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28-08-2016, 20:22
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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è una cosa in fondo semplice: si tratta di vedere le cose che di noi non ci piacciono, con le quali siamo solitamente severi, con uno sguardo benevolo. Questo non elimina i nostri eventuali errori o difetti, ma semplicemente ce li fa percepire in un modo diverso, più mite.
Ho letto un breve articolo su Medicitalia.it.
Lo scopo non è quello di addivenire a un giudizio (nel quale ci vediamo puntualmente colpevoli), e all'emotività che ne consegue, ma a una considerazione dei fatti più bonaria e a un'emotività meno aspra.
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28-08-2016, 23:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,607
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Io ci provo a perdonarmi e assolvermi, ma allora mi faccio una gran pena per tutti i guai capitati,e mi sento una sfigafona da compiangere.
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28-08-2016, 23:36
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
interessante... il problema è riuscirci
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E' vero; dopo anni passati a fustigarci , non è facile.
Ci possiamo riuscire se cominciamo con i fatti minori. Se funziona nel piccolo, funzionerà anche nel grande.
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28-08-2016, 23:54
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Io ci provo a perdonarmi e assolvermi, ma allora mi faccio una gran pena per tutti i guai capitati,e mi sento una sfigafona da compiangere.
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Cara Claire,
In effetti ricordo nei tuoi scritti questo senso di autoflagellazione. Se tu fossi Gesù, andresti in croce da sola, senza il bisogno dell'ausilio dei carnefici. ![Ridacchiare](https://fobiasociale.com/images/smilies/ridacchiare.gif)
Però ogni giorno ci offre la possibilità di cambiare qualcosa.
Ti dico una mia storia. Io sono un bipolare calmo da far invidia. Che per un bipolare è un miracolo. Anni fa ero molto più incazzoso. Una sera ero in erboristeria e una signora mi passò sfacciatamente avanti. Io mi stavo avvampando. Solo che dissi a me stesso:" perché per una volta non provi a stare zitto e vedere che succede?". Cosi feci, mentre la signora si faceva servire comodamente. Poi venne il mio turno, presi la mia erbetta e uscii. Sorpresa: non ero esploso! Ma sentivo una cosa nuova: la capacità di autocontrollo e i vantaggi emotivi posti nel non far discussioni. Stavo bene.
Da allora, ho esteso la mia pazienza a situazioni più importanti, con grossi vantaggi. Ma ho cominciato con un test piccolo.
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28-08-2016, 23:58
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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Lo so superpippo che dovrei smetterla,ma mi sono toccate in sorte veramente tante rogne e un carattere debole debole,non adatto ad affrontarle.Così qui ogni giorno è un bel casino ...
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29-08-2016, 00:40
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Claire,
è che la depressione è proprio la malattia della colpa. Ippocrate, che scrisse una lucida descrizione del depresso, riportò che il malato si credeva inviso agli déi.
L'importante è almeno saperlo. Poi possiamo ragionare.
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29-08-2016, 10:17
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Superpippo
Claire,
è che la depressione è proprio la malattia della colpa. Ippocrate, che scrisse una lucida descrizione del depresso, riportò che il malato si credeva inviso agli déi.
L'importante è almeno saperlo. Poi possiamo ragionare.
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Ma che poi, soffrire per eventi traumatici che ti hanno fatto star male non è malattia depressiva,è normale!
Non so mica se ho la depressione,non siamo tutti depressi, una persona che ad esempio viene lasciata, non sta male perchè ha la depre,sta male perchè le è successa una brutta cosa, è naturale e,vorrei dire,sano.Nella vita si sperimenta il dolore e più te ne capitano più soffri,non è nessuna malattia.
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