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01-12-2018, 17:38
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
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Ho passato interi mesi della mia vita chiuso in casa senza aver contatti con nessuno per mia volontà e stavo bene così. Non so perché ma da qualche mese a questa parte mi sento malissimo per questo, cerco il contatto con gli altri ma in modo goffo e sbagliato. Non mi sono mai sentito così dipendente dagli altri
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01-12-2018, 17:53
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Non mi piace la solitudine, ma non mi attivo a sufficienza per combatterla.
I tentativi sono rari e poco convincenti.
Mi sono tenuto solo gli amici depressi, com'era inevitabile, e sono persone adorabili, ma se esco con loro mi deprimo ancor di più.
Con le persone solari non riesco a starci, se non per poco tempo.
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01-12-2018, 17:58
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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È un vortice..se ci entri non ne esci quasi più
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01-12-2018, 18:25
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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La solitudine fa schifo, ma star con gli altri è peggio
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01-12-2018, 22:05
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
È la tua natura che ti fa qualche scherzo, siamo sempre alla ricerca di un contatto umano per sentirci appagati e poi ritornare ad apprezzare la solitudine, una giostra umana continua, vuoi sentire le emozioni che vedi nei film, leggi nei libri o senti raccontare dagli altri, questo desiderio può essere inconscio e ti senti combattuto come stai descrivendo.
Poi quando si ottengono questi momenti ci si accorge quanto la solitudine sia più prepotente e forte quando si frequentano le altre persone, non ho mai sperimentato quello che raccontano come "stare bene con un altro essere umano" senza provare cadute del cuore, sarà anche colpa della speranza.
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Mi sento proprio in questo modo, come se fosse una lotta continua contro me stesso, ovviamente ne esco sempre sconfitto in un modo o nell'altro
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01-12-2018, 22:11
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,473
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A fine adolescenza ho fatto terra bruciata, me ne pento solo in parte perché i problemi di allora sono gli stessi di oggi ossia se volessi frequentare una persona che mi piace dovrei sorbirmi tutta la sua comitiva e io sono allergico alle comitive.
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01-12-2018, 23:01
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,386
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Anni fa ci convivevo, mi piaceva pure essere e sentirmi diversa dalla massa, col passare degli anni mi sono resa conto che questa cosa mi ha penalizzato e basta. Mi piaceva passare il tempo da sola, guardavo tanti film e non avevo la forte necessità di un contatto. Ora ne sono quasi schiava, questa tecnologia mi ha fottuto il cervello. Ho una dipendenza e non va bene, ho bisogno di stimoli e non va bene perché non posso fare affidamento su persone sconosciute. Ho perso un po' il contatto con la realtà perché mi sento sola anche quando sto con altre persone vicine a me, ho questa costante sensazione di sentirmi ignorata o incompresa e insomma posso dire che anche io ho questa sofferenza sempre più difficile da gestire.
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01-12-2018, 23:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 911
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Capisco quello che provi.
Spesso passo molto tempo da solo senza nessun problema.
Poi mi capita di conoscere persone fugacemente che mi fanno provare l'assaggio di emozioni che non ho mai provato nella mia vita e la solitudine inizia a pesarmi come un macigno.
Amo la solitudine ma non riesco a stare completamente isolato, ogni tanto ho bisogno di sentire qualcosa.
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01-12-2018, 23:23
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Io non ci credo più a 'sta storia della solitudine piacevole. Ho conosciuto troppe persone pentite per non dubitare di ognuna di queste storie e non pensare a una forma di volpeuvismo o altri meccanismi dissociativi simili.
Magari poi esistono anche individui particolarmente predisposti, per una loro combinazione di genetica ed esperienze di vita, a una esistenza solitaria più soddisfacente di una in compagnia; ma ancora devo incontrarne uno.
Ergo, conviene sempre prendere in seria considerazione l'ipotesi che la solitudine scelta sia soltanto una strategia di fuga legata a difficoltà sociali per le quali non si possiedono risorse intrapsichiche necessarie ad affrontarle.
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02-12-2018, 02:01
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Magari poi esistono anche individui particolarmente predisposti, per una loro combinazione di genetica ed esperienze di vita, a una esistenza solitaria più soddisfacente di una in compagnia; ma ancora devo incontrarne uno.
