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17-11-2020, 02:21
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#21
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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Originariamente inviata da Surrounded
La cosa più importante non l'hai detta (o non l'ho letta io) : come lavoro ti piaceva?
Se la risposta è affermativa secondo me valeva la pena dare a te stesso del tempo in più per valutare la situazione. A fine mese quando arriva lo stipendio un pò di insofferenza passa. Di sti tempi poi..
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in tutta sincerità no, non mi piaceva.
però mi dicono che fare ciò che piace è un lusso che non ci si può permettere...
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17-11-2020, 09:46
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#22
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Originariamente inviata da Gendo
in tutta sincerità no, non mi piaceva.
però mi dicono che fare ciò che piace è un lusso che non ci si può permettere...
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Oddio... anche esaurirsi perché si fa una cosa che non piace, in un posto in cui non di sta bene, è un lusso che un fobico non si può permettere.
Io penso che i casi siano 2. Puoi provare a cercare lavoro sempre nello stesso ambito e vedere se anche li si replica lo stesso disagio; oppure, visto che tanto non ti piaceva, cercare qualcosa di completamente diverso.
Ovviamente ora non é il periodo migliore...magari dovrai cercare per molto tempo.
Penso che chi faccia un lavoro che gli piace sia molto fortunato e penso anche che nella vita bisogna adattarsi il più delle volte.... ma credo anche che chi è fobico rischi il crollo emotivo molto piu6 velocemente di altri. Quindi non trovo giusto doversi far andare bene un posto, in cui si sta male, per forza.
Magari la prossima volta stringi i denti e cerca di farti almeno 1 mesetto o più... ma poi se non stai bene cercati altro.
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17-11-2020, 09:58
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#23
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Il contatto coi colletti bianchi impomatati freschi laureati dinamici e assertivi.. l'invidia..lo stress..i sensi di inferiorità..tutto comprensibile..io proverei le stesse identiche cose..temo che le proverei un po' ovunque perché il mio senso di inferiorità c'è sempre
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17-11-2020, 10:11
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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Quote:
Originariamente inviata da Gendo
però mi dicono che fare ciò che piace è un lusso che non ci si può permettere...
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Non dare retta, questo lo dicono quelli insoddisfatti del proprio lavoro. In realtà la gente cambia spesso, se non altro il luogo, proprio per trovare un posto dove stare bene.. o anche benino. Perché è importante fare un lavoro che piace almeno un po', almeno una parte del lavoro.
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17-11-2020, 15:01
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#25
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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Quote:
Originariamente inviata da Michiru-1990
Oddio... anche esaurirsi perché si fa una cosa che non piace, in un posto in cui non di sta bene, è un lusso che un fobico non si può permettere.
Io penso che i casi siano 2. Puoi provare a cercare lavoro sempre nello stesso ambito e vedere se anche li si replica lo stesso disagio; oppure, visto che tanto non ti piaceva, cercare qualcosa di completamente diverso.
Ovviamente ora non é il periodo migliore...magari dovrai cercare per molto tempo.
Penso che chi faccia un lavoro che gli piace sia molto fortunato e penso anche che nella vita bisogna adattarsi il più delle volte.... ma credo anche che chi è fobico rischi il crollo emotivo molto piu6 velocemente di altri. Quindi non trovo giusto doversi far andare bene un posto, in cui si sta male, per forza.
Magari la prossima volta stringi i denti e cerca di farti almeno 1 mesetto o più... ma poi se non stai bene cercati altro.
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ti ringrazio molto, apprezzo queste parole dopo una carovana di insulti che mi beccai all'epoca, quando mi licenziai.
ovviamente da gente IRL, non qua.
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17-11-2020, 15:05
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#26
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Il contatto coi colletti bianchi impomatati freschi laureati dinamici e assertivi.. l'invidia..lo stress..i sensi di inferiorità..tutto comprensibile..io proverei le stesse identiche cose..temo che le proverei un po' ovunque perché il mio senso di inferiorità c'è sempre
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certo, credo anch'io siano forme di complesso di inferiorità e invidia, o forse anche un po' di "paura", non riuscendoli a capire.
però l'idea di sentirsi inferiori che abbiamo incamerato dalla società... beh io quella non la sopporto molto.
vorrei riuscire a respingerla.
