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10-12-2013, 20:22
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Da diversi mesi sto frequentando un corso di lingua.
Siamo un gruppo di circa 20 persone,di varia età,indicativamente dai 25 ai 55 anni.Col tempo si è creato in discreto feeling tra i membri della "classe".Anche il sottoscritto,con qualche difficoltà,è entrato nelle simpatie del gruppo,nonostante mi venga detto che sono "troppo serio" perchè parlo il giusto...
Il corso dura dalle 18 alle 20:30,così,via via si è creata l'abitudine di rimanere talvolta a cena insieme.Io,a volte con un pò di sforzo,sono sempre rimasto con i miei colleghi.
Nel gruppo c'è anche un ragazzo che ha sempre evitato di rimanere a cena con noi(con la giustificazione che abita vicino e gli conviene tornare a mangiare a casa),ed effettivamente se ne sta spesso in disparte,solo ogni tanto partecipa a qualche conversazione con i membri della classe.Manco a dirlo,ha legato più di tutti con me,tanto che gli altri membri della classe spesso mi chiedono "che tipo è" come se fosse un oggetto misterioso.
Qualche sera fa,avvicinandosi la fine del corso,è stata organizzata una cena "di classe". Ovviamente è stato invitato anche il ragazzo di cui sopra,ma ho notato che, alla notizia,ha praticamente dovuto dire di sì.
La sera si svolge la cena. Atmosfera abbastanza ansiogena per la presenza di una ventina di persone compresi i prof del corso,per cui anch'io all'inizio sono abbastanza bloccato e la sera procede tra alti e bassi.Dopo circa un'ora,approfittando del fatto che uno dei partecipanti doveva allontanarsi per motivi familiari,il ragazzo si alza di scatto e,praticamente senza salutare nessuno,se ne va velocemente.
Al che chiaramente scattano i commenti degli altri: "ha avuto un attacco di panico" e così via.
Ciò che mi ha fatto piacere è vedere che (al di là di poche inevitabili battute)molti si sono preoccupati per lui,hanno cercato di ricontattarlo,qualcuno ha citato anche la possibilità che soffrisse di ansia sociale.Ho visto cioè un atteggiamento di umanità e non di derisione del "diverso". Certo,mi ha fatto dispiacere vedere questo ragazzo "costretto" a scappare da un profondo disagio.
Morale della favola:i problemi di ansia sono più comuni di quanto si possa pensare. Ma è possibile trovare anche persone comprensive!
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10-12-2013, 20:28
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Hanno fatto qualcosa per cercare di metterlo a suo agio durante la cena?
Oppure l'hanno lasciato là in disparte ad "arrangiarsi" senza cagarlo e poi si sono stupiti che se ne sia andato?
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10-12-2013, 20:29
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#3
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Banned
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 928
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Hanno fatto qualcosa per cercare di metterlo a suo agio durante la cena?
Oppure l'hanno lasciato là in disparte ad "arrangiarsi" senza cagarlo e poi si sono stupiti che se ne sia andato?
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Boh anche a me sembra non ci sia niente di così positivo..mah
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10-12-2013, 20:40
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Hanno fatto qualcosa per cercare di metterlo a suo agio durante la cena?
Oppure l'hanno lasciato là in disparte ad "arrangiarsi" senza cagarlo e poi si sono stupiti che se ne sia andato?
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Non posso dirlo,perchè era seduto lontano da me.
Era in una posizione "scomoda",però,perchè aveva vicino più professori che colleghi,e con i primi ha ancora meno confidenza che con i secondi.
A mio avviso doveva essere un pò più accorto,io ho aspettato che gli altri prendessero posizione e poi mi sono seduto vicino ai colleghi con cui ho maggiore confidenza-Il problema è che il suo atteggiamento non fa avvicinare gli altri(è una cosa che purtroppo,spesso contraddistingue anche me),quindi è difficile pretendere che gli altri si avvicinino se tu non fai mai un passo verso gli altri.
