...sorbirvi un'inutile presentazione, ma tant'è, la buona creanza informatica me lo impone. Dunque dunque...
Se mi sono iscritta su questo forum un motivo ci sarà, magari fare due chiacchiere con qualcuno mi fa bene, eccetera eccetera.
Non ho avuto modo di leggere tutti i post, abbiate pazienza, spero di avere modo di recuperare.
Di me non saprei che dire... Quindi mi attengo al clima della comunità.
Non so se soffro di fobia sociale o meno, non provo particolare vergogna a mangiare in pubblico ad esempio (oddio... dipende anche da cosa), ma ad avvicinare le persone sì, eccome. Rossore non tanto, ma ansia sì, tantissima. Avvicinare qualcuno, ordinare qualcosa al bar, chiedere un'informazione qualunque, fare la spesa, insomma le cose più ridicole dell'universo mi sembrano imprese titaniche. Tendo a stare praticamente sempre a casa, tranne quando devo andare a studiare (e anche in quel caso son dolori...). Nel caso in cui non possa evitare una conversazione qualunque, tendo ad usare un linguaggio un pò macchinoso e ridondante (come ad esempio in questo momento). Ovviamente presupponendo che riesca a parlare...
Ho letto poche discussioni, e mi pare che molti lamentino il fatto di non avere una ragazza. Beh, signori miei, andate pure tranquilli, anche le ragazze a volte hanno problemi, eccome, specie se sono ripugnanti come la sottoscritta. Anche perchè purtroppo in questo mondo alle donne è richiesto in primo luogo di essere carine. Certo poi servono altre caratteristiche, ma... non si può prescindere dall'aspetto. Ma basta lamentele.
Avendo escluso dal mio spettro di possibilità il campo delle relazioni, per i motivi di cui sopra, mi sono dedicata allo studio, con dei risultati discreti. Purtroppo però la mia timidezza mi crea problemi anche in questo ambito. Il settore in cui opero infatti presume la possibilità di avere a che fare col pubblico, e non c'è certo bisogno di dire quanto questo possa essere arduo. Grazie al cielo il fatto di vivere ancora in un contesto di studi mi offre l'opportunità di conversare ed uscire qualche volta con altre studentesse e studenti come me, cosa che trovo un sollievo, almeno finchè le persone suddette non smettono di frequentarmi perchè non sono abbastanza di compagnia. Cosa che non capita certo di rado, ahimè.
Bene, credo di non aver altro di significativo da dire, perciò chiedo scusa per la logorrea e per le probabili incongruenze linguistiche, sperando che mi accogliate ugualmente nel vostro gruppo.
Grazie per il tempo che avete (forse) utilizzato per leggere questa inutile presentazione.