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13-07-2012, 20:47
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Mi sento idiota ad aprire questo thread ma tant'è che ho bisogno di un consiglio e al di fuori di questo forum non troverei adeguata comprensione.
Dopo aver passato circa l'ultimo anno della mia vita a non mettere mai piede fuori di casa la sera declinando qualunque cosa, ieri mi si è presentata l'occasione: un invito a uscire.
Con questa persona parlavamo fino a qualche anno fa quando capitava, poi a causa del mio isolamento sono uscita sempre di meno e ovviamente anche i contatti si sono ridotti drasticamente e non ci siamo più visti. Abbiamo ripreso a sentirci da qualche mese a questa parte, qualche sms ogni tanto per sapere reciprocamente come stavamo.
Adesso mi ritrovo a non sapere davvero cosa fare, perché se razionalmente mi rendo conto che continuando così passo un altro anno chiusa in casa senza nessuno svago e perdendo quelle poche persone che mi sono rimaste, dall'altro lato mi rendo conto che ogni volta che ci penso, mi viene da mandare tutto in vacca e rinunciare. Ho paura di aver perso l'abilità nel sostenere a tu per tu dei dialoghi, di trovarmi a disagio, di dare una pessima impressione di me e totalmente diversa.
La sola idea di uscire da questo guscio di isolamento che mi sono costruita mi fa molta paura, vorrei evitare di dover fare sforzi e affrontare di petto le situazioni, ma mi rendo conto che se questo da un lato mi fa stare momentaneamente meglio perché mi evito il più possibile le ansie dovute alla socializzazione e dei giudizi degli altri, dall'altro mi chiedo fino a quando potrò continuare ad evitare quasi tutti i rapporti umani.
Ma ogni volta che mi viene in testa di confermare quest'uscita, due secondi dopo ci ripenso perché non ce la posso fare
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13-07-2012, 20:51
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Qualunque psicoterapeuta di qualunque scuola terapeutica ti direbbe di andare
Si tratta di un incontro impegnativo (lunga durata, luogo affollato, grande comitiva, troppi estro, ecc.)?
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13-07-2012, 20:54
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: In un mondo tutto mio
Messaggi: 1,542
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Le paure sono i soliti blocchi che non ci permettono di svolgere una vita normale.. Se non le affrontiamo quando ci capitano dinanzi, non potremo mai sapere come sarà la nostra vita senza di esse..
Quote:
Originariamente inviata da very90
Ho paura di aver perso l'abilità nel sostenere a tu per tu dei dialoghi, di trovarmi a disagio, di dare una pessima impressione di me e totalmente diversa.
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Se non ci provi non lo scoprirai mai
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13-07-2012, 21:01
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da very90
Mi sento idiota ad aprire questo thread ma tant'è che ho bisogno di un consiglio e al di fuori di questo forum non troverei adeguata comprensione.
Dopo aver passato circa l'ultimo anno della mia vita a non mettere mai piede fuori di casa la sera declinando qualunque cosa, ieri mi si è presentata l'occasione: un invito a uscire.
Con questa persona parlavamo fino a qualche anno fa quando capitava, poi a causa del mio isolamento sono uscita sempre di meno e ovviamente anche i contatti si sono ridotti drasticamente e non ci siamo più visti. Abbiamo ripreso a sentirci da qualche mese a questa parte, qualche sms ogni tanto per sapere reciprocamente come stavamo.
Adesso mi ritrovo a non sapere davvero cosa fare, perché se razionalmente mi rendo conto che continuando così passo un altro anno chiusa in casa senza nessuno svago e perdendo quelle poche persone che mi sono rimaste, dall'altro lato mi rendo conto che ogni volta che ci penso, mi viene da mandare tutto in vacca e rinunciare. Ho paura di aver perso l'abilità nel sostenere a tu per tu dei dialoghi, di trovarmi a disagio, di dare una pessima impressione di me e totalmente diversa.
La sola idea di uscire da questo guscio di isolamento che mi sono costruita mi fa molta paura, vorrei evitare di dover fare sforzi e affrontare di petto le situazioni, ma mi rendo conto che se questo da un lato mi fa stare momentaneamente meglio perché mi evito il più possibile le ansie dovute alla socializzazione e dei giudizi degli altri, dall'altro mi chiedo fino a quando potrò continuare ad evitare quasi tutti i rapporti umani.
