SugarPhobic

Qualche secolo fa una persona mi disse, parlando di un tale che prendeva un determinato farmaco, che si vedeva dal volto che lo prendeva.
"Perchè?"
"Eh, ha come i lineamenti cesellati sul gesso, come appiattiti"
Vi è mai successo di vedere su voi stessi una mimica ridotta dopo e durante l'utilizzo di determinati farmaci?

E l'appiattimento emotivo l'avvertite? Come lo interpretate? Vi riconoscete ancora in chi eravate prima? La emotività è la stessa? Percepite la realtà nello stesso modo o è come se avessero alzato i toni di grigio in un film?

gaucho

Sono io.
Sono più appiattito, ma prima avevo attacchi e crisi continue, ora meno, quindi ne vale la pena

Maffo

Su di me no, su altre persone sì.

Però più che un appiattimento lo vedevo come una lentezza o un "intontimento" immagino dipenda anche dal farmaco

juan

No. Nella mia esperienza quelli che hai descritto sono problemi associati alla depressione, non certo ai farmaci. Quando sono depresso faccio fatica a muovere il volto, parlo a bocca semichiusa trascinando le parole, vedo i colori sbiaditi. Con i farmaci non ho mai avuto problemi di appiattimento emotivo, se non nei periodi di depressione (comunque non gravi quanto in precedenza). Non so se sia dovuto al tipo di farmaci che assumo o alla mia personalissima risposta ad essi. Però ad esempio anche le benzodiazepine non mi causano intontimento. Mio padre quando è stato sottoposto ad un intervento chirurgico assumeva qualche goccia di Valium prima di dormire e diceva di sentirsi rimbambito tutto il giorno. Io prendo 40 gocce al giorno di ansiolitico e a parte diminuire l'ansia non mi causano particolari effetti collaterali. Quindi credo di avere un modo particolare di reagire ai farmaci. Anche per questo sono orientato a pensare che la mia non sia una depressione unipolare.

SugarPhobic

Da quando mi sorella ha dovuto iniziare a prenderli, per certo è più incline al riso, meno cupa, etc... rimane che lo sguardo è immobilizzato in un eterno stupor, quasi botulinizzato. Come gli occhi di qualcuno una frazione di secondo prima dal dire "Ah, ho capito!", poi in realtà cognitivamente non c'è un rallentamento anzi, resta più veloce di me. Capisce perfettamente coi tempi "giusti".
Lo sguardo è... mh, come fossero due bottoni.

CamillePreakers

gli antidepressivi se sei bipolare tendenzialmente ti fanno male, non bene...se è quello che prendi.

CamillePreakers

mi sono appiattita emotivamente, ma in un certo senso era quello lo scopo. prima le emozioni erano talmente estreme che o mi paralizzavano o mi spingevano ad atti di cui ho pagato le conseguenze.
se non è troppo eccessiva la cosa sinceramente meglio cosi, anche perchè non sono ''senza emozioni''....sono più piatta solo se mi paragoni a come ero prima.

le espressioni facciali ce le ho ancora.

cuginosmorfio

il titolo della discussione mi fa venire in mente molti attori italiani odierni...

Newage

A me mi hanno aiutato gli antidepressivi, ti fanno stare più sereno. Lo sguardo forse all'inizio della terapia può essere un po' assonnato ma poi ritorna quello di sempre. La depressione anche se curata ti lascia delle espressioni particolari.