Moony

Non so se è la sezione giusta, ne se c'è un thread simile, in casi chiedo venia.

- Vi va di raccontare le vostre esperienze con gli esperti e "non"? Anche con chi si è spacciato tale, ma non lo era.
- Come lo avete trovato?
- Vi è servito/vi sta aiutando?
- C'è un modo per capire chi è affidabile e chi no?
- Di quelli online che ne pensate?
- Come l'avete detto ai vostri genitori/amici o chiunque? Oppure non l'avete detto?
- Perché, secondo voi, se agli altri viene detto che si va da uno psicologo/psichiatra/psicoterapeuta, si viene guardati male e/o giudicati?

Io vorrei andarci, ma non so come dirlo ai miei (non sono indipendente economicamente), non so a chi rivolgermi e come trovarne uno.
Insomma, ovaie che cadono e rotolano.

Chisaro'mai

Trovati in vero amico/a.
Così ti troverai anche 60/100 euro in più (risparmiati) ogni ora.

Chisaro'mai

Un*
T9 giuro che un giorno ti troverò e ti spacchero' la faccia 😂😂😂😂😂

hermit94

Parlane coi tuoi e prendi in considerazione il fatto di andarci,se la maggior parte dei tuoi problemi deriva dalla ansia sociale a parere mio è più utile che per quanto sia utile per la depressione, Comunque non è vero che si viene guardati male dicendo di andare da uno psicologo Ormai ci vanno molte più persone,poi mica sei obbligata a dirlo in giro se ti da fastidio

Moony

Rage chiedo venia, ma diciamo che ho radunato tutte le domande sulla questione "professionisti" qui.. in giro ho visto principalmente thread che si concentrano su una sola domanda oppure sull'esperienza di una sola persona (come è giusto che sia).
Mi spiace essere stata ripetitiva, ho chiesto venia fin da subito proprio perché magari sbagliavo..
Oltre al fatto che ne ho approfittato per parlare della mia di situazione.

crasi grazie mille per la risposta e le delucidazioni!
Nel mio caso, non ho proprio la forza di parlarne ai miei, anche se sento di avere il bisogno di provare con professionista.

Chisaro'mai è una bella parola "vero amico", ma sarebbe altrettanto bello riuscire a trovarne..
(il T9 ha le ore contate anche con me ahah)

lifeisnow il problema sta proprio nel fatto che non riesco a dirlo ai miei, mi sento un peso per loro sia dal lato economico sia sul preoccuparsi.
E ne avrei bisogno più per la depressione che per la fobia (che appunto è secondaria e penso dovuta alla prima).
Non saprei, ci sono persone che guardano ancora male la psicologia..

hermit94

Ho capito ma il tuo benessere psicofisico è importante,ma i tuoi vedono che c'è qualcosa che non va o non se ne sono proprio accorti? in ogni caso so che può essere difficile ma devi provare un apertura,prova a parlarne con il tuo genitore che trovi più comprensivo e con cui parli di più,non tenerti dentro tutto non fai altro che ingigantire,poi non tutti gli psicologi/psichiatri sono costosissimi il mio prende 40 ed è forse più bravo di quello che mi prendeva 70

Noriko

Ciao, anch'io ero imbarazzata a dire ai miei che volevo andare dallo psicologo, infatti la prima volta non ho detto niente e sono andata a loro insaputa al csm, non ho pagato niente e quindi non ero costretta a raccontare.

Va bene non è stata una buona idea rivolgermi ai servizi perché la terapista si è mostrata incompetente secondo me.
Poi successivamente mi sono rivolta ad altri professionisti e li ho pagati per conto mio, altri con l'aiuto dei miei e li ho informati molto superficialmente dei motivi del recarmi dallo psicologo.

Uno psicologo l'ho trovato online, per sapere se era competente l'ho frequentato e ho fatto domande su alcune teorie di autori e con mia sorpresa non conosceva granché..così me la sono filata.

Moony

Noriko alla fine, come sei riuscita a dirlo ai tuoi?

Noriko

L'ho detto, stavo abbastanza male e ho trovato il coraggio. Ci sono state domande ma ho dato risposte vaghe e semplici. Ti dirò in fondo si sono sentiti sollevati.

Moony

Ti sono stati d'aiuto per la tua situazione?

Noriko

Gli psicologi no. Per quanto riguarda la famiglia un po' no e un po' si'.

Moony

Chi sta male che altro potrebbe fare, se non cercare l'aiuto di qualche esperto?
Come quando c'è da guarire un dente e si cerca il dentista.

enemyofthesun

Per quella che è la mia personale esperienza, quindi soggettiva, i farmaci non hanno funzionato; dicono che avrei dovuto provare ancora, con altri farmaci o con gli stessi per più tempo, ma se ripenso a cosa mi hanno fatto passare, oltre a non risolvere alcun problema, alcuna ansia nè alcuna ossessione...so io.
Ma è soggettivo, certi altri sono stati più fortunati o hanno insistito di più finchè ha funzionato.
La psicoterapia ma anche l'autoterapia (ho letto qualcosa, in particolare sul DOC e la TCC) mi possono aver aiutato a capire meglio la mia situazione, sia dal punto di vista delle ossessioni e compulsioni che più in generale sulla mia situazione esistenziale, di evitamento e disagio.
Ora so come "funziono" e è stato utile, sicuro; ma rimane attorno a me il solito mondo ostico di sempre, a parte dalla mia famiglia che mai è cambiata (se non in peggio!), la società del paesello e tutto quello che ha attorno.
Anzi: gli anni sono passati e è andato tutto sempre peggio, perchè non ho inanellato alcuni obbiettivi e traguardi e non ho accumulato alcuna esperienza nè ho maturato titoli di studio validi. Anni buttati con una scelta sbagliata dopo l'altra, con il disagio che, dopo una pausa o leggera regressione, ha ripreso a marciare a gonfie vele...
E ora non sto nemmeno scegliendo più: neet totale da 4 anni.

