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Vecchio 30-01-2009, 14:00   #21
Intermedio
L'avatar di addormentato
 

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Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
Anche io tempo fa avevo pensato di farlo. Per la stessa ragione per la quale, penso, vuoi farlo tu.

Faresti del bene, questo è sicuro. E probabilmente ne riusciresti anche a ricavare qualcosa. Sentirsi parte di una comunità, poter condividere momenti emozionanti con qualcuno e rendersi utili fa sempre bene allo spirito umano.

Tuttavia sono del parere che la chiave di tutto, ahimè, non è qui.
Troppo spesso l'uomo è portato a risolvere i problemi degli altri per distogliersi dai propri.
Credo che per correttezza andrebbe fatto il contrario: prima risolvere i propri problemi, solo poi quelli altrui. E' una questione etica: lenire le ferite altrui con il recondito scopo di lenire le proprie non è quanto di più corretto. Verso gli altri, ma soprattutto verso sè stessi.

Poi è sacrosanto che in questa vita -l'unica che ci è concessa- ognuno agisca come ritiene più opportuno. Ma bisogna essere anzitutto consapevoli delle scelte che si fanno. E magari cercare di indagarne sempre i motivi reali.

In breve, si tratta di essere sinceri con sè stessi. Ma forse, questa, è veramente la cosa più maledettamente difficile per l'essere umano.

Caro Marchese non so in che mondo vivi
ma lo vedi il mondo che hai intorno ?
Sono tutti presi dai propri problemi, di lavoro, familiari e quant'altro,
e poco concentrati sui problemi degli altri.
E' esattamente il contrario di quello che dici
Vecchio 30-01-2009, 15:22   #22
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da addormentato


Caro Marchese non so in che mondo vivi
ma lo vedi il mondo che hai intorno ?
Sono tutti presi dai propri problemi, di lavoro, familiari e quant'altro,
e poco concentrati sui problemi degli altri.
E' esattamente il contrario di quello che dici
è quello che penso anch'io.
L'egoismo e il cinismo la fanno da padroni
Se riusciamo a recuperare un pò di tempo per chi ne ha realmente bisogno, e nel frattempo, a fare del bene a noi stessi, beh una cosa inutile non mi sembra proprio..

PS è un topic sul volontariato, francamente di utilizzarlo per attacchi e insulti vari non mi sembra il caso :roll:
Vecchio 30-01-2009, 20:59   #23
Esperto
L'avatar di MarcheseDelGrillo
 

Quote:
Originariamente inviata da addormentato
Caro Marchese non so in che mondo vivi
ma lo vedi il mondo che hai intorno ?
Sono tutti presi dai propri problemi, di lavoro, familiari e quant'altro,
e poco concentrati sui problemi degli altri.
E' esattamente il contrario di quello che dici
Attenzione: non ho detto che MOLTI uomini sono portati a risolvere i problemi degli altri. Magari..!
Ho detto che spesso, COLORO che si occupano dei problemi altrui, sono spinti in primis dalla volontà di distogliersi dai propri. E non, quindi, per "spirito filantropico".

Detto questo, non metto in dubbio assolutamente l'utilità sociale di una pratica che, indipendendentemente dal motivo per cui viene portata avanti, si rivela utilissima per la nostra società.
Nè, sia ben chiaro, voglio indurre la gente a fregarsene dei problemi altrui e a concentrarsi egoisticamente sulla propria persona.

Quanto all'utilità effettiva di queste e altre attività, forse sono stato un po' precipitoso nell'esprimere il mio giudizio e il risultato di ciò è che l'ho semplificato un po' troppo.

Sicuramente, attività "sociali" come il volontariato si rivelano utilissime e bellissime occasioni per stare con gli altri, per "integrarsi" senza particolari difficoltà, trovando spesso un ambiente molto umano e caloroso.

Tuttavia, io i miei grandi miglioramenti li sto notando solo adesso, che sto affrontando un percorso di biblioterapico ispirato ai principi della RET (una scuola psicoterapica epigone della moderna cognitivo-comportamentale).

Recenti riflessioni mi hanno portato a pensare che tutti i miei velleitari tentativi del passato di "forzarmi", in qualche modo, a entrare in contesti sociali, fossero totalmente erronei anzitutto nelle loro stesse premesse.
Il problema era essenzialmente il mio modo di pensare. Era dentro di me.

I disagi hanno una radice e una chioma, come gli alberi.
Tocca solo decidere se recidere la chioma o estirpare l'intera pianta.
La prima operazione è sicuramente più semplice. Ma la chioma, dopo un po', inevitabilmente ricresce.
La seconda scelta è quella più ardua, più rischiosa. Perchè ci si deve mettere in gioco.
Ma può rivelarsi quella definitiva.

