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01-04-2018, 13:09
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 12
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credo che capiti a molti di voi. sono in giornate come queste in cui sono costretto a non lavorare e a stare da solo con me stesso e coi miei pensieri che mi rendo conto che il mio unico, vero, desiderio sarebbe passare l'intera esistenza a letto tanto sono stanco e annoiato da tutto il resto. ho tentato le psicoterapie e i farmaci più moderni senza efficacia, ma la consapevolezza di vivere una vita senza amore (per le persone ma anche per le cose) e senza significato rimane costante. qualcuno ha voglia di condividere la cosa? voi come superate questi momenti?
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01-04-2018, 16:00
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,038
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Sono entrato anch'io in questa spirale di noia costante e non so come uscirne
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01-04-2018, 16:16
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,234
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Per quanto detesti lavorare,mi rendo conto che mi salva, l'isolamento che queste giornate di festa portano,hanno tutti qualcosa fare,un viaggio,un pranzo la braciolata,se non avessi lavorato oggi sarei stata tutto il giorno a casa sul divano tra tablet e tv,domani per fortuna si replica.
È sempre così quando non lavoro,una settimana è troppo lunga da passare da sola,sono i momenti i cui invidio gli altri,potrei andare da qualche parte da sola ma sono troppo pigra!
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01-04-2018, 17:25
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#4
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 121
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Quando mi sento così di solito arrivo a pensare che sia solo una sensazione temporanea e mi metto a cercare qualcosa (tipo una sensazione che voglio provare, un bisogno che ho anche tramite input esterni: foto, musica, discussioni su forum ecc.) nella mia memoria che mi faccia smuovere da quella situazione/sensazione. Oppure aspetto semplicemente che quel qualcosa arrivi da solo come conseguenza dei viaggi mentali che faccio in quel momento
Voglio dire, alla fine so meglio di chiunque altro che il non voler fare nulla è solo un blocco mio e che in realtà voglio fare tutt'altro
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01-04-2018, 19:54
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Piano piano, col passare degli anni, si diventa sempre più apatici, io spesso non ho voglia di fare niente, non riesco nemmeno a capire dove la gente trova l'energia di fare mille cose oltre al lavoro, tipo fare tanti viaggi, smontare la casa, portare i figli a scuola, a calcio, non capisco davvero dove reperiscono tutte queste risorse psicofisiche, io se oltre al lavoro dovessi fare per una settimana tutte le cose che fanno loro, andare a correre, curare i figli, fare viaggi, ribaltare la casa eccetera, mi ricoverano....
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01-04-2018, 20:08
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,563
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Fortunatamente sono ancora molto distante da questa situazione... il mio problema principale è non avere il tempo di fare tutto ciò che vorrei.
Arte, viaggi, musica, cinema, libri, lingue, cucina, vini, birre... vorrei fare ed imparare tantissime cose, ma lavoro e pendolarismo si divorano la maggior parte del tempo.
Un altro aspetto un po' limitante è la solitudine, ma sto imparando a non rinunciare a ciò che mi attira solo perchè costretto a farlo da solo.
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01-04-2018, 20:11
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Anche per me è così. Qualche vago interesse ce l'ho, ma davvero pochi (serie tv, qualche libro/videogioco, video trash e basta).
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01-04-2018, 23:15
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Quote:
Originariamente inviata da Bostonian
Fortunatamente sono ancora molto distante da questa situazione... il mio problema principale è non avere il tempo di fare tutto ciò che vorrei.
Arte, viaggi, musica, cinema, libri, lingue, cucina, vini, birre... vorrei fare ed imparare tantissime cose, ma lavoro e pendolarismo si divorano la maggior parte del tempo.
Un altro aspetto un po' limitante è la solitudine, ma sto imparando a non rinunciare a ciò che mi attira solo perchè costretto a farlo da solo.
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Idem, di passioni e interessi ne ho ancora diversi, anche se effettivamente il tempo a disposizione è quello che è...
poi a volte mi assale la pigrizia e non riesco a fare quello che vorrei.
sicuramente anche la solitudine è un aspetto decisamente limitante e poco stimolante, rinuncio a fare diverse cose o le limito parecchio (tipo certe uscite che preferirei fare in compagnia).
le passioni e gli interessi comunque mi aiutano parecchio ad andare avanti e a riempire certi "vuoti", se non li avessi credo che non troverei più nessun senso nel vivere....
