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09-10-2010, 00:38
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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Vuoto. Come si può vivere con questa perenne sensazione di vuoto. Passare le giornate ad aspettare che arrivi sera, senza uno scopo, senza nessun interesse, senza un obiettivo. Tormentati dal tempo che passa e da mille paranoie. Sentirsi in gabbia, rinchiusi nella prigione delle nostre paure, delle nostre angosce, delle nostre insicurezze. Desiderare una vita ma aver paura di viverla. Solitudine… sentirsi soli anche in mezzo a mille persone. Nella mia mente echeggia un'unica parola: vuoto, vuoto, vuoto.
Sentirsi attanagliati dai sensi di colpa. Sentirsi vigliacchi, deboli, senza coraggio. Coraggio per affrontate le situazioni più semplici, che per gli altri sono la normalità e che per noi invece sono una montagna insormontabile. Paura, paura di tutto, paura persino di stringere la mano ad un amico.
Dover rinunciare ai propri sogni perché consapevoli che nonostante una immane fatica e nonostante tutti gli sforzi non si riuscirà mai a raggiungerli, perché ci si sente inadeguati. Un senso di inadeguadezza e di inferiorità che ci impedisce di gioire anche delle piccole cose, dei momenti sereni che ci sono stati donati.E sentirsi in colpa persino della propria sofferenza.
Mi chiedo per quanto tempo ancora riuscirò a sopportare tutto questo, a sopportare una vita si rinunce, a dover guardare il mondo dall’esterno, sapendo di non farne parte, sentendomi un extraterrestre approdato in un pianeta sconosciuto, in cui non mi sentirò mai come gli altri abitanti.
E poi desiderare il sostegno, l’aiuto di qualcuno… e quando arriva respingerlo perché ci si sente inutili, convinti di non meritare nessun tipo di aiuto, o forse troppo orgogliosi per mostrare ad altri le proprie debolezze. Eppure nonostante lo scetticismo, desiderare che ci sia qualcuno che ci dica che un giorno questa sofferenza finirà e che andrà tutto bene…
Ps: scusate questo piccolo sfogo, so già che mi pentirò di averlo postato, ma fa niente.
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09-10-2010, 00:46
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Molte delle sensazioni che provi...ogni tanto calano pure su di me. Se penso al futuro e a quello che mi aspetta, tendo ad essere estremamente pessimista. Non crediamo in noi, non lo abbiamo mai fatto e non riusciamo a capire come imparare a farlo.
Sono momenti, poi passano da soli perché devi sempre essere tesa a pensare domani andrà meglio.
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09-10-2010, 00:49
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#3
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 157
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Ti capisco Puffosa ( ) ci sono passato anche io.
Mi sono stufato anche io, mi stavo corrodendo dentro, stavo implodendo.
Poi ho capito, e non è detto che valga per tutti, che il tenere tutto dentro era la causa.
Come potevo riempirmi se non comunicavo con il mondo? Sarei rimasto sempre vuoto. Allora ho cominciato a comunicare di più, a rendere manifesta la mia interiorità. Non in tutto e per tutto, il giusto tanto per dare e ricevere un feedback, positivo o negativo che sia.
Gli altri sono importanti, attraverso gli altri possiamo anche conoscere noi stessi meglio. Chiaro qualcuno vorrà "aiutarti" e tu lo respingerai, non avrai torto in tutti i casi a fare così.
C'è sempre qualcuno che si mette al "nostro livello" con cui è possibile sostenere un bello scambio, senza bisogno di compassione o aiuto compassionevole.
Dentro abbiamo un mondo ma se non facciamo niente per tirarlo fuori, nessuno verrà mai a visitarlo
Non vorrei essere banale quindi non aggiungo altro.
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09-10-2010, 02:02
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da lbsp
attraverso gli altri possiamo anche conoscere noi stessi meglio. .
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già! e solo provandoci potrai capire davvero questa frase!
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09-10-2010, 07:16
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Quote:
Originariamente inviata da lbsp
Ti capisco Puffosa ( ) ci sono passato anche io.
Mi sono stufato anche io, mi stavo corrodendo dentro, stavo implodendo.
Poi ho capito, e non è detto che valga per tutti, che il tenere tutto dentro era la causa.
Come potevo riempirmi se non comunicavo con il mondo? Sarei rimasto sempre vuoto. Allora ho cominciato a comunicare di più, a rendere manifesta la mia interiorità. Non in tutto e per tutto, il giusto tanto per dare e ricevere un feedback, positivo o negativo che sia.
Gli altri sono importanti, attraverso gli altri possiamo anche conoscere noi stessi meglio. Chiaro qualcuno vorrà "aiutarti" e tu lo respingerai, non avrai torto in tutti i casi a fare così.
