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06-02-2015, 19:46
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#41
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Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 54
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Anche io non cambierei mai il mio stile di vita, che non è uno di quelli più simili alla "normalità", per uno che va per la maggiore. Ormai sono abituato al mio, però cerco sempre di migliorare i miei punti deboli. Non trovo niente di "assolutamente" giusto o sbagliato in nessuno dei due, hanno vantaggi e svantaggi differenti, ciò che conta per me è cercare di agire nel modo migliore (ridurre gli svantaggi, e saper cogliere i vantaggi) in ogni circostanza. Si può avere una vita soddisfacente in infiniti modi diversi.
Imparare a gestire i comportamenti che mettono a disagio è indubbiamente cosa da fare, per vivere più serenamente, per migliorare se stessi, non per adeguarsi agli altri pensando che siano nel “giusto” o “normali”.
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06-02-2015, 20:55
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#42
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Io invece da parecchio tempo penso che la normalità così detta sia pura follia giustificata dalla maschera sociale che per interesse deve perpetrarla.
Accettare il proprio posto che, già prima di venire al mondo, ci hanno tenuto caldo senza batter ciglio mi pare qualcosa di terribile.
Mi rendo perfettamente conto che dentro quei limiti angusti mi sono mosso anch'io e per molti aspetti ancora ci faccio i conti (vuoi per lo zampino del caso vuoi per necessità) e in futuro pure.
Ma accettarli passivamente e riconoscerli come propri senza almeno guardarli come una possibilità estranea e remota a noi stessi mi è sempre sembrato qualcosa di sospetto e di disonesto.
Per essere normali bisogna rinunciare a qualcosa, a qualcosa di importante che ci appartiene.
Per essere normali bisogna essere pazzi.
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06-02-2015, 21:03
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#43
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Per essere normali bisogna rinunciare a qualcosa, a qualcosa di importante che ci appartiene.
Per essere normali bisogna essere pazzi.
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di sicuro in generale uno "normale" rinuncia a molte meno cose di un fobico e il fobico in generale rinuncia a tante cose importanti
giuro che non lo dico in tono polemico ma leggendo molti post di questo thread rimango molto stupito
poi per carità ognuno ha le sue idee, ci mancherebbe, io dico solo che rimango stupito
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06-02-2015, 21:13
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#44
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Stupito di cosa?
Non argomenti le tue idee?
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Ultima modifica di Emil; 06-02-2015 a 21:19.
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06-02-2015, 21:17
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#45
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,375
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sinceramente: ondeggio tra il desiderio di essere normale, e l'autocompiacimento dell'essere diverso. Ci vorrebbe una mezza misura, magari col tempo riuscirò a bilanciare le 2 cose...
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06-02-2015, 21:23
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#46
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Non argomenti le tue idee?
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non so nemmeno da dove iniziare, parte delle mie idee l'ho già scritta su questo thread.
Mi è nuovo il concetto di "normale" che molti di voi qui utilizzate
Tu per normale cosa intendi?
Io per normale (visto che siamo in un forum sulla fobia sociale) intendo una persona non fobica, non depressa, che può essere assimilato nella maggior parte della popolazione, che fa un lavoro che rientra nella normalità
Insomma la maggior parte dei miei conoscenti, dei miei parenti, dei miei ex compagni di scuola
Magari escludo il miliardario, il porno star , il vip ecc
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Ultima modifica di Blur; 06-02-2015 a 21:27.
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06-02-2015, 21:30
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#47
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
di sicuro in generale uno "normale" rinuncia a molte meno cose di un fobico e il fobico in generale rinuncia a tante cose importanti
giuro che non lo dico in tono polemico ma leggendo molti post di questo thread rimango molto stupito
poi per carità ognuno ha le sue idee, ci mancherebbe, io dico solo che rimango stupito
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Il punto è che tu opponi normalità e fobia, come se non ci fossero alternative terze. Invece si può essere anormali, se si vuole, senza necessariamente scontare un malessere psicologico.
