|
24-06-2009, 13:13
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 143
|
cosa voglio dire?
Stavo pensando ad un semplice fatto...come sto pensando io ora...come mi sento in questo preciso momento...il ricordo che ho di me del passato...cosa mi sentirei di fare io adesso in questo momento se avessi una persona a fianco...una qualsiasi persona...scherzare, parlare, parlare di tutto...come sono io in quelle situazioni in cui non penso, ma agisco quasi senza avere la testa sulle spalle, senza pensieri del tipo "dannazione non ho al solito nulla da dire..."...
quando davanti ad una ragazza non penso "mi devo far venire in mente qualcosa...anche solo una...per essere un minimo brillante all'inizio almeno", ma semplicemente senza pensare arrivo ed estroverso.
Ecco io sono così...
poi x qualche strano motivo sono bloccato...per la disabitudine...per i miei eccessivi pensieri...che sto provando in qualche modo a "combattere" e renderli innocui.
Però pensavo anche che....esempio? a lezione...sono lì...isolato...autoisolato...anche se mi rivolgono la parola io faccio una battutina, una risposta e poi torno tra me e me...durante le pause sempre lì e sono per conto mio...si faccio qualche battuta a voce alta se capita, rispondo a tono se sono interpellato, ma nel concreto non interagisco con nessuno, non ho interazioni umane se non forzate...
di mio...beh pur avendo il desiderio di interagire con gli altri rischio spesse volte di sentire il bisogno di evitare le interazioni umane (perchè interazioni=parlare, conversare --> cosa che sono disabituato a fare --> disagio).
Quindi posso apparire a seconda come asociale, come uno che mette a disagio, o uno che prova disagio, a volte uno che sta in silenzio perchè non si sente a suo posto, altre volte dò l'impressione semplicemente di essere freddo.
E...pur di calmare questa situazione e sentire meno disagio accentuo la cosa...
perchè? perchè se invece di stare seduto e non sapere a chi rivolgere la parola, prendo e vado dalla finestra a guardare fuori mi sento già molto più leggero...
ECCO...MI RENDO CONTO CHE FUORI Dò L'IMPRESSIONE E ANZI SONO FORSE TOTALMENTE DIFFERENTE DA COME SONO DENTRO...anzi...QUANDO SONO IN MEZZO ALLA GENTE POSSO REAGIRE NEI MODI PIù DIVERSI e a volte molto diversamente da come penso/reagisco quando me ne sto per fatti miei...
Sto cercando di controllare un po' questo aspetto...e allenarlo...riabituarmi..ma è tosta....
VOI?
|
|
24-06-2009, 15:42
|
#2
|
Banned
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Torino
Messaggi: 457
|
Io sono sempre me stessa.....
nel bene e nel male.
Me ne frego di quello che può pensare la gente...
E' inutile utilizzare una maschera, prima o poi viene tolta....
e i conti sono salati.
|
|
24-06-2009, 15:46
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: solitudine
Messaggi: 739
|
no.....................
|
|
24-06-2009, 15:51
|
#4
|
Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 143
|
non intendevo in quel senso...
intendo dire...lì fuori non mi viene molto di cui parlare, conversare...e non parlo...ma di fatto sarei l'esatto opposto....sarei un vulcano...(e lo dimostra il fatto che se ci sono polemiche, discussioni, dibattiti mi faccio valere...anzi sono quello che di solito si fa più valere...e stessa cosa se si fa qualche battutina).
Il fatto però che non converso sul + e sul -...non mi piace come fanno tutti parlare, conversare su musica xx, film xx, cosa ha detto ieri la parrucchiera, commentino su persona x o y...insomma il fatto che non faccio quello che fa la gente...conversare sul + e sul - di fatto mi fa essere "falso".
LA GENTE CREDO ABBIA UN'IMPRESSIONE DI ME...ANZI UN PAIO:
-in alcuni momenti posso sembrare "pseudo marcello del GF"...mansueto..tanto timido e per questo un po' inetto...non capace di aprirsi anche se lo vorrebbe fare.
- nell'altra grande parte dei momenti invece sembro uno solitario, che semplicemente non parla, introverso e chiuso oltre ogni misura (magari per una situazione particolare vissuta nel periodo infantile, pre-adolescenziale...per difficoltà affrontate)...
INSOMMA NON APPAIO PIù CHIARO E LIMPIDO.
LE PERSONE HANNO UN'IMPRESSIONE CON ME CHE NON CORRISPONDE AL MIO VERO IO.
Cosa voglio dire? qualche annetto fa con le persone avrei scherzato, parlato...
ora? c'è quella sorta di incomunicabilità che mi rende chiuso...alle persone dò questa sensazione...di essere strano per queste esperienze vissute negli anni indietro...particolare...non vedono il mio vero io...
per le persone..i coetanei sono quello che sta 4 ore in silenzio, isolato...se poi c'è una discussione e mi sento tirato in causa arrivo e metto ordine, ringhio, rispondo ironicamente, riappacifico...mi dò da fare insomma.
Il resto del tempo dò l'impressione di essere una via di mezzo tra un asociale-menefreghista del mondo, un timido-inetto e non so che altro.
Invece? invece è solo un'impressione dovuta al fatto che non ho molto di cui parlare...non so parlare tanto per parlare, conoscere, creare confidenza...
invece chi mi conosce e le poche persone con cui riesco a parlare spensieratamente sanno che sono "matto", posso dire cose serie come cazzate consapevolemente...
Lì fuori credo che appaio molto diverso a volte...
|
|
24-06-2009, 15:58
|
#5
|
Banned
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Torino
Messaggi: 457
|
Scusami ma non ce la faccio a leggere tutto quello che scrivi!