C'è sempre qualcuno che si mette al "nostro livello" con cui è possibile sostenere un bello scambio, senza bisogno di compassione o aiuto compassionevole.
Dentro abbiamo un mondo ma se non facciamo niente per tirarlo fuori, nessuno verrà mai a visitarlo
Non vorrei essere banale quindi non aggiungo altro.
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Condivido pienamente...
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09-10-2010, 09:36
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#6
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 695
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Nella mia mente echeggia un'unica parola: vuoto, vuoto, vuoto.
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sono 3 parole!
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09-10-2010, 10:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Vuoto. Come si può vivere con questa perenne sensazione di vuoto. Passare le giornate ad aspettare che arrivi sera, senza uno scopo, senza nessun interesse, senza un obiettivo. Tormentati dal tempo che passa e da mille paranoie. Sentirsi in gabbia, rinchiusi nella prigione delle nostre paure, delle nostre angosce, delle nostre insicurezze. Desiderare una vita ma aver paura di viverla. Solitudine… sentirsi soli anche in mezzo a mille persone. Nella mia mente echeggia un'unica parola: vuoto, vuoto, vuoto.
Sentirsi attanagliati dai sensi di colpa. Sentirsi vigliacchi, deboli, senza coraggio. Coraggio per affrontate le situazioni più semplici, che per gli altri sono la normalità e che per noi invece sono una montagna insormontabile. Paura, paura di tutto, paura persino di stringere la mano ad un amico.
Dover rinunciare ai propri sogni perché consapevoli che nonostante una immane fatica e nonostante tutti gli sforzi non si riuscirà mai a raggiungerli, perché ci si sente inadeguati. Un senso di inadeguadezza e di inferiorità che ci impedisce di gioire anche delle piccole cose, dei momenti sereni che ci sono stati donati.E sentirsi in colpa persino della propria sofferenza.
Mi chiedo per quanto tempo ancora riuscirò a sopportare tutto questo, a sopportare una vita si rinunce, a dover guardare il mondo dall’esterno, sapendo di non farne parte, sentendomi un extraterrestre approdato in un pianeta sconosciuto, in cui non mi sentirò mai come gli altri abitanti.
E poi desiderare il sostegno, l’aiuto di qualcuno… e quando arriva respingerlo perché ci si sente inutili, convinti di non meritare nessun tipo di aiuto, o forse troppo orgogliosi per mostrare ad altri le proprie debolezze. Eppure nonostante lo scetticismo, desiderare che ci sia qualcuno che ci dica che un giorno questa sofferenza finirà e che andrà tutto bene…
Ps: scusate questo piccolo sfogo, so già che mi pentirò di averlo postato, ma fa niente.
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Grazie per il tuo sfogo . Hai dato voce ad afflizioni e angosciosi interrogativi che, molti di noi, vivono quotidianamente.
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09-10-2010, 11:16
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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sono sulla stessa barca anche io, ragazzi comunque buona parte del senso di vuoto non vogliatemene se sono ripetitivo e petulante è perchè non abbiamo un impiego c'è poco da girarci intorno, cazzo preferirei mille volte essere un timido sociofobico che lavora che un depresso disoccupato......ci sentiamo vuoti ed inutili perchè non abbiamo nulla da fare, il lavoro ci salverebbe da questa condizione ma trovarlo è oramai un lusso per pochi eletti (e raccomandati).....ciao
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09-10-2010, 11:17
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#9
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Vuoto. Come si può vivere con questa perenne sensazione di vuoto. Passare le giornate ad aspettare che arrivi sera, senza uno scopo, senza nessun interesse, senza un obiettivo. Tormentati dal tempo che passa e da mille paranoie. Sentirsi in gabbia, rinchiusi nella prigione delle nostre paure, delle nostre angosce, delle nostre insicurezze. Desiderare una vita ma aver paura di viverla. Solitudine… sentirsi soli anche in mezzo a mille persone. Nella mia mente echeggia un'unica parola: vuoto, vuoto, vuoto.
Sentirsi attanagliati dai sensi di colpa. Sentirsi vigliacchi, deboli, senza coraggio. Coraggio per affrontate le situazioni più semplici, che per gli altri sono la normalità e che per noi invece sono una montagna insormontabile. Paura, paura di tutto, paura persino di stringere la mano ad un amico.
Dover rinunciare ai propri sogni perché consapevoli che nonostante una immane fatica e nonostante tutti gli sforzi non si riuscirà mai a raggiungerli, perché ci si sente inadeguati. Un senso di inadeguadezza e di inferiorità che ci impedisce di gioire anche delle piccole cose, dei momenti sereni che ci sono stati donati.E sentirsi in colpa persino della propria sofferenza.