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10-12-2013, 20:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 914
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Diciamo che sono stati comprensivi, ma solo a posteriori. Piuttosto che niente.
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10-12-2013, 20:45
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Il problema è che il suo atteggiamento non fa avvicinare gli altri(è una cosa che purtroppo,spesso contraddistingue anche me),quindi è difficile pretendere che gli altri si avvicinino se tu non fai mai un passo verso gli altri.
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Verità lampante che forse su questo forum non troverebbe tantissimi consensi
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10-12-2013, 20:48
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#7
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Verità lampante che forse su questo forum non troverebbe tantissimi consensi
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io sono d'accordo, e' proprio questo il problema.
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10-12-2013, 20:53
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Ma infatti la gente si preoccupa ed è l'atteggiamento da timido/fobico che non fa legare.
Tuttavia pur di convincersi che non hanno problemi, molti si autoconvincono che fuori siano tutti stronzi, menefreghisti, approfittatori, ecc, ecc.
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10-12-2013, 20:59
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#9
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Ma infatti la gente si preoccupa ed è l'atteggiamento da timido/fobico che non fa legare.
Tuttavia pur di convincersi che non hanno problemi, molti si autoconvincono che fuori siano tutti stronzi, menefreghisti, approfittatori, ecc, ecc.
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per convicermi che io non ho probelmi (ad esempio) ce ne vuole ahahah
non sono tutti stronzi, menefreghisti ed approfittatori ma ce ne sono parecchi in ogni caso
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10-12-2013, 21:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,084
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Ma gli altri colleghi quando lo hanno rivisto al corso gli hanno detto come mai è andato via, se gli era successo qualcosa? Sarebbe un gesto di attenzione chiederlo direttamente a lui piuttosto che fare supposizioni
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10-12-2013, 22:22
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Da diversi mesi sto frequentando un corso di lingua.
Siamo un gruppo di circa 20 persone,di varia età,indicativamente dai 25 ai 55 anni.Col tempo si è creato in discreto feeling tra i membri della "classe".Anche il sottoscritto,con qualche difficoltà,è entrato nelle simpatie del gruppo,nonostante mi venga detto che sono "troppo serio" perchè parlo il giusto...
Il corso dura dalle 18 alle 20:30,così,via via si è creata l'abitudine di rimanere talvolta a cena insieme.Io,a volte con un pò di sforzo,sono sempre rimasto con i miei colleghi.
Nel gruppo c'è anche un ragazzo che ha sempre evitato di rimanere a cena con noi(con la giustificazione che abita vicino e gli conviene tornare a mangiare a casa),ed effettivamente se ne sta spesso in disparte,solo ogni tanto partecipa a qualche conversazione con i membri della classe.Manco a dirlo,ha legato più di tutti con me,tanto che gli altri membri della classe spesso mi chiedono "che tipo è" come se fosse un oggetto misterioso.
Qualche sera fa,avvicinandosi la fine del corso,è stata organizzata una cena "di classe". Ovviamente è stato invitato anche il ragazzo di cui sopra,ma ho notato che, alla notizia,ha praticamente dovuto dire di sì.
La sera si svolge la cena. Atmosfera abbastanza ansiogena per la presenza di una ventina di persone compresi i prof del corso,per cui anch'io all'inizio sono abbastanza bloccato e la sera procede tra alti e bassi.Dopo circa un'ora,approfittando del fatto che uno dei partecipanti doveva allontanarsi per motivi familiari,il ragazzo si alza di scatto e,praticamente senza salutare nessuno,se ne va velocemente.
Al che chiaramente scattano i commenti degli altri: "ha avuto un attacco di panico" e così via.
Ciò che mi ha fatto piacere è vedere che (al di là di poche inevitabili battute)molti si sono preoccupati per lui,hanno cercato di ricontattarlo,qualcuno ha citato anche la possibilità che soffrisse di ansia sociale.Ho visto cioè un atteggiamento di umanità e non di derisione del "diverso". Certo,mi ha fatto dispiacere vedere questo ragazzo "costretto" a scappare da un profondo disagio.
