Keith

Si, certo, un uomo che conosco era molto brillante, sai il tipico anfitrione sicuro di se, di successo con le donne, etc. Poi mano mano col tempo si è sposato, un figlio.. un sacco di responsabilità e di impegni senza un'attimo di tregua (questa è una cosa che fa malissimo al corpo e alla mente) e ora si è ammalato di attacchi di panico invalidanti, non riesce neanche quasi più a guidare.. e non si vuole curare per il solito stigma che c'è sull'uomo che dev'essere forte, i farmaci etc. La vita sa essere distruttiva se vuole, e lo è con tutti. Se vogliamo sopravvivere non bisogna farsi schiacciare troppo da impegni, mogli, genitori, lavoro etc. bisogna prendere le cose con un sano menefreghismo.

Hassell

Effettivamente ho letto che pure Zucchero Fornaciari soffriva di attacchi di panico, quasi sicuramente innescati dalla complicata relazione che aveva con la prima moglie Angela.

Keith

Infatti è la stessa situazione che è capitato all'uomo di cui ho parlato poc'anzi. Gli ho anche detto che nel suo caso basterebbe qualche mese di psicoterapia, una benzodiazepina al bisogno o tutt'al più una paroxetina per 6 mesi.. le classiche cure che si danno ai normali quando vanno in crisi. Ne ho viste parecchie di persone guarire con questo schema.. ma lui dice che non vuole andare dai dottori, anche per non fare brutta figura con la moglie, parenti, etc... ma così la brutta figura la fai lo stesso e anche peggio, perché se non puoi più guidare, non puoi lavorare o puoi farlo solo a ritmi ridotti, se non sei più utile alla vita matrimoniale andrà a finire che pazienta un altro po' ma se poi non vede una guarigione ti lascia.. e poi si che da un problema modesto e risolvibile diventa un problema enorme.

JasonB

Sì, gli attacchi di panico possono colpire chiunque. Con la differenza che la gente “normale” va avanti comunque con la sua vita.

Keith

Si ma gli attacchi di panico e le depressioni su di una persona normale si curano con un 3-6 mesi di farmaci e psicoterapia, e una pausa dal lavoro. Di solito il "normale" se curato bene poi rientra in carreggiata.
Ma quando queste cose le hai da sempre, a quel punto non c'è rimedio. C'è anche uno scienziato di cui non ricordo il nome che affermava che se i disturbi si protraggono per più di un'anno poi diventano cronici, figuriamoci se durano da 10-20-30 anni.

Maffo

Secondo me gli attacchi di panico sono indice di problemi abbastanza radicati che andrebbero affrontati.

Esaurimenti invece sono abbastanza comuni, chi non ne ha mai avuto uno?

vikingo

La mia famiglia è stata la colpa.io avevo i miei limiti ma mai spronato o creduto in me.mi sono caricato da solo ci ho sempre creduto io nella mia voglia di migliorare grazie al mio voler fare di testa mia..so anche che qualcuno non ha gradito la mia dipartita dopo un lutto come a mollare la barca,ma l'opinione di estranei mi ha sempre toccato poco,e direi anche di familiari perché ho poca stima di loro..

Warlordmaniac

Io invece noto una differenza tra estroversi e introversi su come vengono considerati i vari disagi. I disagi psichici del lato inibizione ipocomunicazione sono considerati disagi patologici, gli altri no.
Ad esempio l'eccesso di autostima non è visto come materiale da psicologo, l'eccesso di esibizionismo nemmeno. Al contrario i comportamenti inibiti sono considerati più gravi e materiale di cura.

Warlordmaniac

Certo, ma se uno non è capace di autoinfondersi menefreghismo perché menefreghista non è, serve accettare le sue caratteristiche e rimodulare lo stile e le scelte di vita.

Maffo

Vero, i problemi che ti portano ad autoinibirti sono considerati più "gravi", perché sono quelli che ti portano a non lavorare e ad isolarti dagli altri.

Se uno (o una) invece continua a fidanzarsi e a tradire il partner, quello non è considerato un disturbo di personalità che ha bisogno di farmaci o psicologo, nonostante faccia più danni di chi vive autoisolato.

Darby Crash

Penso che non mi interessa. Nel senso, non sento alcuna vicinanza con uno che pur avendo amicizie, relazioni e stima riconosciuta ha qualche attacco di panico.

Alakazam

Ahah solo i fobici hanno attacchi di panico.
E comunque gli attacchi di panico dei fobici sono più seri e durano di più!
E comunque e in ogni caso i fobici stanno peggio!
E le persone normali (!) alla fine comunque sono sempre normali e quindi per definizione stanno meglio!

Darby Crash

eheh, questo è poco ma sicuro.

NatoMorto

Situazioni reattive e transitorie dovute a forte stress... può succedere...in genere però guariscono

NatoMorto

... perché dovute a cause esterne...sono quelle endogene che non possono guarire

Lost75

Secondo me la persona non fobica al contrario del fobico può contare sull'affetto e sul sostegno di amici e fidanzato/a, il fobico invece deve vedersela da solo in solitudine, non è la stessa cosa.

Alakazam

Non tutti i fobici sono soli, anzi.

Lost75

Si ok ma statisticamente sono più soli dei non fobici

Alakazam

Questo vale per qualsiasi cosa, chi è isolato dalla società ed è da solo, fa fatica in qualsiasi campo.
Anzi, penso proprio che solo negli ultimi decenni e solo nei Paesi sviluppati ci si può permettere di essere da soli e di sopravvivere da soli.
Penso che in passato fosse impossibile vivere completamente isolato, non appartenere a nessun gruppo sociale o altro.
E in epoche ancora più passate essere escluso dalla comunità significasse passare a miglior vita per l'impossibilità di procacciarsi il necessario per sopravviere da soli. In effetti presumo sia questo il motivo per cui istintivamente si vive insieme agli altri.

varykino

beh ma è normale mica la gente c ha scritto in testa " fs , nn sei solo" nel senso che nn è che qua dentro siamo delle fenici uniche , anzi tutto il contrario .

poi sinceramente un "normale" con un mutuo della casa , la macchina presa a rate , 2 figli etc.... nn so come nn fa ad avere attacchi di panico (per dire)

si tende sempre a pensare che per gli altri sia tutto facile solo perchè hanno raggiunto degli obbiettivi che magari a qualcuno sembrano impossibili , ma la gente si fa un culo cosi e soffre ed è tormentata , nn è per niente tutto facile come uno potrebbe pensare , la vita è dura per tutti