Salve a tutti.
Vorrei condividere con voi queste mie sensazioni.
A volte ho come l'impressione che nonostante gli sforzi nell'aprirmi alla vita e condividere esperienze con amici o conoscenti, non riesca a percepire quel cambiamento che dovrebbe darti il vivere sulla propria pelle le varie cose della vita, come si ci fossero dei paletti oltre il quale non si possa andare.
Esempio personale: da adolescente non ho mai avuto l'opportunità di stare in gruppo e frequentare locali serali, per via del bullismo e del fatto che i due miei unici amici, si trovavano un po' nella mia stessa condizione.
Insomma, peccavo d'esperienza, soprattutto sociale, quella che ti consente poi di affrontare la vita ed i rapporti con le altre persone, in un certo modo.
Sono riuscito, dopo i 19-20, a recuperare molte delle mancate esperienze adolescenziali, grazie ad un gruppo prima di 4, poi di 7-8 persone: quasi tutto, tranne una fidanzata.
Il problema è che nonostante questo, non ho provato quel senso di maturazione mentale e sociale data dall'accumulare una certa dose di viva vissuta, come se le avessi vissute a tempo scaduto.
A 31 anni mi sento immaturo come a 18, nonostante passi avanti importanti, e non so da cosa dipenda.
Forse il tentativo di recuperare lo svantaggio sociale accumulato, in maniera aggressiva, mi ha portato a non godere veramente delle attività che facevo, come se il mio unico obiettivo fosse alzare l'asticella per dimostrare agli altri e a me stesso che non ero da meno.
Forse mi è mancato il vivere le cose in modo spontaneo, a tal punto che interiormente non mi è rimasto nulla o quasi, come se il tutto fosse stato un evento estemporaneo.
A volte mi chiedo cosa c'è che non va in me, cosa mi manca per sentirmi normale.
La vita è fatta a tappe?
Ci sono alcune esperienze esclusive di una certa età, che se oltrepassata senza successo, rendono impossibile un recupero futuro?
Perché il mio caso specifico, tolto il fidanzamento, non si basa tanto sulla mancanza di esperienze, ma sul ritardo nell'averle fatte.
In televisione spesso si vedono persone più o meno famose in grado di rifarsi una vita sentimentale a 40-50-60 anni, cosa per me inconcepibile.
In conclusione, ho recuperato varie esperienze strada facendo, eppure mi sento lo stesso inetto del Liceo.