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Vecchio 19-05-2016, 15:56   #1
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L'avatar di Gnar
 

Ciao a tutti,

Volevo condividere con voi un mio pensiero che mi ronza in testa da qualche tempo. E' un analisi ancora acerba e, quasi sicuramente, non esente da generalizzazioni, inoltre io ho una visione molto rigida e, a tratti, retrograda, di certe cose, quindi scusatemi se l'argomento possa sembrare inquadrato in un certo modo.

Non è raro oggi vedere come, al di la del politicamente corretto sui rapporti (amicizia uomo/donna, relazioni aperte, amore libero) ma anche dello stile di vita (ogni cosa diventa violenza, la rabbia è sempre sbagliata, bisogna risolvere tutto a parole), ci sia una sorta di sempre più marcata dimostrazione di disagio crescente. Lasciando perdere i fatti di cronaca (che appaiono in molti casi pilotati per suscitare scandalo e fare audience) e che pure sembrerebbero sempre più numerosi e efferati - omicidi per gelosia, infanticidi, violenze di vario genere, umiliazioni pubbliche, ecc - noto che una crescente parte del popolo del web usa la volgarità in modo sempre più eclatante. Da un lato ci sono campagne anti-violenza, anti-fumo, anti-incidenti, anti-tutto, dall'altro cresce la rabbia verso questo tutto, manifestandosi in forme che vengono mascherate da scherzi ma che, a mio avviso, non lo sono affatto. Da un lato abbiamo "artisti" come Molg H. e Joan Cornellà (a mio avviso decisamente inquietanti) che fanno ridere sempre più persone, le quali tuttavia spesso non riescono a spiegarsi il perchè (come del resto gli stessi autori) dall'altro la violenza verbale è sempre più diffusa sui social, rivelando spesso un rancore profondo, che sfocia nella generalizzazione e nella misantropia.

Detto fuori dai denti temo che molti, volendo fare i moderni per integrarsi, schiacciati dalla "morale comune" e dal timore dell'isolamento sociale, si siano abbassati le braghe nascondendo le proprie necessità e i propri sentimenti, scendendo a "compromessi" che non potevano, intimamente, accettare e accumulando una rabbia spaventosa senza nemmeno averne coscienza (perchè mascherata). Temo che questa rabbia possa un giorno esplodere causando conseguenze gravissime e rispedendoci molto più indietro di dove saremmo potuti arrivare se avessimo preso le cose più con calma. Temo o, forse, in parte auspico, che l'umanità si sbrigli, dalle catene troppo pesanti che, essa stessa, si è posta.
Vecchio 19-05-2016, 15:59   #2
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Sono d'accordo, questa realtà patinata e politicamente corretta non ha trovato una vera valvola di sfogo, a differenza di altri tempi, ed è foriera di conseguenze nefaste, tic tac.
Vecchio 19-05-2016, 16:06   #3
Banned
 

Io invece spero esploda tutto, umanità compresa.
Vecchio 19-05-2016, 16:15   #4
Esperto
 

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Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Ciao a tutti,

Volevo condividere con voi un mio pensiero che mi ronza in testa da qualche tempo. E' un analisi ancora acerba e, quasi sicuramente, non esente da generalizzazioni, inoltre io ho una visione molto rigida e, a tratti, retrograda, di certe cose, quindi scusatemi se l'argomento possa sembrare inquadrato in un certo modo.

Non è raro oggi vedere come, al di la del politicamente corretto sui rapporti (amicizia uomo/donna, relazioni aperte, amore libero) ma anche dello stile di vita (ogni cosa diventa violenza, la rabbia è sempre sbagliata, bisogna risolvere tutto a parole), ci sia una sorta di sempre più marcata dimostrazione di disagio crescente. Lasciando perdere i fatti di cronaca (che appaiono in molti casi pilotati per suscitare scandalo e fare audience) e che pure sembrerebbero sempre più numerosi e efferati - omicidi per gelosia, infanticidi, violenze di vario genere, umiliazioni pubbliche, ecc - noto che una crescente parte del popolo del web usa la volgarità in modo sempre più eclatante.
Credo che l'anonimato abbia un peso non secondario in questo. Dal vivo, con nome e cognome, di fronte a persone che sai di poter reincontrare e che ti conoscono, tu trolletto generico del web ti moderi all'istante.
Nondimeno il fatto che sul web ci sia chi si scatena indica che certi pensieri esistono e in certi casi hanno effetti direttamente o indirettamente.