Mi sono attenuta al titolo del 3d..
|
|
24-06-2009, 16:54
|
#6
|
Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
|
Quote:
Originariamente inviata da scucciololenore
non intendevo in quel senso...
intendo dire...lì fuori non mi viene molto di cui parlare, conversare...e non parlo...ma di fatto sarei l'esatto opposto....sarei un vulcano...(e lo dimostra il fatto che se ci sono polemiche, discussioni, dibattiti mi faccio valere...anzi sono quello che di solito si fa più valere...e stessa cosa se si fa qualche battutina).
Il fatto però che non converso sul + e sul -...non mi piace come fanno tutti parlare, conversare su musica xx, film xx, cosa ha detto ieri la parrucchiera, commentino su persona x o y...insomma il fatto che non faccio quello che fa la gente...conversare sul + e sul - di fatto mi fa essere "falso".
|
Ti capisco perfettamente. Anche io all' università ero solo solo.
Mi sono ritrovato perfettamente in quello che hai scritto. Quando ci sono polemiche allora riesco a colloquiare ma quando tutto scorre normalmente mi rintano nei miei pensieri.
Anche a me non piace conversare di musica, film, ecc. eppure ho i miei film e la mia musica che mi danno emizioni.
Non capisco,inoltre, come ci si possa innervosire inverosimilmente parlando , per esempio, di politica, di calcio ecc. Mi è capitato di incontrare gente che ha commentato talmente nervosamente un personaggio politico o un allenatore di una squadra calcistica, che quasi aveva un infarto : ed io non lo riesco proprio a capire.
|
|
24-06-2009, 17:08
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
|
no infatti quando la gente mi descrive provo disgusto.
Boh io non mi sento quella che dicono...
ma è possibile? boh...
|
|
24-06-2009, 19:51
|
#8
|
Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
|
cerco di essere sempre me stesso nella trasparenza, tanto non serve a nulla mettersi inutili maschere.
Da fuori spesso posso sembrare anche disinvolto, però dentro provo tanta ansia che mi viene soprattutto prima di affrontare una situazione sociale...poi quando quella cosa è in atto (o dopo averla fatta) sono sereno e mi dico:
"vedi che era una cazzata, bastava solo non dare troppo importanza all'ansia e alla fobia". Questi sono piccoli traguardi che aiutano la ns. autostima e ci rafforzano.
|
|
24-06-2009, 19:56
|
#9
|
Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
|
sempre stato me stesso ,anche quando mi dicevano "perchè non fai questo ,perchè non fai quell'altro" spesso per i ragazzi della mia età è una cosa doverosa "vendersi" per integrarsi in un gruppo ...ma io ho sempre detto ..cazzo ragiono con la mia testa ME NE FREGO degli altri ....mi hanno fatto na faccia strana quando dicevo di avere le mie idee ma io ME NE FREGAVO perchè ne vado fiero NON MI VENDO per trovare la figa...la cosa piu importante e rimanere se stessi e ragionare con la propria testa non farsi influenzare dalle merde..
|
Ultima modifica di Triplalien; 24-06-2009 a 20:02.
|
24-06-2009, 21:40
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 507
|
Sono me stesso con chi credo meriti di sapere come sono davvero
|
|
25-06-2009, 00:23
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 825
|
il problema non è l'essere o meno se stessi ma il riuscirci. io sento di avere un sacco di potenzialità sprecate, vorrei fare tante cose e in linea teorica non ci dovrebbero essere problemi nel realizzarle ma poi nella pratica mi blocco. per quanto riguarda la conversazione anche io faccio fatica a disquisire del piu e del meno. per esempio alcune volte quando mi trovo solo con un collega per una sigaretta capita che non mi venga automatico fluire e che mi perda dietro all'idea del dover dire qualcosa, della figura che sto facendo in quel momento e poi alla fine non riesco a pensare e dire niente di particolare. che poi è strano perchè alla fine quando son preso bene e le cose vanno per il verso giusto riesco a cavarmela in modo piu che normale, penso sia questione di disabitune data dalla solitudine, qualche passo in avanti lo sto facendo. cmq così è in generale, non mi lascio andare, voglio solo situazioni controllate. a quanto pare ho paura di lasciarmi andare e mettermi in contatto con le emozioni mie e degli altri
|
|
25-06-2009, 01:14
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
secondo me l'essere "se stessi" non esiste.
anche se non ce ne accorgiamo il nostro comportamento varia con il variare della compagnia
|
|
25-06-2009, 01:39
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
|
Quote:
Originariamente inviata da mr_duke
il problema non è l'essere o meno se stessi ma il riuscirci
|
quoto...
sull'essere o meno se stessi hanno scritto già benissimo scrittori e filosofi,psicanalisti... concludendo che la maschera c'è sempre.Noi stessi siamo una maschera. O più maschere.
per quanto riguarda noi, il riuscire ad essere se stessi...è un punto importante ma solo se lo vogliamo davvero e con quella persona lì, secondo me.
Sii una persona adulta, fingi! Diceva qualcuno.
Forse quel/la collega lì davanti a te è solo una persona con cui portare una delle tante maschere e tu devi solo decidere quella più adatta, senza bisogno di metterci troppo cuore. Recita. Prova a dirle quello che si aspetta di sentire, non quello che provi davvero, quello lo dirai solo a qaulcuno che pensi meriti. ciao
|
|
25-06-2009, 02:08
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
|
Quote:
Originariamente inviata da scucciololenore
voi siete voi stessi?
|
No, non sono soddisfatto dell'io attuale, spero di avere ancora ampi margini di miglioramento!
|
|
|
|