Con questo non voglio assolutamente generalizzare: ricette miracolose non ce ne sono, tantomeno rimedi universali. Tutto ciò è solo il frutto della mia personalissima e quindi parzialissima esperienza.

Per questo, prima, parlavo di "correttezza verso sè stessi". Una correttezza che, a parere mio, si esprime anzitutto nella volontà di acquisire consapevolezza circa il proprio agire: Stiamo semplicemente tagliando la chioma, o stiamo iniziando a guardare più in basso?
Vecchio 31-01-2009, 12:58   #24
Esperto
L'avatar di jack10
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88marpionesilenzioso

Oggi pensando e ripensando sono arrivato a pensare che il volontariato non è una cattiva idea....dovrebbe essere inserita per bene tra le ore di studio ecc...ecc...
però pensavo che forse qualche ora di volontariato tra vecchietti e vecchiettini ad esempio ti obbliga a parlare volente o nolente...

potrebbe essere davvero una soluzione?

secondo me lascia anche diversi aneddoti da raccontare e poi si sa....i vecchiettini hanno sempre qualcosa da raccontare...basta che afferri un attimo l'amo che ti gettano e hai 10 minuti di monologo assicurato ...

Sicuramente è una buona cosa, ti aiuta, ma vedi io ho pensato soprattutto quando tu dici "però pensavo che forse qualche ora di volontariato tra vecchietti e vecchiettini ad esempio ti obbliga a parlare volente o nolente...", ecco il punto sta proprio li, almeno per me, io non mi trovo in grossa difficoltà se dovessi parlare con vecchietti, ma mi trovo in difficoltà con i miei coetanei, soprattutto con le mie coetanee, perchè mi preoccupo di più dei loro giudizi...sarebbe da far "volontariato in mezzo a 20enni", allora si che sarebbe ancora più utile...capisci...
Vecchio 31-01-2009, 14:20   #25
Intermedio
L'avatar di addormentato
 

Ci possono essere vari tipi di volontariato che aiutano chi ha F.S.
se uno è in una condizione di totale asocialita' e non esce per mesi e non
parla con nessuno, il vecchietto puo' anche andar bene.

Se invece uno ha problemi coi coetanei sceglie altro... se vai nelle croci,
rossa, bianca oro o quant'altro, ci sono solo ragazzi, e non devi per forza
guidare l'ambulanza !! Puoi anche fare segreteria, centralino ecc...

oppure che ne so nella protezione civile, anche li, la maggiorparte sono ragazzi, oppure nella protezioni animali e li ad esempio troverebbe molte ragazze..

il volontariato ha 1000 facce
Vecchio 31-01-2009, 18:13   #26
Intermedio
L'avatar di Ramirez1
 

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Originariamente inviata da Sentenza
Sì, può decisamente essere una soluzione, faresti del bene agli altri, e anche e soprattutto a te stesso (scusa il cinismo ma un pò di sano egoismo non fa mai male)
Nel mio caso potrebbe servire ad incalanare la mia eccessiva sensibilità in qualcosa di positivo, e ad esercitarmi nelle relazioni con altre persone (discorso forse un pò contorto, ma abbi pietà, ho la febbre e non riesco a spiegarmi meglio al momento.. :roll: )

Io mi sono iscritto ad un corso per entrare nella Pubblica Assistenza della mia città come operatore di centrale per le emergenze e operatore di protezione civile, ma mi piacerebbe pure fare qualcosa di più impegnativo, tipo stare a contatto con anziani e bambini.

Una cosa per volta però al momento..

Non trovo nessun cinismo, pensare ed amare se stessi non è egoismo.
Chi non ama se stesso non pùò amare gli altri.
Credo lo dica anche il Vangelo " ama gli altri come te stesso", e dico questo anche essendo ateo.

Il volontariato è un'ottima soluzione. (meglio dello psicologo, imho !)
Vecchio 31-01-2009, 20:51   #27
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Ramirez1
.
Chi non ama se stesso non pùò amare gli altri.
Questo è verissimo, e non è un caso che nei periodi in cui mi sento meglio con me stesso, più estroverso, e supero momentaneamente quei cavolo di blocchi che mi opprimono, le persone si avvicinino a me quasi in maniera naturale, forse perchè dò l'idea di una maggiore serenità interiore.

E poi le persone che amano qualcosa (anche solo se stesse) le si finisce per amare, è una legge della natura..

PS Scusate, sono andato un pò OT
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