Un giorno qualsiasi mi ritrovo a dover affrontare una situazione difficile. Allora vado subito nel panico e il mio pessimismo si rallegra e sguazza sbavando ovunque nella mia mente. Una bava insopportabile che proprio non riesco a spazzare via, in questi casi.
Mi struggo cercando una soluzione, ma niente. Mi rassegno al dover sorbire l'ennesima punizione di questa vita burlona, allora, non avendo speranze ed essendomi rassegnato, inizio a prendermi per il culo da solo.
Mi accorgo di ridere, mi scappa anche una vergognosa risata in pubblico, con tanto di gente che si meraviglia di me e del mio ridere. Ma non me ne frega niente. Continuo a sorridere e anche le mie meningi sorridono, finalmente.
Ho superato (si fa per dire) la paura, l'ho proprio abbattuta, sconfitta, debellata.
Mi spiego meglio, riportandovi il mio intervento in un altro topic:
Quote:
Penso che per sconfiggere la paura occorra convincere noi stessi che essa non è reale, non è concreta, ma è frutto della nostra immaginazione, della nostra ansia. E' una preoccupazione eccessiva, dettata da un esagerato carico di importanza che diamo alla cosa che ci incute terrore.
Il problema è che ragionando in questo modo potremmo anche superare la paura, ma essa rimarrebbe comunque insita nella nostra mente. E si accumulerebbe sconfitta dopo sconfitta, fino a traboccare dal vaso della nostra pazienza.
Secondo me è un bene permettere alla paura di pervaderci, ma a piccole dosi. Senza rifletterci troppo.
Poi, ultimamente, sto sperimentando una tecnica molto divertente: l'auto ironia. Quando sento che la paura sale, allora ci scherzo su e provoco i miei nervi, il mio stress e la mia ansia percuotendo la corda della sopportanzione.
Esempio: devo salire su un autobus pieno di gente ed io sono l'unico in piedi. Invece che lasciarmi paralizzare interamente dalla paura, lascio che una leggera parte di essa si impadronisca di me. Comincio ad aver paura e a questo punto applico l'auto ironia. Inizio a pensare: "Ah, caro rainy... lo sai, vero, che ora tutti ti guarderanno? Tutti ti guarderanno e penseranno: 'Ma guarda sto sfigato, l'unico in piedi, senza un amico che gli occupi il posto per farlo sedere. Dev'essere proprio il più sfigato di tutti'. Che figura di cacca che farai, rainy".
Insomma, inizio a provocarmi da solo e, alla fine, una risata ci scappa. Rido fra me e me delle mie stesse sventure e vinco la paura con un sorriso.
Posso confermare che funziona, anche se è una tecnica da perfezionare e all'inizio è difficile da mettere in pratica
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Ed ecco il mio (stupido) segreto per vincere la paura.
Prendete quel che vi rende timorosi, lasciate penetrare la sua forza, rimanete quasi paralizzati dinnanzi alla sua potenza, poi iniziate a prendervi per i fondelli.
Dovete raggiungere un livello di rassegnazione tale da non provare più alcuna emozione, se non un'allegria dettata dalla vostra stessa paura. Ridete delle vostre paure! Ridete in faccia a loro!
Non ho idea se possa funzionare o meno, ma con me questa tecnica spesso riesce ad avere buoni effetti.
Per esempio, quel giorno sull'autobus sono rimasto in piedi senza alcun problema.
Poi ho trovato un posto a sedere