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24-01-2021, 03:45
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 320
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Vi accade mai, di non fare qualcosa o pensare a qualcosa che non si è fatto per colpa della timidezza e quindi vivere almeno a livello di immaginazione tutti i possibili scenari più e più volte nel modo più vivido possibile? Oppure procrastinare continuamente un discorso che si dovrebbe fare a qualcuno e praticamente dirgli tutto quello che devi dirgli nella tua mente tanto da perdere la voglia di dirglielo di persona?
E un'altra cosa, qualcuno è riuscito a superare completamente la timidezza almeno in qualche area?
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24-01-2021, 10:05
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,745
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Sempre. È tutta la vita che faccio così. Lo stavo facendo fino a un secondo prima di leggere questo topic.
Non faccio altro che crearmi dialoghi e situazioni immaginarie in testa che rimangono sempre e solo fantasie perché non ho mai il coraggio di farle diventare reali o non vanno mai come penso io (nella realtà l'altra persona non risponde mai come immagino )
Mi è capitato anche più di una volta di scrivere negli appunti messaggi con l'intenzione di inviarli successivamente e poi invece li cancello senza concludere niente.
Ho sempre desiderato di poter vivere nella mia fantasia. Lì è tutto decisamente più facile e sono esattamente chi vorrei essere.
Per quanto riguarda la seconda domanda, la mia risposta è no. La mia timidezza rimane sempre presente.
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24-01-2021, 10:56
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
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Ovviamente mi succede. Ho vissuto più vite nella mia immaginazione di quella povera e priva di eventi che conduco nella cosiddetta realtà.
Il grosso problema, per me, è che non mi rendo conto granché di questo fenomeno, e continuo a dar più peso a quello che succede nella mia immaginazione rispetto al reale. È solo a tratti che, riflettendoci attentamente, riesco a percepire questo distacco così netto tra l'immaginario e il reale, e mi dico che forse dovrei lavorare più sul secondo e non fissarmi troppo sul primo.
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24-01-2021, 10:57
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 536
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Presente!
Probabilmente nei miei pensieri ho vissuto l'equivalente di almeno due vite. Di ogni situazione mi immagino non solo l'eventualità positiva, ma anche quella negativa, più una certa quantità di variabili. Ecco perché di discorsi non fatti ne ho a iosa, però ammetto che l'unica volta che ho preso coraggio è stata una bella sensazione, anche se l'esito non è stato quello sperato e poi sono caduto nuovamente in uno stato pseudo depressivo.
Come anche Trinacria anch'io scrivo messaggi che non invierò mai, però la maggior parte non li cancello, e li ho tutti tra gli appunti sul cellulare.
Circa la timidezza a pensarci bene un po' nel campo degli hobby, dove ormai ho esperienza ventennale, riesco abbastanza a far valere le mie idee di fronte a chi insiste a voler ragione. E infatti a volte vorrei essere in grado di trasporre quella sicurezza anche in altri ambiti...
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24-01-2021, 14:27
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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La mia vita è così..80% immaginazione..la realtà potrebbe essere molto peggio
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24-01-2021, 15:27
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Diciamo soprattutto fino ai 30 anni , ora molto meno
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24-01-2021, 15:31
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Troppe volte purtroppo, se sono solo è anche per colpa di ciò. Non mi resta che il suicidio tra poco...mia madre poi rompe i coglioni con i suoi problemi, ma cazzo, risolviteli da sola, non sono un dottore o un milionario.
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24-01-2021, 17:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Se non vivessi certe cose a livello immaginario sarei finito o in galera o morto ammazzato da un bel po'. Non so quante volte ho immaginato di prendere un qualche oggetto e usarlo come corpo contundente contro qualcuno che era davanti a me, ma siccome non sono un serial killer immagino soltanto queste cose e non le faccio.
Credo che soltanto questo mi e ci differenzia dalle persone che passano all'azione. Alla fine non è che c'è altro che mi trattiene dal far qualcosa se non me stesso in relazione al contesto.
