mariobross

ciao ragazzi... io vivo nella mia città ormai da 15 anni... ma qua non posso dire di aver mai avuto una vera vita sociale... cioè ho degli amici, in parte conosciuti grazie all'università, ma niente di che... le amicizie degne di tale nome ce le ho tutte fuori da qua. e questa città per me è più che altro una stazione di sosta dove mi ritiro a mangiare e dormire... tant'è vero che se mi capita di allargare il giro di conoscenze la prima cosa che mi dicono è che non mi hanno mai visto. riconosco che questa è una pecca enorme... però forse avrei dovuto agire diversamente tanti e tanti anni fa. ora sinceramente non saprei come fare... quindi non so se definire la mia situazione pessima oppure se potermi accontentare di ciò che ho qui, che non è poco, e di tutto ciò che ho fuori da qui. è una riflessione che facevo in questi giorni di servizio al seggio elettorale... dove tutti si conoscevano e solo io mi sentivo abbastanza in imbarazzo.
voi cosa mi dite?

wootz

Io ci vivo da 21 e non conosco quasi niente, i negozi, molte strade non so come si chiamano... ovviamente anche a me dicono spesso che non mi vedono in giro, non sembro nemmeno di qua.

Purtroppo anche fuori dalla mia città non cambia la situazione, quindi sto messo peggio ç_ç spero di risolvere a breve.

JohnReds

Sai cosa dovrebbe essere molto piacevole per quelli come te, mariobross? Viaggiare, o addirittura trovare lavoro all'estero (o perlomeno lontano da casa). Tanta gente si preclude una carriera migliore perché troppo legata alla sua città...ma chi non ha legami...magari ha più possibilità di farsi una nuova vita (magari migliore) in un altro posto. A me ad esempio viaggiare mi fa stare molto bene perché tanti casini spariscono, perché sono legati al posto dove vivo...inoltre se vai a fare un viaggio un altra città se giustificato a non avere un passato, quindi dovrebbero esserci meno insicurezze.

LeopardiTheBest

è per questo ke sei single

mariobross

ti ringrazio dal più profondo del cuore... se non me lo avessi fatto notare a quest'ora brancolerei ancora nel buio, sai?
ancora grazie.
distinti saluti!

mariobross

ma magari... oddio forse sarebbe pure un pò drastico... però ti ammetto che ricominciare da un'altra parte mi piacerebbe... non lo nego... "purtroppo" però se mi va bene una certa cosa sarò vincolato per sempre alla mia terra...
per il resto confermo alla grande che viaggiare, uscire, stare lontano da casa... beh mi fa stare più leggero anche a me!!!!

BadDream

Secondo me è una situazione abbastanza normale, molte persone hanno un giro di amicizie oltre i confini del proprio paese, per i più svariati motivi. Io sono più o meno nella stessa situazione, gli unici amici che posso definire tali abitano tutti fuori dal mio paese qui non ho mantenuto (purtroppo) i contatti con gli ex-compagni delle elementari e delle medie, mentre molti di loro si vedono ancora con una certa frequenza.

Che posso dire? per certi versi sarebbe sicuramente più comodo avere amici qui in paese, ma d'altronde questo borgo non offre nulla di particolarmente interessante e per divertirsi occorre comunque spostarsi nella metropoli. A quel punto, poco cambia se gli amici sono di Milano o di provincia

PS. In ogni caso, già il fatto che tu abbia un giro di conoscenze all'interno del tuo paese è un segno più che positivo, non ti resta che approfondirle e trasformarle in amicizie degne di questo nome: non è mai troppo tardi!

