|
|
09-10-2010, 15:23
|
#21
|
Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
|
Quote:
Originariamente inviata da Sentry
Ma non è assolutamente vero! E te lo dico io che lavoro.
Il vuoto andrebbe riempito con cose positive, il lavoro (salvo casi particolari) è più che altro una necessità materiale. E poi questi discorsi sembrano incentrati più sull'avere da fare così non si pensa a ciò che fa male (in generale dovrebbe essere la solitudine ma uffosa dice che lei si sente sola ma è circondata da persone e forse ha altri problemi) e questo non è un bene, perché fai passare il tempo senza risolvere nulla ma solo distraendoti.
|
esatto.
Un modo come un altro per sconfiggere noia,depressione e sbalzi d'umore.
|
|
09-10-2010, 15:46
|
#22
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
|
Quote:
Originariamente inviata da maury25
..in pratica a parte la penultima (dal momento che non faccio uso di medicine) il resto le ho tutte già sentite e strasentite, e non fanno bene al morale..
|
Verissimo
|
|
09-10-2010, 15:46
|
#23
|
Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
|
Quote:
Originariamente inviata da Sentry
Ma non è assolutamente vero! E te lo dico io che lavoro.
Il vuoto andrebbe riempito con cose positive, il lavoro (salvo casi particolari) è più che altro una necessità materiale. E poi questi discorsi sembrano incentrati più sull'avere da fare così non si pensa a ciò che fa male (in generale dovrebbe essere la solitudine ma uffosa dice che lei si sente sola ma è circondata da persone e forse ha altri problemi) e questo non è un bene, perché fai passare il tempo senza risolvere nulla ma solo distraendoti.
|
ok chiedi ad uffosa se lavora o meno e poi mi dirai........il senso di inutilità viene accresciuto dall'essere nulla facente perchè vedi il mondo dei normali come lontano migliaia di anni luce, chi lo tiene il lavoro è naturale che smentisca questa evidenza ma mi pare che qualcuno che come me non lo tiene abbia accolto questo mio parere essendone in accordo.
|
|
09-10-2010, 16:12
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
|
Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
ok chiedi ad uffosa se lavora o meno e poi mi dirai........il senso di inutilità viene accresciuto dall'essere nulla facente perchè vedi il mondo dei normali come lontano migliaia di anni luce, chi lo tiene il lavoro è naturale che smentisca questa evidenza ma mi pare che qualcuno che come me non lo tiene abbia accolto questo mio parere essendone in accordo.
|
Ma io ho vissuto entrambe le situazioni quindi ho entrambi i punti di vista, mentre la tua considerazione ora ti si rivolta contro perchè "è normale che chi non tiene lavoro smentisca questa evidenza".
Lavorare non ti rende affatto utile (a chi poi? considerando che non abbiam una famiglia da mantenere)... la vera differenza coi "normali" è la vita sociale. Lavorare tutto il giorno e poi tornare a casa nella solitudine aumenta solo la frustrazione.
|
|
09-10-2010, 16:15
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
|
Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
ok chiedi ad uffosa se lavora o meno e poi mi dirai.......
|
In altri topic ha scritto che fa l'università.
|
|
09-10-2010, 16:22
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,669
|
Leggendo lo sfogo di Uffosa,alla fine sono scoppiata a piangere perchè mi ci sono rispecchiata perfettamente,si una terribile sensazione di vuoto e profonda solitudine che ti attanaglia giorno dopo giorno,una serie di tentativi per uscire da questa maledetta situazione che si sono rivelati un fallimento,non essere realizzati come tutti gli altri,senza una vita sociale soli senza uno straccio di famiglia o di vita sentimentale,sentire dentro la tremenda frustrazione di non riuscirci,e vedere sempre le altre persone che hanno una vita piena e soddisfacente.
Intanto gli anni trascorrono veloci e tu ti senti sempre di più una nullità uno straccio umano,ti sembra di toccare il fondo,di sprofondare nella disperazione sempre di più e nessuno ti vede,nessuno ti aiuta,nessuno ti viene incontro.
Ieri mentre stavo aspettando l'autobus sul marciapiedi stavo per scoppiare a piangere davanti a tutti ma sono riuscita a trattenermi,quando sono arrivata a casa ho pianto per mezz'ora.
Poi in quest'ultimo periodo sto ancora più male,credetemi sono così stanca di tutto ciò e disincantata dalla vita.
Con tutto ciò nutro sempre la vana speranza che un giorno tutto possa cambiare,ma potrà veramente succedere tutto ciò?
|
|
09-10-2010, 16:25
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
|
Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Con tutto ciò nutro sempre la vana speranza che un giorno tutto possa cambiare,ma potrà veramente succedere tutto ciò?
|
E' possibile.. ma a meno che non si abbiano colpi di fortuna (e la capacità di coglierli) bisogna fare in modo che non si tratti solo di speranze... e questa è la parte più difficile...
|
|
09-10-2010, 16:29
|
#28
|
Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
|
Grazie a tutti per le risposte.
Quote:
Originariamente inviata da Semir1978
Attenzione! Ci sono vari tipi di depressione. Depressione minore, depressione maggiore, depressione di tipo reattivo, ecc...