Se non faccio effettivamente un discorso o non cerco di colpire effettivamente qualcuno e lo immagino soltanto si vede che non voglio rendere reali queste cose qua per certi motivi, perché potrebbero con buone probabilità mettermi nei guai, e io in questi guai qua non ci voglio finire.
Non ho molti problemi a mandare a quel paese qualcuno se alla fine valuto che non ci possono essere conseguenze sgradite, perciò la mia mi sa che è una timidezza calcolata e calibrata in relazione a certe mie capacità di gestire le situazioni, e non una timidezza puramente irrazionale e sganciata dal resto.
Ovviamente ho anche un minimo di senso etico e morale che mi impedirebbe comunque di derubare le vecchiette, ma mi sa che spesso non è questo a trattenermi ma tutt'altro, e non si tratta nemmeno propriamente di blocchi, ha a che fare con me e la mia valutazione di come immagino che potrei gestire certe risposte perché io a dir certe cose o a lanciare un oggetto ci riuscirei, il problema è costituito da quel che potrebbe avvenire dopo, se immagino troppi scenari negativi e che le cose possono andare a finire male e non mi sento capace di far mosse adeguate per controllare certe situazioni, non agirò in certi modi e finirò solo con l'immaginarlo, come capita in certi film dove mostrano certe scene dove un tizio immagina di far qualcosa ma poi non agisce effettivamente.
Capita anche nel forum, manderei volentieri a quel paese certe persone con espressioni colorite, ma mi trattengo pensando che possono anche buttarmi fuori, e non voglio. Se fossi stato un super hacker magari mi sarei comportato diversamente. Per questo per me è tutto un po' correlato: temperamento, comportamento, capacità e potere.
Rendi una persona più sicura e dalle più potere di controllare cose e persone e può essere che emergerà un'altra personalità, comportamento e scelte, come capitava nel film "I due mondi di Charly" dove in relazione ad una variazione del QI corrisponde anche una variazione dell'atteggiamento del soggetto a livello sociale. E' una cosa che andrebbe indagata meglio. La timidezza è un fenomeno transitorio nei bambini, quasi tutti i bambini sono più timidi degli adulti... Perché?
Tutte queste cose non credo siano scollegate, parlare di blocchi in astratto come se cadessero dal cielo mi è sempre sembrato che non sia proprio corretto.
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Ultima modifica di XL; 24-01-2021 a 18:42.
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24-01-2021, 18:07
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se non vivessi certe cose a livello immaginario sarei finito o in galera o morto ammazzato da un bel po'. Non so quante volte ho immaginato di prendere un qualche oggetto e usarlo come corpo contundente contro qualcuno che era davanti a me, ma siccome non sono un serial killer immagino soltanto queste cose e non le faccio.
Credo che soltanto questo mi e ci differenzia dalle persone che passano all'azione. Alla fine non è che c'è altro che mi trattiene dal far qualcosa se non me stesso in relazione al contesto.
Se non faccio effettivamente un discorso o non cerco di colpire effettivamente qualcuno e lo immagino soltanto si vede che non voglio rendere reali queste cose qua per certi motivi, perché potrebbero con buone probabilità mettermi nei guai, e io in questi guai qua non ci voglio finire.
Non ho molti problemi a mandare a quel paese qualcuno se alla fine valuto che non ci possono essere conseguenze sgradite, perciò la mia mi sa che è una timidezza calcolata e calibrata in relazione a certe mie capacità di gestire le situazioni, e non una timidezza puramente irrazionale e sganciata dal resto.
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L'immaginazione e il sogno estraniante può salvare da una vita miserabile..il problema è lo scontro al ritorno alla "realtà":.bisogna mantenere equilibrio per non farsi troppo male
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24-01-2021, 23:08
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 534
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Capita anche a me. Non costantemente, ma mi capita.
Nel mio caso l'immaginazione subentra quando provo emozioni forti o più forti del solito. Se leggo o sento qualcosa che mi fa arrabbiare ecco che subentra la realtà alternativa dell'immaginario personale. Dico leggo o sento perché le interazioni sociali sono talmente scarse che le situazioni comuni che la maggior parte delle persone vive, purtroppo o per fortuna, nel mio caso sono assenti.