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17-11-2020, 16:17
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#27
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Quote:
Originariamente inviata da Gendo
ti ringrazio molto, apprezzo queste parole dopo una carovana di insulti che mi beccai all'epoca, quando mi licenziai.
ovviamente da gente IRL, non qua.
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gli insulti te li prenderai sempre da chi non capisce il disagio che passi.
Anche a me fanno pressione per cercare un posto migliore con contratto ecc.
Eppure mi prende l'ansia e cerco di evitarlo. Perchè non so dove andrei a finire e non so se reggerei un ambiente competitivo ecc.
Però il mio senso i inferiorità e l'ansia mi fanno diventare lenta ad apprendere le cose e anche reticente a parlare con i capi o essere schietta con loro.
Eppure gli altri non lo capiscono e sembro scema.
Quindi non ti capirà nessuno che almeno una volta non ci sia passato seriamente.
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17-11-2020, 17:14
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#28
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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Quote:
Originariamente inviata da Michiru-1990
gli insulti te li prenderai sempre da chi non capisce il disagio che passi.
Anche a me fanno pressione per cercare un posto migliore con contratto ecc.
Eppure mi prende l'ansia e cerco di evitarlo. Perchè non so dove andrei a finire e non so se reggerei un ambiente competitivo ecc.
Però il mio senso i inferiorità e l'ansia mi fanno diventare lenta ad apprendere le cose e anche reticente a parlare con i capi o essere schietta con loro.
Eppure gli altri non lo capiscono e sembro scema.
Quindi non ti capirà nessuno che almeno una volta non ci sia passato seriamente.
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già, non possono capire, ma non posso fare a meno di provare rabbia verso chi è così superficiale. anch'io vedo comportamenti negli altri che non capisco, ma andare subito alle conclusioni è una scelta che non compio. loro sì.
il senso di inferiorità è una sorta di malattia da debellare, non riesco a capire perché l'abbiamo lasciato accomodare così facilmente.
beh. eravamo piccoli.
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17-11-2020, 17:36
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Non dare retta, questo lo dicono quelli insoddisfatti del proprio lavoro.
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Che sono tanti, mi pare.
Sembra quindi che fare ciò che piace davvero sia un privilegio/fortuna riservata a pochi.
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17-11-2020, 18:32
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#30
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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Quote:
Originariamente inviata da Goh
Ok allora forse avevi trovato un ambiente particolare. Come mai questo cambiamento così radicale?
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beh perché come spesso accade sono rimasto a trent'anni senza un'entrata, e quindi ho provato a studiare un settore nuovo e ho trovato impiego, per poi scoprire di aver probabilmente buttato via il mio tempo, in quanto non sembro idoneo né in quel settore, né soprattutto agli inevitabili rapporti umani.
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17-11-2020, 18:51
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#31
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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le mie reazioni emotive sono in larga parte misteriose.
percepivo quelle persone come molto minacciose, mi aspettavo che potessero ferirmi da un momento all'altro. e mi stavano pure sui maroni, istintivamente!
ma la verità dei fatti è che non m'hanno fatto niente. magari erano anche simpatici. non ho lasciato loro il tempo di fare alcunché, in quanto il disagio assoluto mi ha raggiunto prima.
è incredibile il mio cervello.
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17-11-2020, 20:58
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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Quote:
Originariamente inviata da Gendo
volevo parlare un po' di questa sensazione che provai durante la mia settimana lavorativa, in questa bella azienda attiva e prosperosa.
scappai sicuramente a causa del mio disturbo ansioso, però c'erano altre cose che mi hanno colpito.
per esempio, come da titolo, l'alienazione. il fatto di stare a contatto con persone "brillanti" mi faceva male. il fatto che fossero eleganti, dinamici, propositivi, sorridenti - mortacci loro -, come i personaggi di wall street (anche se michael douglas era simpatico, in quel film).
il fatto che dovessi indossare giacca e cravatta, ma se è per questo anche una banale camicia non sembrava darmi requie.
tutto quel mondo... mi fa male. non capisco il motivo; ero molto timoroso nei confronti dei capi, e va beh questo è tipico del disturbo evitante, ma era proprio quel mondo, dentro il quale ci stavo soffrendo.
e insomma... perché?
