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Ieri, 00:48
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#361
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Intermedio
Qui dal: Jan 2025
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Originariamente inviata da varykino
l'europa post guerra mondiale è stata fondata grazie all eliminazione di questa gente che predicava odio ..... se semini odio raccogli odio . -1
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non mi pare che charlie kirk andasse in giro a sparare persone
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Ieri, 00:54
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#362
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Originariamente inviata da Nodnod
non mi pare che charlie kirk andasse in giro a sparare persone
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indottrinava le persone all odio di genere , xenofobia , razzismo , in pratica auspicava e cercava di forgiare le menti giovani con stile e temi uguali ad hitler e mussolini ai tempi ...... hitler e mussolini meritavano la morte cosi come lui e tanti altri che cercano di tornare nel periodo moderno piu buio . noi tutti siamo vivi grazie al fatto che questa gente nn c era piu , se ritorna e qualcuno li fa fuori tocca essere solamente felici .
il tipo che l ha ucciso puo essere sia di destra di sinistra anarchico o solamente un pazzo , ha sicuramente fatto un favore all umanità
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 00:57.
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Ieri, 00:58
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#363
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Esperto
Qui dal: Jul 2021
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Originariamente inviata da Nodnod
non mi pare che charlie kirk andasse in giro a sparare persone
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Andava in giro a giustificare lo sterminio dei palestinesi gazawi, perché israele questo sta facendo, un genocidio, fate i bastian contrarini e scalpinate per la parola genocidio, allora cos'è pulizia etnica? Sterminio? Come la volete chiamarla voi ciuccia ano dei giudei?
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Ieri, 01:23
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#364
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Ieri, 08:01
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#365
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
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Ma un ragazzo del 93 che cosa vuole indottrinare?
Uno così lo ascolta chi vuole ascoltarlo, neanche parlo di convincere, ma solo di ascoltare.
Uno così è l' effetto, non la causa.
Credo che siano molto più pericoloso il pensiero suprematista che gira nelle frange femministe, ma qui mi direte che sarebbero per la parità e bla bla bla; e chi lo dice? Chi lo misura? Quale metro si può usare per dire se una persona merita di essere uccisa o meno per le sue idee?
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Ieri, 08:27
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#366
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Quale metro si può usare per dire se una persona merita di essere uccisa o meno per le sue idee?
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la storia ...... se domani arriva uno e vuole far tornare il feudalesimo merita la morte , perchè la storia serve per imparare dai nostri errori , altrimenti il sacrificio di molti non è servito a niente
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Ieri, 09:05
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#367
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Ieri Charlie Kirk è stato assassinato pubblicamente durante uno dei suoi consueti eventi nei quali dibatteva su temi sociali e politici. Gli hanno sparato.
Kirk aveva 31 anni ed era un conservatore (destra americana) molto vicino a Trump, famosissimo soprattutto sui social. Anti-immigrazione, antiabortista, sostenitore del pericolo della sostituzione etnica, difensore del diritto a possedere un'arma, ecc.
Un uomo che rappresenta gran parte di tutto quello che detesto, nei contenuti e nei modi di esporli. Sì, perché, anche se Kirk sosteneva l'importanza del confronto e si spendeva per dialogare anche con chi non la pensava allo stesso modo, in quei dibattiti non c'era mai davvero nessun tentativo di ascoltare o comprendere e i suoi show erano solo un dialogo fasullo incentrato sul “blasting” per i social, sul mettere in scacco dialetticamente l'avversario. Il risultato era solo provocatorio e funzionale ad accontentare i suoi sostenitori e aizzare i detrattori.
Adesso è morto. Ucciso da un'arma da fuoco.
Ironico pensare che proprio lui sosteneva che i morti per arma da fuoco in USA sono un prezzo che va pagato per la libertà di tutti di possedere un'arma... Fa riflettere.
Ho visto il video della sua uccisione, si trova in rete integralmente, e mi ha fatto orrore.
Sembra banale dirlo, ma non lo è. Non lo è perché la reazione di una parte della società alla sua morte è stata diversa e spiega molto bene la deriva che sta prendendo il mondo.
Internet è pieno di meme e immagini buffe che si prendono gioco di quest'uomo e della sua morte. Tutti, ovviamente, provenienti da ambienti ideologicamente opposti a quelli rappresentati da Kirk.
Secondo me questo è grave, anzi, è tragico. Nel momento in cui non siamo in grado di sentire dentro di noi la morte altrui, non importa di chi, nemmeno vedendola in un video, non provando più niente, riuscendo a scherzarci su... mi chiedo dove siamo arrivati?