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Basta essere schizoidi, e da solo ci stai bene realmente.
Certo è solo il disturbo a renderti tale, normalmente non sarebbe così... ma finchè dura questa condizione, uno ne prende atto e può dire di stare bene da solo senza timore di essere smentito.
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02-12-2018, 02:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
Basta essere schizoidi, e da solo ci stai bene realmente.
Certo è solo il disturbo a renderti tale, normalmente non sarebbe così... ma finchè dura questa condizione, uno ne prende atto e può dire di stare bene da solo senza timore di essere smentito.
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Stai bene da solo? O stai male da solo, ma stai peggio in compagnia?
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02-12-2018, 02:20
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Stai bene da solo? O stai male da solo, ma stai peggio in compagnia?
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Sto bene da solo, non a caso ho quasi tutti i sintomi da disturbo schizoide.
Concordo cmq che una persona normale, non può "decidere" di stare bene da sola, non lo sarà mai... l'istinto sociale si fa sentire prima o poi e non può ignorarlo... nello schizoide invece, l'istinto sociale è compromesso / non funziona come dovrebbe.
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02-12-2018, 02:31
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Stavo bene da solo, solo nel periodo delle scuole superiori. Ero vittima di bullismo e tornare a casa era un sollievo era una goduria e una sensazione unica. Non pensavo nemmeno a nessuna conseguenza del futuro.... godevo ad assaporare quel benessere momentaneo.
Da quella solitudine e isolamento è nato tutto.....
Quote:
. Magari poi esistono anche individui particolarmente predisposti, per una loro combinazione di genetica ed esperienze di vita, a una esistenza solitaria più soddisfacente di una in compagnia; ma ancora devo incontrarne uno
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Si infatti,casi unico. A me viene in mente solo la tinderina.....che prendeva 4 voli intercontinentali al mese e non poteva reggere una relazione o amicizia "normale"
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02-12-2018, 05:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,473
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Però nonostante un istinto sociale compromesso si cerca, secondo me, comunque un modo per evadere dalla propria solitudine, nonostante sia diventata una figura amorevole e propria compagna di avventura, si soffre come dice l'autore di questo topic.
Personalmente provo questi istinti minimo una volta ogni 5/6 mesi, non posso resistere nel sentirmi soffocare nonostante sia anch'io un amante della solitudine, quei momenti dove la tristezza è cosi enorme che la testa inizia a fare un concerto e si sviene, per esempio quando muore un proprio parente o animale domestico, oppure quando si vorrebbe commentare un film incredibile, un libro di Dostoevskij che ha fatto molto arrabbiare, quando provo il desiderio di sentire un altro corpo, la carne pulsante e calda, la voglia di poter stringere, gli ultimi momenti stupidi diventano l'acceleratore a questa mancanza.
Poi però, ipocritamente, si risolvono in eventi non propriamente significati, per esempio frequentando un forum come questo e scrivendo un messaggio, oppure facendo sesso telefonico per un paio di giorni, mi arrivo a confondermi e stancarmi e tutto si placa, quindi sto risolvendo la solitudine in questo modo oppure sto continuando a farmela piacere? Da cosa deriva la sensazione di sofferenza iniziale?
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Il fatto che esistano forum come questo dimostra quanto soffriamo la solitudine anche quando la solitudine diventa la nostra amante, amica, compagna di vita.
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02-12-2018, 10:32
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#15
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Intermedio
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 149
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Io mi sono chiuso in un mutismo da 4 mesi. A volte sento il peso di questa scelta. Ma avete mai provato la sensazione di sentirvi soli nonostante ci fosse qualcun altro insieme a voi? Ora passo le mie giornate completamente da solo. L'unica persona con cui vorrei stare è andata via e tutte le altre per me sono insignificanti.
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02-12-2018, 10:40
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Io non ci credo più a 'sta storia della solitudine piacevole. Ho conosciuto troppe persone pentite per non dubitare di ognuna di queste storie e non pensare a una forma di volpeuvismo o altri meccanismi dissociativi simili.
Magari poi esistono anche individui particolarmente predisposti, per una loro combinazione di genetica ed esperienze di vita, a una esistenza solitaria più soddisfacente di una in compagnia; ma ancora devo incontrarne uno.