Morale della favola:i problemi di ansia sono più comuni di quanto si possa pensare. Ma è possibile trovare anche persone comprensive!
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ma certo, fra persone adulte è normale che sia così
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10-12-2013, 22:58
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 149
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
...
Ciò che mi ha fatto piacere è vedere che (al di là di poche inevitabili battute)molti si sono preoccupati per lui,hanno cercato di ricontattarlo,qualcuno ha citato anche la possibilità che soffrisse di ansia sociale.Ho visto cioè un atteggiamento di umanità e non di derisione del "diverso". Certo,mi ha fatto dispiacere vedere questo ragazzo "costretto" a scappare da un profondo disagio.
Morale della favola:i problemi di ansia sono più comuni di quanto si possa pensare. Ma è possibile trovare anche persone comprensive!
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Non c'è dubbio, infatti è sopratutto il nostro atteggiamento di "chiusura" che ci porta a pensare che gli altri siano tutti stronzi ma ovviamente non è così. Forse il problema è che gli episodi spiacevoli ci rimangono più impressi e questo ci porta spesso ad essere diffidenti con chiunque.
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10-12-2013, 23:30
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Quote:
Originariamente inviata da steg
Ma gli altri colleghi quando lo hanno rivisto al corso gli hanno detto come mai è andato via, se gli era successo qualcosa? Sarebbe un gesto di attenzione chiederlo direttamente a lui piuttosto che fare supposizioni
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Il giorno dopo c'era il corso e lui non è venuto.
Suppongo che abbia preferito non venire per evitare di rispondere a domande possibilmente imbarazzanti,tenuto conto che la prossima lezione sarà dopo le feste natalizie e magari nessuno a quel punto gli potrebbe fare osservazioni sul suo comportamento.
Vedo che trova un certo consenso l'idea che il principale ostacolo tra noi e gli altri sia il nostro modo di essere verso gli altri.
In questo gruppo all'inizio ho fatto fatica anch'io,però ho trovato persone che hanno saputo "stanarmi" e da lì mi sono sciolto,piano piano ho preso fiducia e sono andato più incontro al prossimo.E vi dirò che adesso mi mancano le lezioni,lo stare insieme con gli altri,l'abitudine dell'appuntamento fisso.
Bisogna avere anche un pizzico di fortuna nell'incontrare le persone giuste,
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10-12-2013, 23:32
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#14
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Banned
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 928
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Verità lampante che forse su questo forum non troverebbe tantissimi consensi
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Siamo anche noi a dover far sentire al proprio agio le persone, a cercare di interagire e far parlare chi magari è bloccato, non mettere pressione e ridacchiare, con le frasi giuste ho visto un sacco di persone timide che si sbloccano dopo un pò che ne potete sapere che quel ragazzo si sia escluso perchè non voleva la loro compagnia, forse sentiva appunto la pressione e se n'è andato, perchè sempre sto gioco dei partiti qua dentro che palle
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10-12-2013, 23:34
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,084
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Il giorno dopo c'era il corso e lui non è venuto.
Suppongo che abbia preferito non venire per evitare di rispondere a domande possibilmente imbarazzanti,tenuto conto che la prossima lezione sarà dopo le feste natalizie e magari nessuno a quel punto gli potrebbe fare osservazioni sul suo comportamento.
Vedo che trova un certo consenso l'idea che il principale ostacolo tra noi e gli altri sia il nostro modo di essere verso gli altri.
In questo gruppo all'inizio ho fatto fatica anch'io,però ho trovato persone che hanno saputo "stanarmi" e da lì mi sono sciolto,piano piano ho preso fiducia e sono andato più incontro al prossimo.E vi dirò che adesso mi mancano le lezioni,lo stare insieme con gli altri,l'abitudine dell'appuntamento fisso.
