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18-09-2016, 22:11
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 442
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Quando ero più giovane ci credevo, pensavo che la fobia mi rendesse più sensibile e profonda rispetto ai miei coetanei. Adesso mi sento semplicemente una poveretta nemmeno troppo intelligente che non riuscirà mai a combinare nulla di buono.
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18-09-2016, 22:27
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,421
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Mi sento molto distante da tutti gli altri. Proprio tutti.
Non mi sono mai sentito speciale.
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19-09-2016, 00:17
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#23
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quanto si sente speciale un portatore di handicap.
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19-09-2016, 00:26
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#24
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 651
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Mi capita di sentirmi speciale, connotando la situazione in senso positivo, e spesso pecco di egocentrismo e mi sento perfino superiore. Sono anche volubile, perciò alterno quei momenti ad altri in cui mi sento del tutto sbagliato e semplicemente incapace di vivere. Il punto è che la mia fobia sociale è strettamente connessa all'ambivalente sensazione di insofferenza/bisogno verso i rapporti con gli altri. Pesa a giorni alterni e in quelli "buoni" mi sento speciale perché non ho bisogno di nessuno, in quelli cattivi mi sento soltanto immensamente solo.
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19-09-2016, 00:29
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Quote:
Originariamente inviata da Murakami
Pesa a giorni alterni e in quelli "buoni" mi sento speciale perché non ho bisogno di nessuno, in quelli cattivi mi sento soltanto immensamente solo.
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Troppo vero
( finiti i ringrazia )
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19-09-2016, 01:02
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 989
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va a periodi, a giorni, a volte persino a momenti.
Un momento prima mi sembra di essere un tipo particolare, d'altronde per andare avanti giorno dopo giorno in mezzo a così tanto disagio e perennemente nella posizione di essere incompreso e un po' lasciato in disparte, bisogna per forza essere speciali, mi dico. Ci vogliono due palle così ad alzarsi tutte le mattine e sapere che affronterò enormi difficoltà quotidiane che molti nemmeno si sognano. A volte mi sento persino spocchioso e un po' snob, per essere quello che se ne sta zitto in mezzo a conversazioni random, come se fossi troppo concentrato su altre importantissime questioni per perderci tempo.
Il momento dopo...
Mi sento un inutile essere infimo scarafaggio senza alcuna dignità e diritto di esistere, perché se passo la quotidianità con fatica è perché sono inetto, perché è da codardi andare avanti così senza cambiare nulla. E sto zitto solo perché sono un ritardato e non so vivere in mezzo alla gente normodotata e con una vita dinamica.
Insomma sono uno che non ha opinioni estreme su se stesso...
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19-09-2016, 02:13
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#27
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Vedo che solo alcuni di noi sono sinceri su questo punto, forse qualcuno non ha nemmeno risposto...
avevo promesso di rispondere : ebbene sì mi sento "speciale" , virgolette obbligatorie , in un passato non molto lontano mi credevo certamente superiore agli altri : brutti sporchi estro e cattivi , ora non più perché ho capito che la mia è una nevrosi che mi impedisce di vivere nella pienezza della vita, questo razionalmente perchè nel mio profondo un po' superiore penso di esserlo...Questo per essere onesto del tutto
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19-09-2016, 10:53
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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...sentirsi molto diverso dagli altri, non dalla maggioranza ma da qualcosa molto vicina alla totalità. Poi penso che comunque entro certi limiti sia una sensazione relativamente diffusa, che varia da persona a persona; è quando si resta soli per molto tempo e non si trova un equilibrio che assume un peso più evidente sulla propria vita.
...non speciale, semplicemente si ha l'impressione (o la consapevolezza?) di essere percepito come differente, a volte bizzarro, quindi in genere con una connotazione non positiva. Ci si sente non adattabile, ed è qualcosa che fa provare disagio in diversi momenti. Eccetera
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19-09-2016, 11:00
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#29
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
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...non speciale, semplicemente si ha l'impressione (o la consapevolezza?) di essere percepito come differente, a volte bizzarro, quindi in genere con una connotazione non positiva. Ci si sente non adattabile, ed è qualcosa che fa provare disagio in diversi momenti. Eccetera
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questo è interessante , perché pensi di essere percepito come differente? Hai un riscontro oggettivo o pensi sia un parto della tua mente? E se accertassi che è veramente così pensi sia una cosa reversibile?
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19-09-2016, 11:30
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#30
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
questo è interessante , perché pensi di essere percepito come differente? Hai un riscontro oggettivo o pensi sia un parto della tua mente? E se accertassi che è veramente così pensi sia una cosa reversibile?