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24-01-2021, 23:09
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Più prima che adesso, sono diminuiti nettamente i momenti in cui lo faccio e la distanza tra la rappresentazione ideale e quello che potrei fare nella realtà. Credo che con l'età e l'esperienza queste tendenze tendano a diminuire perché in fondo sono atteggiamenti mentali tipici dell'infanzia, col tempo i sogni inizi a lasciarteli alle spalle, invece che averceli davanti. Non so se perché ci credi ancora di meno. Non ritieni più conveniente investirci energie che servono per altro, non è che si fa una valutazione razionale della cosa (per cui davvero ti dici che non è possibile e basta), si consumano da soli. Perché poi probabilmente non è solo il fatto che immagini che ti sembra poco reale, è proprio la sensazione che immagini di provare che ti sembra troppo, forse non riesci neanche a collegarla del tutto al fatto, come se appunto fosse un sentire, più tipico di un certo stadio della vita, che ha bisogno di immagini da consumare. Poi magari non vale per tutti, non saprei.
Io in realtà ancora mi perdo in certe sensazioni ma sono più confuse e casuali, nel senso che spesso non sono una conseguenza di un fantasticare su una cosa precisa, ti arrivano in modo inconscio (ad es. quando ascolto la musica) e non sono più chiaramente legate a una relazione in particolare, è più una connessione con una parte di me o con una dimensione "spirituale" del mondo. Magari in quei momenti sto cercando la connessione con il tutto, che poi magari in realtà è un tentativo di avvicinarsi al suo opposto logico, ovvero il niente .
Forse sono andato OT, colpa della spinta a divagare tipica dell'immaginazione.
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24-01-2021, 23:28
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
L'immaginazione e il sogno estraniante può salvare da una vita miserabile..il problema è lo scontro al ritorno alla "realtà":.bisogna mantenere equilibrio per non farsi troppo male
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Meglio farla finita
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25-01-2021, 07:24
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Ma a voi capita di immaginare diversi scenari e reazioni?
A me capita anche questo, non solo penso a quel che vorrei dire a una persona, ma anche le sue possibili risposte.
Per questo non saprei se l'immaginazione che sto usando è un puro perdermi nell'immaginazione o anche una sorta di simulazione. La mia immaginazione non mi porta solo verso scenari positivi ma anche verso scenari negativi.
Lo vedo anche in letteratura o al cinema, pare che l'immaginazione rivolta verso scenari apocalittici (iper criminatità e corruzione, inquinamento, situazioni post atomiche, sovrappopolazione, regimi totalitari dove gli esseri umani diventano formiche) è molto presente, forse è più presente di quella rivolta verso un futuro rosa e positivo, i film che trattano del futuro dell'umanità in modo positivo sono pochi e sporadici.
Magari riuscissi a perdermi immaginariamente solo in cose positive, lo vorrei ma io non ci riesco. L'idea che i sogni servono solo a soddisfare dei desideri non risulta poi tanto corretta se si mette in conto che esistono anche gli incubi dove si subiscono umiliazioni, rifiuti, truffe e così via. Dire poi che inconsciamente si desiderano queste cose per poi tenere in piedi la teoria relativa alla soddisfazione dei desideri per me rappresenta un po' un arrampicarsi sugli specchi.
Secondo me è più corretto pensare che l'immaginazione viene usata in diversi sensi, sia in positivo quando la nostra simulazione del comportamento ci porta verso scenari positivi e quindi ci spinge ad agire in certi sensi, sia in negativo quando il pensare ad un rifiuto praticamente certo o un fallimento molto probabile ci spinge a non agire e inibire certi comportamenti.
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Ultima modifica di XL; 25-01-2021 a 08:02.
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25-01-2021, 10:46
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,702
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Quote:
Originariamente inviata da Vento
qualcuno è riuscito a superare completamente la timidezza almeno in qualche area?
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Mi hanno sempre detto che la timidezza tende a diminuire con l'età.