Sono il primo ad aborrire ciò che quest'uomo rappresentava, ma non è questo il punto. Il punto è chiederci chi siamo. Chi siamo se non ci tocca la morte in questo modo?
Certo, si potrà dire che lui era un provocatore, che le sue idee erano pericolose, che lui era pericoloso, che il mondo è un posto migliore senza persone come lui. Non nascondiamoci dietro un dito: se le sue idee, o lui stesso, erano pericolosi, ci si doveva opporre, anzi si aveva il dovere di farlo. Ma davvero non ha più importanza il come? Perché se la morte è un mezzo valido, derubricabile, che non ci tocca più, beh, allora non abbiamo più argomenti, non abbiamo più niente che ci distingua dai nostri nemici e non siamo meno pericolosi.
Se io vedo una foto del corpo di Mussolini fucilato, deturpato e appeso in piazza, non provo piacere. Provo ribrezzo. Anche se so che quell'immagine significa che altri sono stati resi liberi e sono stati salvati. Ma la mia umanità non si può spegnere e sento profondo disagio, repulsione, nel vedere un essere umano appeso e deturpato. Ed è proprio questa una delle cose fondamentali che mi differenzia da quell'uomo appeso. Nel momento in cui io non provassi più questo, non ci sarebbe più poi così tanta differenza.
Inoltre, anche razionalmente, so che la vita e la libertà delle persone dipendevano dalla perdita di potere di Mussolini, non dalla sua morte né dalla deturpazione del suo cadavere.
Se riteniamo di essere persone buone, nel giusto, non possiamo non tenere sempre presente di agire arrecando il minor danno possibile, anche quando inseguiamo obiettivi nobili, anzi, proprio per quello. Altrimenti sorge il tremendo dubbio che a dividerci dal nemico sia solo un tiro di dadi e, al loro posto, compiremmo le stesse nefandezze.
Kirk una volta ha detto che lui non sopporta la parola “empatia”, che è una cosa inventata, un termine new age che fa un sacco di danni. Ecco, che effetto fa vedersi allo specchio?
Certo, mi si imputerà di essere un pavido, o magari di essere distaccato, di non comprendere la rabbia di chi è oppresso, perché sono un privilegiato che può scrivere da dietro una tastiera, e che questi uomini vanno fermati. Se l'è cercata. Uno di meno!
A tutti gli apologeti della violenza giusta, consiglio un libro, un romanzo, si intitola "Il silenzio del mare".
Questo libricino di quaranta pagine scarse fu scritto da Vercors, scrittore francese, nel 1942, durante l'occupazione nazista, pubblicato clandestinamente e miracolosamente scampato a retate della Gestapo. Fu tradotto da de Gaulle e paracadutato con gli aerei sull'Inghilterra perché incitasse i soldati. Ristampato più volte divenne il simbolo della resistenza francese.
Il romanzo parla di una casa in Francia che viene occupata da un nazista, in cui vivono un uomo anziano e sua nipote.
Nonostante tutto, l'autore ha la lucidità di non dipingere il nazista come il male assoluto, qualcosa da odiare e distruggere, ma ne restituisce invece un ritratto tragicamente umano, di una persona di cultura che ha creduto in qualcosa di profondamente sbagliato. Non solo, il vecchio francese proprietario della casa, in tacito accordo con la nipote, non si rivolge mai al nazista, in segno di resistenza, come se questi non esistesse, determinato a non mutare nulla della sua vita. Ma a fianco di questa determinazione a ignorare il nazista una parte di lui soffre perché "io non posso offendere un uomo senza soffrire, si tratti pure anche del mio nemico."
E mi viene anche da citare Stefan Zweig, antifascista ebreo austriaco morto suicida in esilio in America per sfuggire ai totalitarismi europei. Nel suo romanzo "Gli occhi dell'eterno fratello", 1922, scritto dopo aver vissuto la Prima Guerra Mondiale, il protagonista uccide per sbaglio suo fratello e dice "Ho ucciso mio fratello affinché potessi comprendere che chiunque uccida un uomo uccide suo fratello."
Non sono io ad avere le mie idee per mero privilegio e perché non sento l'oppressione su di me: altri avevano queste stesse idee mentre avvenivano cose ben più orrende. Siete voi che ingiustamente inscenate un atto teatrale in cui usate le oppressioni per giustificare una violenza che non vedere l'ora di applicare. Perché è questo il punto. Kirk non rappresentava solo la becera posizione dei conservatori americani, ma incarnava perfettamente anche quella della sinistra pseudo-libertaria che ha smesso da tempo di essere rappresentante di certi valori, ma è diventata, esattamente come la destra, un insieme di slogan vuoti senza alcuna vera filosofia. E lo sta dimostrando anche adesso.