Questi sintomi non vanno presi alla leggera. Quando si pensa di avere i primi sintomi di depressione bisogna parlarne subito con un medico.
Sapete quante persone depresse (malate) si sentono dare questi consigli?
"Ma dai! Tirati su"
"Devi darti una smossa, devi reagire "
"Devi crescere, non devi fare la vittima"
"Devi uscire di più, devi svagarti"
"Alla tua età dovresti goderti a pieno la vita, non stare qui a compiagerti"
"Smettila di lamentarti e datti da fare"
"Butta via tutte le medicine e vedrai che starai bene"
"Facendo così, non solo fai del male a te stesso, ma fai star male anche chi ti sta intorno"
Vi sono familiari queste frasi? Io dico di si!
|
Quoto tutto quello che dice Semir. Queste frasi, in particolare l'ultima, unita alla convinvinzione che la mia situazione non fosse così "grave" sono tra i motivi per i quali non ho mai preso in considerazione l'ipotesi di curarmi. Ma credo sia ormai giunto il momento.
Ci tengo a precisare che non sono una persona "lamentosa", non mi sono mai pianto addosso in tutta la mia vita, e se sono arrivata a scrivere queste cose è perchè sono veramente a pezzi, e non credo sia solo un "pò giù".
Per quanto riguarda quello che dice netcrucher, beh il lavoro è una delle cose che cerco, perchè essere indipendenti è già un grande vantaggio. Ma ha ragione Sentry, il lavoro non è la soluzione al problema, in quanto in questo momento non riuscirei a fare nessun tipo di lavoro.
|
|
09-10-2010, 16:34
|
#29
|
Intermedio
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 165
|
Quanto è vero tutto quello che hai scritto uffosa...purtroppo più si rimane in questa situazione più si peggiora, più passano gli anni e più ci si sente fuori posto..l'unica sarebbe sforzarsi, combattere le nostre paure affrontandole il prima possibile, in pratica cercare di andare contro la nostra stessa natura.. ma è proprio questo il problema, noi ci sentiamo troppo diversi da tutti, non riusciamo a integrarci perché abbiamo una visione diversa di ciò che ci circonda ed è difficile trovare qualcuno che sia adatto a noi, sia per quanto riguarda l'amicizia che per quanto riguarda l'amore, e anche quando si trova qualcuno che ci fa pensare "con questa persona sì che sarei a mio agio" non siamo in grado di farci avanti e perdiamo la possibilità di far parte della sua vita, restando così sempre soli..che tristezza, però anch'io confido nel futuro e spero davvero sia migliore del presente, dato che in fondo il mio presente è decisamente migliore del mio passato..chissà!
|
|
09-10-2010, 16:38
|
#30
|
Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
|
Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Leggendo lo sfogo di Uffosa,alla fine sono scoppiata a piangere perchè mi ci sono rispecchiata perfettamente,si una terribile sensazione di vuoto e profonda solitudine che ti attanaglia giorno dopo giorno,una serie di tentativi per uscire da questa maledetta situazione che si sono rivelati un fallimento,non essere realizzati come tutti gli altri,senza una vita sociale soli senza uno straccio di famiglia o di vita sentimentale,sentire dentro la tremenda frustrazione di non riuscirci,e vedere sempre le altre persone che hanno una vita piena e soddisfacente.
Intanto gli anni trascorrono veloci e tu ti senti sempre di più una nullità uno straccio umano,ti sembra di toccare il fondo,di sprofondare nella disperazione sempre di più e nessuno ti vede,nessuno ti aiuta,nessuno ti viene incontro.
Ieri mentre stavo aspettando l'autobus sul marciapiedi stavo per scoppiare a piangere davanti a tutti ma sono riuscita a trattenermi,quando sono arrivata a casa ho pianto per mezz'ora.
Poi in quest'ultimo periodo sto ancora più male,credetemi sono così stanca di tutto ciò e disincantata dalla vita.
Con tutto ciò nutro sempre la vana speranza che un giorno tutto possa cambiare,ma potrà veramente succedere tutto ciò?
|
mi dispiace tanto smeraldina, purtroppo non sei la sola a risentire di queste cose, pensare positivo è importante ma fino ad un certo punto, quando non arrivano degli input che ti danno un segnale almeno minimo che stai facendo bene crolli di fronte ad un mondo che è popolato da miliardi di persone ma aberrato dal seme dell'individualismo e dello sprezzo, e allora che fare??? prendersela con se stessi e togliersi la vita??? prendersela con questo sistema vigliacco e che ti mette sempre in disparte????? La soluzione non c'è ahimè bisogna solo cercare di trovare le più svariate soluzioni per rimettersi in gioco, prima io parlavo dell'importanza di avere il lavoro e veniva sminuita questa cosa, ma dico io se tutto parte da lì, dalla stabilità economica e dal sentirsi integrati perchè togliere merito a questa cosa??? Io parlo come colui che il lavoro non lo ha mai avuto quindi sento una pressione psicologica ben più maggiore di chi invece il lavoro lo tiene e non lo ritiene al momento una priorità..........bisogna solo cercare il proprio spazio e non è detto che sia per forza nella propria città, nel proprio paese e con le stesse persone........senza equilibrio cadremo e ricadremo finchè non ci saranno esiti infausti.....
|
|
|
|
|