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12-03-2023, 00:23
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#1
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Intermedio
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 119
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Sono sempre stato un ragazzino solitario e introverso, zero amici da adolescente, poi mi stanco di vivere così e iniziò a focalizzarmi sul fare amicizia con la gente e a crearmi una cerchia sociale. Durante i miei 20 anni ho costruito una vita sociale abbastanza intensa, un bel gruppo di amici e conoscenti. Poi dal 2017 iniziano ad affiorare alcuni problemi nella mia vita e mi inizio ad allontanare progressivamente da alcuni amici (con alcuni per motivi specifici con altri in modo “casuale”). Con alcuni si è passati da amici a conoscenti senza troppi traumi o liti, forse perché non erano amicizie troppo profonde. Con un paio di persone invece ci sono state rotture abbastanza brusche: nello specifico con 2 persone in particolare ci siamo proprio tolti il saluto (per varie vicissitudini) e sono rimasti come dei fantasmi nella mia vita a cui spesso penso anche con senso di colpa, anche se alla fine non ho nemmeno queste grandi colpe. Poi dopo il lockdown di 3 anni fa ho gradualmente perso anche il resto degli amici, ho passato un periodo molto delicato personale in cui non riuscivo ad aprirmi con nessuno e in cui evitavo di uscire e frequentare persone. Fatto sta che probabilmente questi amici si sono stancati di questo mio atteggiamento e sono spariti. Oggi se devo fare un bilancio mi sento davvero un fallito: ho tenuto in piedi solamente 2 amicizie, che sento sinceramente vere e a cui voglio davvero bene. In realtà voglio bene anche agli amici con cui non mi sento più: mi sono reso conto che quella vita sociale che avevo era molto superficiale, avevo intorno a me alcune persone che non mi rispecchiavano, con cui spesso non c’erano argomenti o comunque non c’era un dialogo di spessore. Sentivo tutto quel circolo di rapporti come un’enorme sforzo che mi risucchiava tante energie e io essendo un tipo molto solitario accusavo la cosa. Ora che siamo tornati a regime normale con la socialità io mi sento un alieno: mi sono rimaste pochissime amicizie come dicevo e sento il grosso fallimento di aver fatto svanire tutto ciò che avevo costruito anni prima. Sembra che le persone si siano dimenticate di me, perché solo in rari casi gli ex amici hanno cercato di recuperare i rapporti. Forse sono io che non sono niente di speciale come amico o non so quale altro motivo. A volte mi manca avere un gruppo di amici o una rete sociale ricca, oggi ho più di 30 anni e non vivo nemmeno più nel paese dove avevo costruito quei rapporti, e mi rendo conto quanto sia difficile a quest’età farsi nuovi amici o anche solo delle conoscenze. Mi dispiace di questa situazione e mi sento davvero di aver fallito in una parte della vita come quella della sfera sociale, mi sento profondamente sbagliato.
Se devo vedere un aspetto positivo: mi sento molto più rilassato e me stesso, non devo per forza sforzarmi di avere una vita sociale, parlare quando non ho voglia di farlo, ridere quando non ho voglia di farlo…insomma oggi mi sento più libero, ma molto più solo.
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12-03-2023, 08:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Tu dici che a un certo punto eri riuscito a costruirti una rete di amici intensa, poi ti sei allontanato da tutti.
Pensa che io non ho mai avuto nessuna rete di amici, neanche a 20 anni, neanche a 17.
Mai avuto una ragazza.
Per quanto riguarda dopo i 30 anni.
Si, dopo i 30 anni é molto difficile riuscire a costruire una rete sociale, anche perché chi non ha problemi, a quella età comincia a essere sposati, o convivono, e hanno già le loro relazioni.
Io sono solo da sempre.
Posso dirti, per esperienza personale, che essere introversi é un grosso guaio perché non viene tollerato che uno è solo, introverso, ne tantomeno che abbia problemi di evitamento e fobie eccetera.
Ti possono perdonare se hai un momento o un periodo no, ma poi vogliono che riprendi quasi subito a gettarti nella mischia e a interagire.
Ma se sei introverso e solitario da sempre ed è il tuo modus operandi costante della tua vita, non viene tollerato proprio e si dimenticano che esisti.
