Secondo me è importante dare almeno un nome al malessere che ti sta imprigionando..., per lo meno per me lo è stato...,in secondo luogo..cerca una persona competente che possa infonderti fiducia...e che possa seguirti in questo percorso...
Da quello che scrivi("con lo scopo principale di raggiungere la macchina il prima possibile e chiudermici dentro!"
da sola non riesco neanche ad uscire in balcone quasi" )...deduco che tu sia agorafobica come me...e mi sento molto vicina alla tua sofferenza...
Nella mia situazione è stata di grande aiuto la mia psichiatra,che mi si è barricata in casa dicendomi" o cerchiamo di venirne fuori assieme a piccoli passi, o ti faccio internare"...
mi son talmente spaventata...(preferivo morire che farmi ricoverare)...che al secondo incontro, son riuscita a entrare in macchina per raggiungere il suo studio , accompagnata da mia madre...Son passati 2anni da quell'avvenimento...e ora la mia agorafobia è decisamente migliorata, senza nemmeno l'ausilio di farmaci...
Come.: Esattamente a piccoli passi....La prima volta esci, ti fai accompagnare...vivi l'inferno dentro di te, ma ti accorgi che NULLA è devastante come immaginavi...
la seconda volta...pure, la terza anche....finchè pian pianino...ti accorgi che puoi farcela anche da sola....acquisisci fiducia in te stessa,,e..ti rendi profondamente consapevole che ingigantisci spaventosamente le cose...
Tua madre è un grande supporto,sfruttalo se può donarti maggior tranquillità...
Per il resto, io sono qui, se ti và di parlarne....con le mie amiche agorafobiche, ci doniamo supporto anche telefonico, quando dobbiamo affrontare una situazione particolarmente ansiogena...