Salve a tutti, sono un ragazzo di 19 anni e mi trovo in una situazione veramente invivibile adesso.
In sintesi la mia paura è quella di mangiare con le persone, specialmente con i genitori di qualcuno (della mia ragazza soprattutto).
Ma non è una semplice paura, perchè ne seguono malori proprio psico-somatici: da attacchi di panico a nausea,mancanza di equilibrio,disordine mentale e l'unica cosa da fare è fuggire dalla situazione.
La causa so qual è: due anni fa sono uscito con la mia ex-ragazza e la sua famiglia a mangiare una pizza fuori. Nulla di strano infatti,perchè ERA una cosa normale e che facevamo spesso. Io e la mia ex-compagna aspettavamo allora un bambino da poco pi di un mese e ci trovevamo a mangiare per festeggiare questo evento. Ma da quella sera lei a cominciato a comportarsi in modo diverso e mi disse che non sentiva più niente per me, che era confusa etc.. Tutto questo durante la cena,e quindi (dato il panico della notizia e del trauma) ho lasciato là la pizza sul piatto senza mangiarla.
Poi la ragazza mi ha lasciato per un altro ragazzo inizialmente( tanto per capire il trauma generante la fobia).
La volta successiva che mi invitarono a mangiare fuori io dissi si ma una volta messo il primo boccone in bocca mi è calata la pressione di colpo,senso di nausea atroce,non riuscivo a deglutire,ero sbiancato e volevo scappare.
Da quel giorno non riesco più a mangiare con la famiglia di qualcuno e ogni volta che si ripete questa situazione dell'invito a cena , o rifiuto,o se provo succede sempre la stessa cosa. Io non so più come fare, è troppo limitante questa cosa anche perchè mi compromette tutto ciò che ho intorno..compreso il rapporto con la mia ragazza che ogni qualvolta mi invita a cena con i suoi si sente dire il mio rifiuto per il solito motivo.. Ma io cerco di proteggermi dicendo di no,perchè proprio non riesco, già alla sola richiesta mi viene male con tutti i sintomi di quando sono li a tavola..
Cosa posso fare?è da due anni che va avanti questa storia e davvero non ne posso più.
E' il caso di andare da uno psico-terapeuta a vedere cosa dice? oppure provare fin quando mi passa da solo?
Grazie a tutti già da adesso