Semplicemente virano su persone aperte, brillanti, socievoli, che non hanno problemi, e il risultato è un totale isolamento sociale
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12-03-2023, 14:55
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jan 2023
Ubicazione: Versailles
Messaggi: 120
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Tu dici che a un certo punto eri riuscito a costruirti una rete di amici intensa, poi ti sei allontanato da tutti.
Pensa che io non ho mai avuto nessuna rete di amici, neanche a 20 anni, neanche a 17.
Mai avuto una ragazza.
Per quanto riguarda dopo i 30 anni.
Si, dopo i 30 anni é molto difficile riuscire a costruire una rete sociale, anche perché chi non ha problemi, a quella età comincia a essere sposati, o convivono, e hanno già le loro relazioni.
Io sono solo da sempre.
Posso dirti, per esperienza personale, che essere introversi é un grosso guaio perché non viene tollerato che uno è solo, introverso, ne tantomeno che abbia problemi di evitamento e fobie eccetera.
Ti possono perdonare se hai un momento o un periodo no, ma poi vogliono che riprendi quasi subito a gettarti nella mischia e a interagire.
Ma se sei introverso e solitario da sempre ed è il tuo modus operandi costante della tua vita, non viene tollerato proprio e si dimenticano che esisti.
Semplicemente virano su persone aperte, brillanti, socievoli, che non hanno problemi, e il risultato è un totale isolamento sociale
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Stessa tua situazione.
Mi fanno letteralmente ridere coloro che la buttano sulla solita frase "partecipa a gruppi di volontariato, fai sport e vai in palestra" come se tutti riuscissero a interagire con persone sconosciute e far partire subito una conversazione.
Ergo non capiscono che dopo una vita da reclusi e isolati rientrare nella quotidianità di tutti gli altri è letteralmente impossibile.
Vi è un gap di esperienza, anche solo nelle azioni più basilari a dir poco enorme.
Le persone non hanno la voglia di aspettare che tu risolva i tuoi problemi, soprattutto se il percorso da intraprendere è infinitamente lungo e pieno di ostacoli.
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12-03-2023, 15:10
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Madame du Barry
Stessa tua situazione.
Mi fanno letteralmente ridere coloro che la buttano sulla solita frase "partecipa a gruppi di volontariato, fai sport e vai in palestra" come se tutti riuscissero a interagire con persone sconosciute e far partire subito una conversazione.
Ergo non capiscono che dopo una vita da reclusi e isolati rientrare nella quotidianità di tutti gli altri è letteralmente impossibile.
Vi è un gap di esperienza, anche solo nelle azioni più basilari a dir poco enorme.
Le persone non hanno la voglia di aspettare che tu risolva i tuoi problemi, soprattutto se il percorso da intraprendere è infinitamente lungo e pieno di ostacoli.
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Descrizione perfetta. Non credo sia necessario aggiungere altro.
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12-03-2023, 15:37
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 915
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Quelli che dicono "vai a fare uno sport di squadra, vai a fare volontariato" non considerano il fatto che la gente che di solito fa queste attività non concepisce proprio l'esistenza di persone non socialone, se sei timido o hai difficoltà a socializzare nella maggior parte dei casi pensano subito male. Sono consigli buoni forse per chi si trova da solo per altri motivi, tipo trasferimento in una nuova città e simili, ma difficilmente funzionano con noi.
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12-03-2023, 16:30
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Quelli che dicono "vai a fare uno sport di squadra, vai a fare volontariato" non considerano il fatto che la gente che di solito fa queste attività non concepisce proprio l'esistenza di persone non socialone, se sei timido o hai difficoltà a socializzare nella maggior parte dei casi pensano subito male. Sono consigli buoni forse per chi si trova da solo per altri motivi, tipo trasferimento in una nuova città e simili, ma difficilmente funzionano con noi.
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Anche qui, niente da aggiungere, le cose stanno così
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12-03-2023, 17:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 758
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Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Quelli che dicono "vai a fare uno sport di squadra, vai a fare volontariato" non considerano il fatto che la gente che di solito fa queste attività non concepisce proprio l'esistenza di persone non socialone, se sei timido o hai difficoltà a socializzare nella maggior parte dei casi pensano subito male. Sono consigli buoni forse per chi si trova da solo per altri motivi, tipo trasferimento in una nuova città e simili, ma difficilmente funzionano con noi.