Oltre all'aspetto morale e filosofico, va valutato anche l'aspetto politico e pratico: se la destra potrà usare questo evento come un trampolino per consensi e repressione, sarà colpa di tutti, in special modo di chi vuole ergersi come alternativa e poi usa gli stessi identici metodi. Kirk non se l'è cercata. Voi ve la siete cercata. Anzi, tutti noi. Talmente intorpiditi da questi cazzo di social, abbiamo trasformato tutto in un meme, abbiamo sloganizzato ogni concetto, ci siamo resi cibo perfetto per i poteri post-capitalisti che ci possono usare come un bambino fa coi Lego.
Siamo di fronte al crepuscolo di ogni ideologia e di ogni vero sentimento.
Ho paura ad immaginare quale umanità ha davvero in mente chi grida “restiamo umani”.
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mason massy james
ecco, totalmente d'accordo
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Ieri, 09:14
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#368
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 13,147
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Originariamente inviata da varykino
la storia ...... se domani arriva uno e vuole far tornare il feudalesimo merita la morte , perchè la storia serve per imparare dai nostri errori , altrimenti il sacrificio di molti non è servito a niente
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Anche il capitalismo è obsoleto e non è più funzionale alla nostra società. Ammazziamo chi sostiene il capitalismo?
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Ieri, 09:21
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#369
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Messaggi: 19,401
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Anche il capitalismo è obsoleto e non è più funzionale alla nostra società. Ammazziamo chi sostiene il capitalismo?
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fosse per me si  wall street la cementificherei con loro dentro ...... le rivoluzioni si fanno ammazzando , altrimenti nn cambia niente , senza rivolte popolari a st ora c era ancora l aristocrazia , non sono cose cmq che si decidono o decide qualcuno in particolare , sono "spasmi" che avvengono naturalmente in società .
la cosa triste nn è manco questa , casomai è che sto ragionamento decade dinnanzi alle dinamiche attuali moderne , dove nn c è spazio per gli ideali , politici o morali ...... c è la grande probabilità che chi fa sti atti ha il nulla dentro o solamente la voglia di diventare famoso , che sembra il goal principale dell era moderna , quindi non è oro tutto quello che luccica
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 09:25.
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Ieri, 09:21
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#370
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,800
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(Risposta seria)
Sto leggendo che aveva posizioni diciamo alquanto discutibili per quanto riguarda aborto e pillola anticoncezionale che (cit.) "Rende le donne di sinistra woke isteriche".
Poi quando un attivista politico comincia a parlare di persone alfa e beta già la faccenda mi comincia a puzzare.
L'avrà ucciso qualche esaltato dell'altra fazione...
...
...
(Risposta "simpatica")
"E allora i femminicidi?"
"Chi tace acconsente"
"O con noi o contro di noi"
"Zborgo mizoggeno"
"Coa de paia"
"No parlo de ti"
...
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Ieri, 09:41
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#371
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Esperto
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 863
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
non sono cose cmq che si decidono o decide qualcuno in particolare , sono "spasmi" che avvengono naturalmente in società .
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Nel mondo delle fiabe, forse
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Ieri, 09:53
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#372
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 19,401
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Quote:
Originariamente inviata da Tragopan
Nel mondo delle fiabe, forse 
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certo vabbè , idealmente è piu giusto processare la gente , non ucciderla , mi sembra una cosa ovvia ..... ma a volte un male necessario è servito a salvare e rispettare milioni di persone .... è l ultima spiaggia la violenza , sarebbe meglio nn arrivare a certi livelli , ma nella storia nei momenti critici la violenza è servita ai futuri non violenti.
io so convinto che questo che ha ucciso è solo un imbecille che vuole diventare famoso , non tanto diverso da chi ha ucciso ..... ma è il prezzo che paga l'america per le politiche d'odio che cavalca , è una conseguenza naturale della società americana oggi
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 09:55.
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Ieri, 09:54
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#373
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
fosse per me si  wall street la cementificherei con loro dentro ...... le rivoluzioni si fanno ammazzando , altrimenti nn cambia niente , senza rivolte popolari a st ora c era ancora l aristocrazia , non sono cose cmq che si decidono o decide qualcuno in particolare , sono "spasmi" che avvengono naturalmente in società .
la cosa triste nn è manco questa , casomai è che sto ragionamento decade dinnanzi alle dinamiche attuali moderne , dove nn c è spazio per gli ideali , politici o morali ...... c è la grande probabilità che chi fa sti atti ha il nulla dentro o solamente la voglia di diventare famoso , che sembra il goal principale dell era moderna , quindi non è oro tutto quello che luccica
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Così si passa da una tirannia ad un' altra. Servono delle ideologie forti per migliorare una società, non un passaggio violento da un regime ad un altro. Lenin poco prima di morire l' aveva capito.
