<<@ Ippo secondo me al 99% della gente che incontriamo non interessa minimamente neppure porsi la domanda se siamo normali o meno.
Quante volte noi ci chiediamo se chi incontriamo sia normale o meno?? Personalmente devo ancora capire cosa significhi essere normali, mi sembra che specie oggi siamo tutti in toto già troppo presi dai fatti nostri, dallo stress del quotidiano etc. anche solo per pensare, per non parlare del fatto che mi sembrano tutti abbastanza sul nevrotico andante in giro.>>
Secondo me invece sì. Solo che non lo si fa pensandolo. E' una reazione automatica, istintiva. Per istinto sappiamo chi ci è più affine o meno e di conseguenza chi è "normale" o no. La normalità sta negli occhi di guarda. Alcune cose che sono comunemente accettate come normali, per me non lo sono e mi causano disagio.
Ma la mia domanda era più che un altro un dire appunto "ma noi come percepiamo gli altri?" Perchè uno può avere tutta la buona volontà del mondo, tutta l'autostima e tutto al posto giusto, ma se gli altri lo considerano una nullità, sarà difficile che quello continuerà a voler esser normale. Mi viene in mente la storia della Mia Martini....