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anche io non sono così, quindi evito certi lavori...e poi certa gente ti da proprio il voltastomaco
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17-11-2020, 22:24
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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I lavori a stretto contatto col pubblico, o dove le pubbliche relazioni sono fondamentali possono aiutare a sbloccarsi inizialmente, ma bisogna esserci adatti ed avere il carattere giusto nel lungo periodo, vale a dire trovare stimolante il continuo rapportarsi con gli altri, altrimenti diventa una tortura se non ti piace. Lo so bene perché nel mio vecchio lavoro dovevo stare al banco a servire la clientela (non sempre per fortuna) ed era una cosa che odiavo profondamente, col tempo ho imparato a gestire la cosa perché mano mano sapevo sempre più cose con l'esperienza, ma torni a casa sfibrato ed esaurito perché ti senti sempre un pesce fuor d'acqua.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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18-11-2020, 20:32
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Io invece più passa il tempo e più mi abbatto...
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18-11-2020, 20:39
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#35
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Magari sei nella fase nera, poi potrebbe arrivare un periodo migliore
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No, peggiora sempre più. L'unica è smettere di lavorare, ma non posso.
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19-11-2020, 00:13
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#36
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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anch'io avevo ed ho necessità di avere un'entrata al più presto, ma l'idea di 9 ore al giorno in quelle condizioni?
era una situazione estrema forse, non saprei...
potevo prolungare l'agonia sperando che diminuisse, ma non ci credo molto, che le cose sarebbero migliorate.
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Ultima modifica di Gendo; 19-11-2020 a 00:16.
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19-11-2020, 08:04
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Non basta che "piaccia". Può piacerti, ma se hai problemi non è sufficiente che piaccia ; così funziona per chi non ha problemi, mi piace e mi prendono= a posto.
Se stai male diventa un incubo di attacchi di panico pianti e insonnia anche il lavoro più bello del mondo.
Beati quelli che possono ragionare a mi piace/non mi piace, io funziono da sempre che faccio quello che riesco e se riesco in qualcosa è già il massimo, cosa mi piace non lo so nemmeno.
Il lavoro che faccio so che mi piace.
Ma non è mai diventato il mio lavoro fisso e mai lo sarà e non perché non mi assumono loro.
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19-11-2020, 10:38
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Eracle
L'unica che vedi in questo momento forse
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No no, l'unica e basta, a meno che non cambi il modo di lavorare comunemente inteso.
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19-11-2020, 10:44
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Difficilmente sarei potuto essere il tipo che fa carriere in un'azienda, e questo è il lascito di una famiglia che gestisce lo stile parentale secondo i dettami dell'ossessione compulsione per il controllo e l'unidirezionalità delle dinamiche interazionali. A casa mia, tutte le interazioni genitori figli, erano rigidamente strutturate secondo l'idea che tutto doveva essere controllato da loro, mentre il mondo del lavoro aziendale richiede dinamismo e una concezione fluida del rapporto con l'autorità. Devi stare alle regole ma al contempo ritagliarti spazi di autonomia...una situazione apparentemente contraddittoria per chi non ha interiorizzato un'idea dinamica dei termini di una relazione.
Quando entrai in azienda per me avrebbe dovuto funzionare che il capo mi diceva fai questo e quello e io lo facevo, ma non era esattamente così che andavano le cose...da lì capì che il mio possibile futuro come persona realizzata lavorativamente sarebbe stato quello di un'attività imprenditoriale: decido io e non devo rendere conto a chi sta sopra del mio operato.
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19-11-2020, 11:20
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#40
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 226
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pensate che le cose possano andare meglio in una realtà diversa, come ad esempio un'agenzia di comunicazione? tecnicamente è un'azienda anch'essa, ma non so quanto possa essere simile come ambiente.
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