Quello che sostieni tu è una guerra civile, l' ammazzarsi gli uni gli altri. Perché non sta scritto da nessuna parte che il comunista è quello che ammazza, magari è quello che viene ammazzato da un Varykino che vuole fare la rivoluzione liberale ed è disposto a tutto per il suo ideale.
Concordo sulla seconda parte.
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Ieri, 09:57
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#374
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,800
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
non sta scritto da nessuna parte che il comunista è quello che ammazza, magari è quello che viene ammazzato da un Varykino che vuole fare la rivoluzione liberale ed è disposto a tutto per il suo ideale.
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Bravo, specificazione importante.
(Spero che capisca che non è perché c'è scritto varykino o utente x, è il concetto quello a cui mi riferisco)
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Ieri, 10:06
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#375
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Così si passa da una tirannia ad un' altra. Servono delle ideologie forti per migliorare una società, non un passaggio violento da un regime ad un altro. Lenin poco prima di morire l' aveva capito.
Quello che sostieni tu è una guerra civile, l' ammazzarsi gli uni gli altri. Perché non sta scritto da nessuna parte che il comunista è quello che ammazza, magari è quello che viene ammazzato da un Varykino che vuole fare la rivoluzione liberale ed è disposto a tutto per il suo ideale.
Concordo sulla seconda parte.
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beh guarda in nepal che sta succedendo , quando il popolo sente la spinta per un cambiamento vero non si ferma davanti a nulla , è il malessere generalizzato che porta a ste cose , per quello dico che sono inevitabili se si crea l habitat giusto . poi grazie al cazz che è meglio l armonia e la pace , quello è uno scenario bruttissimo da evitare fino alla fine , ma a volte è inevitabile a quanto pare , sennò milioni di persone soccombono alla mercè di 4 stronzi che remano dall altra parte .
vedere certe scene fa male e fa terrore , tipo il ministro delle finanze nepalese linciato dalla folla , fa paura pure il fatto che la società senta il bisogno di queste cose , significa che nel presente va tutto estremamente male , l auspicio è che possa servire sta violenza momentanea per creare habitat migliori per la maggioranza della gente che prova sofferenza .... sofferenza di pochi in cambio di meno sofferenza di tanti . nessuno ha chiesto ai politici nepalesi di fare gli stronzi , hanno scelto di fare gli stronzi e ora si beccano le conseguenze , le azioni che uno prende nella vita hanno responsabilità e conseguenze.
mi viene in mente che anni fa , i disabili , le persone down venivano nascoste e vessate dalle stesse famiglie ed erano motivo di vergogna .... quei tempi sono finiti , ma se avessero avuto la forza e le capacità di formare un esercito e ribellarsi queste persone prima che avveniva il cambiamento che poi è avvenuto , sarebbe stato meglio per molti di loro e molti nn avrebbero dovuto subire quello che hanno subito .... e sto discorso vale per qualsiasi situazione analoga
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 10:14.
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Ieri, 10:13
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#376
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Esperto
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Piemonte
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
certo vabbè , idealmente è piu giusto processare la gente , non ucciderla , mi sembra una cosa ovvia ..... ma a volte un male necessario è servito a salvare e rispettare milioni di persone .... è l ultima spiaggia la violenza , sarebbe meglio nn arrivare a certi livelli , ma nella storia nei momenti critici la violenza è servita ai futuri non violenti.
io so convinto che questo che ha ucciso è solo un imbecille che vuole diventare famoso , non tanto diverso da chi ha ucciso ..... ma è il prezzo che paga l'america per le politiche d'odio che cavalca , è una conseguenza naturale della società americana oggi
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In realtà alludevo al fatto che raramente, se non addirittura mai, le varie rivoluzioni sono state spasmi che si sono verificati spontaneamente nella società. C'è sempre qualcuno di potente (non una persona unica, ma un gruppo, ovviamente) che prima di tutto crea uno "spirito di stato" nella popolazione tramite strumenti di propaganda in suo possesso. Una volta consolidato questo spirito di stato, basta un piccolo evento scatenante per far partire la rivoluzione, come una scintilla in una stanza satura di gas.
