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13-03-2022, 21:07
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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La domanda non è se adesso, che siete grandi, vorreste tornare ragazzi o bambini.
La domanda è se, quando eravate bambini o ragazzi, sentivate la fretta e il desiderio di crescere o, invece, l'idea vi spaventava o comunque vivevate male il processo del "diventare grandi".
Io ho sempre avuto un rapporto pessimo con la crescita, quasi tragico, fin da quando riesco a ricordare, e questo mi ha rovinato molti anni, specialmente l'adolescenza.
Crescere, sin dalla fine delle elementari, quando pensavo al passaggio alle scuole medie, mi generava angoscia, perché percepivo già che crescere significava assumersi maggiori responsabilità verso se stessi, e questa era una cosa per cui mi sentivo totalmente impreparato. E così anche per tutti gli anni a venire, sino alla fine delle scuole superiori: l'obiettivo di diventare autonomo e sapermi gestire l'ho sempre visto totalmente al di fuori della mia portata, e infatti ho impiegato anni per imparare "come si fa", e ancora adesso che è passato un sacco di tempo il processo per me non è compiuto (e forse non lo sarà mai).
Poi c'è il problema del cambiamento, altra cosa che fatico enormemente ad elaborare e con cui venire a patti: e una volta che si entra nell'adolescenza il cambiamento si fa tumultuoso e quasi sempre ingovernabile. È stato anche ciò che mi ha provocato a lungo un fortissimo malessere e una depressione devastante.
Infine c'era la mia opinione del Mondo adulto e della società in genere: se da bambino e ragazzo mi trovavo male coi miei coetanei, avevo idea che gli adulti, a parte qualche rarissima eccezione, fossero ancora peggio, e sentivo di non voler diventare uno di loro, di non voler scendere a patti sul modo in cui funziona il Mondo. Il processo della crescita e dell'adattamento alla società lo vivevo come una sorta di tradimento nei confronti di certi miei ideali, magari completamente campati per aria, ma che comunque sentivo come forti e importanti.
Poi il tempo è passato e sono cresciuto comunque. L'alternativa sarebbe stata eliminarmi (cosa che a un certo punto ho provato pure a fare), ma non ce l'ho fatta e dunque eccomi qua. Sono dovuto venire a patti con molte cose, molte delle idee di cui sopra le ho abbandonate per forza di cose. Ancora oggi tuttavia mi sento (e sono) incapace di vivere in maniera autonoma su molti fronti.
Non so se vorrei tornare il bambino che ero, perché avevo comunque già un sacco di problemi e un ambiente scolastico e uno familiare per nulla favorevoli. Non so se avessi o meno "ragione" sul non voler crescere, ma in una realtà biologica e materiale che spinge inevitabilmente in quel senso la mia era comunque una lotta persa in partenza. Forse avrei dovuto farmene una ragione prima e cercare il più possibile di affrontare la cosa, avrei sicuramente perso molti meno anni a tormentarmi e a star male.
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13-03-2022, 21:12
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Si, non vedevo l'ora, mi sentivo piccola e indifesa. Sopratutto mentre mio padre mi picchiava pensavo "quando divento grande ti farò vedere io!" Ovviamente quando sono cresciuta mi era passata voglia di vendicarmi, anzi sono riuscita pure perdonarlo.
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13-03-2022, 22:20
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,995
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Sinceramente non mi ricordo di essermi mai posta il problema. Vivendo in un mondo mio non percepivo la differenza tra mondo dell'infanzia e mondo degli adulti. Poi per certe cose son dovuta crescere prima, visto che già alle medie facevo cose da adulto (perché chi avrebbe dovuto non le faceva per me). Questa cosa quindi non mi ha forse permesso di pensare alla crescita.
Per le notte anche, vedendo mia mamma che non interveniva ho probabilmente pensato che l'essere adulta non mi avrebbe aiutato.
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13-03-2022, 22:24
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#4
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Intermedio
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: nello spazio
Messaggi: 250
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si, ero un'illusa che pensava che a vent'anni avrei fatto chissà che cosa
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13-03-2022, 22:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Si da ragazzino non vedevo l'ora di divenire grande per essere libero e indipendente dalla schiavitù genitoriale. E poi ricordo soprattutto per poter guidare la macchina in libertà e ovunque.
