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28-03-2022, 18:50
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Non so se qualche volta vi è passato in mente l'idea di farla finita, perché vi arrendete al vostro disagio psichico. Io sono sempre stato contrario a questo, sempre attaccato alla vita, ma è proprio questo il paradosso. Il paradosso è che le mie ossessioni, se vogliamo proprio sintetizzarlo al massimo, sono basate sulla paura della morte, ma l'unico sollievo per queste sofferenze sarebbe appunto farla finita.
Non vedo una speranza nel mio futuro, ormai passati i 50 anni non vedo più nulla davanti, è stato come un attimo passare da una vita piena di speranze e molto altro, a una vita fatta di nulla, e ad un futuro sempre più buio. Quindi vi dico, se siete ancora giovani, godetevela perché tutto può finire in un attimo, molto prima di quanto pensiate, quella sensazione di avere un'eternità davanti come se la vita durasse chissà quanto è solo un'illusione.
Ma non solo per il mio disagio psichico, ci sono anche tutte le incertezze dei periodi recenti, ma è la patologia mentale quella che mi fa stare davvero male. Non sono più in grado di uscire, ho solo i miei anziani genitori che certamente non possono fare nulla per me, ma non ho nessun altro che mi possa aiutare. Certo se almeno riuscissi ad uscire di casa forse potrei fare qualcosa, anche curarmi ad esempio, ma così non ce la faccio più e sto per arrendermi a tutto questo, non lo so ma mi sento come se stesse per finire in un modo o nell'altro. Sono almeno 15 anni che ho iniziato ad avere problemi, non sono stati problemi precoci, per fortuna almeno quello. Negli ultimi 15 anni ho cominciato ad uscire sempre di meno, e quasi solo di notte, ma da circa 5 anni mi hanno letteralmente annullato del tutto, adesso non esco praticamente più.
Qualcuno è in una situazione del genere, come la state affrontando?
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Ultima modifica di Rockson; 30-03-2022 a 16:58.
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28-03-2022, 19:31
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,709
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Non so se qualche volta vi è passato in mente l'idea di farla finita, perché vi arrendete al vostro disagio psichico. Io sono sempre stato contrario a questo, sempre attaccato alla vita, ma è proprio questo il paradosso. Il paradosso è che le mie ossessioni, se vogliamo proprio sintetizzarlo al massimo, sono basate sulla paura della morte, ma l'unico sollievo per queste sofferenze sarebbe appunto farla finita.
Non vedo una speranza nel mio futuro, ormai passati i 50 anni non vedo più nulla davanti, è stato come un attimo passare da una vita piena di speranze e molto altro, a una vita fatta di nulla, e ad un futuro sempre più buio. Quindi vi dico, se siete ancora giovani, godetevela perché tutto può finire in un attimo, molto prima di quanto pensiate, quella sensazione di avere un'eternità davanti come se la vita durasse chissà quanto è solo un'illusione.
Ma non solo per il mio disagio psichico, ci sono anche tutte le incertezze dei periodi recenti, ma è la patologia mentale quella che mi fa stare davvero male. Non sono più in grado di uscire, ho solo i miei anziani genitori che certamente non mi possono fare nulla per me, ma non ho nessun altro che mi possa aiutare. Certo se almeno riuscissi ad uscire di casa forse potrei fare qualcosa, anche curarmi ad esempio, ma così non ce la faccio più e sto per arrendermi a tutto questo, non lo so ma mi sento come se stesse per finire in un modo o nell'altro. Sono almeno circa 15 anni che ho iniziato ad avere problemi, non sono stati problemi precoci, per fortuna almeno quello. Negli ultimi 15 anni ho cominciato ad uscire sempre di meno, e quasi solo di notte, ma da circa 5 anni mi hanno letteralmente annullato del tutto, adesso non esco praticamente più.
Qualcuno è in una situazione del genere, come la state affrontando?
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Anche io ho avuto un paio di momenti di buio completo nella mia vita.In parte per fattori esterni e che non dipendevano da me.Ho anche provato,ti dico la verità.Ora se ci ripenso e guardo dietro la vedo come una situazione tragicomica,ma analizzando adesso capisco che per me la soluzione non fosse questa.Ho fallito clamorosamente il mio suicidio.Mi sono fatta male e non ne ho potuto parlare con nessuno in quel periodo.E pensa che la mia motivazione non era né per un motivo psicologico ,ne disturbo legato a una malattia ,ma per un contesto esterno estremamente dannoso.La depressione è venuta in seguito,verso l'età adulta,ma anche lì ho spesso pensato alla morte come soluzione.Puo essere che in futuro mi ricapiterà ,non lo escludo,ma è comunque più forte il desiderio di vivere ,l'ho proprio constatato e secondo me in fondo al tuo cuore anche tu provi lo stesso.Prova a pensare;E se le cose cambiassero ,se io cambiassi ? Magari la nostra vita sarà una merda per sempre ,ma dai almeno una piccola probabilità lasciamola.L'ha meritano tutti e anche noi.Gia il fatto che sei qui a parlare con altre persone e cercare altri punti di vista mi fa sperare sia nel mio che nel tuo futuro.
