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28-05-2016, 11:15
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#61
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Banned
Qui dal: Jul 2014
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Originariamente inviata da Gnar
Comunque, in che modo si può esprimere secondo te? Io la vedo molto limitata sebbene, di recente, abbiano de-penalizzato l'ingiuria, ad esempio.
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A parte i modi indiretti come forme di espressioni artistiche o pseudo-tali, mi sembra che, fortunatamente, la possibilità di arrabbiarsi e spiegare le proprie ragioni anche alzando la voce o con linguaggio meno forbito in molti casi ci sia senza dover incorrere in guai di tipo legale. Il problema è che in certi contesti, vedi ambiente lavorativo, (vale per i sottoposti ovviamente) si è legati ma quello poi dipende da altre questioni più che dal fatto in sé di non poter mostrare una certa 'passione', cioè anche da questo ma perché parte da altre motivazioni.
Però vuoi mettere che a un certo punto in ufficio non ce la fai più e consapevole che è una cosa che non si può fare prendi la scrivania del capo e la ribalti con tutta la roba che c'è sopra? (faccina che ride che non trovo sul cellulare). Il problema è che si rischia il lavoro ma sarebbe una bella soddisfazione se per esempio sai che tanto le cose andranno comunque male; se fosse una cosa accettata tranquillamente non ci sarebbe gusto nel farla.
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28-05-2016, 12:28
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#62
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Intermedio
Qui dal: May 2016
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Originariamente inviata da alien boy
se fosse una cosa accettata tranquillamente non ci sarebbe gusto nel farla.
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In effetti questa è un'ottima considerazione.
L'esempio citato mi ricorda molto una delle scene finali del film "Terapia d'Urto" con Jack Nicholson e Adam Sandler.
Il problema è che, io personalmente, mi sono sempre sentito ripetere che, ad alzare la voce, si passa dalla parte del torto e ci si mostra meno intelligenti di quello che si è; questo mi ha sempre tarpato un po' le ali. Anche le volte in cui riuscivo a mantenermi freddo e ad avere la meglio dialetticamente - cosa rara perchè quando sono colto nel vivo, posso anche riuscire ad apparire calmo, ma connetto molto poco (anche perchè la concentrazione va tutta nel mostrarsi calmi) - continuavo a sentirmi insicuro e insoddisfatto. Urlando quantomeno mi sfogavo ma ora non ci riesco più, a meno di non avere raggiunto livelli estremi.
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28-05-2016, 12:57
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#63
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Banned
Qui dal: Jul 2014
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Originariamente inviata da Gnar
Anche le volte in cui riuscivo a mantenermi freddo e ad avere la meglio dialetticamente - cosa rara perchè quando sono colto nel vivo, posso anche riuscire ad apparire calmo, ma connetto molto poco (anche perchè la concentrazione va tutta nel mostrarsi calmi) - continuavo a sentirmi insicuro e insoddisfatto.
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Però se percepivi che le cose stavano andando a tuo favore nella comunicazione, in teoria, se era questo il punto, potevi non provare disagi, il fatto che invece non era così potrebbe dipendere dal rapporto con l'altra persona, dalle tue aspettative nei suoi riguardi, dalle sue reazioni. (non farmi fare lo psicologo di turno però )
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28-05-2016, 13:15
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#64
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Intermedio
Qui dal: May 2016
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Originariamente inviata da alien boy
Però se percepivi che le cose stavano andando a tuo favore nella comunicazione, in teoria, se era questo il punto, potevi non provare disagi, il fatto che invece non era così potrebbe dipendere dal rapporto con l'altra persona, dalle tue aspettative nei suoi riguardi, dalle sue reazioni. (non farmi fare lo psicologo di turno però )
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Vai tranquillo io francamente, non ho mai avuto problemi della serie "Come osi cercare di psicanalizzarmi?". Proprio no. E' chiaro che se chiedo un parere è per avere un parere, che possa piacermi o meno e, anche se non lo chiedo, come può innervosirmi qualcuno che cerca di capirmi? (Non ho mai capito perchè ad alcuni dia fastidio) Semmai mi fa' piacere, perchè mi sta dimostrando attenzione e interesse.
Tolta la parentesi non credo d'aver compreso a pieno il tuo punto di vista. Io lo vedo più come qualcosa di personale. Sto avendo ragione ma 1) non vedo di star convincendo l'altro 2) probabilmente non gli sto comunicando il disagio che mi provoca l'essere in disaccordo con lui (che, probabilmente, è la cosa più importante perchè emotiva).
