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02-03-2019, 14:18
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#1
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Eccomi col mio secondo intervento (ringrazio quanti fino ad ora hanno avuto voglia di dire la loro sull'altro). Questa volta vorrei fare assieme a voi delle riflessioni sull'eventuale amore tra fobici.
Nei miei 30 anni di vita ho avuto l'opportunità di vivere alcune storie con delle ragazze (mai per più di due anni l'una), con tutte le relative piacevoli/spiacevoli esperienze del caso (ho lasciato, sono stato lasciato, ho tradito, sono stato tradito ecc.). Col senno di poi, ritengo di essere riuscito a compensare i miei comportamenti fobici - presenti in me in varia misura da molti anni - e risultare quindi interessante e piacevole agli occhi delle mie partner, principalmente grazie al mio aspetto fisico (che almeno fino ad un certo punto risultava particolarmente favorevole), la mia estrosità (lavoro da anni in campo artistico e creativo), la mia introspezione (che ho spesso messo al servizio dei problemi più o meno esistenziali delle mie partner), e la mia generale disponibilità all'ascolto.
Ci sono stati però alcuni aspetti ricorrenti, che ritengo scaturiscano da problematiche più profonde che ora sto cercando di affrontare e risolvere :
1) È praticamente sempre accaduto che, nelle mie relazioni più durature, a coinvolgersi prima e più intensamente fossero le mie partner (l'iniziativa e il primo passo erano quindi spesso loro); l'impressione è che quindi spesso io mi sia "accontentato" e mi sia trascinato dentro a relazioni che non mi prendevano mai al 100 %, pur di non stare da solo;
2) Sono praticamente stato sempre respinto (o ci sono stato insieme molto poco) dalle ragazze con cui invece sono stato io a farmi maggiormente avanti e che mi piacevano di più da subito.
La cronicizzazione di queste dinamiche negli anni mi ha portato, da un lato, a chiedermi in più occasioni se io abbia mai davvero sperimentato l'amore nella sua forma più intensa e totalizzante, e dall'altro a precludermi di "farmi avanti" con donne che sono arrivato a ritenere, a ragione o a torto, come totalmente inavvicinabili per me.
Un recentissimo caso di mancata corrispondenza di interesse da parte di una ragazza con cui mi trovavo estremamente a mio agio (e a cui pensavo di piacere), mi sta portando dolorosamente a chiedermi se a noi fobici sia precluso lo sperimentare una relazione sana e duratura.
Ritengo di essere quasi sempre stato la metà più problematica della coppia (fosse stato per le mie partner certi litigi o problemi manco sarebbero emersi), e di avere avuto la fortuna di fare un pezzo di strada, in almeno un paio di casi, con persone di enorme valore che mi hanno insegnato molto. Ma ora, alla mia età, ho la sensazione che i tempi in cui le giovani donne potevano concedersi di stare vicino ad un uomo relativamente problematico siano finiti, in quanto comprendo che nell'ottica di costruire una famiglia una donna (ammesso che sia matura e esente a sua volta da certe problematiche) ricerchi in un uomo un certo grado di stabilità (su tutti i piani) e sicurezza. Cose che ovviamente non ritengo di trasmettere o di sapere offrire. Più di esplicitare la mia buona volontà nel cercare di diventare - sperimentandomi con qualcuno - un partner e una persona migliore, non saprei che fare. Chi potrebbe decidere di accollarmisi con certe premesse?
Mi chiedo quindi se una relazione tra fobici sia possibile ed auspicabile, in quanto persone che condividono e comprendono le rispettive dinamiche, e che magari desiderino andare oltre i propri limiti assieme con amore e pazienza (ammesso che entrambe abbiano preso sufficiente consapevolezza dei propri problemi). Mi interesserebbe sapere se tra voi c'è qualcuno che l'ha sperimentato, e che idea si è fatto.
Grazie!