Quote:
Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Da un lato ci sono campagne anti-violenza, anti-fumo, anti-incidenti, anti-tutto, dall'altro cresce la rabbia verso questo tutto, manifestandosi in forme che vengono mascherate da scherzi ma che, a mio avviso, non lo sono affatto. Da un lato abbiamo "artisti" come Molg H. e Joan Cornellà (a mio avviso decisamente inquietanti) che fanno ridere sempre più persone, le quali tuttavia spesso non riescono a spiegarsi il perchè (come del resto gli stessi autori) dall'altro la violenza verbale è sempre più diffusa sui social, rivelando spesso un rancore profondo, che sfocia nella generalizzazione e nella misantropia.
Mai sentito di quei tizi che citi.
Aggiungo che gente come Trump viene votata da persone che non ammettono di farlo, falsando diversi sondaggi e previsioni di voto (succedeva qui qualche anno fa con berlusca).

Quote:
Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Detto fuori dai denti temo che molti, volendo fare i moderni per integrarsi, schiacciati dalla "morale comune" e dal timore dell'isolamento sociale, si siano abbassati le braghe nascondendo le proprie necessità e i propri sentimenti, scendendo a "compromessi" che non potevano, intimamente, accettare e accumulando una rabbia spaventosa senza nemmeno averne coscienza (perchè mascherata). Temo che questa rabbia possa un giorno esplodere causando conseguenze gravissime e rispedendoci molto più indietro di dove saremmo potuti arrivare se avessimo preso le cose più con calma. Temo o, forse, in parte auspico, che l'umanità si sbrigli, dalle catene troppo pesanti che, essa stessa, si è posta.
Qui nutro i dubbi più corposi. L'educazione non può ridursi a coprire tutto con una cappa di ipocrisia, ma non credo neanche sia salutare rimuoverla del tutto a favore del rutto libero e della legge della giungla.
Secondo me in passato le cose non erano molto diverse, è che oggi abbiamo più mezzi per capire cosa pensano certe persone "fuori dai denti". Prima in pubblico si tendeva a "darsi un tono", la reputazione era molto se non tutto. Ora invece i social e soprattutto i vari blog, con l'anonimato, danno la possibilità di esprimere quello che passa per la testa con immediatezza e di non lasciare quasi traccia né conseguenze nel mondo "reale".
Vecchio 19-05-2016, 16:16   #5
Esperto
 

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Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Sono d'accordo, questa realtà patinata e politicamente corretta non ha trovato una vera valvola di sfogo, a differenza di altri tempi, ed è foriera di conseguenze nefaste, tic tac.
Eh insomma, in altri tempi le "valvole di sfogo" erano spesso le minoranze di turno, contro le quali i frustrati dell'epoca e del luogo si "sfogavano" per bene...
Vecchio 19-05-2016, 16:17   #6
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Chi vota trump nascondendosi ha ancora un barlume di coscienza, chi vota la clinton pubblicamente no.

