diciamo che è molto illusoria come cosa.
mi è capitato spesso di parlarne in analisi e ne è uscito che si creano dei legami (a volte o sempre a senso unico) sulla base dei nostri bisogni più profondi che non vengono soddisfatti nella vita reale.
es: nella vita reale non riesci ad agganciare nessuno, o meglio, hai paura di costruire qualcosa con qualcuno e non ci provi nemmeno. ogni piccolissimo input che ti arriva da una persona sconosciuta che "conosci" sul web assume proporzioni gigantesche. piano piano inizi a creare un' immagine di questa persona, che soddisfi i tuoi bisogni (poi può pure essere somigliante l'immagine che crei, ma non ha questa grande importanza, dal momento che questa persona in realtà non la conosci) e ti ritrovi allacciato.
quello che si costruisce in realtà è un rapporto interiore, tra te e te, tra te e quello di cui hai bisogno e non riesci a "procurarti". alla fine si creano, senza che uno ne abbia coscienza, delle vere e proprie relazioni, sempre non reali e non biunivoche, che però hanno effetti reali: sentire la mancanza dell'altro, pensare l'altro ecc..
Adesso magari sono andata un po' off, diciamo che dò la mia versione della cosa, via.
come dissi al telefono ad un mio amico (quattro anni che ci "conosciamo"), incontrato sul web : "io non so neanche se sputi quando parli... ma sputi quando parli?"