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02-04-2018, 00:36
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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boh una volta avevo tanti interessi, dalla musica, al cinema, al bricolage.
Poi quando avevo gli amici mi piaceva uscirci, sapevo che mi sarei divertito, che forse c'era quella ragazza che mi piaceva..
Ora tutto è ovattato, quando capita una volta ogni eclissi lnare di uscire con qualcuno è più che altro per uscire dall'isolamento, ma c'è pochissima voglia. Non ho interesse per le donne, e anche se lo avessi è meglio che non venga fuori che tanto è inutile.
I farmaci aiutano solo a non cedere alla disperazione e alle ossessioni, ma non danno nessun guizzo di vita.
I soldi sono pochi e l'età avanza.
Questo è.
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02-04-2018, 00:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,155
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è il punto chiave dell'esistenza. molto più della passera e della mascella quadrata
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02-04-2018, 01:18
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Che cazzo fare e perché vivere.. questi sono due dubbi amletici di non poco conto.
In teoria uno si salva con le passioni, sempre che poi non si arrivi al capolinea.
Dover rinunciare all'amore, ai flirt, alle discussioni con gli amici, ai progetti di vita in coppia è come vivere senza l'uso delle gambe.
Tu mangi, respiri, vivi, abbozzi un sorriso, tante pacche sulla spalla ma la tua sarà sempre una vita di merda.
Il gioco sta tutto nel insaporire quel gusto tanto amaro da farlo sembrare dolce come lo zucchero.
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Ultima modifica di Jacksparrow; 02-04-2018 a 01:20.
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02-04-2018, 09:05
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Quote:
Originariamente inviata da Bostonian
il mio problema principale è non avere il tempo di fare tutto ciò che vorrei.
... vorrei fare ed imparare tantissime cose, ma lavoro e pendolarismo si divorano la maggior parte del tempo.
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Situazione simile alla mia, ed oltre al tempo perso col lavoro, c'è anche e soprattutto la voglia che viene a mancare... il lavoro mi toglie tante energie, così che anche durante il poco tempo libero che rimane (weekend compreso), anzichè dedicarmi ai vari hobbies me ne sto spesso a letto o a cazzeggiare sul PC.
Per questo (se certe condizioni e requisiti lo permetteranno) voglio smettere di lavorare verso i 50 anni, e vivere almeno 10 / 15 anni da "uomo libero", dove e come piace a me, prima che sia non più il lavoro, ma la vecchiaia a togliermi forze e voglia di fare/andare/vedere.
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02-04-2018, 17:42
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#13
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Principiante
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 12
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Per questo (se certe condizioni e requisiti lo permetteranno) voglio smettere di lavorare verso i 50 anni, e vivere almeno 10 / 15 anni da "uomo libero", dove e come piace a me, prima che sia non più il lavoro, ma la vecchiaia a togliermi forze e voglia di fare/andare/vedere.
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stesso mio programma
tu in cosa stai investendo per curiosità?
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02-04-2018, 17:44
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Vivere è un parolone..sopravvivere casomai
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02-04-2018, 17:53
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#15
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Avanzato
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 475
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Poco più poco meno sono 8 anni che vivo così. Non ho molte passioni ed interessi, però posso dirti che ho imparato ad accettare questa cosa.
Potrei stare qua tutto il giorno a lamentarmi (prima lo facevo), poi mi sono chiesto quanto era utile per me lamentarmi, e da li ho iniziato ad accettarmi.
Giornate come queste dove la gente so che è fuori a fare grigliate e divertirsi in compagnia non mi fan ne caldo ne freddo onestamente. Se sono a casa è per scelta mia.
Tutto sta a noi, so che è difficile, ma io sincero mi sono stufato di più a lamentarmi che tutto il resto. Lamentarsi non è la soluzione a quello che ci circonda.
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02-04-2018, 19:20
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da ristrect
Giornate come queste dove la gente so che è fuori a fare grigliate e divertirsi in compagnia non mi fan ne caldo ne freddo onestamente. Se sono a casa è per scelta mia.
