Visualizza i risultati del sondaggio: Vi siete mai tagliati?
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No, non l'ho mai fatto
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72 |
69.23% |
1 volta
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11 |
10.58% |
2 volte
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2 |
1.92% |
3 o più volte
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8 |
7.69% |
più di 10 volte
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1 |
0.96% |
In passato sì, ora non lo faccio più
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9 |
8.65% |
Ho smesso ma a volte sento ancora il desiderio di farlo
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1 |
0.96% |
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15-04-2013, 00:08
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,078
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Quote:
Originariamente inviata da Virus81
Spesso ritrovo dei graffi sul mio corpo che mi provoco durante il sonno.
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Sonnambulesionismo?
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15-04-2013, 00:38
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#22
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,788
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solo una volta e mi è bastato, ho ancora il segno
che a dire il vero all'inizio non sanguinava molto, poi è diventato una pozzetta di sangue che non smetteva più di uscire
per fortuna ho troppa paura del dolore fisico per farmi davvero così tanto male, quello è stato un momento di poca lucidità...
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Ultima modifica di cancellato8041; 15-04-2013 a 00:40.
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15-04-2013, 00:56
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Si, ma non è stata la principale forma di autolesionismo, ma una più subdola e soprattutto invisibile, quindi ''diabolica'': fallire nella vita a livello economico, morale, sociale.
Da un pò di anni le cose sono migliorate e queste tendenze scomparse quasi del tutto, certo, si esita a dire la parola definitiva, perchè nella vita non si può mai dire mai e i pericoli di recidiva per chi è stato ''in un certo stato di idee'' ci sono sempre, un pò come per chi ha fumato il quale tende a recidivare.
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15-04-2013, 07:58
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#24
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Non l'ho mai fatto.
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15-04-2013, 10:18
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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tagli no ...
pugni sui muri si...
esagerare in palestra apposta si ...
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15-04-2013, 11:12
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 510
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è successo solo una volta molto tempo fa, come "punizione" verso quello ch allora considerai un brutto gesto, cosa che a pensarci oggi era una scemenza, fu una cosa lieve però allora mi sorprese e spaventò molto questo modo di reagire e non riprovai più, ultimamente però mi capita di sentire come una voglia di sfogare su me stesso tutta la sofferenza che c'è dentro, credo di poter escludere il tagliarsi, diciamo una voglia di farsi del male generalizzata, boh è come se fosse solo un pensiero passeggero che come arriva sparisce, però il fatto che ci sia un pò mi preoccupa
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15-04-2013, 11:22
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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La vista del sangue mi fa star male, non avrei mai il coraggio sono troppo codardo per farlo
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15-04-2013, 12:04
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#28
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 205
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Mai, so di pagarne le conseguenze facendolo.
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15-04-2013, 12:30
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#29
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Principiante
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 4
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Non l'ho mai fatto e non mi è mai passata per la testa un'idea del genere, ma credo di capire cosa possa portare a questo tipo di gesti, anche se non li condivido.
Essenzialmente è una richiesta di aiuto, chi pratica l'autolesionismo secondo me più o meno inconsciamente spera che qualcuno si accorga di lui, cerca di attirare l'attenzione riguardo un proprio disagio che non riesce ad esprimere con le parole. Oppure in altri casi è una vera e propria punizione verso se stessi, chi si taglia si giudica "colpevole" in un certo senso, per un gesto o un comportamento tenuto e provvede a "fare giustizia".
Qualunque sia la modalità, l'unica certezza è che questo tipo di comportamento non solo non aiuta, ma va soltanto a peggiorare una situazione di per sè già problematica.
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15-04-2013, 12:45
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#30
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Purtroppo ho sempre praticato l'autolesionismo, in maniera quasi sistematica, l'ultimo episodio è stato due giorni fa. Sono crisi momentanee che mi predono e in cui non riesco a fermarmi, spesso anche senza una precisa causa scatenante.
Anche se difficilmente mi taglio, queste sono alcune tra le varie "torture" che mi sono inflitto negli anni:
- Ho sbattuto la testa e la fronte contro la spalliera di una sedia, provocandomi diversi bernoccoli;
- Mi sono graffiato sul viso con una chiave;
- Mi sono chiuso un dito dentro una porta, provocandomi una frattura dell'ultima falange;
- Mi sono tirato forti pugni sul viso, procurandomi lividi, occhi neri, sangue dal naso;
- Mi sono percosso sulla testa col manico di un ombrello;
- Mi sono preso innumerevoli volte a schiaffi, molto intensamente;
- Mi sono stretto corde, cinture e lacci di vario genere intorno al collo, fino a non riuscire a respirare diventando viola, in un caso ho anche perso l'equilibrio e sono caduto a terra privo di sensi, e mi ha salvato la mia ragazza, terrorizzata e in lacrime.