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28-03-2022, 19:41
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,300
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Giovani o vecchi non cambia niente, si vive l' inferno in ogni caso. Anzi, forse é peggio essere giovani, dato che ci sono ancora diversi anni di tortura davanti. Soprattutto in quest' epoca, dove devi farti il mazzo per trovare un lavoro decente, dove non frega un cazzo del prossimo alla società, é diventato tutto piú difficile.
Solo qualche volta? Ci penso ogni sera al suicidio, ma per adesso riesco a tirare avanti, anche se con molta fatica.
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28-03-2022, 19:57
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#4
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Intermedio
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 132
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[QUOTE=Dark97
Solo qualche volta? Ci penso ogni sera al suicidio, ma per adesso riesco a tirare avanti, anche se con molta fatica.[/QUOTE]
Uguale a te, ma non so fino a che punto riuscirò a resistere.
Iniziare la settimana è diventata una tragedia...
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28-03-2022, 19:59
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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E una società di merda iper competitiva preferisco essere diventato più figlio di buona donna che il bonaccia timido da ragazzo,zo.mi piaccio più oggi.e non torno indietro.se mi tendono la mano la tendo se no tiro dritto.lempatia ce l'hanno in pochi.tutti santi di facciata col political correct di sto cazzo.ha ragione ibra la spontaneità non va bene tenetevi i premi al valore di cartone
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28-03-2022, 20:15
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Ovvio che ci si pensa, io ci penso ogni tanto, a dirti la verità mi calma molto pensarci, almeno c'è una via di uscita da questo schifo...
Però non lo dico più nemmeno ai medici, tanto è solo peggio se lo dici, alla fine credo che sia un pensiero molto normale a una vita che non è vita, qualsiasi persona sola nella vita e traumatizzata dalle persone in passato pensa al suicidio almeno qualche volta, sopratutto nelle situazioni di stress.
Io non trovo motivazione, rimango in una nebbia per un tot di giorni, ma quando questa nebbia mentale se ne va e mi viene voglia di fare qualcosa, mi tocca confrontarmi sempre con qualche persona, e incomincio a diventare imbranato e teso, finisco per pensare alla solitudine ogni volta che incontro qualcuno, soffro la solitudine solo quando mi disabituo ad essa, e finisco per deprimermi e pensare al suicidio, è sempre stato così, io sono stabile solo quando sono solo fisicamente, se solo non soffrissi la solitudine potrei vivere sereno...
I traumi non se ne vanno, io credevo di sapere molto della mia mente, ma ho provato la depersonalizzazione e ho avuto paura di cosa c'è sotto la coscienza, letteralmente ho due persone in me, una si vuole uccidere e una vuole vivere, una ha paura dei suoi simili e una vuole funzionare nella società.
Ho smesso di pensare alle mie difficoltà quando ho visto la dissociazione, pensavo di avere il controllo del mio cervello ma non è così, meglio andare per inerzia e spegnere i pensieri, si...
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28-03-2022, 21:01
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 780
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"Quindi vi dico, se siete ancora giovani, godetevela perché tutto può finire in un attimo, molto prima di quanto pensiate, quella sensazione di avere un'eternità davanti come se la vita durasse chissà quanto è solo un'illusione."
Questa frase non ha alcun senso. Specialmente se detta a dei ragazzi/e che, soffrendo praticamente da sempre, una vita non l'hanno mai avuta. O quasi.
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28-03-2022, 21:57
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Viene un po di malinconia a vedere in questa società quante persone sono insoddisfatte della propria vita
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28-03-2022, 23:30
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#9
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Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 300
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Qualcuno è in una situazione del genere, come la state affrontando?
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ormai faccio il tifo per l'olocausto nucleare...grazie a biden, putin e zelensky forse ci siamo.
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28-03-2022, 23:47
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Viene un po di malinconia a vedere in questa società quante persone sono insoddisfatte della propria vita
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la cosa ancora più brutta è che funziona tipo al ribasso che pure se sei megasoddisfatto inevitabilmente qualcosa abbassa l asticella , eventi , cambiamenti , fino a tendere allo zero assoluto ..... ogni sforzo è vano
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29-03-2022, 00:09
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#11
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 298
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Anche io vedo tutto nero: disoccupato, single da sempre in pratica. E pensare che l'anno prossimo sono 30 mi viene voglia di buttarmi dal balcone e farla finita.