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Normale vuol dire semplicemente che la vita è capace di reggere una norma.
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Scusa, ma no, vuol dire che la vita si conforma ad una norma (sociale).
Una drag queen, un membro di un ecovillaggio, un'artista che vive di notte possono condurre una vita sostenibile, senza per questo essere normali.
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06-02-2015, 21:31
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#48
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Ciò che è normalità e ciò che è anormalità sono in realtà un insieme di caratteristiche indistinte dove però soltanto una parte di queste vengono accreditate come valide (culturalmente e dunque storicamente).
Non a caso il concetto di normalità cambia nel corso del tempo.
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06-02-2015, 21:33
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#49
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il punto è che tu opponi normalità e fobia, come se non ci fossero alternative terze. Invece si può essere anormali, se si vuole, senza necessariamente scontare un malessere psicologico.
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parlo di fobia perche sto parlando in questo forum, se parlassi di normalità con un mio collega di lavoro non mi verrebbe nemmeno in mente di fare questa distinzione ovviamente.
Tu per normale cosa intendi?
Secondo me forse ci fraintendiamo tutti sul termine normale
Qualcuno mi dia la sua definizione
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06-02-2015, 21:35
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#50
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Ciò che è normalità e ciò che è anormalità sono in realtà un insieme di caratteristiche indistinte dove però soltanto una parte di queste vengono accreditate come valide (culturalmente e dunque storicamente).
Non a caso il concetto di normalità cambia nel corso del tempo.
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pane al pane, vino al vino. Capisco il tuo discorso ma entriamo nel concreto, fammi degli esempi di persone che tu ritieni normali. Forse ci fraintendiamo nella definizione
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06-02-2015, 21:37
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#51
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
È ovvio che le si conforma, se ci vive e ne vive.
Il punto è che qua si pensa troppo che le norme sociali calano dal cielo belle e fatte e sempre di due taglie più strette.
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Questo è vero. Il problema è che strette lo sono state per tutti, qui (in famiglia, a scuola, con gli amici, a lavoro) e per quasi tutti resta il riferimento alla coercitività, che da adulti è molto inferiore (anche se comunque presente).
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06-02-2015, 21:41
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#52
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
parlo di fobia perche sto parlando in questo forum, se parlassi di normalità con un mio collega di lavoro non mi verrebbe nemmeno in mente di fare questa distinzione ovviamente.
Tu per normale cosa intendi?
Secondo me forse ci fraintendiamo tutti sul termine normale
Qualcuno mi dia la sua definizione
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Dizionario Hoepli:
normale
[nor-mà-le]
(pl. -li)
A agg.
1 Che segue la norma, che è conforme alla norma: polso n.; mi pare una cosa n.; STAT. n. di salute
‖ Consueto, ordinario, solito, regolare: la vita si svolge in modo n.; dopo la lite tutto è tornato n.
‖ Fuori del normale, insolito, straordinario
‖ Tariffa normale, senza riduzione né sovrapprezzo
‖ Un tipo, una persona normale, che vive e si comporta in modo conforme alle consuetudini e alle regole comunemente accettate, senza stravaganze o atteggiamenti anticonformistici
‖ SPORT Via normale, itinerario alpinistico di uso più frequente per raggiungere una cima
‖ CON. inconsueto, irregolare
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06-02-2015, 21:43
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#53
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Dizionario Hoepli:
normale
[nor-mà-le]
(pl. -li)
A agg.
1 Che segue la norma, che è conforme alla norma: polso n.; mi pare una cosa n.; STAT. n. di salute
‖ Consueto, ordinario, solito, regolare: la vita si svolge in modo n.; dopo la lite tutto è tornato n.
