Ciao, io sono una ragazza di 21 anni. Ho il tuo stesso "problema". Sono in tutto e per tutto la tua fotocopia. Il mio problema più grande è parlare con la gente di persona, soprattutto con uno dell'altro sesso e della mia età. Mi viene il panico, la nausea e mi immobilizzo. L'unica cosa che riesco a pensare è quella di scappare e lo faccio, purtroppo. Quello che più mi da fastidio è che mi sto perdendo un sacco di occasioni. Ho provato a farmi degli amici, ad espormi il più possibile, come dice la mia psicologa, ma ogni volta mi sembra di sforzarmi per niente perché tutto mi si torce contro, o ricado sempre nel solito circolo vizioso dell'ansia. Non sono depressa e ho sempre il sorriso con tutti e dopo tutto quello che succede, ma ho davvero bisogno di trovare una persona che mi comprenda in questo momento, che sappia cosa sto passando e che non abbia un giudizio su di me per quello che passo ogni giorno. Io mi sforzo tantissimo e la sera sono talmente esausta per quello che faccio, che riesco difficilmente a prendere sonno. Io sono convinta che serva un amico/a con cui parlare di questa situazione, che ti aiuti, che ti sostenga. Purtroppo ancora non l'ho trovata e credo che mai la troverò.
Ammetto che ci ho messo due anni, ma sono riuscita a superare un 5% dei miei problemi (la metto sul ridere per non deprimermi ancora di più). Sono soddisfatta dei miei progressi, anche se piccoli. Ma continuo pian piano a provare ad uscire, a spingermi.
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