Bisogna avere anche un pizzico di fortuna nell'incontrare le persone giuste,
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Poveraccio, ti credo che non è venuto, si sentirà in imbarazzo. Sei stato fortunato ad incontrare le persone giuste, continua così
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10-12-2013, 23:45
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#16
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Quote:
Originariamente inviata da Still
Non c'è dubbio, infatti è sopratutto il nostro atteggiamento di "chiusura" che ci porta a pensare che gli altri siano tutti stronzi ma ovviamente non è così. Forse il problema è che gli episodi spiacevoli ci rimangono più impressi e questo ci porta spesso ad essere diffidenti con chiunque.
|
Penso che tu abbia ragione.
Chi in passato ha sofferto scherzi,derisioni,prese in giro,se non veri e propri atti di bullismo,ha sviluppato una ipersensibilità verso queste situazioni e ha paura di rivivere il trauma in altri contesti sociali.Da qui la diffidenza,fino ad arrivare alla paura.E magari poi scopri che quelle persone che temi sarebbero pronte ad accoglierti...
Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Il giorno dopo c'era il corso e lui non è venuto.
Suppongo che abbia preferito non venire per evitare di rispondere a domande possibilmente imbarazzanti,tenuto conto che la prossima lezione sarà dopo le feste natalizie e magari nessuno a quel punto gli potrebbe fare osservazioni sul suo comportamento.
Vedo che trova un certo consenso l'idea che il principale ostacolo tra noi e gli altri sia il nostro modo di essere verso gli altri.
In questo gruppo all'inizio ho fatto fatica anch'io,però ho trovato persone che hanno saputo "stanarmi" e da lì mi sono sciolto,piano piano ho preso fiducia e sono andato più incontro al prossimo.E vi dirò che adesso mi mancano le lezioni,lo stare insieme con gli altri,l'abitudine dell'appuntamento fisso.
Bisogna avere anche un pizzico di fortuna nell'incontrare le persone giuste,
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Verità lampante che forse su questo forum non troverebbe tantissimi consensi
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Credo di no
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Ma infatti la gente si preoccupa ed è l'atteggiamento da timido/fobico che non fa legare.
Tuttavia pur di convincersi che non hanno problemi, molti si autoconvincono che fuori siano tutti stronzi, menefreghisti, approfittatori, ecc, ecc.
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Non tutti sono stronzi,menefreghisti ecc. il problema è dentro di noi,il che non significa che gli stronzi non esistano
Quote:
Originariamente inviata da Luke cd
Siamo anche noi a dover far sentire al proprio agio le persone, a cercare di interagire e far parlare chi magari è bloccato, non mettere pressione e ridacchiare, con le frasi giuste ho visto un sacco di persone timide che si sbloccano dopo un pò che ne potete sapere che quel ragazzo si sia escluso perchè non voleva la loro compagnia, forse sentiva appunto la pressione e se n'è andato, perchè sempre sto gioco dei partiti qua dentro che palle
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D'accordo,ma se la persona,dopo vari tentativi,non si "scuote",diventa dura proseguire. Gli altri possono pensare che tu sia un tipo riservato che preferisce stare per conto suo.
Quote:
Originariamente inviata da steg
Poveraccio, ti credo che non è venuto, si sentirà in imbarazzo. Sei stato fortunato ad incontrare le persone giuste, continua così
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10-12-2013, 23:46
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#17
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Banned
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 928
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Penso che tu abbia ragione.
Chi in passato ha sofferto scherzi,derisioni,prese in giro,se non veri e propri atti di bullismo,ha sviluppato una ipersensibilità verso queste situazioni e ha paura di rivivere il trauma in altri contesti sociali.Da qui la diffidenza,fino ad arrivare alla paura.E magari poi scopri che quelle persone che temi sarebbero pronte ad accoglierti...
Credo di no
Non tutti sono stronzi,menefreghisti ecc. il problema è dentro di noi,il che non significa che gli stronzi non esistano
D'accordo,ma se la persona,dopo vari tentativi,non si "scuote",diventa dura proseguire. Gli altri possono pensare che tu sia un tipo riservato che preferisce stare per conto suo.