Mi chiedo per quanto tempo ancora riuscirò a sopportare tutto questo, a sopportare una vita si rinunce, a dover guardare il mondo dall’esterno, sapendo di non farne parte, sentendomi un extraterrestre approdato in un pianeta sconosciuto, in cui non mi sentirò mai come gli altri abitanti.
E poi desiderare il sostegno, l’aiuto di qualcuno… e quando arriva respingerlo perché ci si sente inutili, convinti di non meritare nessun tipo di aiuto, o forse troppo orgogliosi per mostrare ad altri le proprie debolezze. Eppure nonostante lo scetticismo, desiderare che ci sia qualcuno che ci dica che un giorno questa sofferenza finirà e che andrà tutto bene…
Ps: scusate questo piccolo sfogo, so già che mi pentirò di averlo postato, ma fa niente.
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..mi dispiace,non ho parole di conforto perchè vivo la tua stessa situazione..non so fino a che punto riuscirò a reggere..
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09-10-2010, 11:49
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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Grazie ibs, bel post, molto vero. E grazie anche agli altri, so che sono sensazioni che viviamo in molti qui, per questo l'ho scritto.
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09-10-2010, 12:01
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
sono sulla stessa barca anche io, ragazzi comunque buona parte del senso di vuoto non vogliatemene se sono ripetitivo e petulante è perchè non abbiamo un impiego c'è poco da girarci intorno, cazzo preferirei mille volte essere un timido sociofobico che lavora che un depresso disoccupato......ci sentiamo vuoti ed inutili perchè non abbiamo nulla da fare, il lavoro ci salverebbe da questa condizione ma trovarlo è oramai un lusso per pochi eletti (e raccomandati).....ciao
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quotone... il fare qualcosa, il tenere la mente impegnata magari non risolve gli enormi problemi che abbiamo, ma di sicuro li diminuisce e ci aiuta a pensare in positivo.
capisco però lo stato d'animo di chi ha perso tutta la fiducia di questo mondo, molte persone ci sfottono, ci insultano, ci deridono, pensano che siamo dei buoni a nulla pronti solo a piagnucolare e a lamentarsi.. senza concretizzare mai nulla di buono, ci considerano nullità.
Ma in fondo, dopotutto, sappiamo dentro di noi, che qualcosa da dare a questo fottuto mondo c'è, dobbiamo solo tirarlo fuori.
è quello il problema... forza!
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09-10-2010, 12:08
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#12
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Non ve lo dico, comunque in Italia.
Messaggi: 321
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Vuoto. Come si può vivere con questa perenne sensazione di vuoto. Passare le giornate ad aspettare che arrivi sera, senza uno scopo, senza nessun interesse, senza un obiettivo.
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Hai fatto la descrizione di una malattia: depressione. Si può curare, sai?
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09-10-2010, 12:35
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quando leggo altri che parlano delle mie stesse sofferenze non posso fare a meno di sentire un magone che mi sale da giù nello stomaco.
L'unica cosa che posso dirti è che non sei la sola così, ma leggo ancora la speranza nel tuo post ed a quella che ti devi aggrappare, anche se è illogica senza fondamento, perchè ci sembra così a noi! Tendiamo a vedere sempre più nero di quello che non è.
Ciao uffosa
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09-10-2010, 12:41
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#14
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 374
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Quote:
Originariamente inviata da Semir1978
Hai fatto la descrizione di una malattia: depressione. Si può curare, sai?
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Anchio mi sento così!!!
Come?Come? Come????
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09-10-2010, 12:53
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#15
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Non ve lo dico, comunque in Italia.
Messaggi: 321
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Quote:
Originariamente inviata da luposolitario
Anchio mi sento così!!!
Come?Come? Come????
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Come si può curare intendi? Psciofarmaci, intanto. Poi una pscioterapia.
Il problema è azzeccare la cura giusta. io, purtroppo, dopo molti tentativi, ci ho rinunciato e vado avanti a Alprazolam, che cura i sintomi, ma non la malattia.
Comunque sto pensando in questi giorni di prendere il telefono (cosa non facile per me) e provare a chiamare un altro pscihiatra.
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09-10-2010, 12:54
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#16
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 157
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Grazie ibs, bel post, molto vero. E grazie anche agli altri, so che sono sensazioni che viviamo in molti qui, per questo l'ho scritto.
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Figurati Puffosa
Quote:
Originariamente inviata da Semir1978
Hai fatto la descrizione di una malattia: depressione. Si può curare, sai?
