oggi riflettendo ho pensato che proprio "malato di mente" non sono...ma che ho blocchi psicologici anormali sì...
un essere vivente che per 16 anni ha vissuto mostrando un indole da estroversone/comico (nonostante già allora ci fossero cause esterne che avrebbero potuto influire sul mio andazzo) non può diventare di punto in bianco una persona che non spiaccica una parola (ma manco una...nè in famiglia, nè con amici, nè con estranei) se non per fare una battuta ogni 3-4 ore e/o chiedere qualche semplice informazione.
Porca....oggi mi sono fermato un attimo e ho esaminato il mio comportamento in diverse situazioni sociali in cui una volta sarei stato la molla e l'estroversone del gruppo: in gita con i compagni di scuola? in camera qualcosina ciarlavo, ma poi ad esempio sul bus mi facevo 2-3 ore di viaggio su un sedile solo soletto (con altri 2-3 ragazzi/e che amavano stare x fatti loro salvo fare qualche partitella a carte o scambiarsi 'na parola ogni mezzora o più) mentre tutti gli altri ciarlavano in continuazione come ossessi.
In aula? stessa cosa...fino a 16 anni sono stato un estroversone (il classico ragazzo che interrompe la lezione con battute, che ciarla e ciarla con i compagni intorno ecc..ecc...)...da allora in poi però ho passato sempre e solo il tempo guardando il soffito, il cielo fuori ecc...ecc... mentre pensavo tra me e me e guardavo gli altri ciarlare (apro bocca solo se interpellato da qualcuno intorno raramente --> ecco lì si che mi scappa una battuta, ma poi ritorno ad eclissarmi).
Nei corridoi? mentre ci si prende il caffè? orrore!!! con i compagni di classe magari? e che si fa 1 minuto e mezzo spalla a spalla senza aprir bocca? (peggio dei silenzi dell'ascensore con il vicino accanto :roll: ).
TUTTE SITUAZIONI IN CUI LA NORMALITà SAREBBE INTERAGIRE E COLTIVARE PIAN PIANO IL RAPPORTO.
IO invece al solito mai NULLA DA DIRE...NULLA....sembra che abbia quasi il cervello vuoto....magari mi viene in testa (1 volta a settimana) un aneddoto da raccontare vissuto in prima persona, ma dopo quel minuto e mezzo di nuovo il silenzio...
GIUSTO nell'ultimo periodo (ultimo mese...come ho più volte scritto sul forum) sto provando a fare qualcosina (ma anni luce dall'ESTROVERSONE CHE ERO): tipo aspettando l'ascensore ho attaccato io discorso con un mio vicino (bocciato 2 volte) e gli ho chiesto qualcosa sulla scuola, poi con altre 2 vicine ho ciarlato un po' dell'ascensore, citofono (insomma stupidate che solitamente mai avrei fatto e anzi avrei forse evitato proprio la situazione e l'imbarazzo di rischiare il solito silenzio).
In aula stessa cosa ho provato qualche battuta, commento, ma....ma anni luce dal fare un discorso continuato...magari mi viene un "oggi il prof è scazzato proprio..." o un "bella collana che hai oggi....sei andata a tirar su conchiglie per farla?"....ma poi non so come continuare il discorso.
Tutte le persone hanno difficoltà ad attaccar bottone e rivolgere la prima parola...
a me invece basta un qualsiasi appiglio x attaccare bottone e rompere il ghiaccio (e se non lo trovo a costo di interagire faccio pure i fiocchi ai capelli dell'altra persona), ma poi non so di che parlare...
di che parla la gente???DI COSA???IO NON MI RICORDO PIù....MA HO PRESO UNA BOTTA ALLA TESTA X DIVENTARE COSì FUORI DAL MONDO?
Cioè...so anche di cosa parla la gnete...solite cavolate....la talpa...uomini e donne...i cantanti preferiti...il film visto ieri...la gomma bucata stamattina...il cane senza peli di ieri...poi qualche discorso più serio ("che impressione ti dò? che cosa pensi di me? io cosa penso di te? cosa vuoi dalla vita? e dal basso vita? 90-60-90 mi basta e mi avanza....ecc...ecc...")
MA NON SO...DOPO QUALCHE ANNETTO CHE NON PARLO PIù MI FA STRANO PARLARNE...MI SEMBRA QUASI UNA FORZATURA.....ORMAI SONO ABITUATO AL SILENZIO...CHE QUALSIASI COSA VADA AL DI Là DI ESSO SEMBRA QUASI CHE NON MI DEBBA APPARTENERE.....EPPURE IO UN TEMPO ERO TUTTO FUORCHè IL SILENZIO...
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