Claudietta

voi di preciso cosa provate, fisicamente e mentalmente, quando siete fuori tra la gente..in bus, con gli amici, a scuola/università, al supermercato eccetera?
Io principalmente divento tesa, di più o di meno a seconda delle situazioni.
Sento proprio i muscoli del viso tesi e mi sento come se fossi tenuta ferma da un'altra persona e non potessi lasciarmi andare, non potessi essere la vera Claudia. Poi mi mangio spesso le labbra e qualche volta avevo anche l'ansia. =(
Ah si poi c'è quella cosa dell'arrossire se vengo messa al centro dell'attenzione, fino a che mi vengono gli occhi lucidi <_<
Voi? sicuramente non siete messi male quanto me!

Crystal

Dipende un pò dalle situazioni in cui mi trovo, c'è ansia più o meno moderata;
Chessò in giro a piedi per il mio paese: sudorazione eccessiva, se devo parlare faccio confusione e ogni tanto balbetto, battito del cuore accelerato, e senso della vista accentuato (nel senso che mi guardo parecchio in giro);
Se devo usare la metro o un bus, dopo che ho controllato che non ci sia nessuno che conosco, mi rilasso un poco, ma sudo cmq e c'è sempre un filo d'ansia;

onironauta

Non sono particolarmente sociofobico, però in situazioni di "pericolo" provo qualcosa del genere, male agli occhi, come se guardassi il sole, bruciore, tendenza ad abbassare lo sguardo o chiuderli del tutto per qualche secondo; non so se sia un sintomo comune a tutti, a me succede spesso con cambi improvvisi di luminosità ad esempio quando esco da una galleria stradale, ma non so dirti come mai accada in situazioni di disagio o imbarazzo.

Pietro

Ansia,tachicardia,sudorazione lieve alle mani

Marco Russo

alienazione, senso di sovrapposizioni delle voci coi rumori, poi sento il volume dei miei pensieri "più alto" rispetto alle discussioni, devo veramente faticare per concentrarmi sull'esterno.


Mi capita oramai di rado, non mi capita mai con estranei ma con persone con cui cerco di entrare in confidenza (amici o conoscenti). Mi è capitato ieri di recente, ho tenuta botta per un po' poi me ne sono andato per i cazzi miei (a fumare una sigaretta fuori... io che non fumo!)

Josef K.

Noia. Della serie "ma perchè non me ne sono stato a casa?". Ma non sempre; solo che non capisco perchè una serata debba durare 6-7 ore a prescindere, a costo di annoiarsi, tanto per fare tardissimo sempre e comunque.

ColorBlind

In posti dove nessuno mi conosce come supermercato, strada, autobus, non ho grandi problemi.
A scuola (superiore) sentivo un leggero disagio, ma l' ambiente era positivo.

invece ho di grandissimi problemi all' università, provo ansia, angoscia, voglia di scappare, tachicardia, senso di "stanchezza mentale", disagio, alienazione, sensazione contrastante tra speranza/paura che qualcuno mi parli, ma non succede perchè ormai la mia reputazione lì è compromessa dalla fobia sociale.

Belindo

se sono in compagnia non me ne frega 1 cazzo, dato che parlo con loro e delgi altri manco so che esistono

Halastor

Non sono mai stato uno nè ansioso nè teso. Il guaio è che sono anche -troppo- rilassato nel senso che dopo un po' se non succede niente.. tendo a non aspettarmi niente e quindi l'apatìa è dietro l'angolo.

Roy

Le sensazioni che si susseguono in un climax ascendente vorticoso, non lessicale bensì proiettato sul piano pratico, sono le seguenti: frenetica attività di pensiero prima di qualsiasi impegno, tensione anche a livello muscolare, tachicardia, nervi a fior di pelle, nervosismo, rossore, vampate di calore, sudorazione abbondante, alcune volte leggeri tremori.
Dopo, spossatezza e confusione mentale.

cancellato8041

ansia, sono teso, mi sento osservato
ma sopratutto mi sento isolato dagli altri

questo se sono in giro da solo però, se sono in compagnia non ci faccio troppo caso (compagnia vera però, non come certe uscite con gente che poi in giro parla con gli altri che incontra per strada e ti ignora, lasciandoti isolato)

Marco Russo

come si esprime in te questo senso?

Manuela.tr

mi sento a disagio solo se mi osservano insistentemente per questo cerco in genere di non guardarmi intorno.

alice89

dipende sempre dalle situazioni, e soprattutto dalle persone che mi circondano. in genere quando mi sento a disagio arrossisco, mi viene la taticardia e sorrido come un'ebete.

Kid Omega

Io le ho passate tutte:arrossire,sentirmi osservato o giudicato,ammutolirmi in presenza di troppe persone,ansia alle stelle...
ora queste cose le ho superate fortunatamente...peró faccio ancora fatica a parlare e prender confidenza con gli altri

Nonsoboh

Confusione-stordimento ,ansia , sudore freddo ,freddo alle mani e se sono particolarmente tesa anche i crampi allo stomaco

Claudietta

grazie a tutti delle risposte

Pluvia

Tensione, nervosismo, invidia, rabbia, tristezza, paura.

rainy

Quando salgo sul bus, io che mi sento costantemente tutti gli occhi del mondo puntati addosso, vado nel panico. Spero sempre di trovare un posto a sedere, magari vicino al finestrino così gli altri delle file esterne non mi vedranno. Ascoltando musica mi rilasso, ma quando poi devo scendere o richiedere la fermata davanti a tutti allora ricado nel panico. Scendendo dal mezzo e lasciandomi accarezzare dalla brezza mattiniera, mi riprendo e assaporo ogni istante delle mie lunghe passeggiate mattutine.
Con gli altri mi impongo di apparire quantomeno normale, senza dare nell'occhio. Parlo quando gli altri parlano, rido quando gli altri ridono

Claudietta

devo dire che, a parte i sintomi fisici che sono abbastanza eterogenei, sta cosa dell'autobus è abbastanza comune a tutti noi..io appena salivo mi sentivo sempre gli occhi di tutti addosso..ora cerco di pensarci meno..però la mia tensione fisica, anche se in alcuni contesti lieve, è sempre con me :/