Sul punto uno però c'è una frase terribile, una con le quali sono stato educato, che probabilmete, ha fatto danni allucinanti ed è davvero alla radice del problema:
"Tu non riesci a convincere gli altri perchè non sei convinto tu stesso. Il giorno che sarai davvero convinto di ciò che dici riuscirai a convincere gli altri."
Capisci naturalmente che, avendo interiorizzato tale concetto, ogni volta che non riesco a convincere qualcuno, mi sento terribilmente in difetto e, allo stesso tempo, convincere gli altri diventa una missione in parte inconscia e cruciale, perchè da li dipende la mia autostima.
Dovrei tatuarmi su un braccio: "Ricorda: hai ragione indipendentemente da ciò che pensano gli altri" e ripetermelo come un mantra.
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28-05-2016, 19:34
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#65
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da Gnar
In un certo senso sì, tutto sommato la vedo abbastanza in questo modo, non ci posso fare granchè, è un mio pensiero. Mi sentirei molto in colpa se capissi che qualcosa che ho detto ha ferito intimamente un'altra persona, mi sentirei un po' come averla pugnalata senza ragione. Pertanto ritengo giusto cercare di non essere inutilmente offensivo anche se so che, per quanto sia, incontrerò persone con valori diversi dai miei e, dato che sui valori non si discute, la "battaglia" sarà inevitabile, anche se non fosse mia intenzione far loro del male.
Per certi versi sì: sono più comprensivo di te, non esiste un buono e un cattivo, solo schieramenti opposti. E che Dio ci perdoni se può, tutti quanti.
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Di solito questo è lo stratagemma usato dai colpevoli per mimetizzarsi tra gli innocenti. E' infatti molto usato nella politica italiana. Tutti colpevoli = nessun colpevole, scurdammoce 'o passat'.
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Originariamente inviata da Gnar
Vai tranquillo io francamente, non ho mai avuto problemi della serie "Come osi cercare di psicanalizzarmi?". Proprio no. E' chiaro che se chiedo un parere è per avere un parere, che possa piacermi o meno e, anche se non lo chiedo, come può innervosirmi qualcuno che cerca di capirmi? (Non ho mai capito perchè ad alcuni dia fastidio) Semmai mi fa' piacere, perchè mi sta dimostrando attenzione e interesse.
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Dipende, se l'analisi è fatta per cercare di screditare quanto sto dicendo come frutto di un "disturbo" (e quindi di una visione distorta della realtà), mi dà fastidio eccome.
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Originariamente inviata da Gnar
Dovrei tatuarmi su un braccio: "Ricorda: hai ragione indipendentemente da ciò che pensano gli altri" e ripetermelo come un mantra.
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Trovo che sia più corretto messo così: " Quando hai ragione, hai ragione indipendentemente da ciò che pensano gli altri".
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28-05-2016, 20:03
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#66
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Originariamente inviata da SimpleBreakfast
In termini pratici, soprattutto per noi europei, la Clinton sarebbe di gran lunga la scelta peggiore. Trump ha le posizioni indefinibili che ha, è il Salvini nostrano etc, ma la signora sopra è una delle principali colpevoli dei disastri in Libia. Inoltre non avrebbe permesso gli accordi con Teheran, avrebbe (parole sue, ribadite e ribadite), mandato l'esercito in Siria molto prima per eliminare Assad (aiutando così indirettamente l'Isis, come già fecero in Afghanistan con al qaeda) ed avrebbe ulteriormente incrinato la posizione occidentale nei confronti di Putin. (L'ha definito nuovo Hitler per la questione Ucraina che sappiamo benissimo come è finita, poi come se loro non avessero mai invaso Paesi, ma bypassiamo) È una guerrafondaia del peggior stampo, esige un mondo unipolare e l'Europa schiava, senza dimenticare da chi è finanziata. Perché dunque preferirla, pur con la pistola puntata alla tempia?
Scusate l'off.
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Non inorridisci quando Trump fa le sue sparate contro le varie minoranze? Davvero? Come fai a non sentirti schifato? Su un forum come questo, dove si parla dei problemi di una minoranza, non cessano di stupirmi certi atteggiamenti.