‖ Fuori del normale, insolito, straordinario
‖ Tariffa normale, senza riduzione né sovrapprezzo
‖ Un tipo, una persona normale, che vive e si comporta in modo conforme alle consuetudini e alle regole comunemente accettate, senza stravaganze o atteggiamenti anticonformistici
‖ SPORT Via normale, itinerario alpinistico di uso più frequente per raggiungere una cima
‖ CON. inconsueto, irregolare
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eh vabbe notte
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06-02-2015, 21:47
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#54
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Il fatto, Blur, che tu richieda un esempio "pratico", ossia che ti dia conferma, della mia personale normalità mi induce a pensare che tu comunque abbia bisogno di un riscontro che confermi che questa normalità esiste e che ciò che non ci rientra è (adesso in maniera giustificata) malato.
Va bene, lo facciamo tutti e pure io ma se ci pensi è un cane che si morde la coda.
Infatti il problema credo che stia proprio qui: il nostro pensiero viene in qualche modo (neanche tanto difficile da immaginare) diretto o se vuoi pilotato verso il consenso sociale.
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06-02-2015, 21:53
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#55
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Il fatto, Blur, che tu richieda un esempio "pratico", ossia che ti dia conferma, della mia personale normalità mi induce a pensare che tu comunque abbia bisogno di un riscontro che confermi che questa normalità esiste e che ciò che non ci rientra è (adesso in maniera giustificata) malato.
Va bene, lo facciamo tutti e pure io ma se ci pensi è un cane che si morde la coda.
Infatti il problema credo che stia proprio qui: il nostro pensiero viene in qualche modo (neanche tanto difficile da immaginare) diretto o se vuoi pilotato verso il consenso sociale.
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no davvero, la definizione del dizionario la conosco, ma non capisco cosa voi intendiate nel concreto per persona normale. Perchè non mi fate qualche esempio?
Che ne so, il padre di famiglia con la station wagon e i passeggini dietro?
Quelli che vanno tutti i sabati al bar? in disco? al supermercato?
Quelli che lavorano una vita in un ufficio? O è solo una questione di carattere ? o di assecondare cosa di preciso?
Ripeto non lo dico per polemizzare
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06-02-2015, 22:04
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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state andando off-topic, il concetto di "persone normali" più o meno si sa qual è, la domanda era se vogliamo essere come loro oppure se, magari inconsciamente, adottiamo dei comportamenti che ci fanno discostare dalla normalità.
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06-02-2015, 22:07
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#57
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Come appunto volevasi dimostrare il pensiero viene auto-diretto verso il consenso sociale che in termini sia teorici che pratici significa ne più ne meno tutti gli esempi che hai citato.
Un insieme di luoghi comuni, pregiudizi, tradizioni, costumi, usanze e tutto ciò che si deve e non si deve fare per essere perfettamente adattati.
Un insieme di valori che funzionano (e devono funzionare) indipendentemente dal loro reale grado di verità solo perché ad essi si rifà un'identità culturale riconosciuta dal suo gruppo di appartenenza, e in seguito, tramandata ai posteri.
Così va bene?
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06-02-2015, 22:08
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#58
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
ma non capisco cosa voi intendiate nel concreto per persona normale. Perchè non mi fate qualche esempio?
Che ne so, il padre di famiglia con la station wagon e i passeggini dietro?
Quelli che vanno tutti i sabati al bar? in disco? al supermercato?
Quelli che lavorano una vita in un ufficio? O è solo una questione di carattere ? o di assecondare cosa di preciso?
Ripeto non lo dico per polemizzare
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E penso proprio che i più abbiano in testa questi modelli
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06-02-2015, 22:10
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#59
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
state andando off-topic, il concetto di "persone normali" più o meno si sa qual è, la domanda era se vogliamo essere come loro oppure se, magari inconsciamente, adottiamo dei comportamenti che ci fanno discostare dalla normalità.
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Già, ogni volta che qualcuno parla di normalità arrivano subito i filosofi che disquisiscono su cosa sia la normalità e i linguisti che disquisiscono sull'etimologia della parola.
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06-02-2015, 22:14
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#60
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Avanzato
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 439
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Dipende cosa si intende con "normali" io vorrei essere libero e da paure sociali Ma so che non le allontanerò per sempre ma ci spero!
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