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13-03-2009, 15:07
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#1
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Principiante
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 42
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perché mi deve servire il benestare di normalità altrui x avere serenità?
forse che chi ce l'ha è davvero più sereno?
o forse pur di averlo è costretto a comprarsi l'inverosimile, a viaggiare a destra e a manca pur di dire "c'ero anche io", a scimmiottare in lungo e in largo la massa pur di non essere considerato "fuori"?
Ebbene io fuori già ci sto, mi mancano solo una comoda sdraio, ombrellone e occhiali da sole 8)
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13-03-2009, 16:06
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da fobiasociale
perché mi deve servire il benestare di normalità altrui x avere serenità?
forse che chi ce l'ha è davvero più sereno?
o forse pur di averlo è costretto a comprarsi l'inverosimile, a viaggiare a destra e a manca pur di dire "c'ero anche io", a scimmiottare in lungo e in largo la massa pur di non essere considerato "fuori"?
Ebbene io fuori già ci sto, mi mancano solo una comoda sdraio, ombrellone e occhiali da sole 8)
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Chissenefrega della normalità: il problema è la Solitudine.
Se non si viene accettati, si può essere anche in mezzo alle persone ma ci si sentirà sempre soli... Viceversa, se si viene capiti e accettati si può essere anche "anormali", ma ciò non costituisce un problema.
Il problema della "non-normalità" sta nel fatto che troppe volte chi non si conforma ai canoni comuni di "normalità" (nella comunicazione o in alri àmbiti) non viene neppure accettato. E scatta la Solitudine...
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13-03-2009, 16:54
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#3
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Principiante
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 42
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:
Originariamente inviata da fobiasociale
perché mi deve servire il benestare di normalità altrui x avere serenità?
forse che chi ce l'ha è davvero più sereno?
o forse pur di averlo è costretto a comprarsi l'inverosimile, a viaggiare a destra e a manca pur di dire "c'ero anche io", a scimmiottare in lungo e in largo la massa pur di non essere considerato "fuori"?
Ebbene io fuori già ci sto, mi mancano solo una comoda sdraio, ombrellone e occhiali da sole 8)
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Chissenefrega della normalità: il problema è la Solitudine.
Se non si viene accettati, si può essere anche in mezzo alle persone ma ci si sentirà sempre soli... Viceversa, se si viene capiti e accettati si può essere anche "anormali", ma ciò non costituisce un problema.
Il problema della "non-normalità" sta nel fatto che troppe volte chi non si conforma ai canoni comuni di "normalità" (nella comunicazione o in alri àmbiti) non viene neppure accettato. E scatta la Solitudine...
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Verissimo.
Nelle mia mente sono associate "a-normalità" = "solitudine".
Vale quanto sopra, Sola già ci sono, e allora cercherò di vivere la mia Solitudine al meglio..ora che ci penso un calippo non ci starebbe male sotto l'ombrellone 8)
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13-03-2009, 16:57
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da fobiasociale
..ora che ci penso un calippo non ci starebbe male sotto l'ombrellone 8)
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Frustrata sessualmente? 8)
:lol:
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13-03-2009, 17:17
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#5
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Principiante
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 42
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:
Originariamente inviata da fobiasociale
..ora che ci penso un calippo non ci starebbe male sotto l'ombrellone 8)
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Frustrata sessualmente? 8)
:lol:
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:lol: :lol:
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13-03-2009, 17:25
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Puoi essere felice se nella tua stranezza trovi una normalità
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13-03-2009, 18:10
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#7
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Avanzato
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 325
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Chissenefrega della normalità: il problema è la Solitudine.
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infatti... in questo periodo sono molto sola... prima ero io a isolarmi e tutto sommato vivevo abbastanza bene (a parte quando mi rendevo conto che stavo solo scappando dal vero problema) ora che sono gli altri a escludermi e ignorarmi è ancora peggio... mi sento sempre più sola :cry:
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06-10-2009, 00:23
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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strani non si diventa, si nasce (cit.)
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06-10-2009, 00:31
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Il problema della "non-normalità" sta nel fatto che troppe volte chi non si conforma ai canoni comuni di "normalità" (nella comunicazione o in alri àmbiti) non viene neppure accettato. E scatta la Solitudine...
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Già! Avere una personalità spiccata e originale non basta, anzi è un'arma a doppio taglio, bisogna saperla gestire... altrimenti si cade nella solitudine, come ha detto Who, e in questo caso è ancora più difficile trovare equilibrio/felicità.
Ma il carisma è un dono riservato a pochi eletti, quindi il resto della gente preferisce dissolversi fra gli altri indistinti membri del gregge, modellandosi su quel che è di moda o "normale". In fin dei conti, è una vera e propria mimetizzazione!
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06-10-2009, 00:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
strani non si diventa, si nasce (cit.)
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Dipende anche da dove si nasce.
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06-10-2009, 10:52
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Dipende anche da dove si nasce.
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in teoria dovremo essere tutti nati da "la" :lol:
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06-10-2009, 10:59
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: My HoMe
Messaggi: 2,194
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Se si è "strani" in confronto alla normalità allora si deve cercare di prendere la vita nel modo che ci è più spontaneo e consono, anche se non rispetta i canoni previsti dalla maggioranza....non si può fingere e cercare di cambiare se stessi perchè così ci sarebbe solo tormento e frustrazione....
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06-10-2009, 11:16
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Chissenefrega della normalità: il problema è la Solitudine.
Se non si viene accettati, si può essere anche in mezzo alle persone ma ci si sentirà sempre soli... Viceversa, se si viene capiti e accettati si può essere anche "anormali", ma ciò non costituisce un problema.
Il problema della "non-normalità" sta nel fatto che troppe volte chi non si conforma ai canoni comuni di "normalità" (nella comunicazione o in alri àmbiti) non viene neppure accettato. E scatta la Solitudine...
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ma perchè la vedi così una cosa negativa la solitudine ? Si può imparare a star soli, anzi bisogna imparare a star soli, se l'accetti, la solitudine non è poi così male, anzi, si può provare gioia nell'essee solo se lo accetti.
Comunque sia è questione di abitudine, se stai tanto con gli altri fatichi a star solo e l'inverso, sembra che sia impossibile accettare pienamente tutt'e due.
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06-10-2009, 18:26
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
la solitudine ognuno la vive a modo suo
se sei schizoide stai bene da solo e la solitudine non ti pesa, se sei evitante ne soffri.. ad esempio
chi desidera relazioni con altre persone ma ne fugge per mille timori o nn è in grado di stabilirle, chiaro che ne soffre
sec me meglio desiderare e sforzarsi di cambiare piuttosto che star "bene" da soli e passare la vita intera senza rapporti umani profondi (ma questo lo dico solo xchè io desidero)
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Perfettamente d'accordo
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