Ma ogni volta che mi viene in testa di confermare quest'uscita, due secondi dopo ci ripenso perché non ce la posso fare
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Sono messa più o meno come te.Ti dico:al posto tuo vorrei non andare,ma invece fallo.Anche se la vocina dice"non voglio non voglio non voglio".Se andrà male,non avrai perso niente.
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13-07-2012, 21:02
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Per qualsiasi tipo di incontro sia Very (appuntamento a due, uscita con un amico/a, uscita con un gruppo) la mia risposta non può che essere una...
Buttati....
L'unico modo per vincere le proprie paure è affrontarle di petto...
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13-07-2012, 21:05
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Prendi sto treno di corsa.
E non fare come altri(il sottoscritto)che scendono in corsa perchè terrorizzati o altri problemi.
Vai.
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13-07-2012, 21:06
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Se è una persona che hai piacere di vedere e con cui stai a tuo agio vai,in caso contrario pensaci bene
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13-07-2012, 21:06
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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se non rischi somatizzazioni gravi, o se la probabilità è bassa, dovresti andare e farti un po' di forza.
il problema però non è "andare o no", ma "perché non vuoi andare?"
devi parlare con te stessa, fermarti un attimo, meditare 5 minuti concentrandoti sulla tua respirazione e lasciando fuori ogni pensiero: tutto ti sembrerà leggermente più lucido (oggi alla psicologa ho parlato di questo usando la metafora: "è come se mi pulissi gli occhiali" ).
Poi devi rifletterci, ma devi ragionarci concretamente. Io mi trovo bene a fare un brainstorming su carta, scrivere mi rilassa; ma leggevo di un utente invece che prendeva la macchina, se ne andava da qualche parte e iniziava a pensare ad alta voce. Non ho mai provato ma lo farò, a pelle mi ispira come metodo.
Devi riuscire a eviscerare le tue paure, a parlare con loro e con i ricatti, anche fisiologici (sudorazione, attacchi di panico, arrossamenti, dolori vari, ecc.) che esse ti stendono. E capire quanto le tue paure bleffano, quanto fanno sul serio, a che livello di compromesso si può arrivare.
Parallelamente rifletti sull'evento che ti appresti ad esperire: rifletti su eventuali vie di fuga, ad esempio scuse da usare per poterti congedare, a cosa dire se d'un tratto ti si azzererà la testa e non avrai niente da dire, ecc.
Alla fine di tutto questo potrai decidere, e se avrai riflettuto correttamente, l'evitamento non lo vivrai come un rimpianto, perché saprai che non è stata una scelta, ma una conseguenza inevitabile.
Lo scopo infatti non è "non evitare", ma "non evitare se c'è una minima possibilità di farcela".
Tutte le volte che ho evitato con piena consapevolezza non ho mai avuto rimpianti, ma ripensando a quelle volte in cui invece ho il dubbio che forse avrei potuto fare qualcosa di più (e badate bene che si tratta di un dubbio, potrebbe benissimo essere che in realtà non ci fosse niente da fare!!!) sento un rosikamento profondo rodermi l'anima!!!
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13-07-2012, 21:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
se Tutte le volte che ho evitato con piena consapevolezza non ho mai avuto rimpianti, ma ripensando a quelle volte in cui invece ho il dubbio che forse avrei potuto fare qualcosa di più (e badate bene che si tratta di un dubbio, potrebbe benissimo essere che in realtà non ci fosse niente da fare!!!) sento un rosikamento profondo rodermi l'anima!!!
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Sensazione che conosco benissimo....
Comunque quoto tutto l'intervento di Marco...
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13-07-2012, 21:12
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Non lo so ...sinceramente non lo so e non credo si possano dare pareri da lontano, senza conoscere la situazione...io non sono mai stato un sostenitore del "vai esci buttati", perchè so quanto in persone nella nostra condizione, se impreparate o senza un minimo di fortezza acquisite le uscite così possono fare male....poi magari trovi belle persone, ti trovi bene ecc, ma devi pensare a cosa accadrebbe se così non fosse, se riusciresti a superare indenne la botta o rischieresti di farti più male che bene ....
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13-07-2012, 21:33
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#11
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Che dupalle l'ansia anticipatoria, l'unico modo di evitarla è evitare.
Leggendoti mi sembra che ti sia stufata per bene di rimandare, se ora deciderai di non andarci ti sentirai subito sollevata, ma anche domani, perchè di solito più si avvicina il momento, più più opterai per l'opzione di rinunciare.
