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accorgersi di essere mediocre
In questo ultimo periodo non ho più tante energie per affrontare la sessione d'esami, avrei avuto bisogno di staccare per un mese, e invece non ne ho avuto la possibilità.
Quindi, mentre gli altri davano esami su esami con i voti che prendevo io alla triennale, io scendevo sempre più giù. Ma la cosa che mi fa rabbia, non é tanto la storia del voto, ma é il fatto che i miei compagni di corso hanno praticamente tutto quello che un sociofobico può desiderare, sembrano tutte persone di successo. Io ho cercato di impegnarmi, sono caduto e mi sono rialzato più e più volte, ma ora che non ho più segnali di incoraggiamento, nessuna piccola cosa che mi tiri su il morale, non riesco. Ho un blocco. Penso a quanto gli altri siano o abbiano più di me, e mi viene sempre da pensare che non riuscirò a realizzare quello che cerco. Che i miei sono solo sogni da mediocre. In fondo dovrò farmene una ragione: in questa società vanno avanti solo quelli brillanti o i furbi, i mediocri restano sempre a metà del guado. Nella mia breve esperienza di vita, quelli che erano mediocri sono rimasti tali. Solo in un raro caso, un ragazzo che non era una cima, si é messo davvero d'impegno é ora a lavorare all'estero, e sembra contento. E voi che ne pensate? Dite che le situazioni cambiano? O conoscete qualcuno, considerato mediocre, che si é riscattato nella vita sociale/amorosa/lavorativa? |
Re: accorgersi di essere mediocre
Non sei mediocre, sei solo giù di morale, so bene che è difficile concentrarsi quando si pensa che sia inutile studiare perchè tanto la tua vita fa schifo.
E' per questo che penso che bisogna innanzitutto avere una vita privata soddisfacente, una volta raggiunto questo obiettivo nulla impedisce di raggiungere anche quelli lavorativi e scolastici. |
Re: accorgersi di essere mediocre
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Re: accorgersi di essere mediocre
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Te lo dico perché nessuno è necessariamente mediocre, anzi, spesso lo sono proprio le persone più di successo, perché è il conformarsi (magari dando pure l'aria di non averlo fatto) che rende socialmente integrati. Il problema è che se sei percepito da tutti e sempre come "mediocre" (o comunque "non percepito") alla fini inizi a sentirciti sempre più e ti spegni progressivamente fino ad arrivare ad un punto (anche come età) di non ritorno. I voti scolastici o universitari non contano NIENTE, conta trovarsi una strada, magari coltivando un'inclinazione personale. Insomma, secondo me fai meglio a pensare che devi darti da fare, in maniera anche dolorosa, piuttosto che aspettare che prima o poi qualcosa (magicamente) ti porterà fuori dalla "mediocrità". Non succede. Ci si resta inghiottiti. E anche se non si è mediocri lo si diventa. E' quel che è capitato a me. |
Re: accorgersi di essere mediocre
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poi adesso probabilmente è solo un momento in cui sei particolarmente scoraggiato e giù di morale, prenditi un paio di giorni per riflettere, magari finita la sessione fatti una vacanzina, se non ricarichi le pile non te la cavi più ! poi tranquillo che non sei l'unico ad avere questi problemi, c'è molta più gente di quanto tu possa immaginare che si trova in situazioni demoralizzazione con l'università :bene: |
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