Mi sento un fallimento completo.
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29-03-2022, 00:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,709
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Secondo voi non potrebbe essere correlato a un senso di colpa inconsapevole? Nel senso,non so se sia utile o faccia bene con problematiche relazionali e l'ansia.Ma se cambiassimo prospettiva?
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29-03-2022, 07:49
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Qualcuno è in una situazione del genere, come la state affrontando?
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Io sono nella tua stessa identica situazione. Di età ho 5 anni in meno, genitori anziani anche io, disagi non precoci ma che durano da quasi 15 anni ormai.
La speranza l'ho persa sull'avere un lavoro soddisfacente e una compagna, che poi alla fine sono almeno il 70% delle soddisfazioni. Che mi rimane da fare? Qualche viaggetto o gita da solo? Comprarmi una casetta piccola in periferia? Questo mi rimane. Non presto neanche più attenzione alla forma e all'aspetto fisico perché tanto so bene che con un carattere così servirebbe a poco o niente.
Io non voglio morire, sono abbastanza attaccato alla vita, ma anche vivere così è una grossa ma grossa sofferenza e fatica.
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29-03-2022, 09:20
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Una società ipercompetitiva,pressioni di ogni genere,avere successo nel lavoro,donne,amici,viaggiare,magari ottieni 3 di queste 4 cose,ma poi manca la quarta,si è sempre insoddisfatti,a volte è meglio fare piazza pulita sfruttare una pandemia e ricostruire da zero,se i pilastri di prima non erano solidi.quante sono le persone veramente felici in questa società anche coppie.
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29-03-2022, 09:29
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Arrendersi non devi significare togliersi la vita. Se uno si suicida è perché non si è mai arreso e piuttosto che continuare a perdere preferisce farla finita, personalmente ho superato quella fase che è durata parecchio. Mi sono arreso in quanto consapevole di non essere degno neanche di uccidermi, sono un nulla annientato e in quanto tale che io sia vivo o morto non fa nessuna differenza per me o per chissà chi altro. Può sembrare un paradosso ma ci vuole una voglia di vivere pazzesca per arrivare a darsi la morte.
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29-03-2022, 13:15
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Cmq a vivere così si dura poco, perché fare la fatica quando ci penserà la natura? Si arriva così presto distrutti dall'alcol, le sigarette e gli ansiolitici che il pericolo della vecchiaia viene cancellato prima che insorga.
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Ultima modifica di Black_Hole_Sun; 29-03-2022 a 13:20.
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29-03-2022, 13:36
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Schopenauee diceva che il suicida è perché non da un senso alla vita perché la ama,quindi si uccide non perché odia la vita ma la ama a tal punto che non potendolo vivere come vuole lui,col senso che vuole lui.allora si suicida e io la penso come lui.non ho mai criticato un suicida perché sono il primo che ha avuto pensieri sucidi anni fa.e una società con molte pressioni e ognuno ha la propria testa
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29-03-2022, 14:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Cmq a vivere così si dura poco, perché fare la fatica quando ci penserà la natura? Si arriva così presto distrutti dall'alcol, le sigarette e gli ansiolitici che il pericolo della vecchiaia viene cancellato prima che insorga.
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ma infatti è quello che penso anche io. Non morirò a breve perché geneticamente sono predisposto per campare abbastanza, ma neanche arriverò a più di 75 anni.. mi dovrebbe dire proprio sfiga se li supero
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29-03-2022, 19:17
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 780
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Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96
Secondo voi non potrebbe essere correlato a un senso di colpa inconsapevole? Nel senso,non so se sia utile o faccia bene con problematiche relazionali e l'ansia.Ma se cambiassimo prospettiva?
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Il problema è sempre stata la prospettiva.
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30-03-2022, 06:11
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Penso sia questione di opportunità, penso ci siano persone che percorrono sentieri e persone che sono sballottate nelle rapide. Le prime hanno più libertà di decidere il proprio destino mentre le seconde non hanno una vera e propria scelta per le quali lottare sebbene non sia inutile non ha la stessa valenza. A volte lottare non è la scelta più sensata ma piuttosto imparare a coesistere con la corrente. Io non credo che questo significhi arrendersi ma impiegare meglio le risorse raggiungendo maggior comprensione della natura delle cose.
Dicono che l'emozione predominante nei suicidi sia l'angoscia. La vita di merda la puoi subire ma il suicidio è una scelta. Ci si trova in uno stato alterato di coscienza, un buco nero da cui senza aiuto non riesci più ad uscire. Non lo condivido ma lo capisco, purtroppo ad un certo punto sta agli altri.
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