Comprenderei una ripugnanza a votare entrambi, sia pure per motivi diversi (se è per questo neanche Obama ha chiuso Guantanamo, e il suo Nobel per la pace se lo deve ancora guadagnare IMO), ma addirittura che la Clinton sia di gran lunga peggio di Trump è roba da destra più accesa. Ma davvero credi che Trump non farebbe casini in politica estera? Che qualche "esportazione di democrazia" non la farebbe anche lui? Il candidato della lobby delle armi che predica la pace? O non farebbe piuttosto come Bush, al primo "casus belli" (anche inventato) un bell'intervento contro Al Baghdadi o chi per lui e di nuovo tutti a fare i Rambo in Iraq? E criminalizzare i musulmani negli USA come vorrebbe fare Trump non sarebbe un modo per aiutare non indirettamente, ma direttamente l'ISIS, fornendogli tanti nuovi potenziali "martiri" sul suolo americano?
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28-05-2016, 22:09
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#67
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Intermedio
Qui dal: Mar 2016
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Non inorridisci quando Trump fa le sue sparate contro le varie minoranze? Davvero? Come fai a non sentirti schifato? Su un forum come questo, dove si parla dei problemi di una minoranza, non cessano di stupirmi certi atteggiamenti.
Comprenderei una ripugnanza a votare entrambi, sia pure per motivi diversi (se è per questo neanche Obama ha chiuso Guantanamo, e il suo Nobel per la pace se lo deve ancora guadagnare IMO), ma addirittura che la Clinton sia di gran lunga peggio di Trump è roba da destra più accesa. Ma davvero credi che Trump non farebbe casini in politica estera? Che qualche "esportazione di democrazia" non la farebbe anche lui? Il candidato della lobby delle armi che predica la pace? O non farebbe piuttosto come Bush, al primo "casus belli" (anche inventato) un bell'intervento contro Al Baghdadi o chi per lui e di nuovo tutti a fare i Rambo in Iraq? E criminalizzare i musulmani negli USA come vorrebbe fare Trump non sarebbe un modo per aiutare non indirettamente, ma direttamente l'ISIS, fornendogli tanti nuovi potenziali "martiri" sul suolo americano?
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Infatti non voterei per nessuno dei due e reputo Trump un totale incapace, non essendo stato per nulla chiaro riguardo determinati punti. Se proprio vogliamo analizzare la situazione, lui ha dichiarato tempo fa che l'America deve tornare a dominare non facendosi fregare più dalla Cina ed anzi, iniziando ad agire come loro (la cazzata del win to win), smettendo di buttare miliardi per l'egemonia incontrastata e pretendendo che anche altri Stati mettano fondi nella Nato. (Pensandola moooooolto positivamente ciò potrebbe forse portare ad un inevitabile crollo, qualora l'America non costringesse al finanziamento con sotterfugi vari)
Vorrebbe anche una sorta di asse America-Asia solo formale, mentre Hilary vuole primeggiare sulla Russia senza se e senza ma, continuando ad esportare democrazia (parole sue) e proseguendo con più durezza la politica obamiana. (Per definirlo "soft" ce ne vuole..) Insomma, guardandola solo in prospettiva europea, per noi sarebbe meglio evitare un proseguimento di tale indirizzo, mentre quello di Trum è troppo poco preciso per poter esprimere opinioni.
Per la lotta alle minoranze concordo, reputo poi stupido il populismo, ma ti ricordo che la politica apparentemente morbida della Clinton non necessariamente significa diritti: la maggioranza di immigrati messicani lavora in nero e con paghe bassissime, tanto da creare veri e propri sottoquartieri. Anche ottenessero la cittadinanza, vi sarà un abbassamento dei salari a livello globale, con varie dequalificazioni dello stile di vita americano. (Non è forse anche questo un "non considerarle nemmeno persone"?) Se questa è una buona politica all'immigrazione, senza contare che è stata fatta per accaparrarsi voti, ripeto, perché preferire la Clinton, pur con un fucile puntato, soprattutto guardandola in ottica solo europea?
Entrambi insomma son da mani nei capelli.
(E riscusate il mega off )
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29-05-2016, 18:59
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#68
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Intermedio
Qui dal: May 2016
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Di solito questo è lo stratagemma usato dai colpevoli per mimetizzarsi tra gli innocenti. E' infatti molto usato nella politica italiana. Tutti colpevoli = nessun colpevole, scurdammoce 'o passat'.
Trovo che sia più corretto messo così: "Quando hai ragione, hai ragione indipendentemente da ciò che pensano gli altri".