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Infatti sono consigli che non servono a niente per noi.. anni fa virtualmente ero diventata amica di un ragazzo che era solo senza amici e stava sempre in casa ed usciva solo per andare in palestra. Mi diceva che ci andava da tantissimo tempo ma non aveva mai fatto amicizia, scambiava qualche parola ma mai nessuna amicizia... se hai difficoltà è inutile, potresti stare in tutti questi luoghi pieni di persone e non concludere niente.
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12-03-2023, 17:34
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Una persona sola nella vita, può andare in una piazza affollata con cinquemila persone, ed essere comunque la persona più sola del mondo...
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12-03-2023, 20:08
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Levin posa il fiasco. Quelli come te non li sopporto.
Non è cosi facile come dici, se uno è stato fuori dai giri e isolato per tanto tempo col cavolo che ne esce dall'oggi al domani, c'è un disagio di fondo.
Io per dirti potrei pure andare alle feste che organizzano questi campagnoli cattolici qui in zona, che fanno cene due volte al mese al podere che mantengo, ma non riuscirei a spiccicare parola con quelli, a parte che non me ne fregherebbe niente di loro visto che sono ateo, ma non saprei cosa dire, di cosa parlare, come iniziare una conversazione con gente che probabilmente ti guarda storto e ti vede sfigato.
Perché si legge in faccia in due secondi uno che è fuori da tutto o quasi e non fa un cazzo, visto che no hai manco niente di raccontare.
Poi a parte tutto ciò la vita sociale spesso è fatta di superficialità, non tutti accettano di farsi fregare.
A una certa età non ci si umilia più, si evita, non ci si fa più prendere per il culo da due stronzi per avere giusto qualcuno cui uscire.
Io non ho più voglia di stare dietro a gente che non ti da nulla, ma anzi, ti fa passare per lo stronzo evitante e rincoglionito, lo scemo della situazione.
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12-03-2023, 20:12
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Per quanto riguarda invece l'autore del topic, almeno hai qualche amicizia, pensa a noi che a 25-26 anni non abbiamo un cane di amico e intendo proprio soli, solo conoscenze di facciata,niente contatti con cui uscire.
Io non ho amici da quasi 10 anni. Conosco uno di Rieti 40enne che non ha nessun amico e non esce con coetanei da 16 anni ed è tutto vero.
La solitudine è molto più comune di quanto si pensi, poi oggi ognuno pensa a sé, scusa se te lo dico ma che gliene frega agli altri di noi? La gente vuole gente che segue le mode, gioiosa, figa, social, alla mano, sorridente, che segue un copione.
La gente non vuole i realisti, non vuole noi semi apatici o apatici o depressi. La gente lo capisce in due secondi se ha davanti un socialone o un depresso o uno sfigato.
Non c'è soluzione a ciò se la tua indole è quella.
Quello che posso dirti è che tutti noi abbiamo bisogno di un amico, di qualcuno di vero affianco, ma in questa epoca è difficile.
Poi alla mia età sono tutti fidanzati.
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12-03-2023, 22:18
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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L'amico delle donne e ruolo peggiore povero keith meno male si è tirato fuori..esistono i preti per le confessioni o gli psicologi
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12-03-2023, 22:23
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Una persona sola nella vita, può andare in una piazza affollata con cinquemila persone, ed essere comunque la persona più sola del mondo...
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È questo il nocciolo della questione, non sentirsi parte di qualcosa o qualcuno.
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12-03-2023, 22:31
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Il problema è proprio questo l'estremità del concetto di ogni uomo e un isola non essere parte di nulla solo di sé stessi..alla lunga e deprimente..ti abitui che ti sembra normale ma non lo è..
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12-03-2023, 22:34
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#14
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Basilicata
Messaggi: 202
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Mi sono lasciato da poco e quel poco di vita sociale adesso è finita!
Gli "amici/conoscenti " erano tutti dalla parte della mia ex. Ora mi ritrovo ad avere un amico che è lontano da me, un altro che ha mille impegni e non mi cerca quasi mai, un collega un po' stronzo con cui sono uscito a volte e delle ex colleghe con le quali ho fatto alcune mangiate ma nient'altro.
Di concreto non ho nessuno con cui uscire...
