In questo ultimo periodo non ho più tante energie per affrontare la sessione d'esami, avrei avuto bisogno di staccare per un mese, e invece non ne ho avuto la possibilità.
Quindi, mentre gli altri davano esami su esami con i voti che prendevo io alla triennale, io scendevo sempre più giù.
Ma la cosa che mi fa rabbia, non é tanto la storia del voto, ma é il fatto che i miei compagni di corso hanno praticamente tutto quello che un sociofobico può desiderare, sembrano tutte persone di successo.
Io ho cercato di impegnarmi, sono caduto e mi sono rialzato più e più volte, ma ora che non ho più segnali di incoraggiamento, nessuna piccola cosa che mi tiri su il morale, non riesco. Ho un blocco. Penso a quanto gli altri siano o abbiano più di me, e mi viene sempre da pensare che non riuscirò a realizzare quello che cerco. Che i miei sono solo sogni da mediocre.
In fondo dovrò farmene una ragione: in questa società vanno avanti solo quelli brillanti o i furbi, i mediocri restano sempre a metà del guado. Nella mia breve esperienza di vita, quelli che erano mediocri sono rimasti tali. Solo in un raro caso, un ragazzo che non era una cima, si é messo davvero d'impegno é ora a lavorare all'estero, e sembra contento.
E voi che ne pensate?
Dite che le situazioni cambiano? O conoscete qualcuno, considerato mediocre, che si é riscattato nella vita sociale/amorosa/lavorativa?