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02-03-2019, 14:27
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 555
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Topic a mio parere molto interessante. Purtroppo non ho niente da dire in quanto l'amore si una "cosa" a me "sconosciuta", forse "preclusa".
Rilancio: secondo te tra fobici si può, consci dei problemi propri e altrui e forse anche grazie ad un certo grado di somiglianza, creare un rapporto "genuino" e duraturo?
(off topic, mi perdo qualcosa?)
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02-03-2019, 14:28
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,038
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Si ma non per me
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02-03-2019, 14:42
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#4
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da TM
Topic a mio parere molto interessante. Purtroppo non ho niente da dire in quanto l'amore si una "cosa" a me "sconosciuta", forse "preclusa".
Rilancio: secondo te tra fobici si può, consci dei problemi propri e altrui e forse anche grazie ad un certo grado di somiglianza, creare un rapporto "genuino" e duraturo?
(off topic, mi perdo qualcosa?)
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Intendi a livello di amicizia uomo-uomo, uomo-donna o donna-donna?
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02-03-2019, 14:45
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#5
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Brisbian
Definisci "fobici"
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Eeeeeh, non penso di poterlo fare adeguatamente ho detto qualcosa di quello che mi riguarda nella mia presentazione (trovi il link nella mia firma). Diciamo che mi sentirei nella condizione di comprendere problematiche il più possibili affini alle mie. Altre problematiche potrei sforzarmi di comprenderle ed assecondarle (nei limiti), laddove però non contribuiscano a tirarmi più "giù" rispetto a dove mi trovo ora. Non so se mi intendi.
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02-03-2019, 14:56
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Fiore Di Loto
...chiedermi se a noi fobici sia precluso lo sperimentare una relazione sana e duratura.
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Sana la vedo difficile se i problemi sono pervasivi e di un certo livello per entrambi. Duratura dipende, ci sono problemi che si incastrano e durano pur nella loro disfunzionalità (e non penso sia un bene ) e altri che invece tendono ad allontanare.
Ma anche qui, "fobici" che significa? Anche a parità di diagnosi siamo comunque tutti diversi.
Quote:
Mi chiedo quindi se una relazione tra fobici sia possibile ed auspicabile, in quanto persone che condividono e comprendono le rispettive dinamiche, e che magari desiderino andare oltre i propri limiti assieme con amore e pazienza (ammesso che entrambe abbiano preso sufficiente consapevolezza dei propri problemi). Mi interesserebbe sapere se tra voi c'è qualcuno che l'ha sperimentato, e che idea si è fatto.
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Nel mio caso è più difficile avere rapporti con persone che hanno le mie stesse problematiche, chiusura più chiusura non può fare apertura. Per quanto da distaccata capisca e condivida certe dinamiche, da coinvolta percepisco il rifiuto/distacco e non posso fare a meno di allontanarmi a mia volta da certi contesti.
Secondo me può funzionare molto meglio tra una persona problematica ma consapevole e con un percorso terapeutico in atto e un'altra con almeno un attaccamento sano e la giusta empatia per capire certi discorsi. Tra due problematici ho forti dubbi.
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02-03-2019, 14:57
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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se risponderete di no il forum perderà il 40% dell'utenza postante ed il 95% dell'utenza non postante
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02-03-2019, 15:05
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#8
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Sana la vedo difficile se i problemi sono pervasivi e di un certo livello per entrambi. Duratura dipende, ci sono problemi che si incastrano e durano pur nella loro disfunzionalità (e non penso sia un bene ) e altri che invece tendono ad allontanare.
Ma anche qui, "fobici" che significa? Anche a parità di diagnosi siamo comunque tutti diversi.
Nel mio caso è più difficile avere rapporti con persone che hanno le mie stesse problematiche, chiusura più chiusura non può fare apertura. Per quanto da distaccata capisca e condivida certe dinamiche, da coinvolta percepisco il rifiuto/distacco e non posso fare a meno di allontanarmi a mia volta da certi contesti.
