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Originariamente inviata da meryoc
la solitudine non sempre e' una cattiva sorte - puoi approfittarne per trovare l'armonia con te stessa e poi ti verra' naturale trovarla anche con gli altri - pensa che c'e' gente che pagherebbe oro per stare da solo - a chi pesa la solitudine e' perche non sa stare bene con se stesso - una volta che s'impara a stare bene con se stessi - stare da soli non diventera' piu un peso e quando non e' piu un peso stare da soli si approcia il rapporto c le persone molto meglio """"""""
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quoto.
Forse diversamente dalla maggior parte di voi per me la solitudine non è una inesorabile conseguenza ma una condizione ricercata. Certo, non è che relazionarmi con gli altri sia una cosa che mi viene naturale, mi richiede un certo impegno e sento che se devo affrontare un discorso mi sale l'ansia e mi si annebbia la mente. Però, in generale le persone non mi piacciono, mi sembrano false, ingenuamente ipocrite, frivole, mi sembrano persone le cui convinzioni e idee stanno insieme con lo sputo. Insomma, mi sono sempre trovato meglio da solo che con gli altri, quindi la solitudine è per me una condizione naturale e gradita. A volte mi piacerebbe uscire, fare amicizie etc... tuttavia, quando esco nel "mondo degli umani" ne torno a casa sempre deluso, e quindi... non mi manca. Cosa faccio nelle romanticissime serate di solutidine? Di tutto! Leggo, scrivo, ascolto musica, canto, guardo film, studio, approfondisco la conoscenza di me stesso, faccio pesi o stretching, sogno... tutte le cose che mi piacciono di più, quando voglio se lo voglio. Soffro in parte per la mia solitudine, ma questa sembra essere la condizione in cui mi trovo meglio.