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Originariamente inviata da Sasuke
Hanno puntato sul reddito che è stato un mega fallimento e la gente si è stancata del loro populismo fallimentare più soldi si regalano più tasse dobbiamo pagare noi lavoratori, ma non solo hanno anche dei leader impresentabili ma credo che la shwei sia al capolinea altra presenza ed eloquenza la Silvia Salis, a me che vadano al pride o altre minchiate non importa mi importa che non candidino impresentabili come il soumaoro o la pluripregiudicata salis solo per non farla processare, mi importa che parlino di cose come flat tax allegerimento della burocrazia e incentivi per chi fa impresa, non per me io sono un dipendente, per il bene di tutti, i soldi vanno invesiti non buttati nel cesso con redditi e super bonus.
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È che si devono chiedere quali sono le fascie veramente deboli della popolazione.
Non è chi fa impresa, perché chi fa impresa può permetterselo.
Sono tutte quelle persone che cercano lavoro, vengono assunte, e siccome non spiccano perché non sono "eccellenze" vengono trattate come dei pezzenti disperati.
Invece è solo gente normale, che è la maggioranza.
Le eccellenze sono una minoranza che viene sempre portata in risalto come modello, invece la maggioranza delle persone è normale e ha solo bisogno di vivere tranquilla senza discriminazioni.
È lì che deve intervenire una buona politica, nel fare stare bene la gente normale, che non è nient'altro che quello che una volta era definito il "ceto medio".
Ma è un discorso molto complesso che riguarda anche un modello di modo di vivere e di ideali che tira in ballo anche un fatto culturale che è diventato individualista da un certo momento in poi perché è strategico.
Se la gente "normale" (intesa come non ricca/benestante) viene messa una contro l'altra in un meccanismo di competizione individuale non fa più gruppo, e quando la gente non è più coesa su una causa comune diventa più ricattabile.
Si avvicina al concetto della coscienza di classe, che in questo momento storico viene evitato come la peste perché la gente quando fa gruppo fa paura.
Anche la politica attuale è influenzata da questo perché si considerano solo i singoli individui e non un gruppo di persone che condividono lo stesso pensiero.