Secondo me può funzionare molto meglio tra una persona problematica ma consapevole e con un percorso terapeutico in atto e un'altra con almeno un attaccamento sano e la giusta empatia per capire certi discorsi. Tra due problematici ho forti dubbi.
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Eh eh, la vedrei anche io come il percorso più auspicabile, ma purtroppo in questo momento sono un po' demoralizzato al riguardo. Mi è capitato due volte nel corso degli ultimi 6 mesi di iniziare a frequentarmi con ragazze con cui mi pareva che le premesse fossero esattamente queste (peraltro in entrambi i casi andavano a loro volta dallo psicologo), e purtroppo si è tradotto in un nulla di fatto, con me che mi ero affezionato e coinvolto in misura molto maggiore. Sto cercando di capire se e come io abbia potuto manifestare una morbosità ed un attaccamento esagerati, ma non riesco a reputarlo il caso perchè mi pareva di chiedere il "minimo sindacale" in fatto di interesse manifesto (magari in un secondo momento se è il caso scendo ulteriormente nei dettagli).
Quanto alla durevolezza delle relazione disfunzionali non posso che darti amaramente ragione : la mia ultima relazione è stata esattamente di questo tipo, un evitante ed una ambivalente che si sono agganciati in maniera quasi diabolica e devastante per entrambi
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02-03-2019, 15:14
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#9
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
se risponderete di no il forum perderà il 40% dell'utenza postante ed il 95% dell'utenza non postante
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HAHAHAHAHA, cazzo, ci ho pensato anche io!!! Se volete siete ancora in tempo per bannarmi, io sono un natural-born rompicoglioni, creo casi diplomatici e scompiglio di default a dirla tutta anche io sono finito su questo forum con la speranza (tra le altre, sia ben inteso) di scoprire se possano esserci delle alternative alle relazioni insoddisfacenti che sto avendo da qualche tempo a questa parte (del resto non avrei aperto questo thread). Quindi mi sa che forse mi cancellerei anche io, HAHAHAHA scherzo dai (un po')
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02-03-2019, 15:19
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Per conoscere una persona ci vuole tempo, non bastano due mesi, a parole siamo tutti sani, bisogna poi vedere all'atto pratico.
Quote:
Originariamente inviata da Fiore Di Loto
Sto cercando di capire se e come io abbia potuto manifestare una morbosità ed un attaccamento esagerati, ma non riesco a reputarlo il caso perchè mi pareva di chiedere il "minimo sindacale" in fatto di interesse manifesto (magari in un secondo momento se è il caso scendo ulteriormente nei dettagli).
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Non mi sembra che un attaccamento morboso sia tipico di un fobico.
In ogni caso non è l'unica cosa che può rovinare un rapporto, perchè hai pensato proprio a questo?
Quote:
Quanto alla durevolezza delle relazione disfunzionali non posso che darti amaramente ragione : la mia ultima relazione è stata esattamente di questo tipo, un evitante ed una ambivalente che si sono agganciati in maniera quasi diabolica e devastante per entrambi
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Ecco. Io per assurdo (che poi appunto non lo è, solo che tendenzialmente facevo l'errore di pensare che tra simili potesse funzionare meglio) funzionavo di più e più a lungo con persone diverse da me. Avere a che fare con una forte somiglianza di carattere mi mette anche davanti ai miei stessi atteggiamenti, solo che ero dalla parte opposta. Quando l'altro ti fa da specchio è terribile, eh.
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02-03-2019, 15:22
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#11
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Originariamente inviata da Stregatta13
(...)
Ma anche qui, "fobici" che significa? (...)
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Sorry non volevo in alcun modo generalizzare, e mi scuso se ho usato un termine improprio e/o incompleto. Mi interessava solo rendere l'idea della questione, e raccogliere qualche testimonianza utile in questo senso, nel bene o nel male.