Però tieni presente che tu stai lottando con qualcosa che non è reale, chiamamolo un demone...qualcosa che sta solo nella tua testa, non dargliela vinta
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13-07-2012, 21:37
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#12
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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tu non sei come me, sai tenere un discorso!
io al massimo dico una puttanata e via
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13-07-2012, 21:41
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Capisco come tu ti possa sentire e comprendo che tu sia dibattuta.
Ecco però condivido il pensiero di myway:
Quote:
Originariamente inviata da Myway
Non lo so ...sinceramente non lo so e non credo si possano dare pareri da lontano, senza conoscere la situazione...io non sono mai stato un sostenitore del "vai esci buttati", perchè so quanto in persone nella nostra condizione, se impreparate o senza un minimo di fortezza acquisite le uscite così possono fare male....poi magari trovi belle persone, ti trovi bene ecc, ma devi pensare a cosa accadrebbe se così non fosse, se riusciresti a superare indenne la botta o rischieresti di farti più male che bene ....
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Io ti direi di tentare, però non conoscendo la situazione non saprei dire. Considera solo che il successo non sarà garantito ma questa è un'opportunità che ti si è presentata e che magari potrebbe aiutarti a stare meglio in futuro.
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13-07-2012, 21:58
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: padova
Messaggi: 540
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Evitare non aiuta a niente rimani cosi come sei immobile e sofferente.
Per cambiare qualcosa dobbiamo cambiare i nostri comportamenti.
E' utile secondo me non affrontare un evento di petto direttamente
ma suddividerlo in passi intermedi.
Per esempio il parlare con una persona importante per noi è difficile
cerchiamo di allennarci con persone con le quali abbiamo meno problemi
a parlare in questo modo impariamo a gestire passi intermedi prima di
affrontare il passo più importante nel modo meno traumatico.
So che il passo più difficile è quello iniziale perchè non si sa mai
cosa fare per smuoverci e i pensieri ci fanno resistenza per fermarci
dall'agire , è importante mettere in dubbio la fondatezza di questi pensieri
cercare di cambiare il punto di vista con cui si vede il problema perchè
se pensiamo sempre alla stessa maniera allora i nostri comportamenti necessariamente continueranno ad essere sempre gli stessi.
In bocca al lupo cerca di farti del bene.
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Ultima modifica di wallis; 13-07-2012 a 22:01.
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13-07-2012, 23:23
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Se non ci vai, oltre a non fare passi avanti, la prossima volta che avrai un'opportunità ti chiederai sempre la stessa cosa, avrai sempre le stesse paure e i dolorosi rimpianti susseguenti...
...e poi tra quanto tempo verrà la prossima occasione?
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14-07-2012, 00:46
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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non ci hai dato molti elementi ma cmq io in linea di massima ti consiglierei di andare.
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14-07-2012, 03:10
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Uhm, il mio spassionato consiglio, sentito anche meglio di cosa si tratta, è che dovresti...
andarci
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Ultima modifica di Moonwatcher; 14-07-2012 a 11:26.
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14-07-2012, 03:30
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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secondo me devi andare, altrimenti rischi di isolarti sempre di più. Perchè avrai sempre più paura di uscire.
Esci con questa persona, che sembra tenerci davvero molto a te (ha aspettato un anno...). L'impatto sarà difficile e impegnativo, ti sentirai persa e fuori luogo per un po'.
Ma col passare del tempo inizierai a sentirti a tuo agio, a lasciarti andare, a parlare e a divertirti.
Tutto sta nel rompere il ghiaccio... o attendere che si sciogli da solo
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14-07-2012, 08:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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very ha paura che nel suo volto c'è scritto che sta male. Ha paura di non riuscire a stare a suo agio e che a sua volta annoi la persona accanto a lei. Poi credo che si secca ad uscire. Purtroppo le cose forzate non fanno stare bene a nessuno. Poi le sale l'ansia, è la maledetta ansia che fa andare in panico. Però la cosa che noto è che riesci molto bene a relazionarti qui sul forum. Io quando sono stata sempre chiusa in casa per mesi e mesi quando avevo una forte depressione non riuscivo neanche qui a stare a mio agio.. Hai pensato che questo ha altre intenzioni very? Occhio..
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14-07-2012, 08:48
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Spero che il silenzio di very90 non significhi che è andata all'appuntamento ed è stato disastroso
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