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13-03-2022, 22:31
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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io da ragazzina avevo voglia di crescere in fretta, crearmi la mia autonomia e indipendenza il prima possibile per fare ciò che ritenevo giusto per me.. a livello sociale era uno schifo, non mi trovavo bene con nessuno dei miei compagni coetanei d'età, mi sembravano infantili e troppo presi dalle cose frivole.. per carità, quando si è ragazzini è normale voler fare le cose con leggerezza e non pensare alle cose troppo sul serio, ma io quella visione non ce l'avevo, mi piaceva stare con le persone adulte, vedere le cose da un altro punto di vista.. più maturo.
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13-03-2022, 22:37
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 709
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Io non vedevo l'ora di crescere e i cambiamenti importanti mi emozionavano, però alla fine la bassa autostima e l'ansia hanno avuto la meglio. Non vorrei tornare bambina, sono felice di avere la possibilità di essere più indipendente, e di avere i mezzi per discernere da me cosa sia più giusto o sbagliato. Ssse potessi ritornare alla me di 12 anni, sapendo quello che so adesso lo farei, ma altrimenti sono felice semplicemente di essere sopravvissuta all'adolescenza
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13-03-2022, 22:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
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Io no. Mi ha sempre spaventata diventare adulta.
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14-03-2022, 16:55
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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No, mai. Ho sempre preferito che il tempo si fermasse, già da piccolo.
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14-03-2022, 16:59
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Io no, ricordo quando mi stava crescendo la voce è stato un trauma, fui uno dei primi alle medie che iniziò a sviluppare la voce, ricordo che la acuivo per sentirmi meno strano... Poi ricordo sempre dopo ogni cambiamento fisico mi rimaneva il pensiero per mesi come angosciante, sinceramente i problemi sul mio aspetto ci sono tutt'ora, è una cosa che mi ha sempre turbato pensare al crescere, sia fisicamente che mentalmente. Faccio un sacco di pensieri sui cambiamenti e mi sento come se fosse stato tutto un sogno. Argomento spinoso, ci sarebbe troppo da dire... In sintesi non volevo crescere.
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14-03-2022, 18:09
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Volevo crescere perché la mia infanzia e adolescenza è stata estremamente difficile e triste , volevo essere tranquillo e indipendente, poi però crescendo mi sono accorto che spesso le difficoltà della vita sono più forti di me , non è semplice trovare un equilibrio in tutto questo , però per quanto a volte possa essere difficile va sempre meglio rispetto ad una volta e spero di avere una vita il più tranquilla possibile nei prossimi anni
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14-03-2022, 18:25
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Si, mi attirava l idea di diventare maggiorenne e di poter finalmente guidare un' auto...quando ho realizzato il mio "sogno", l entusiasmo é durato 1 minuto.
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Ultima modifica di Dark97; 14-03-2022 a 18:30.
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15-03-2022, 11:18
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#13
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Avendo attraversato una fase adolescenziale che dire complicata è poco, credevo che crescendo tutto si sarebbe magicamente risolto, invece una volta cresciuto mi sono dovuto scontrare con la realtà adulta che per certi versi è stata anche peggio.
Pertanto ho passato dei periodi in cui rimpiangevo un passato non vissuto, maledicendo me stesso per non essere stato in grado di fare nulla.
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15-03-2022, 13:01
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,872
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Da bambina e da adolescente non pensavo a crescere ne' a quello che avrei fatto da grande, vivevo il momento presente e basta
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15-03-2022, 16:14
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Io mi sono sentito costantemente inadeguato, più che altro sentivo e sento di non farcela a gestire quel che il mondo sociale mi chiede e chiedeva di gestire, ne vengo fuori sempre male.
La mia velocità di adattamento ai cambiamenti non riesce mai a stare al passo e questo mi fa stare sempre costantemente male.
Dall'incastro sgradevole sento che da vivo non me ne posso tirare fuori.
Dovunque mi son trovato a stare non nego che la maggior parte delle volte sarei voluto stare in un altrove immaginario e allucinato.
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Ultima modifica di XL; 15-03-2022 a 16:23.
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16-03-2022, 14:30
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#16
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Intermedio
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 270
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Da bambina volevo crescere subito per poter uccidere quell'essere schifoso che mi faceva quelle cose orribile. Poi sono cresciuta e la mia mente mi ha fatto il bello scherzo di non farmi vedere chi fosse e quindi forse avrei dovuto ucciderlo quando ero bambina. Ma come? Non avevo alcuna arma. Non potevo neanche gridare. Non potevo neanche respirare sotto il suo peso. A volte vorrei che esistessero davvero i supereoi che salvano la gente. Non questo Dio odiota che permette che certe cose avvengano.
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