Ho notato, ma è anche abbastanza inevitabile, che a chiunque si lamenti di star male si chieda se fa terapia, e in caso negativo, se l'ha mai fatta, e in ogni caso di cominciarla o ricominciarla.
Perchè in fondo, sì, non si sa che altro dire, in certi casi è molto utile, certamente. Ma dipende se poi ci sono fattori ostili attorno a sè e non si è così bravi e intraprendenti per prendere e andarsene via.
Gli stessi terapeuti non fanno miracoli, non hanno la bacchetta magica, se ti consigliano di integrarti e, non certo di diventare estroverso che è una forzatura assurda e sicuramente fallimentare, ma ammorbidire gli spigoli per cercare di entrare in contatto con gente diversa da te in maniera almeno proficua...lo fanno perchè non c'è tanto altro da fare.
Adesso che il mondo gira peggio di prima, che si scatenano paure e individualismi sfrenati, che la gente ha paura di perdere privilegi, benessere, anche relativo, che si guarda con sospetto e diffidenza chiunque, che argomenti come la sicurezza e l'immigrazione sono diventati preponderanti, che c'è poco lavoro per chi non lavora già, le porte sono chiuse a meno che abiti a contatto con determinate conoscenze...
Sembra ancora più difficile, sinceramente.

Moony

enemyofthesun grazie per aver condiviso la tua esperienza e pensiero.
Purtroppo, nessuno può fare miracoli e tutto dipende maggiormente da noi. Neanche tanto da ciò che ci circonda, perché come hai detto tu, se si ha la forza ed il coraggio si va via da ciò che ci fa del male. Appunto, solo noi stessi possiamo farlo.
Probabilmente, quello che molte persone cercano (me compresa) non è tanto ad urlare il miracolo, ma più un bell'aiuto consistente, fatto di comprensione con tanto di pacca sulla spalla o parola d'incoraggiamento.
Mi spiace che a te non sia andata bene.. domanda un po' banale, ma hai anche cambiato psicoterapeuta/psichiatra?

enemyofthesun

Sì, ho cambiato 2 volte nel periodo più fiducioso; anche se poi, più di recente, sono stato seguito da altri 2 terapeuti per un breve periodo, ma in quel caso ero già molto più scettico e ormai non mi fidavo più della terapia come svolta alla mia vita.

Moony

Stai facendo qualcosa per aiutarti? O hai rinunciato?
Peccato che lo psicoterapeuta non sia utile con tutti..

enemyofthesun

Sembra poco, ma per uno che passa in media una settimana ogni due mesi in depressione e il resto del tempo tra ossessioni e compulsioni a volte soffocanti, riuscire a distribuire meglio momenti di apatia e depressione a momenti di compulsioni non eccessivamente martellanti e stressanti potrebbe essere veramente un buon compromesso.
Stare lontani dall'alcool pur senza diventare eccessivamente bacchettoni con se stessi, pure, è d'aiuto (ci sono stati periodi in passato in cui l'autocontrollo latitava).
Devo capire se uscire può essermi più d'aiuto o diventare una fonte di stress troppo forte e farmi collassare dopo. Non lo so ancora, con la mia ragazza è diverso perchè mi faccio meno pensieri (e poi mi spiace farla stare sempre in casa qui da me), da solo o con altre persone (e questa circostanza non capita da mesi) faccio molta più fatica. La mia ragazza per ora è lontana.
Niente di troppo innovativo, ma d'altra parte quando mi sono buttato in cose innovative ho preso delle batoste paurose. Se sono messo così è per colpa forse di aver osato anche troppo in passato, e mi è andata sempre male. O mi sono ritirato prima del tempo.

Moony

Però l'avere una ragazza e di conseguenza una persona su cui appoggiarsi, è motlo d'aiuto.
Poi non so i dettagli, ma lei conosce la tua situazione? E soprattutto la rispetta?

Per non andare troppo off-topic:
Se penso a domenica, pranzo pasquale con i parenti, mi sento male. Nessuno sa della mia situazione e, conoscendoli, semmai dovessi dire di sentire il bisogno di un supporto psicologico, o mi prenderebbero per il fondoschiena oppure poi mi parlerebbero alle spalle, rispondendomi con cose come "poverina, capisco che sei un momento di confusione e magari potrebbe aiutare a chiarirti".
Io vorrei solo rintanarmi in un angolino ed invecchiarci.

Hazel Grace

Ho sviluppato una certa dipendenza nei confronti degli psicoterapeuti perché ogni volta che esco da una seduta mi sembra di stare subito meglio, mi sento sollevata ed è come se mi togliessi gli occhialoni neri. Fosse per me starei in cura per il resto della mia vita perché ci sono sempre problemi e ansie da affrontare,soprattutto per me che sono così inadeguata per sto mondo.

Moony

E non stanno riuscendo a farti stare meglio a più larga scala? Praticamente, ora come ora, il tuo andare dagli psicoterapeuti è come prendere un antidolorifico che ti dura per quel tor ore?