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Potevi specificare che avete provato con vari tentativi di provare a "scuoterlo" come dici te, allora forse posso capire..certo che spesso siamo anche noi stronzetti a non accettare chi abbiamo davanti
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11-12-2013, 02:35
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#18
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 278
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Quote:
Originariamente inviata da steg
Ma gli altri colleghi quando lo hanno rivisto al corso gli hanno detto come mai è andato via, se gli era successo qualcosa? Sarebbe un gesto di attenzione chiederlo direttamente a lui piuttosto che fare supposizioni
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Dubito lui lo avrebbe preso come un gesto d'attenzione. Se ad esempio a me chiedessero perché non ho amici o perché non ho mai fatto sesso mi metterebbe davvero in imbarazzo, o comunque mi darebbe fastidio. Questo a prescindere dalle intenzioni di chi me lo chiede (per prendermi in giro o magari solo perché è preoccupato e vuole aiutarmi). È la domanda stessa a suscitare la nostra vergogna, non il motivo per cui viene fatta. La stessa cosa avrebbe provato lui con un di panico. Certe cose è meglio non chiederle ma capirle ugualmente.
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11-12-2013, 08:49
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#19
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Banned
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 928
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Quote:
Originariamente inviata da LoneWolf89
Dubito lui lo avrebbe preso come un gesto d'attenzione. Se ad esempio a me chiedessero perché non ho amici o perché non ho mai fatto sesso mi metterebbe davvero in imbarazzo, o comunque mi darebbe fastidio. Questo a prescindere dalle intenzioni di chi me lo chiede (per prendermi in giro o magari solo perché è preoccupato e vuole aiutarmi). È la domanda stessa a suscitare la nostra vergogna, non il motivo per cui viene fatta. La stessa cosa avrebbe provato lui con un di panico. Certe cose è meglio non chiederle ma capirle ugualmente.
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Bisognerebbe vedere che è successo e come si è comportato il ragazzo in questione, spiegato così uno può dedurre diecimila cose, io non ho ancora capito bene che ha fatto, è fuggito dal nulla per??
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13-12-2013, 19:30
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#20
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Quote:
Originariamente inviata da LoneWolf89
Dubito lui lo avrebbe preso come un gesto d'attenzione. Se ad esempio a me chiedessero perché non ho amici o perché non ho mai fatto sesso mi metterebbe davvero in imbarazzo, o comunque mi darebbe fastidio. Questo a prescindere dalle intenzioni di chi me lo chiede (per prendermi in giro o magari solo perché è preoccupato e vuole aiutarmi). È la domanda stessa a suscitare la nostra vergogna, non il motivo per cui viene fatta. La stessa cosa avrebbe provato lui con un di panico. Certe cose è meglio non chiederle ma capirle ugualmente.
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Proprio così.Proviamo a metterci nei suoi panni.
Che cosa avrebbe potuto dire:"Ho avuto un attacco di panico?" No di certo. Io,per dire,non gli avrei chiesto nulla.Altri,magari,non l'avrebbero fatto,secondo me,a sproposito.
Quote:
Originariamente inviata da Luke cd
Bisognerebbe vedere che è successo e come si è comportato il ragazzo in questione, spiegato così uno può dedurre diecimila cose, io non ho ancora capito bene che ha fatto, è fuggito dal nulla per??
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Io ero seduto lontano da lui,quindi ho visto qualcosa,ma mi è stato soprattutto raccontato.
Ad un certo punto si è alzato di scatto,farfugliando qualcosa del tipo "devo andare,devo andare..."
Una delle prof che gli stava di fronte mi ha detto: "eppure gli avevo anche parlato...",nel senso che aveva,secondo lei,cercato di metterlo a suo agio.
Comunque ci sarà un'altra cena di classe dopo le feste,vediamo che succederà...
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