Però io sono come Ametrano: peggioro.
Xchénn rifatti la foto per la carta fobica che sei peggiorata!
Continuo a diventare sempre più timida, sono soddisfazioni
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07-02-2021, 19:40
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,040
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io vivo solo nella mia immaginazione, se mi svegliassi completamente prendendo coscienza della realtà e non rimanendo protetta dalla mia bolla avrei un infarto....non riuscirei a vivere.
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07-02-2021, 19:46
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,307
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Quote:
Originariamente inviata da Vento
Vi accade mai, di non fare qualcosa o pensare a qualcosa che non si è fatto per colpa della timidezza e quindi vivere almeno a livello di immaginazione tutti i possibili scenari più e più volte nel modo più vivido possibile? Oppure procrastinare continuamente un discorso che si dovrebbe fare a qualcuno e praticamente dirgli tutto quello che devi dirgli nella tua mente tanto da perdere la voglia di dirglielo di persona?
E un'altra cosa, qualcuno è riuscito a superare completamente la timidezza almeno in qualche area?
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nn faccio altro da sempre...anche quando dormo
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07-02-2021, 20:01
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,733
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Praticamente io ho vissuto e vivo quasi completamente nell'immaginazione...
Evelyn non è altro che immaginazione più estrema è fantasiosa, tutto quello che vorrei.
Ma non immagino solo cose completamente impossibili e senza logica come Evelyn e unicorni che volano.
Anche cose reali...
Non riesco a vivere in questa realtà così oscena, degradante e sofferente.
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07-02-2021, 21:30
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,610
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ovviamente mi succede. Ho vissuto più vite nella mia immaginazione di quella povera e priva di eventi che conduco nella cosiddetta realtà.
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma a voi capita di immaginare diversi scenari e reazioni?
A me capita anche questo, non solo penso a quel che vorrei dire a una persona, ma anche le sue possibili risposte.
Per questo non saprei se l'immaginazione che sto usando è un puro perdermi nell'immaginazione o anche una sorta di simulazione. La mia immaginazione non mi porta solo verso scenari positivi ma anche verso scenari negativi.
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Per me è lo stesso.
Il problema è che rimugino troppo su queste cose, mi faccio dei veri e propri film mentali o vite immaginarie parallele.
All'inizio era una cosa positiva essere un sognatore, soprattutto per la creatività nell'ambiente in cui studiavo, ma poi con l'avanzare delle patologie psicologiche ho perso il controllo dei miei pensieri.
Rimugino molto sul passato, su ciò che avrei potuto dire o fare di meglio, magari rispetto a situazioni in cui per fobie, ansia o altro non ho fatto nulla.
Rimugino sul futuro, su come sarebbe potuto essere se avessi fatto certe scelte, se non avessi avuto certi problemi o patologie.
E tutto diventa legna che alimenta il fuoco dei sensi di colpa, dei rimpianti...tutti pensieri che non ti fanno più vivere tranquillamente, normalmente, che non ti fanno dormire la notte...
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07-02-2021, 21:31
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#19
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Intermedio
Qui dal: May 2017
Messaggi: 234
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Ho passato in questo modo gran parte della mia preadolescenza e adolescenza, vivendo e rivivendo situazioni immaginarie nella mia mente fino a farmi venire il mal di testa ( questo specie quando venivo bullizzato). Da quando mi sono accorto che mi faceva stare peggio di come già stavo, ho iniziato ad obbligarmi ad avere sempre più impegni e così questo mio vizio si è un po' attenuato (pur restando un'indole "naturale" per me). In questo periodo la tentazione di lasciarsi andare a fantasticherie varie è tornata a farsi piuttosto forte.
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24-02-2021, 20:41
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#20
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 404
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Io vivo perennemente nella mia immaginazione, ormai è parte di me (fai conto che in adolescenza avevo la ragazza immaginaria). La timidezza si, penso di averla sconfitta o comunque ridimensionata alla grande, fatto sta che ormai interagire con le persone non è più un "problema".
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Ultima modifica di Iago; 24-02-2021 a 20:49.
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