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Proprio "depressione" non è detto magari è solo un po' giù. La depressione è molto molto molto peggio di quello che si possa pensare
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09-10-2010, 14:30
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#17
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Non ve lo dico, comunque in Italia.
Messaggi: 321
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Quote:
Originariamente inviata da lbsp
Figurati Puffosa
Proprio "depressione" non è detto magari è solo un po' giù. La depressione è molto molto molto peggio di quello che si possa pensare
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Attenzione! Ci sono vari tipi di depressione. Depressione minore, depressione maggiore, depressione di tipo reattivo, ecc...
Questi sintomi non vanno presi alla leggera. Quando si pensa di avere i primi sintomi di depressione bisogna parlarne subito con un medico.
Sapete quante persone depresse (malate) si sentono dare questi consigli?
"Ma dai! Tirati su"
"Devi darti una smossa, devi reagire "
"Devi crescere, non devi fare la vittima"
"Devi uscire di più, devi svagarti"
"Alla tua età dovresti goderti a pieno la vita, non stare qui a compiagerti"
"Smettila di lamentarti e datti da fare"
"Butta via tutte le medicine e vedrai che starai bene"
"Facendo così, non solo fai del male a te stesso, ma fai star male anche chi ti sta intorno"
Vi sono familiari queste frasi? Io dico di si!
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Ultima modifica di Semir1978; 09-10-2010 a 14:33.
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09-10-2010, 15:10
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
sono sulla stessa barca anche io, ragazzi comunque buona parte del senso di vuoto non vogliatemene se sono ripetitivo e petulante è perchè non abbiamo un impiego c'è poco da girarci intorno, cazzo preferirei mille volte essere un timido sociofobico che lavora che un depresso disoccupato......ci sentiamo vuoti ed inutili perchè non abbiamo nulla da fare, il lavoro ci salverebbe da questa condizione ma trovarlo è oramai un lusso per pochi eletti (e raccomandati).....ciao
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Ma non è assolutamente vero! E te lo dico io che lavoro.
Il vuoto andrebbe riempito con cose positive, il lavoro (salvo casi particolari) è più che altro una necessità materiale. E poi questi discorsi sembrano incentrati più sull'avere da fare così non si pensa a ciò che fa male (in generale dovrebbe essere la solitudine ma uffosa dice che lei si sente sola ma è circondata da persone e forse ha altri problemi) e questo non è un bene, perché fai passare il tempo senza risolvere nulla ma solo distraendoti.
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09-10-2010, 15:18
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#19
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 157
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Quote:
Originariamente inviata da Semir1978
Attenzione! Ci sono vari tipi di depressione. Depressione minore, depressione maggiore, depressione di tipo reattivo, ecc...
Questi sintomi non vanno presi alla leggera. Quando si pensa di avere i primi sintomi di depressione bisogna parlarne subito con un medico.
Sapete quante persone depresse (malate) si sentono dare questi consigli?
"Ma dai! Tirati su"
"Devi darti una smossa, devi reagire "
"Devi crescere, non devi fare la vittima"
"Devi uscire di più, devi svagarti"
"Alla tua età dovresti goderti a pieno la vita, non stare qui a compiagerti"
"Smettila di lamentarti e datti da fare"
"Butta via tutte le medicine e vedrai che starai bene"
"Facendo così, non solo fai del male a te stesso, ma fai star male anche chi ti sta intorno"
Vi sono familiari queste frasi? Io dico di si!
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Certo hai ragione. Ma preferirei fosse uno psicologo, dopo averla ascoltata attentamente, a consigliare Puffosa
Non sempre si tratta di depressione e soprattutto se potesse fare a meno di farmaci sarebbe molto meglio
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09-10-2010, 15:22
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#20
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Semir1978
Attenzione! Ci sono vari tipi di depressione. Depressione minore, depressione maggiore, depressione di tipo reattivo, ecc...
Questi sintomi non vanno presi alla leggera. Quando si pensa di avere i primi sintomi di depressione bisogna parlarne subito con un medico.
Sapete quante persone depresse (malate) si sentono dare questi consigli?
"Ma dai! Tirati su"
"Devi darti una smossa, devi reagire "
"Devi crescere, non devi fare la vittima"
"Devi uscire di più, devi svagarti"
"Alla tua età dovresti goderti a pieno la vita, non stare qui a compiagerti"
"Smettila di lamentarti e datti da fare"
"Butta via tutte le medicine e vedrai che starai bene"
"Facendo così, non solo fai del male a te stesso, ma fai star male anche chi ti sta intorno"
Vi sono familiari queste frasi? Io dico di si!
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..in pratica a parte la penultima (dal momento che non faccio uso di medicine) il resto le ho tutte già sentite e strasentite, e non fanno bene al morale..
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