Ergo, conviene sempre prendere in seria considerazione l'ipotesi che la solitudine scelta sia soltanto una strategia di fuga legata a difficoltà sociali per le quali non si possiedono risorse intrapsichiche necessarie ad affrontarle.
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Salvo schizoidi o altri disturbi simili.
La penso abbastanza cosí.
Oltre alle difficoltà presenti,può avvenire a seguito di traumi.Ci si difende chiudendo la porta.
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02-12-2018, 11:09
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Io non ci credo più a 'sta storia della solitudine piacevole. Ho conosciuto troppe persone pentite per non dubitare di ognuna di queste storie e non pensare a una forma di volpeuvismo o altri meccanismi dissociativi simili.
Magari poi esistono anche individui particolarmente predisposti, per una loro combinazione di genetica ed esperienze di vita, a una esistenza solitaria più soddisfacente di una in compagnia; ma ancora devo incontrarne uno.
Ergo, conviene sempre prendere in seria considerazione l'ipotesi che la solitudine scelta sia soltanto una strategia di fuga legata a difficoltà sociali per le quali non si possiedono risorse intrapsichiche necessarie ad affrontarle.
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se quando stai in mezzo alla gente ti senti come un ebreo ad auschwitz col tempo adori la solitudine , nn è un fatto della volpe e l'uva , è sopravvivenza e anche volersi bene .... dovresti cambiare il tuo pensiero su tutto per integrarti , e dato l'esempio , passare da ebreo a nazista , è impossibile . per quello esiste gente che ama la solitudine non come ripiego ma come condizione necessaria per vivere. poi esisteranno pure quelli che dici te , che dicono di amarla ma nn è vero , ma esistono anche quelli autentici che soffrono tremendamente a contornarsi di gente che gli fa ribrezzo , e trovano sollievo e anche la forza di continuare a vivere stando da soli.
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Ultima modifica di varykino; 02-12-2018 a 11:15.
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02-12-2018, 11:26
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
se quando stai in mezzo alla gente ti senti come un ebreo ad auschwitz col tempo adori la solitudine , nn è un fatto della volpe e l'uva , è sopravvivenza e anche volersi bene .... dovresti cambiare il tuo pensiero su tutto per integrarti , e dato l'esempio , passare da ebreo a nazista , è impossibile . per quello esiste gente che ama la solitudine non come ripiego ma come condizione necessaria per vivere. poi esisteranno pure quelli che dici te , che dicono di amarla ma nn è vero , ma esistono anche quelli autentici che soffrono tremendamente a contornarsi di gente che gli fa ribrezzo , e trovano sollievo e anche la forza di continuare a vivere stando da soli.
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Si c'è anche da dire che trovare persone affini è molto complicato.
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02-12-2018, 11:33
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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A me piace la solitudine e non vedo perchè si deve mettere di mezzo ogni volta sta volpe e sta uva.
Esiste gente a cui piace più stare soli che in compagnia, non tutti ragionano nello stesso modo. Non tutti vorrebbero ma non riescono/possono e allora si autoconvincono di preferire qualcosa che in realtà non vorrebbero.
Evidentemente non tutti siamo animali sociali.
C'è da dire che leggendo un pò la definizione di personalità schizoide mi ci rivedo ( anche essendo fidanzata ), la mia psic mi ha sempre definito evitante, ma boh, sarebbe da indagare
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02-12-2018, 11:38
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
A me piace la solitudine e non vedo perchè si deve mettere di mezzo ogni volta sta volpe e sta uva.
Esiste gente a cui piace più stare soli che in compagnia, non tutti ragionano nello stesso modo. Non tutti vorrebbero ma non riescono/possono e allora si autoconvincono di preferire qualcosa che in realtà non vorrebbero.
Evidentemente non tutti siamo animali sociali.
C'è da dire che leggendo un pò la definizione di personalità schizoide mi ci rivedo ( anche essendo fidanzata ), la mia psic mi ha sempre definito evitante, ma boh, sarebbe da indagare
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Non volpe e 'uva, ma una difesa.
Per non soffrire ci si fa la comfort zone,e ci credo a chi dice che ci sta bene dentro.Ma bisognerebbe vedere come sarebbe andata la sua vita senza famiglia disfunzionale,senza bullismo,traumi da abbandono eccetera.Se sarebbe stato da solo/a felicemente comunque.Non lo so.
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