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Ultima modifica di TheMask; 12-03-2023 a 22:36.
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12-03-2023, 22:51
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#15
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da TheMask
Mi sono lasciato da poco e quel poco di vita sociale adesso è finita!
Gli "amici/conoscenti " erano tutti dalla parte della mia ex. Ora mi ritrovo ad avere un amico che è lontano da me, un altro che ha mille impegni e non mi cerca quasi mai, un collega un po' stronzo con cui sono uscito a volte e delle ex colleghe con le quali ho fatto alcune mangiate ma nient'altro.
Di concreto non ho nessuno con cui uscire...
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Almeno puoi dire di aver fatto, sei stato fidanzato, hai avuto una vita sessuale senza pagare, senza faticare, hai fatto cene, hai avuto amiche, hai fatto qualcosa! Potresti morire felice.
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12-03-2023, 23:00
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 99
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Se la tua vita sociale è un fallimento, evidentemente sei capitato nel forum giusto che quasi tutti viviamo in questa condizione. MAI avuta comitiva di amici, spesso mia madre mi faceva uscire con sue amiche più grandi di me per non vedermi in casa e le uniche parole che ricevevo, beh, erano le vessazioni psicologiche che ho subito nel mio periodo scolastico (mai ne ho parlato con i miei di quegli anni ed è stato un PESSIMO errore, almeno avrei potuto pure cambiare scuola). Tuttora spero che il sisma turco distrugga la zona in cui sono e ponga fine alle mie sofferenze.
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13-03-2023, 09:44
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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A me è peggiorata in questi giorni la depressione. Non ho più voglia di fare niente. Anche andare al lavoro diventato faticoso, vedere e sentire sempre gli altri felici, realizzati, che raccontano i loro successi nella vita, le loro uscite, le loro relazioni, e tu sei lì a sentire e ti senti completamente fuori dal mondo, non connesso con niente rispetto alla vita che fanno gli altri, ti pesa tutto, ti pesa il mattino del giorno che inizia, ti pesa andare al lavoro, pesa tutto, ti guardi indietro e vedi anni e anni di nulla cosmico, vedi tuoi coetanei che hanno fatto le loro esperienze alle varie età e che adesso sono o sposati o convivono o hanno figli, e tu ti senti inferiore, tagliato fuori, incapace ad ogni aspetto della vita.
Certamente è una fortuna avere il lavoro, lo so benissimo, ma il non aver voglia di fare niente non è in senso di non rispetto per il fatto di avere il lavoro quando c'è gente che non lo ha, è un sentirsi completamente depressi, diversi dagli altri che non hanno problemi, e questa condizione ti toglie la voglia di fare tutto, di alzarti, di andare a lavorare, di andare a buttare la spazzatura.
È una situazione pesante che mi fa stare malissimo
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13-03-2023, 11:23
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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La mia situazione me la sono cercata, visto quante volte mi capita di rifiutare situazioni sulla carta piacevoli, anche inviti da donne per un caffè o altro, evidentemente mi andava così, magari cambierà da ora in avanti, la vita è imprevedibile
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13-03-2023, 13:31
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#19
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,485
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Ok, adesso prova pian piano a ricostruirti una vita sociale, cercando di fare amicizia con persone adatte a te.
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13-03-2023, 16:16
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
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Quote:
Originariamente inviata da Madame du Barry
Stessa tua situazione.
Mi fanno letteralmente ridere coloro che la buttano sulla solita frase "partecipa a gruppi di volontariato, fai sport e vai in palestra" come se tutti riuscissero a interagire con persone sconosciute e far partire subito una conversazione.
Ergo non capiscono che dopo una vita da reclusi e isolati rientrare nella quotidianità di tutti gli altri è letteralmente impossibile.
Vi è un gap di esperienza, anche solo nelle azioni più basilari a dir poco enorme.
Le persone non hanno la voglia di aspettare che tu risolva i tuoi problemi, soprattutto se il percorso da intraprendere è infinitamente lungo e pieno di ostacoli.
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ma che poi secondo me è proprio sbagliato questo concetto di fondo per cui uno deve dedicarsi a determinate attività per uno scopo egoistico...il volontariato lo devi fare se senti la necessità di farlo, non per trovare gli amici o il partner!!
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