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02-03-2019, 15:42
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#12
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Originariamente inviata da Stregatta13
Per conoscere una persona ci vuole tempo, non bastano due mesi, a parole siamo tutti sani, bisogna poi vedere all'atto pratico.
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Hai ragione, ma per conoscere una persona devi anche averne voglia. Quella voglia che comunque immagino debba portarti a volerla sentire e a volertici vedere volentieri con una certa frequenza, che ti porta un po' a lei col pensiero. E al netto di questo - sarà un limite mio da uomo - penso anche che se un uomo fisicamente ti piace, e ne apprezzi il pur graduale avvicinamento fisico, sia abbastanza naturale (alla mia età) che ci si possa sperimentare a letto nel giro di breve tempo. Anche perchè sarebbe un passo a mio avviso piuttosto fondamentale per appurare se anche in quel senso una persona ti piace o meno. Mi è capitato di trovarmi benino in compagnia di qualcuna, per poi scoprire di sentire dei blocchi significativi nell'intimità, e a quel punto desistere per via della mancanza di un sufficiente "mordente" per lo meno nell'altro senso. Forse a volte faccio confusione nel considerare quali aspetti, tra due persone che si stanno avvicinando, siano "migliorabili" con una conoscenza più approfondita, e quali invece è legittimo e basilare siano fluidi e coinvolgenti da subito, per permettere a quel minimo di "fuoco" di accendersi. Non so se mi spiego.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Non mi sembra che un attaccamento morboso sia tipico di un fobico.
In ogni caso non è l'unica cosa che può rovinare un rapporto, perchè hai pensato proprio a questo?
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È effettivamente un po' controintuitivo. Però da qualche tempo quando mi capita di trovarmi molto a mio agio con qualcuna (cosa che mi porta a concedermi il "lusso" di essere pienamente me stesso), mi entusiasmo subito moltissimo (immagino perchè nella mia vita al momento le occasioni di questo tipo sono molto rare) e mi sento pervadere da una grande voglia di approfondire il rapporto, che esterno facendomi sentire e facendo svariate proposte per vedersi. Sono quindi arrivato a chiedermi se magari sono stato troppo invadente e pressante.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ecco. Io per assurdo (che poi appunto non lo è, solo che tendenzialmente facevo l'errore di pensare che tra simili potesse funzionare meglio) funzionavo di più e più a lungo con persone diverse da me. Avere a che fare con una forte somiglianza di carattere mi mette anche davanti ai miei stessi atteggiamenti, solo che ero dalla parte opposta. Quando l'altro ti fa da specchio è terribile, eh.
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Io non penso di essermi mai messo assieme ad una che fosse davvero TANTO simile a me. Anche se alcuni atteggiamenti speculari li ho sperimentati.
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02-03-2019, 16:13
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Fiore Di Loto
Hai ragione, ma per conoscere una persona devi anche averne voglia. Quella voglia che comunque immagino debba portarti a volerla sentire e a volertici vedere volentieri con una certa frequenza, che ti porta un po' a lei col pensiero. E al netto di questo - sarà un limite mio da uomo - penso anche che se un uomo fisicamente ti piace, e ne apprezzi il pur graduale avvicinamento fisico, sia abbastanza naturale (alla mia età) che ci si possa sperimentare a letto nel giro di breve tempo. Anche perchè sarebbe un passo a mio avviso piuttosto fondamentale per appurare se anche in quel senso una persona ti piace o meno.
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Oh beh, ma questo è scontato, se non ti piace nemmeno de che stiamo a parlà?
Ovvio che l'attrazione faccia parte di tutto il contesto.
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Mi è capitato di trovarmi benino in compagnia di qualcuna, per poi scoprire di sentire dei blocchi significativi nell'intimità, e a quel punto desistere per via della mancanza di un sufficiente "mordente" per lo meno nell'altro senso. Forse a volte faccio confusione nel considerare quali aspetti, tra due persone che si stanno avvicinando, siano "migliorabili" con una conoscenza più approfondita, e quali invece è legittimo e basilare siano fluidi e coinvolgenti da subito, per permettere a quel minimo di "fuoco" di accendersi. Non so se mi spiego.
