cancellato21736

Mai avuto amici o gruppetti con cui uscire, quindi per me il problema non si pone neanche.

limitless

Quando troverò degli amici vi farò sapere

cancellato21932

Mai stato in un pub in 23 anni...che schifo.

Maximilian74

Se posso permettermi di dirti una cosa, non ti sei perso niente. In quegli ambienti non si ottiene niente, o meglio, per essere più precisi, non si ottiene niente se non si hanno giri di amici e se non si sa stare in mezzo agli altri a causa di vari problemi.
Certo, se parliamo dei socialoidi che conoscono anche l'amico dell'amico dell'amico e hanno mille agganci e ci sanno fare con la gente e le ragazze, è un altro paio di maniche.
Io anni fa ho provato ad andarci, ma uno come me non è in grado di fare le serate come le fanno i socialoidi.
Non parlo di adesso, ma di quando avevo 20/28 anni più o meno

Servo di Yahweh

Si, io ho un "amico" per modo dire dire, che non si fa mai sentire ne per vederci ne per chiacchierare. Ci vediamo ogni morte di papa, e quando usciamo è sempre stanco e quasi apatico. Il mio migliore amico da quando mi sono trasferito ce l'ho a 800 km di distanza, ci sentiamo ogni giorno anche se non sempre visto che lui è fidanzato. In questi casi meglio stare soli con la propria solitudine.

Ben Sahar

Io sono nella stessa situazione dell'op e di altri che hanno commentato. Non si è mai parlato di cose che non fossero superficiali (calcio e poco altro) e ci si vedeva giusto per uscire il weekend, per il resto non ci si sentiva mai. Nonostante ci conoscessimo fin da ragazzini i miei amici non sanno nulla delle mie cose personali, dell'ansia, ecc...
Insomma non c'è mai stata la confidenza per aprirsi, per sentirsi veramente accettati, quella che dovrebbe essere la vera amicizia.

Un paio di anni fa poi siamo rimasti solo in 3 a uscire, senza interpellarmi hanno coinvolto altre persone con le quali non avevo niente in comune, si andava in posti che non mi interessavano quindi ho deciso di darci un taglio, io non mi sono più uscito e loro non mi hanno neanche cercato più di tanto, dopo due sabati in cui ho detto che non c'ero non mi hanno neanche più mandato neanche un messaggio per chiedere se ci fossi o meno.
Adesso ci vediamo per fare una cena all'incirca una volta ogni due mesi.

Quindi si, decisamente già da un pezzo ero stanco di queste amicizie che percepivo sempre più come superficiali, probabilmente erano di comodo giusto per poter uscire di casa nel weekend per non passare da sfigati asociali.

Mi piacerebbe rimpiazzare queste amicizie con altre più vere però ancora non ne ho trovate e dubito anche ne troverò, anche perchè in fondo non esco mai e visto che tra 13 mesi avrò 40 anni mi rendo conto che le occasioni di reinserirsi sono sempre meno, e allo stesso modo anche io non è che abbia troppa voglia di uscire. Insomma la vita sociale è pressochè zero e sarà difficile cambi.

Creeper

Vivo una situazione simile.
Me ne sono rimasti 3. Li conosco tutti dall'infanzia.
No, non mi sono stancato. Ormai sono parte integrante della mia vita, anche se vorrei poterli vedere più di frequente, cosa non compatibile con le loro vite.
È comunque un rapporto di amicizia molto "infantile", nel senso che condividiamo sostanzialmente le stesse esperienze di quando eravamo più giovani: in pratica ci limitiamo a giocare a calcetto o a videogiochi/giochi da tavolo, quasi mai usciamo la sera (4 o 5 volte l'anno), al di fuori dei rari momenti in cui ci vediamo (passano anche svariate settimane tra un incontro e l'altro) non ci caghiamo e molte cose delle loro vite non le conosco: uno di loro è fidanzato da anni e non so nemmeno chi sia la sua ragazza.
Non parliamo mai di questioni strettamente personali, al massimo di cose lavorative o universitarie. Francamente mi sta bene così, che io abbia problemi sociali e soprattutto con le donne penso lo sappiano, ma non mi interessa parlarne con loro.
La consapevolezza che inevitabilmente andremo a vederci sempre meno è devastante. Vorrei che fossero degli inetti come me, in modo che rimanessero in paese per tutta la vita; sentirli discutere di eventuali lavori all'estero mi fa morire dentro.