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A me ancora un po' da fastidio purtroppo. Ma non solo per il fatto in se che io non sono lì con loro, ma anche perché sto qui in casa a non fare nulla. Se l'alternativa fosse stare in casa a coltivare una passione o a sviluppare un lavoro, allora avrebbe un senso, ma questa è solo reclusione fine a se stessa e quindi spreco di vita.
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02-04-2018, 21:18
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#17
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Avanzato
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 475
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
A me ancora un po' da fastidio purtroppo. Ma non solo per il fatto in se che io non sono lì con loro, ma anche perché sto qui in casa a non fare nulla. Se l'alternativa fosse stare in casa a coltivare una passione o a sviluppare un lavoro, allora avrebbe un senso, ma questa è solo reclusione fine a se stessa e quindi spreco di vita.
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Ti do perfettamente ragione, anche io continuo a dirmi che è uno spreco passare le giornate così. Mi sono però domandato il perchè io sono a casa e gli altri fuori, e la colpa non è solo degli altri ma un bel 70% è per colpa mia. Bisogna essere consapevoli di questa cosa. Un mio problema è che sono una persona evitante, credevo di migliorare col tempo in questo, invece mi accorgo che peggiora come cosa. Come se non bastasse oltre ad evitare, non mi interesso proprio più a certe dinamiche ci sorvolo sopra per star meglio io, la cosa funziona ma non è una soluzione giusta. Mi auguro un giorno di poter migliorare.
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02-04-2018, 21:23
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da ristrect
Ti do perfettamente ragione, anche io continuo a dirmi che è uno spreco passare le giornate così. Mi sono però domandato il perchè io sono a casa e gli altri fuori, e la colpa non è solo degli altri ma un bel 70% è per colpa mia. Bisogna essere consapevoli di questa cosa. Un mio problema è che sono una persona evitante, credevo di migliorare col tempo in questo, invece mi accorgo che peggiora come cosa. Come se non bastasse oltre ad evitare, non mi interesso proprio più a certe dinamiche ci sorvolo sopra per star meglio io, la cosa funziona ma non è una soluzione giusta. Mi auguro un giorno di poter migliorare.
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ormai non credo che migliorerò più.. il danno è fatto.. la vita è andata..
non ho una vita sociale
non ho una disciplina
non ho una prospettiva
non ho nulla
quel poco che ho è destinato a scomparire
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02-04-2018, 23:28
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,855
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Per questo i bambini, che ancora non hanno fatto propri i dogmi degli adulti (che funzionano come i filmati in loop che si mettono nelle telecamere per ingannare la sorveglianza), trovano tutto interessante.
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Tutto ciò che la loro forma mentis è in grado di far notare a loro in proporzione oltre al grado di struttura caratteriale individuale di cui essi son indirizzati nel comporre in primis da sé.
Anche lì, nell'insieme degli infanti (con menzione particolare alla seconda e terza infanzia), vi son delle differenze negli approcci e/o all'assenza nel volersi approcciare.
Probabile che l'unica differenza che può decretare la differenza di età, in senso lato, è la capacità di saperne (e volerle) analizzare "i perché", rendendole coscienti nei momenti in cui ci si rende conto d'aver una coscienza; il prima vien decretato dalle linee guida dell'istinto.
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05-04-2018, 18:32
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#20
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Interessi ne ho, ne ho avuti; ma non sento di trarne la soddisfazione
che vorrei. Esiste il misuratore di soddisfazione ?
Dobbiamo averne un minimo vitale necessario per campare ?
Siamo eterni insoddisfatti ? Abbiamo interessi che sono prioritari rispetto
ad altri o possiamo scegliere noi cio' che piu' ci piace ? Se fosse
tutto puramente soggettivo qualsiasi interesse potrebbe andare bene; anche fare
il killer o il pistolero, come si vede in certi film. O nella realta'
dove secondo alcuni, chi si arruola nei reparti celere della Polizia
lo fa per il piacere di picchiare le persone.
Senza una disciplina della mente, quale puo' derivare l'adesione
ad una religione o filosofia non si comprende la risposta alle
suddette domande. Personalmente ho maneggiato parecchio denaro,
usato persone, commesso peccati vari, provato cose. Ma gira e rigira
sono sempre al punto di partenza, il nulla, la poca voglia di vivere.
Non so come fanno gli altri...
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