Avrai capito che detesto quell'essere demoniaco
Vecchio 19-05-2016, 16:21   #7
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Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Chi vota trump nascondendosi ha ancora un barlume di coscienza
Di vergogna, al limite.
Non mi piacciono né lui né la Clinton, ma pistola alla tempia non avrei dubbi su chi scegliere.
Vecchio 19-05-2016, 16:24   #8
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L'avatar di DownwardSpiral2
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Di vergogna, al limite.
Non mi piacciono né lui né la Clinton, ma pistola alla tempia non avrei dubbi su chi scegliere.
Il provare vergogna implica la presenza di una coscienza, no? vabbè sottigliezze. Pistola alla tempia credo che mi farei sparare.
Vecchio 19-05-2016, 16:28   #9
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Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Il provare vergogna implica la presenza di una coscienza, no? vabbè sottigliezze.
Dipende se è vergogna per quello che si fa o per il fatto che altri ne vengano a conoscenza. Non è esattamente la stessa cosa (come mostrò l'Eccelso in un episodio del Capolavoro assoluto di tutti gli universi).
Vecchio 19-05-2016, 16:45   #10
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Originariamente inviata da Scorpion29 Visualizza il messaggio
Trump salverà il mondo.
O quello che ne rimarrà dopo che sarà eletto.
Vecchio 19-05-2016, 16:49   #11
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L'avatar di Gnar
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Credo che l'anonimato abbia un peso non secondario in questo. Dal vivo, con nome e cognome, di fronte a persone che sai di poter reincontrare e che ti conoscono, tu trolletto generico del web ti moderi all'istante.
Sono d'accordo fino a un certo punto, ormai l'anonimato è rimasto solo in alcuni canali, in quelli che vanno per la maggiore la gente si firma con nome e cognome e pubblica, come fosse semplice sarcasmo, una quantità enorme di messaggi che io, ad esempio, avrei paura a condividere (mi domanderei cosa gli altri potrebbero pensare di me).

Quote:
Mai sentito di quei tizi che citi.
Li trovi facilmente su google, io me li trovo sparati spesso in bacheca dai miei contatti facebook.

Quote:
Qui nutro i dubbi più corposi. L'educazione non può ridursi a coprire tutto con una cappa di ipocrisia, ma non credo neanche sia salutare rimuoverla del tutto a favore del rutto libero e della legge della giungla.
La psicologia oggi è enormemente invasiva. Molti (insegnanti e genitori in particolare ma anche gente comune) la prendono come oro colato e la applicano con criteri probabilmente errati, diffondendo una mollezza unica nell'educare i ragazzi. Anch'io temo d'aver commesso questo errore nel relazionarmi con gli altri: ho sempre cercato di mettermi nei panni del prossimo, di non arrabbiarmi, ecc... Col risultato che, alla fine ho finito con l'essere calpestato da tutti, perchè tenevo come prioritari i diritti altrui e dei miei me ne fregavo. Del resto, si vede ultimamente un inversione di tendenza, per quanto riguarda i bambini (specie quelli aggressivi) si comincia a parlare di bisogno di contenimento (la classica vecchia sgridata) ma allora cos'è cambiato? Probabilmente i più coscienziosi hanno finito col sentirsi dei mostri e mettersi un sacco di problemi diventando molli, i veri mostri invece hanno continuato a sbattersene.
Sotto un punto di vista più generale non parlo certo di leggi della giungla ma di leggi che tengano conto della natura aggressiva e, talvolta, violenta dell'essere umano, comprendendola senza accondiscenderla, contenendola senza colpevolizzarla, riconoscendola senza per questo giustificarla in toto.
Molte persone, a mio avviso, si sentono sole perchè, in un mondo di maschere, non si sentono riconosciute e finiscono col percepirsi come dei mostri.
Vecchio 19-05-2016, 16:55   #12
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L'avatar di barrylyndon
 

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Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
ormai l'anonimato è rimasto solo in alcuni canali, in quelli che vanno per la maggiore la gente si firma con nome e cognome e pubblica, come fosse semplice sarcasmo, una quantità enorme di messaggi che io, ad esempio, avrei paura a condividere (mi domanderei cosa gli altri potrebbero pensare di me).
Avendo trattato accademicamente il fenomeno, non posso che concordare. Fermo restando che l'anonimato online esiste tutt'ora come possibile opportunità per esprimersi al peggio, la progressiva decadenza di ogni dignità nel rapportarsi con gli altri online si manifesta proprio negli spazi in cui con nome, cognome e volto in bella vista si pubblicano cose da crimini contro l'umantà.
Ringraziamenti da
Gnar (19-05-2016), sushi (19-05-2016)
Vecchio 19-05-2016, 16:57   #13
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Originariamente inviata da Scorpion29 Visualizza il messaggio
Il mondo un personaggio come Trump se l'è cercato, adesso se lo tenga. Ci voleva qualcuno che andasse contro al femminismo del ca**o, il buonismo, il Vaticano, le falsità e le contraddizioni di oggi.
Ah ecco, ci voleva qualcuno che vedesse le donne come beni materiali a sua disposizione e che ricordasse ai messicani di chinare la testa davanti ai bianchi.
Eh già, guarda, di esemplari del genere si sentiva proprio la mancanza.
Ringraziamenti da
Tiger (20-05-2016)
Vecchio 19-05-2016, 17:06   #14
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Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Sono d'accordo fino a un certo punto, ormai l'anonimato è rimasto solo in alcuni canali, in quelli che vanno per la maggiore la gente si firma con nome e cognome e pubblica, come fosse semplice sarcasmo, una quantità enorme di messaggi che io, ad esempio, avrei paura a condividere (mi domanderei cosa gli altri potrebbero pensare di me).