Maximilian74

Si lo so, ma credo si parlasse dal punto di vista concettuale di andare nei pub con amici e conoscere ragazze e gente e divertirsi, più che della bontà della birra, però se parliamo solo di birra hai ragione

choppy

E' più facile che loro si stanchino di me.

Servo di Yahweh

Perchè pensi questo?

cancellato21932

L’amicizia e’ un filo che lega più anime, ma al contrario tuo non ho proprio nessuno...diciamo che al limite se uno deve scegliere tra solitudine totale e qualche compagnia si sceglie la seconda essendo però consapevoli di frequentare gente da cui non aspettarsi nulla.

Silent Bob

Sono loro che si stancano di me.
Hanno ragione.

CamillePreakers

Sì, a periodi, ma poi passa.

Equilibrium

Sinceramente nn sento la necessità di ammorbarmi con qualcuno o averci un punto di riferimento, sarà che negli ultimi 15 anni ho conosciuto tantissime persone, con un po' siamo stati anche amici e condiviso bei momenti, anche intensi. Ma poi per forza di cose ci siamo persi di vista ma con qualcuno mi sento ancora, e ci esco anche se c'è la possibilità, la voglia.

Il mio ideale sarebbe avere tante conoscenze, persone di ogni tipo, basta che non sono morbosi, non si offendono facilmente, non sono rancorosi, negativi, giudiziosi, rompipalle e pesanti.

Uscire sempre con le stesse persone alla lunga annoia, non ci sono nuovi stimoli, modi di vedere le cose.

Poi con qualcuno potrei anche avere un rapporto più stretto, ma le frequentazioni nn devono essere basata sul doverci sentire o sul doverci vedere, manco se si va a timbrare il cartellino.
Se ho voglia di uscire con altri, non basate sulla gelosia e il possesso, che già al pensiero mi sento in galera

Un rapporto assolutamente libero, spontaneo, dove nn ci si aspetta nulla dall'altro, niente forzature, niente sentirsi in dovere di...non rapporti basati sulla condivisione di problemi, che nn significa che se c'è un problema allora non si possa pure condividere o un aiuto.

Teach83

Amici veri ? Io direi conoscenti che vedevo una volta ogni morte di papa.
Poche volte sono stato me stesso al 100 %, e quelle poche volte che lo sono stato me ne sono pentito.( fottuta ansia )
La fortuna da bambino è stata avere un fratello compagno di giochi e vivere in una sorta di coorte condominiale con cortile centrale ,isolata dalla città (ma erano sempre gli altri a chiamarmi per tirare due tiri/videogiocare).
Direi che dopo gli 11 anni ho cominciato a capire che qualcosa non andava, provando sempre ad ignorarlo/camuffarlo.

cancellato21932

Quando inizi a essere te stesso tutti ti evitano e ti criticano. Devi fingere per andare avanti.

Xchénnpossoreg?

Secondo me l'amicizia (salvo rarissime eccezioni) ha una sua data di scadenza. E' possibile andare oltre ma spesso si finisce solo per trascinare un rapporto stanco, insapore e foriero di qualche mal di pancia.
Negli anni la gente cambia, cambiamo noi, cambiano obiettivi e situazioni.. tanto vale prenderne atto e fare altro.

Masterplan92

Io mi sono stancato dell'umanità
comunque ho solo un amico e mi va bene così..siamo simili e non devo fingermi altro..poi dopo i 25 amicizia è una parola grossa

cancellato21932

È vero...ma è brutto

Xchénnpossoreg?

Eh, lo so .

Vedi, generalmente associamo l'amicizia a qualcosa di duraturo.
La pensiamo destinata ad accompagnarci negli anni ma purtroppo nella maggior parte dei casi non funziona così.

E' un po' come una corsa.
Possiamo correre con un'altra persona ma servono delle premesse.
E' necessario avere un passo simile mese dopo mese, anno dopo anno. Per non parlare poi del gusto in fatto di percorsi e terreni. In caso contrario sarà un continuo cercare di adeguarsi a qualcosa di lontano dalla propria indole. Qualcuno dovrà accelerare (o rallentare) e ci si ritroverà per tragitti poco stimolanti (o pesanti).
Di conseguenza sarà normale provare malcontento da entrambe le parti (una sensazione spesso nascosta, certi discorsi non si fanno nemmeno tra amici per paure di offendere o fare danni).