mariobross

sono queste le risposte che mi piace leggere... positive e propositive... grazie caro BadDream. nel mio caso è successo che io originariamente vivevo altrove, ma poi, dato che stavamo costruendo una casa più grande su un terreno che era di mio nonno buonanima, ci siamo trasferiti in quest'altra città. frequentavo la quinta elementare... o la quarta, non ricordo. e siccome mia madre lavorava ancora nell'altro comune e li avevamo tutte le relazioni affettive e non la scuola abbiamo continuato a frequentarla li anche per una questione di comodità. e li ho continuato a mantenere anche le poche relazioni amicali, con tutte le difficoltà che l'introversione e la distanza procurano. ma a quell'età non ti fai problemi. la scuola superiore poi mi ha fatto spostare ulteriormente... città più grande, maggiori possibilità di intessere relazioni... da qua ho iniziato a stabilire relazioni un pò più solide...complice forse anche l'età.con l'università poi tutto ciò è migliorato ulteriormente: posso dire che grazie ad essa ho intessuto conoscenze nel mio paese... conoscenze che forse non avrei mai fatto da solo. e dire che da piccolo ho anche provato a integrarmi in qualche modo... però non sono stato costante... forse anche un pò intimorito dalla chiusura che ho potuto riscontrare negli altri, all'epoca, bambini. che altro dire? non ne faccio una tragedia eccessiva anche se l'esperienza al seggio mi ha fatto capire tante cose... e un pò mi ha anche fatto pesare questo fatto... mi sono sentito un pò come un estraneo a casa mia... e mi ha preso male. ma oggi a mente fresca mi sento più sereno e ringrazio di essere riuscito anche grazie all'università ad intessere delle amicizie qui nella mia zona. amicizie non importantissime, non lo nego... che però costituiscono una buona base. il resto è fuori... però visti i miei trascorsi per ora è ok... magari col tempo tante cose cambieranno... ma in ogni caso l'importante è stare bene con le persone che si hanno come amici... perchè se manca quello è finita.
PS e concludo... una di quelle cose che un pò mi mette in difficoltà è quella di sembrare un alieno spuntato dal nulla... avete presente quando ti dicono "non ti ho mai visto"? oppure "dove sei andato a scuola"? oppure ancora "conosci quello o questo"? ecco, queste sono domande che proprio mi rompono!
;-) tuttavia dico sempre la verità!

dottorzivago

Io vivo nella mia citta da quando sono nato. La amo, so che è il posto migliore x vivere anche se nn ho vita sociale.
LAvoro fuori, e le amicizie che avevo 5-6 anni fa le ho cancellate quindi nn esco mai.
A volte esco con qualche collega ma solo x fare colazione o un caffe......rigorosamente lontano da posti pericolosi dove incotrare altri giovani conoscenti.....insommma apparte i vicini nessuno mi vede in giro, quindi se un giorno conoscero qualcuno mi dira "ma nn t si vede mai in giro" voglio cambiare questa situazione ma è difficile trovare gente x uscire

audaX

al http://www.fobiasociale.com/raduno-m...e-terza-10873/ nemmeno c'è vita sociale ma ci si prova

Obscura

a chi lo dici...

dottorzivago

Riesumo questo topic perche è il pensiero che mi tormenta in questi giorni di pessimismo cosmico.

Praticamente io non ho vita sociale nel mio paese e questo ha portato ad avere prorpio paura di uscire.
Mi chidevo.....se un giorno conosco una ragazza? Io sono convinto che troverei mille scuse x nn farmi vedere in giro fino a farla scocciare e costringerla a lasciarmi! La mia paura è cosi grande che arriverei a ciò!

MaAncheNO

Sono 10 anni in questa città ed è la colpa dei miei problemi... fino ai 12-13 anni ho avuto una vita come si deve, ora è una merda...

MaAncheNO

Lo farei anch'io...

Triplalien

Io anche non ho molta vita sociale in paese ma quando si tratta di uscire ci esco ma per andare a mangiare qualcosa o per comprare qualcosa e ritrovarmi con qualche amico ,ma proprio perche la gente non mi piace e poi nessuno mi vuole come amico ne ho considerazione da parte di quasi nessuno.
Bah che si fottessero tutti

stuntmanmike

io sono arrivato a ciò

Noctis

Probabilmente se non la amassi, farei come hai scritto, ma se dovesse esserci amore da tutte e due le parti, allora cercherei di fare tutto il possibile, mi sforzerei di fare quelle cose che normalmente non farei.
Paura o no, se nemmeno l'amore ci smuove, allora penso sia finita, almeno cosi è per me.

LatrinLover

io sto aspettando in maniera spasmodica che un terremoto risucchi tutta sta città schifosa...

krool

Sì infatti, ma scherziamo, con una motivazione forte come quella farei di tutto, altrochè.

dottorzivago

Ma quale amore e amore, se uscite con una che avete conosciuto da una settimana siete gia innamorati??

Io posso avere tutta l'attrazione che esiste ma forse declinerei gli inviti, la paura è troppa