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Per i blocchi dipende, erano i tuoi, i suoi, di chi? Erano blocchi irrisolvibili? Non ci si può basare sulle prime impressioni comunque, è necessaria una frequentazione in tutti i sensi per vedere se funziona o no e se sono migliorabili non puoi saperlo subito, ci vuole un attimo di pazienza.
Quote:
Io non penso di essermi mai messo assieme ad una che fosse davvero TANTO simile a me. Anche se alcuni atteggiamenti speculari li ho sperimentati.
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Uguale non lo sarà mai nessuno, ma tra caratteri più chiusi ci possono essere parecchie similitudini nel modo di fare, di porsi.
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02-03-2019, 16:19
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,016
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Io cambierei il titolo in: amore, è possibile?
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02-03-2019, 16:43
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#15
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Oh beh, ma questo è scontato, se non ti piace nemmeno de che stiamo a parlà?
Ovvio che l'attrazione faccia parte di tutto il contesto.
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Eh, nel mio ultimo caso, dopo qualche mese di "avvicinamento", mi sono reso conto che le occasioni per vedersi le ricercavo e proponevo sempre io. La situazione ha iniziato seriamente a confondermi e a mettermi a un certo punto sulla difensiva, perchè comunque lei si prestava, ma sempre, a mio avviso, con grande circospezione e col freno a mano tirato, al punto che sono arrivato a temere di non piacerle abbastanza e che mi desse corda solo perchè nel frattempo attendeva che le capitasse qualcosa di meglio. Per carità, veniva da una relazione dolorosa e mi aveva detto di non sentirsi pronta a lanciarsi in qualcosa di sentimentale per il momento, ma il fatto che siamo arrivati a "tanto-così" dal conoscerci intimamente (eravamo già andati abbastanza oltre il bacio), e lei all'ultimissimissimo (del tipo, eravamo nello stesso letto) si sia tirata indietro senza sapermi spiegare in maniera convincente il perchè, mi ha castrato l'entusiasmo e fatto precipitare in una condizione di diffidenza. Ci siamo ancora un po' sentiti per telefono nei giorni seguenti, ma mi ero ripromesso di provare a smettere di farmi vivo io e a chiederle di vedersi. Risultato: sparisce nel nulla per 3 giorni di fila. Così mi sono incazzato e ho deciso di chiudere. Abbiamo avuto un ultimo scambio di persona, in cui lei in maniera molto pacata mi ha detto, un po' come stai facendo tu, che su certe cose non bisognerebbe avere fretta, ma mi ha dato l'impressione di prendere atto della mia decisione con molta nonchalance. È inoltre il caso di includere il dettaglio per cui io tra pochi giorni vado all'estero per lavoro e tornerò a maggio (e lei lo sapeva), per cui effettivamente, al netto del fatto che mi ritengo una persona con poca pazienza di mio, posso avere avuto un po' di fretta nella speranza di stabilire un sufficiente livello di legame prima che io me ne andassi, in qualche modo per scongiurare l'eventualità che il tutto si dissipasse. Ma capisco che certe cose non si possano forzare. Mi ha solo fatto male e risultato molto frustrante non constatare in lei il mio stesso livello di trasporto ed entusiasmo, e tutt'ora mi chiedo se sia preferibile investire tempo ed energie su rapporti che da subito risultino naturali e appassionanti allo stesso modo per entrambi.
Le altre volte con scarsa "chimica" a cui facevo riferimento, erano più propriamente riguardo ragazze che da un punto di vista umano e/o intellettuale non mi dispiacevano ma neanche intrigavano particolarmente. A un certo punto si finiva a letto, e a me per qualche motivo non piaceva (super-rigidità e scarsa disinvoltura e iniziativa / scoordinazione reciproca / dettagli vari che non mi garbavano). A quel punto, in casi come questi, reputavo superfluo proseguire, perchè anche ammettendo si potesse col tempo rendere la sfera intima più fluida e piacevole, ritenevo non valesse la pena "lavorarci" in mancanza di un forte coinvolgimento per lo meno negli altri aspetti.