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Ieri, 10:17
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#377
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Tragopan
In realtà alludevo al fatto che raramente, se non addirittura mai, le varie rivoluzioni sono state spasmi che si sono verificati spontaneamente nella società. C'è sempre qualcuno di potente (non una persona unica, ma un gruppo, ovviamente) che prima di tutto crea uno "spirito di stato" nella popolazione tramite strumenti di propaganda in suo possesso. Una volta consolidato questo spirito di stato, basta un piccolo evento scatenante per far partire la rivoluzione, come una scintilla in una stanza satura di gas.
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si è successo si , ma basta anche un malessere generalizzato , la fame etc... tipo nella rivoluzione russa .... poi i leader cavalcano il malessere e guidano le rivolte quello si ..... ma uno nn fa una rivoluzione solo perchè lo dice qualcuno , la rivoluzione s accende dentro ogni singola persona che aderisce , perchè la rivoluzione è l ultima cosa che uno vuole , e diventa la prima cosa che uno vuole quando non ha alternative.
poi è vero che cè gente cosi carismatica che raccoglie le masse e gli fa fare quello che vuole , ma quella nn è rivoluzione è un rimbecillimento di massa ..... so d accordo che i confini delle 2 cose sono molto sottili.
si cmq si parla di robe troppo "alte" per i tempi moderni , non penso che questo è il caso di kirk ...... in america c è il far west e la nullità morale , chi ammazza è come chi è ucciso e viceversa ..... dovrebbero estinguersi in massa e piano piano lo stanno facendo , sembra quasi che sentano il bisogno di estinguersi tra loro.
lo scenario ideale è che nessuno ammazza nessuno ..... ma se capita e deve capitare è meglio che ammazzano uno come kirk che uno come mandela , per dire . è sempre sinonimo di sconfitta in ogni caso, ma c è cmq una bella differenza
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 10:44.
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Ieri, 10:44
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#378
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Esperto
Qui dal: May 2025
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Così si passa da una tirannia ad un' altra. Servono delle ideologie forti per migliorare una società, non un passaggio violento da un regime ad un altro. Lenin poco prima di morire l' aveva capito.
Quello che sostieni tu è una guerra civile, l' ammazzarsi gli uni gli altri. Perché non sta scritto da nessuna parte che il comunista è quello che ammazza, magari è quello che viene ammazzato da un Varykino che vuole fare la rivoluzione liberale ed è disposto a tutto per il suo ideale.
Concordo sulla seconda parte.
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Tralasciando opinioni del tipo cementificare giustificare omicidi a sangue freddo eccetera, quando mai Lenin ha rinunciato alla violenza? O non ha giustificato passaggi violenti? Lenin ha guidato il partito bolscevico nella guerra civile e nella repressione dei dissidenti, è anche vero che è morto precocemente prima che la stragrande maggioranza dei crimini comunisti accadesse, ma che sappia io non ha mai aborrito il ricorso alla violenza per far crollare il regime zarista, è anche vero che era un grafomane a livelli inconcepibili, scriveva talmente tanto che nessuno ha mai letto la sua produzione letteraria e giornalistica in toto, di sicuro non appoggiava almeno apertamente il terrorismo, anche se spesso altri esponenti del suo partito compivano rapine per sostenersi e che lui fosse il mandatario o no era comunque colpevole usufruendo dei profitti, quindi sia da rivoluzionario sia da leader del regime instaurato in Unione Sovietica ha de facto approvato l'uso della violenza, di certo non approvava l'omicidio indiscriminato e non avrebbe approvato l'omicidio di un monarchico in quanto tale per ideologia, questo è successo, hanno ucciso un ragazzo per le sue idee, e chi cerca attenuanti anche se si dichiara comunista o di sinistra è un fascista, i rivoluzionari in genere ammazzavano persone con almeno valide motivazioni, tipo un poliziotto che torturava prigionieri, un governatore di regione che tiranneggiava, un giudice che condannava chi protestava, qua tocca stabilire se per abbattere un regime si può ricorrere alla violenza, ma in USA non c'è un regime e quel poveretto che hanno ammazzato faceva politica ma non gli si poteva attribuire nessun tipo di reato, quindi chi sostiene il suo omicidio sostiene che si possono uccidere le persone per quello che pensano.
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Ieri, 11:24
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#379
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 19,401
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cmq il tizio se è quello della foto , pare turetta , pure la postura pare turetta  , ma che li sfornano tutti uguali questi ?
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Ieri, 13:07
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#380
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
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Messaggi: 1,909
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Troppo simile la modalita' dell'assassinio di Kirk a quella del fallito attentato a Trump dell'anno scorso, per pensare che non ci sia qualcuno dietro e si tratti ancora del solito matto e fanatico "single" isolato fuori di testa...
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