Li trovi facilmente su google, io me li trovo sparati spesso in bacheca dai miei contatti facebook.
Ah ecco, non sono mai stato su FB, tutto si spiega
Secondo me il web dà comunque la sensazione di "virtuale", di cosa transitoria. Dal vivo gli atteggiamenti sarebbero diversi e certe affermazioni quantomeno suonerebbero meno perentorie. Mi è accaduto di sentire dei discorsi dal vivo che probabilmente su un forum o un blog sarebbero degenerati nella 3a guerra mondiale e invece fuori sono rimasti al rango di battuta da bar.

Quote:
Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
La psicologia oggi è enormemente invasiva. Molti (insegnanti e genitori in particolare ma anche gente comune) la prendono come oro colato e la applicano con criteri probabilmente errati, diffondendo una mollezza unica nell'educare i ragazzi.
Più che mollezza credo strafottenza. "Educare" i figli così diventa facilissimo, fate quel cacchio che vi pare e non rompetemi. Se qualcuno ne viene danneggiato, lo mandiamo a stendere per bene. E' un finto permissivismo, in realtà è un'altra forma di abuso.

Quote:
Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Anch'io temo d'aver commesso questo errore nel relazionarmi con gli altri: ho sempre cercato di mettermi nei panni del prossimo, di non arrabbiarmi, ecc... Col risultato che, alla fine ho finito con l'essere calpestato da tutti, perchè tenevo come prioritari i diritti altrui e dei miei me ne fregavo. Del resto, si vede ultimamente un inversione di tendenza, per quanto riguarda i bambini (specie quelli aggressivi) si comincia a parlare di bisogno di contenimento (la classica vecchia sgridata) ma allora cos'è cambiato? Probabilmente i più coscienziosi hanno finito col sentirsi dei mostri e mettersi un sacco di problemi diventando molli, i veri mostri invece hanno continuato a sbattersene.
Il quadro del permissivismo spinto contrasta un po' con la diagnosi del politically correct dominante IMO. Infatti mi sembrerebbe derivare più da una rivalutazione della "spontaneità" ("so' ragazzi", cit.), del lasciare libero corso agli istinti.

Quote:
Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Sotto un punto di vista più generale non parlo certo di leggi della giungla ma di leggi che tengano conto della natura aggressiva e, talvolta, violenta dell'essere umano, comprendendola senza accondiscenderla, contenendola senza colpevolizzarla, riconoscendola senza per questo giustificarla in toto.
Molte persone, a mio avviso, si sentono sole perchè, in un mondo di maschere, non si sentono riconosciute e finiscono col percepirsi come dei mostri.
Secondo me c'è poca autocoscienza in giro. E ce n'è poca sia quando si obbedisce a norme di "bon ton" come calate dall'alto e di pura facciata, se non le si interiorizza, sia quando si viene lasciati a sé stessi "liberi" di fare quello che si vuole, indipendentemente dagli effetti che ciò può avere sul prossimo.
Vecchio 19-05-2016, 17:10   #15
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L'avatar di Suttree
 