Per il resto, ti do pienamente ragione, e ti ringrazio per i tuoi interventi.
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02-03-2019, 16:57
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#16
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Io cambierei il titolo in: amore, è possibile?
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Beh, io su questo personalmente ho pochi dubbi : ho avuto il piacere di conoscere coppie deliziosamente e sinceramente innamorate, capaci di fare dei bellissimi progetti assieme.
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02-03-2019, 17:02
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Ecco appunto come dicevo, tu hai preso i suoi blocchi per un rifiuto. E figuriamoci, avrei fatto lo stesso anche io.
O magari non era poi così interessata.
Se invece era realmente interessata ma talmente bloccata, traumatizzata e quel che vuoi, insieme ad un modo di porsi anassertivo ti ha dato l'impressione di fregarsene.
Non puoi avere la certezza assoluta di quelle che sono le motivazioni altrui, puoi solo fidarti di quel che ti dicono (fino a una certa) perchè non puoi leggere la mente degli altri, ma poi quel dubbio (insieme ad altri probabilmente) finirà per destabilizzarti se sei insicuro anche tu e la naturale conseguenza è l'allontanamento.
Insomma ho sempre ragione io.
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02-03-2019, 17:08
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,004
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Certo,credo che se si hanno fobie compatibili che si integrano a vicenda la cosa sia fattibile,che vedo difficile è una storia di un fobico/a con un normalone/a
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02-03-2019, 17:13
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#19
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ecco appunto come dicevo, tu hai preso i suoi blocchi per un rifiuto. E figuriamoci, avrei fatto lo stesso anche io.
O magari non era poi così interessata.
Se invece era realmente interessata ma talmente bloccata, traumatizzata e quel che vuoi, insieme ad un modo di porsi anassertivo ti ha dato l'impressione di fregarsene.
Non puoi avere la certezza assoluta di quelle che sono le motivazioni altrui, puoi solo fidarti di quel che ti dicono (fino a una certa) perchè non puoi leggere la mente degli altri, ma poi quel dubbio (insieme ad altri probabilmente) finirà per destabilizzarti se sei insicuro anche tu e la naturale conseguenza è l'allontanamento.
Insomma ho sempre ragione io.
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Hahaha, esattamente purtroppo la mia precaria condizione interna emotiva attuale non aiuta. E l'inculata è che fragilità chiama fragilità, perchè quando prendi una batosta quando non sei stabile, poi la volta dopo prima di lasciarti un po' andare ci pensi dieci secondi in più, e la volta dopo altri dieci, e poi altri dieci ancora, innescando un circolo vizioso. Viceversa, a volte ci vorrebbero proprio delle belle botte di culo nel momento giusto per invertire la tendenza e creare dei precedenti che siano di conforto. È molto doloroso "mostrarsi" ed essere rifiutati, perchè poi inevitabilmente le persone come "noi" (passamelo) iniziano ad arrovellarsi su cosa ci sia o si sia fatto di sbagliato.
Quanto alla certezza assoluta, brucia ma hai ragione. A volte sbaglio ad aspettarmi che le persone riescano ad essere spietatamente sincere, per come cerco di impegnarmi sempre ad essere io, e questo mi da molto fastidio.
Tu comunque mi dai l'idea di avere un buon livello di consapevolezza su questa e altre questioni, almeno "a parole".....che ci fai qui? haha
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02-03-2019, 17:30
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#20
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Certo,credo che se si hanno fobie compatibili che si integrano a vicenda la cosa sia fattibile,che vedo difficile è una storia di un fobico/a con un normalone/a
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Ma lo dici per esperienza o a livello ideale/sulla carta?
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