Ogni volta mi dico che non lo rifarò mai più, ma passato un lungo periodo di quiescenza queste crisi si ripresentano, in quei momenti l'adrenalina non mi fa sentire il minimo dolore, sento tutto dopo, ma il peggio più che il dolore è che questi sfoghi mi sottraggono una tale energia fisica e mentale che il giorno dopo non riesco a fare niente se non dormire, e se ho da lavorare non rendo come dovrei, col risultato che faccio le cose male, me lo si fa notare e il mio status psicologico peggiora ulteriormente.
Non è uno sfogo, più che altro lo faccio perché "voglio male" a me stesso e reagisco come reagirei nei confronti di una persona che odio profondamente, dandole quello che credo si meriti.
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15-04-2013, 14:35
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#31
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Avanzato
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: più di là che di qua
Messaggi: 324
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Quote:
Originariamente inviata da Mr. ?
Essenzialmente è una richiesta di aiuto, chi pratica l'autolesionismo secondo me più o meno inconsciamente spera che qualcuno si accorga di lui, cerca di attirare l'attenzione riguardo un proprio disagio che non riesce ad esprimere con le parole. Oppure in altri casi è una vera e propria punizione verso se stessi, chi si taglia si giudica "colpevole" in un certo senso, per un gesto o un comportamento tenuto e provvede a "fare giustizia".
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Mah io non sarei così drastica.
L'autolesionismo è anche e soprattutto un anestetizzante, un modo per disconnettere la mente dal flusso dei pensieri per poi ricollegarla solo sulla ferita, sul dolore fisico.
Le spiegazioni pseudo psicologiche hanno sempre il tempo che trovano...
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15-04-2013, 14:40
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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per un lungo periodo
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15-04-2013, 14:53
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#33
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Boringville, Piemonte.
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da Mr. ?
Essenzialmente è una richiesta di aiuto, chi pratica l'autolesionismo secondo me più o meno inconsciamente spera che qualcuno si accorga di lui, cerca di attirare l'attenzione riguardo un proprio disagio che non riesce ad esprimere con le parole. Oppure in altri casi è una vera e propria punizione verso se stessi, chi si taglia si giudica "colpevole" in un certo senso, per un gesto o un comportamento tenuto e provvede a "fare giustizia".
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Sono in disaccordo parziale!!
Essendomi tagliata, ok una sola volta ma è bastato, (ho ancora qualche cicatrice che intendo coprire con un bel tatuaggio), l'ho fatto perché come qualcuno pagine addietro scrisse, speravo di trasportare il dolore insopportabilmente agonizzante dalla mente al corpo. Ma non è andata così. Mi sono sentita pazzescamente in colpa nei confronti del mio corpo maltrattato, come se non lo avessi rispettato. Me ne sono pentita 2 minuti dopo l'averlo fatto e ora quando guardo quei pallidi segni sto male ogni volta perché ripenso a quel giorno e al sangue e all'idiozia che ho fatto. (idiozia perché non ho provato sollievo alcuno, l'ho fatto solo con rabbia e disperazione)
Cercare attenzioni poi, AH! figuriamoci, l'ho tenuto nascosto da tutto e tutti perché mi sentivo una merda totale.
Poi magari per qualcuno è come hai detto tu, non so, ma conosco un po' di gente che si è tagliata e una ragazza che lo fa tuttora e fidati che se lo fanno addirittura sulle gambe per non essere sgamati e si sentono uno schifo totale.
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Ultima modifica di Sid1986; 15-04-2013 a 14:59.
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15-04-2013, 16:34
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#34
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Io ho paura ad affondare il coltello cioè non ci riesco.. Ci ho pensato tante volte. Mi manca il coraggio di tagliare boh..
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15-04-2013, 16:35
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Se vi tagliate parlatene (parlateparlateparlateparlateparlateparlateparlate parlateparlateparlateparlate)
con qualcuno
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15-04-2013, 16:36
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#36
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Purtroppo ho sempre praticato l'autolesionismo, in maniera quasi sistematica, l'ultimo episodio è stato due giorni fa. Sono crisi momentanee che mi predono e in cui non riesco a fermarmi, spesso anche senza una precisa causa scatenante.