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Vedi: abbiamo proprio due visioni diverse. Se non esiste una morale universale vecchio stampo di origine divina, non può esistere, a mio parere, un giusto e uno sbagliato (in base a cosa dovrebbe?). Ci può essere solo quello che è giusto per me e quello che è giusto per te. Nessuno ha davvero ragione o torto ma ognuno ha diritto a ciò che pensa. Nonostante ciò, anzi forse sarebbe più corretto dire in virtù di ciò, è chiaro che avremo dei contrasti, perchè io la posso pensare in un modo e tu in un altro. A tal proposito ho in mente il film "L'ultimo Samurai" dove appunto nascono delle incomprensioni date dal fatto che un ufficiale americano non capisce la morale giapponese, dove i più acerrimi nemici nutrono profondo rispetto e arrivano financo ad aiutarsi l'uno con l'altro, nonostante la pensino diversamente e siano in guerra tra loro (e più precisamente entrambi ritengano di essere li per servire la stessa persona). Sebbene sia qualcosa di terribilmente difficile comprendere ciò che muove l'altro e, pur tuttavia, mantenere il distacco e la forza di combatterlo è, in sostanza, questo, a cui miro adesso. Per anni sono andato avanti pensando che ci fosse un giusto e uno sbagliato, poi ho cambiato il mio punto di vista e, come dici tu, il mio problema è stato che non mi sentivo più in diritto di combattere nessuno. Ma penso che forse sia possibile rispettare l'avversario, anche se questo la pensi diversamente, perchè in fondo, il rispetto è un mio valore e dunque è giusto che io lo persegua. Perciò ci vuole comprensione e rispetto anche per le ideologie considerate più inumane, per la mafia, per il fascismo e per il fondamentalismo. Ma questo non significa non sapere da che parte si è e non avere diritto di combatterli.
Quote:
Dipende, se l'analisi è fatta per cercare di screditare quanto sto dicendo come frutto di un "disturbo" (e quindi di una visione distorta della realtà), mi dà fastidio eccome.
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Un'analisi è un'analisi. Se l'altro pensa che io mi sia convinto di una cosa per una ragione altra, perchè magari sto proiettando o altro, è giusto che me lo dica. La cosa potrà anche darmi fastidio sul momento, ma magari potrebbe essere anche vera e potrebbe fornirmi un importante visione alternativa da considerare.
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29-05-2016, 19:10
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#69
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Intermedio
Qui dal: May 2016
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Originariamente inviata da Joseph
Più che altro credo che alzando la voce se dall'altra parte c'è una persona (genitore) insicura questa soffre, sopratutto se basa la sua identità sull'altro.
In genere l'essere psicanalizzati può offendere perché c'è l'idea che di certe cose si parla in base al livello di confidenza, ma il concetto di "livello di confidenza" se ci si identifica con l'altro non ha molto senso.
Se c'è un'insicurezza di questo tipo è normale che poi anche lo scherzare, nella sua ambiguità, venga visto con sospetto.
Mi sembra che comunque quest'identificazione funzioni anche in senso opposto, visto che questo problema della "rabbia" del mondo sembra una tua proiezione che forse hai difficoltà ad identificare come tale...
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Potrebbe benissimo essere, magari sono solo incapace di gestirla, la reprimo finchè non si trasforma in rancore, tale da generare in me delle contraddizioni in termini di valori/pensieri. Quindi da un lato non amo Trump et similia, perchè di mio sono una persona tranquilla ma, logorato dal rancore, sorrido all'idea che possano vincere e legittimare lo sfogo della rabbia che covo dentro. Il che probabilmente è anche ciò che mi spinge a pensare che quando qualcuno sorride, di fronte a un immagine violenta, lo faccia per la medesima ragione. Ma ciò potrebbe essere, in realtà, il tentativo inconscio di trovare analogie tra me e le altre persone per non sentirmi solo. Eccetera, eccetera...
Ma come ne esco? xD
Spesso ho il brutto vizio di mentalizzare troppo, mi perdo nelle mie considerazioni sul tutto e il contrario di tutto a tal punto, che finisco con lo smarrire totalmente la direzione.
Non mi danno quasi mai fastidio certe considerazioni, anzi mi affascinano in un modo quasi morboso. A meno che non le si voglia usare come arma per insultarmi (come per darmi dell'egoista) li mi arrabbio parecchio.
