altre perle....(da prendere rigorosamente con le pinze, son pur sempre un artista
)
suicidio erotico
iniezione letale in vena
stretto fra le tue coscie
bevo il sangue del tuo figlio abortito
morirò ai tuoi piedi eiaculando morte
mentre i tuoi occhi sono mari distanti
revolver caricate con i tuoi baci
la mia vita non ha valore
sono nato cieco dentro , lontano dal piacere
i miei occhi proiettano incubi costanti
sullo sfondo del nulla più totale
ti dono ogni goccia del mio sangue
ho smesso di credere alla salvezza
ogni umano e condannato a morire
o di gioia, o di dolore, a morire
e condannato a non capire,a perire
il dolore piu atroce e ciò che merito
ciò che mi annienta e mi salva
salderò il debito con tutto ciò che e vissuto qua
fra queste malate e disturbanti costruzioni di bugie
e anchio, nato per morire
decomposto nel tuo ventre
voglio vedere la linea della mia vita interrompersi
una corda spezzata verso l'ignoto piu nero
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realtà e finzione
confuso in un mare di idee e suggestioni
osservo api affamate nutrirsi di fiori rosa
cos'è la realtà?cos'è la finzione?
chi mi dona la luce per vedere nelle tenebre?
non posso fidarmi più di me stesso
ho dato via a fantasmi che infestano la mia vita
vado avanti, con la testa girata, guardando il passato
e cado in paranoia vedendo che chi ho ucciso mi segue ancora
troppe domande non avranno mai risposta
finendo all'inferno coperto di abiti non miei
ridendo di ogni attimo della mia vita
ciò che voglio amare mi frustra all inverosimile
il mio occhio di insonnia, si colora di vene rosse
chi vuol esser lieto sia, del doman non vi e certezza...
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ammanettato a un cesso
sguardo fisso nel vuoto
mangio escrementi per sopravvivere
recluso fra queste mura umide
disegno cristo con esse sullo sfondo
in questi scarti corporali c'è la mia forza nutriente
che mi dà l'energia di gioire per uno scarafaggio assassinato
sbatto la testa per ore contro lo spigolo
sanguino, lividi, tumefazioni
ogni essere umano, si e scordato di me
io vivo qua , il mio destino e giù in sta fogna
fra le bestie piu orrende che strisciano
io devo sopravvivere fra loro
senza raggi del sole
il mio corpo e in declino
dolori atroci mi fanno piangere di paura
e i miei occhi vedono ciò che la mia mente crea
come miraggi allucinatori
sono tenuto in vita,per piacere carnale di chi mi osserva
tramite quella telecamera appesa sopra lo stipite della porta.
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mia condanna
medito nel buio e nel silenzio
come l'amore piu triste ti stringo fra le braccia
mia condanna, mio flagello
porti sofferenza e fame
ma con te devo crescere e continuare
devo partire lasciando la luce lontano
devi tenerti stretto come un infante, curarti, saziarti
mia condanna, sei nel mio cuore
mio odio e mio spavento
ti benedico affinchè non mi abbandonerai
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amore
il tuo corpo per me e un tempio da proteggere
custodisce tutto ciò che amo e desidero
il mio cuore straripa quando ti vedo ridere
non voglio possederti, voglio stare al tuo fianco
ancor di più quando la strada porta paure con sè
io non mollerò, non mi limiterò, per l'unica cosa vera che c'è
fisica come la luna, in egual modo distante
in egual modo la tua luce influisce
fà germogliare fiori pallidi nella mia testa
che con il battere delle tue ciglia, si inondano di blu
e tutto il mondo con il batter delle tue ciglia, diventa vero...