Anche se difficilmente mi taglio, queste sono alcune tra le varie "torture" che mi sono inflitto negli anni:
- Ho sbattuto la testa e la fronte contro la spalliera di una sedia, provocandomi diversi bernoccoli;
- Mi sono graffiato sul viso con una chiave;
- Mi sono chiuso un dito dentro una porta, provocandomi una frattura dell'ultima falange;
- Mi sono tirato forti pugni sul viso, procurandomi lividi, occhi neri, sangue dal naso;
- Mi sono percosso sulla testa col manico di un ombrello;
- Mi sono preso innumerevoli volte a schiaffi, molto intensamente;
- Mi sono stretto corde, cinture e lacci di vario genere intorno al collo, fino a non riuscire a respirare diventando viola, in un caso ho anche perso l'equilibrio e sono caduto a terra privo di sensi, e mi ha salvato la mia ragazza, terrorizzata e in lacrime.
Ogni volta mi dico che non lo rifarò mai più, ma passato un lungo periodo di quiescenza queste crisi si ripresentano, in quei momenti l'adrenalina non mi fa sentire il minimo dolore, sento tutto dopo, ma il peggio più che il dolore è che questi sfoghi mi sottraggono una tale energia fisica e mentale che il giorno dopo non riesco a fare niente se non dormire, e se ho da lavorare non rendo come dovrei, col risultato che faccio le cose male, me lo si fa notare e il mio status psicologico peggiora ulteriormente.
Non è uno sfogo, più che altro lo faccio perché "voglio male" a me stesso e reagisco come reagirei nei confronti di una persona che odio profondamente, dandole quello che credo si meriti.
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Mio Dio Sono shock sotto davvero
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16-04-2013, 12:51
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,872
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No, non l'ho mai fatto
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21-04-2013, 10:21
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#38
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 1,164
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
"aiuta" a spostare il dolore dal piano psicologico a quello fisico e, quindi, a non farti star male psicologicamente per un breve periodo. A volte, il dolore della psiche è così forte da essere incommensurabile, e si sente il dolore fisico come un sollievo. Almeno per quella che è la mia esperienza.
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Anche la mia. Io l'ho fatto per molto, molto tempo, da prima dei 18 anni. Non solo. Ero talmente "intelligente" da sapere che non avrei mai potuto dare una spiegazione razionale ad un cosa del genere di fronte ad un dottore, ad esempio, o al mare. Pertanto mi tagliavo, ma non così profondamente da lasciare cicatrici. Questo auto-controllo l'ho perso solo in due occasioni, e le cicatrici sono rimaste. Altre invece si vedono solamente o da molto vicino, o con un certo taglio della luce.
Quote:
Originariamente inviata da Mr. ?
Essenzialmente è una richiesta di aiuto, chi pratica l'autolesionismo secondo me più o meno inconsciamente spera che qualcuno si accorga di lui, cerca di attirare l'attenzione riguardo un proprio disagio che non riesce ad esprimere con le parole. Oppure in altri casi è una vera e propria punizione verso se stessi, chi si taglia si giudica "colpevole" in un certo senso, per un gesto o un comportamento tenuto e provvede a "fare giustizia".
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Per me non era proprio così. In alcuni momenti era una punizione, in altri era la possibilità di prendermi cura di me stesso medicando e fasciando le ferite, non potendolo fare con le ferite "interiori".
Le cicatrici che rimanevano le vedevo come le "cicatrici dell'amore", ispirato in questo senso da una puntata, udite udite, di kenshiro (spero che qualcuno lo conosca).
E' la fisicità dell'atto che in qualche modo ti aiuta a dimenticare anche se per poco quanto stai male dentro.
E se sei una persona che crede che da qualche parte c'è il tuo amore che arriverà e si prenderà cura di te prima o poi, in quel momento ti rendi conto di quanto vuoto ci sia attorno a te. Quei momenti mi sono sempre immaginato che al di fuori della mia stanza non ci fosse nulla, che io fossi l'unico non degno di essere amato.
Pensavo al mio "amore" di fantasia, e soffrivo, piangevo, mi disperavo.
Mi rimaneva il dolore fisico su cui concentrarmi. Prendevo il taglierino e cominciavo. Quando non avevo più lacrime da piangere, smettevo. Lo vedevo anche come un modo per far "uscire" il dolore dal mio corpo e poter stare, non dico meglio, ma almeno senza piangere.
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21-04-2013, 11:40
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Non avete idea di quanta voglia di farmi del male ho nelle ultime settimane.
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21-04-2013, 11:42
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#40
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Principiante
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 77
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No, non mi è neanche passato per la testa.
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