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Originariamente inviata da Scorpion29 Visualizza il messaggio
Trump salverà il mondo.
Insieme a Salvini e Putin
Vecchio 19-05-2016, 17:35   #16
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L'avatar di SimpleBreakfast
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ah ecco, ci voleva qualcuno che vedesse le donne come beni materiali a sua disposizione e che ricordasse ai messicani di chinare la testa davanti ai bianchi.
Eh già, guarda, di esemplari del genere si sentiva proprio la mancanza.
In termini pratici, soprattutto per noi europei, la Clinton sarebbe di gran lunga la scelta peggiore. Trump ha le posizioni indefinibili che ha, è il Salvini nostrano etc, ma la signora sopra è una delle principali colpevoli dei disastri in Libia. Inoltre non avrebbe permesso gli accordi con Teheran, avrebbe (parole sue, ribadite e ribadite), mandato l'esercito in Siria molto prima per eliminare Assad (aiutando così indirettamente l'Isis, come già fecero in Afghanistan con al qaeda) ed avrebbe ulteriormente incrinato la posizione occidentale nei confronti di Putin. (L'ha definito nuovo Hitler per la questione Ucraina che sappiamo benissimo come è finita, poi come se loro non avessero mai invaso Paesi, ma bypassiamo) È una guerrafondaia del peggior stampo, esige un mondo unipolare e l'Europa schiava, senza dimenticare da chi è finanziata. Perché dunque preferirla, pur con la pistola puntata alla tempia?
Scusate l'off.

Tornando in topic si, concordo. In superficie si nota una patina politicamente corretta ovunque, ma è quando si lasciano esprimere opinioni al prossimo che si apre un sottobosco di violenza e tossicità, alimentato anche dall'essere parte di un branco stesso. (Mi vengono in mente i commenti sulla pagina di Salvini di gente che probabilmente non sa nemmeno quel che dice). Non credo che c'entri l'anonimato o almeno c'entra in parte. Piuttosto è l'accumularsi di una rabbia che non si riesce ad incanalare, andando sempre più oltre, senza un motivo apparente. Ma credi davvero si riferisca alla modernità più prossima? Dubito ci sia qualcosa di diverso rispetto al passato.
Ringraziamenti da
cancellato16857 (19-05-2016), DownwardSpiral2 (19-05-2016)
Vecchio 20-05-2016, 09:32   #17
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Originariamente inviata da SimpleBreakfast Visualizza il messaggio
Ma credi davvero si riferisca alla modernità più prossima? Dubito ci sia qualcosa di diverso rispetto al passato.
Questo è uno spunto molto interessante, al giorno d'oggi vedi un sacco di persone - sempre di più - che si perdono in un mondo alternativo di fantasia, spesso con riferimenti al passato (o a un futuro medievaleggiante tipo guerre stellari). E' il caso dei nerd (che oggi vanno "di moda") dei giocatori di ruolo sia da tavolo che dal vivo, dei cosplayer, delle rievocazioni storiche e chi più ne ha più ne metta... Ma è anche il caso del sempre più celebre "Feudalesimo e Libertà" partito fittizio di satira che ineggia al medioevo e all'imperatore e che sta riscuotendo un successo sempre più vasto. Il passato è stato idealizzato e molti scelgono di viaggiarci usando la fantasia, con una forza tale che sembrano, a volte, sganciarsi totalmente dalla realtà. Chi lo fa' dice di farlo per gioco, ma è un gioco che diventa una ragione di vita.

Per rispondere alla domanda, temo ci abbiano raccontato il passato come qualcosa di migliore del presente e che la gente ora voglia tornare indietro, anche se probabilmente il passato non è stato affatto migliore del presente.
Vecchio 20-05-2016, 10:21   #18
XL
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Originariamente inviata da Gnar Visualizza il messaggio
Detto fuori dai denti temo che molti, volendo fare i moderni per integrarsi, schiacciati dalla "morale comune" e dal timore dell'isolamento sociale, si siano abbassati le braghe nascondendo le proprie necessità e i propri sentimenti, scendendo a "compromessi" che non potevano, intimamente, accettare e accumulando una rabbia spaventosa senza nemmeno averne coscienza (perchè mascherata)
Ma la morale comune secondo te cosa dovrebbe imporre?
Qua anche quando si devono fare certe scelte politiche mi sembra si sia in disaccordo. Io seguo la mia di morale, ma lo fanno tutti credo. Certo poi conviene a chi vorrebbe che io mi calassi le braghe davvero che io ammetta di essermele calate quando poi voglio "fare il moderno" nell'esprimere certe idee o appoggiare certe posizioni politiche che non risultano conservatrici.
Mi si dirà sempre che sono in realtà conservatore e che ho bisogno di esserlo, perché se non lo sono nego i miei bisogni fondamentali, ma è di nuovo la solita vecchia retorica tipica dei conservatori che mette in piedi questi discorsi qua.