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29-05-2016, 19:18
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#70
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Intermedio
Qui dal: May 2016
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Quote:
Originariamente inviata da SimpleBreakfast
Con varie dequalificazioni dello stile di vita americano. (Non è forse anche questo un "non considerarle nemmeno persone"?) Se questa è una buona politica all'immigrazione, senza contare che è stata fatta per accaparrarsi voti, ripeto, perché preferire la Clinton, pur con un fucile puntato, soprattutto guardandola in ottica solo europea?
Entrambi insomma son da mani nei capelli.
(E riscusate il mega off )
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Ah beh, tanto il nostro è un discorso molto generale, si riallaccia a molte cose. A mio avviso siamo in un epoca di transizione grazie all'avvento della robotica. Ho visto stime allucinanti: tra 10/20 anni il 50% circa dei posti di lavoro persi per automazione (al netto dei recuperati in nuove mansioni). La forchetta produzione/manodopera che si allarga. Le ricchezze che si concentrano nelle mani di pochi. La deflazione. Il reddito di base e l'Helicopter Money. Ce n'è tanta di carne al fuoco. Cambierà tutto probabilmente nel giro di pochi anni, ciò che mi spaventa è che, a livello di politica, fanno quasi finta di niente. Ma con il progressivo tramonto del lavoro dovremo ripensare tutto e non credo che sarà facile.
Forse dopo non saremo più così tanto in minoranza...
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30-05-2016, 11:51
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#71
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Intermedio
Qui dal: May 2016
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
E ricordandoti che è proprio le cose che fanno arrabbiare che in genere sono le più vere.
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Ecco questa per me è una delle frasi più infelici della storia, perchè ti mette in gabbia. Questa ormai la rifiuto.
Sempre che io abbia capito bene quel che volevi dire.
Secondo me non è vera in nessun caso, perchè spesso deviamo la nostra rabbia su altro, per non riconoscere il vero problema (che sarebbe invece opportuno ricercare). Se invece è nel senso "Ah! Vedi che ti da fastidio? Quindi è vero sto che sto dicendo!" è abbastanza orribile - vale quanto ho detto sopra.
Sicuramente se c'è qualcosa che ci fa' arrabbiare è qualcosa di importante ma non è detto che sia facilmente individuabile. Del resto è chiaro che preferirei pensare di essere una persona buona che ne ha dovute sopportare tante piuttosto che un mostro retrogrado, medievale e violento. E se anche lo fossi, in fondo, cosa potrei farci? Sarei veramente destinato a stare male per tutta la vita vedendo un mondo che cede a liberalizzazioni d'ogni sorta? Ma poi, sarebbe corretta una visione del genere di me stesso, così in nero e bianco?
E continuano i voli pindarici...
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Ultima modifica di Gnar; 30-05-2016 a 12:04.
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06-06-2016, 09:00
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#72
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da Scorpion29
La Clinton deve andare in carcere. Punto e basta. Trump l'ha persino superata nei sondaggi.
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Se è per questo anche l'eroe dei fascisti potrebbe avere qualche grana giudiziaria.
Magari chiederà consiglio al suo omologo brianzolo
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06-06-2016, 09:04
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#73
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da Gnar
Vedi: abbiamo proprio due visioni diverse. Se non esiste una morale universale vecchio stampo di origine divina, non può esistere, a mio parere, un giusto e uno sbagliato (in base a cosa dovrebbe?). Ci può essere solo quello che è giusto per me e quello che è giusto per te.
Nessuno ha davvero ragione o torto ma ognuno ha diritto a ciò che pensa.
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Questo equivale alla legge della giungla (e torniamo al discorso che liberalizzare "eccessivamente la rabbia porterebbe a quello).
Ci devono essere delle regole condivise, se no io posso ammazzare tutti quelli che non mi stanno a genio perché per me è giusto farlo. Quindi esisteranno dei colpevoli e degli innocenti, almeno dal punto di vista legale.
Compresione e rispetto per il fascismo o per la mafia neanche morto, sono merda e come tale fanno trattati.
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Originariamente inviata da Gnar
Un'analisi è un'analisi. Se l'altro pensa che io mi sia convinto di una cosa per una ragione altra, perchè magari sto proiettando o altro, è giusto che me lo dica. La cosa potrà anche darmi fastidio sul momento, ma magari potrebbe essere anche vera e potrebbe fornirmi un importante visione alternativa da considerare.
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No, io ti sto parlando del fatto che alcuni dicono che Tizio ha torto perché in quanto fobico/disturbato/altro, vede le cose in maniera distorta, senza entrare nel merito di quello che dice.
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