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28-08-2016, 20:22
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#1
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Qui dal: Jan 1970
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è una cosa in fondo semplice: si tratta di vedere le cose che di noi non ci piacciono, con le quali siamo solitamente severi, con uno sguardo benevolo. Questo non elimina i nostri eventuali errori o difetti, ma semplicemente ce li fa percepire in un modo diverso, più mite.
Ho letto un breve articolo su Medicitalia.it.
Lo scopo non è quello di addivenire a un giudizio (nel quale ci vediamo puntualmente colpevoli), e all'emotività che ne consegue, ma a una considerazione dei fatti più bonaria e a un'emotività meno aspra.
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28-08-2016, 23:22
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#2
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Io ci provo a perdonarmi e assolvermi, ma allora mi faccio una gran pena per tutti i guai capitati,e mi sento una sfigafona da compiangere.
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28-08-2016, 23:36
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#3
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Qui dal: Jan 1970
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
interessante... il problema è riuscirci
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E' vero; dopo anni passati a fustigarci , non è facile.
Ci possiamo riuscire se cominciamo con i fatti minori. Se funziona nel piccolo, funzionerà anche nel grande.
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28-08-2016, 23:54
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#4
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Io ci provo a perdonarmi e assolvermi, ma allora mi faccio una gran pena per tutti i guai capitati,e mi sento una sfigafona da compiangere.
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Cara Claire,
In effetti ricordo nei tuoi scritti questo senso di autoflagellazione. Se tu fossi Gesù, andresti in croce da sola, senza il bisogno dell'ausilio dei carnefici.
Però ogni giorno ci offre la possibilità di cambiare qualcosa.
Ti dico una mia storia. Io sono un bipolare calmo da far invidia. Che per un bipolare è un miracolo. Anni fa ero molto più incazzoso. Una sera ero in erboristeria e una signora mi passò sfacciatamente avanti. Io mi stavo avvampando. Solo che dissi a me stesso:" perché per una volta non provi a stare zitto e vedere che succede?". Cosi feci, mentre la signora si faceva servire comodamente. Poi venne il mio turno, presi la mia erbetta e uscii. Sorpresa: non ero esploso! Ma sentivo una cosa nuova: la capacità di autocontrollo e i vantaggi emotivi posti nel non far discussioni. Stavo bene.
Da allora, ho esteso la mia pazienza a situazioni più importanti, con grossi vantaggi. Ma ho cominciato con un test piccolo.
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28-08-2016, 23:58
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#5
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Qui dal: Jul 2012
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Lo so superpippo che dovrei smetterla,ma mi sono toccate in sorte veramente tante rogne e un carattere debole debole,non adatto ad affrontarle.Così qui ogni giorno è un bel casino ...
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29-08-2016, 00:40
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#6
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Claire,
è che la depressione è proprio la malattia della colpa. Ippocrate, che scrisse una lucida descrizione del depresso, riportò che il malato si credeva inviso agli déi.
L'importante è almeno saperlo. Poi possiamo ragionare.
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29-08-2016, 10:17
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#7
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Quote:
Originariamente inviata da Superpippo
Claire,
è che la depressione è proprio la malattia della colpa. Ippocrate, che scrisse una lucida descrizione del depresso, riportò che il malato si credeva inviso agli déi.
L'importante è almeno saperlo. Poi possiamo ragionare.
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Ma che poi, soffrire per eventi traumatici che ti hanno fatto star male non è malattia depressiva,è normale!
Non so mica se ho la depressione,non siamo tutti depressi, una persona che ad esempio viene lasciata, non sta male perchè ha la depre,sta male perchè le è successa una brutta cosa, è naturale e,vorrei dire,sano.Nella vita si sperimenta il dolore e più te ne capitano più soffri,non è nessuna malattia.
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