Ultima modifica di XL; 20-05-2016 a 10:51.
Vecchio 20-05-2016, 10:35   #19
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma la morale comune secondo te cosa dovrebbe imporre?
Qua anche quando si devono fare scelte politiche mi sembra si sia in disaccordo.
Ho volutamente messo "morale comune" tra virgolette, perchè ormai non si sa più, in realtà, quale sia, ne quale dovrebbe essere. Sembra che ormai la morale stia mutando da universale a personale, che tutti stiano entro le regole imposte dalla legge, per non farsi arrestare e dalla società, per non farsi isolare, ma che dentro covino tutt'altro. Non vedo più tanto impegno verso il prossimo ma gente che tenta di sopraffarsi il meglio che può senza dare nell'occhio. E la cosa mi mette molta inquietudine.
Vecchio 20-05-2016, 13:32   #20
Esperto
 

Quando ero piccola, e non parlo di eoni fa, fra bambini potevamo chiamarci con i peggiori appellativi, sfotterci in tutti i modi possibili, non esisteva il politically correct o i vari "diversamente questo e diversamente quello".
Se uno portava gli occhiali era un quattrocchi e se era grasso era un " cicciabomba", ci si sfotteva e si rispondeva a tono, litigando e facendo pace, la cosa non ha mai messo in crisi nessuno nè fatto scoppiare putiferi e casi mediatici, come accadrebbe oggi sul web.
Non sto parlando di casi di bullismo, perchè mancava la componente di persecuzione verso l'elemento debole del gruppo. Queste cose si dicevano a chi sapeva rispondere, proprio perchè il gusto stava nella reciprocità, era un modo di mettersi alla prova, non era l'insulto fine a se stesso ma una sfida all'altro e a se stessi: vediamo se sei un degno avversario, vediamo fin dove posso spingermi. E gli sfottimenti piu fantasiosi facevano ridere, alla fine, soprattutto la persona a cui erano rivolti.
Secondo me era una buona palestra di vita, imparando a esprimere il proprio pensiero senza esagerare e senza tuttavia reprimersi troppo, una giusta via di mezzo che permetteva sia lo sfogo che il dialogo.
Adesso bisogna stare troppo attenti a come ci si esprime per riuscire davvero a confrontarsi con qualcuno in maniera costruttiva, perchè bisogna filtrare troppo i concetti e nascondersi dietro cortine di esagerato politically correct, maisia dire qualcosa di vagamente omofobo, razzista, prevenuto, arretrato, sessista ecc anche se, sotto sotto, può capitare di pensarlo, diciamocelo. E come facciamo a confrontarci sul serio senza esprimere anche la parte peggiore delle nostre opinioni? Io so che è sbagliato pensare male di una certa categoria di persone, è sbagliato attaccare qualcuno diverso da me o che non la pensa come me, ma perchè è sbagliato? Se non gli dico: guarda, io ho dei dubbi e dei pregiudizi su di te perchè sei *straniero*, come facciamo a confrontarci, come posso superare i miei dubbi se a monte devo reprimermi nell'esprimerli, i miei dubbi?
Se non posso odiare qualcuno senza conoscerlo, posso invece rispettarlo senza conoscerlo?
Con questo non voglio dire che prima era meglio, solo che le cose sono molto cambiate senza un processo di educazione, da parte di scuola, famiglia, media ecc, che abbia portato ad affrontare nel modo giusto il cambiamento. Il cambiamento è normale ma fa paura e genera reazioni contrastanti, è sempre stato un processo lento e graduale per gli uomini abituarsi al cambiamento, adesso non c'è piu tempo per aspettare che la gente si adegui, bisogna accettarlo anche senza capirlo. Il passato è qualcosa che rassicura, si può capire, per questo i movimenti "arretrati" avranno sempre seguito fra una parte della popolazione.

Ultima modifica di awasted; 20-05-2016 a 14:51.
Ringraziamenti da
muttley (21-05-2016)
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