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quasi sicuramente c'è un 'disturbo' del pensiero, diciamo, che porta a interpretare preferibilmente secondo una direzione, ma questa suscettibilità da cosa è stata causata? Non posso dire personalmente se i riscontri sono oggettivi o meno e non mi affido a giudizi di altri (vedi psicologi) per saperlo perchè anche lì potrei interpretare una determinata interazione con l'interlocutore in modo abbastanza personale (sta dicendo quello che pensa? ha veramente capito? ecc.).
In genere il pensiero di essere visto in un certo modo deriva appunto da considerazioni visive (come ad esempio persone all'interno di un gruppo o anche singole usano il linguaggio non verbale verso di me), confermate dal fatto che non si ha interesse ad approfondire la conoscenza, risposte chiuse o assenti (che poi è il modo che attuo anche io spesso, ma essendo evitante sono giustificato ); qualche volta (poche a dir la verità) mi è stata sottolineata la 'diversità' ad esempio ironizzando sull'incomprensibilità del sottoscritto da parte di una persona con cui mi ero confidato.
Reversibile? Se uno è stato sempre così non è che ci sia stato un punto di partenza in cui era 'standard' e poi si è alterato, quindi sarebbe una condizione da raggiungere che sa (a livello soggettivo) di poco realistico
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19-09-2016, 11:44
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#31
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
quasi sicuramente c'è un 'disturbo' del pensiero, diciamo, che porta a interpretare preferibilmente secondo una direzione, ma questa suscettibilità da cosa è stata causata? Non posso dire personalmente se i riscontri sono oggettivi o meno e non mi affido a giudizi di altri (vedi psicologi) per saperlo perchè anche lì potrei interpretare una determinata interazione con l'interlocutore in modo abbastanza personale (sta dicendo quello che pensa? ha veramente capito? ecc.).
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quindi è un po' una tua impressione , guarda io non credo affatto che la gente ci consideri diversi o bizzarri , perchè tende a proiettare se stessi sugli altri , es. se ama il calcio penserà che tutti lo amino, se fa la dieta vegan penserà che anche tu o prima o poi la farai etc... solo di fronte ad un comportamento realmente bizzarro allora accetterà la cosa , prob ancora una volta proiettando la loro parte oscura su di noi... E' un po' come quando odiano i negri [sic!] in realtà stano odiando se stessi e la loro paura di essere 'scuri'
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19-09-2016, 11:47
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Si, sono speciale, sono Syd, il diamante pazzo del forum
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19-09-2016, 11:56
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,375
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Rispetto a come vivo le aspettative sociali mi sento "normale", quando probabilmente dovrei imparare ad accettare che non posso pretendere tanto da me stesso, e a costruire il mio senso di dignità su quelle basi. Vorrei anche dare meno per scontate le difficoltà che vivono gli altri, anche i cosiddetti normali, senza appiattirli in quest'ideale di normalità facile.
Illusioni di specialità ci sono state, l'idea-stampella della massa amorfa però non ha mai attecchito nella mia visione del mondo e sono contento di questo.
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19-09-2016, 12:10
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#34
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
quindi è un po' una tua impressione
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sì ma non è che la gente devi arrivare a insultarti per farti capire che non ti ritiene una persona di piacevole compagnia... Diciamo che la certezza non ce l'ho, un po' di preoccupazioni ragionevoli sì
Quote:
Originariamente inviata da tersite
guarda io non credo affatto che la gente ci consideri diversi o bizzarri , perchè tende a proiettare se stessi sugli altri , es. se ama il calcio penserà che tutti lo amino, se fa la dieta vegan penserà che anche tu o prima o poi la farai etc... solo di fronte ad un comportamento realmente bizzarro allora accetterà la cosa , prob ancora una volta proiettando la loro parte oscura su di noi... E' un po' come quando odiano i negri [sic!] in realtà stano odiando se stessi e la loro paura di essere 'scuri'
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ma è proprio quello il problema... se si aspettano un comportamento da loro ritenuto normale o auspicabile e tu non lo metti in atto rimangono perlomeno un po' perplessi e finiscono per essere giudicanti.
Ad esempio il fatto di non essere intraprendente nelle relazioni, intendo proprio il dare l'impressione di non avere interesse o capacità di aumentare il livello di conoscenza o confidenza con delle persone, oppure una sensibilità notevole che può essere vista come patologica o disturbante, o un aspetto sul depresso o trascurato, sono tutti elementi che possono facilmente indurre delle forme di antipatia e di critica, proprio perchè in genere le persone preferiscono non trovarsi di fronte a tali caratteristiche e ci si aspetta di incontrare la rappresentazione contraria o che non si allontani troppo da essa.
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Ultima modifica di alien boy; 19-09-2016 a 12:13.
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19-09-2016, 12:25
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,307
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
tipo belli e dannati per intenderci , pensate in qualche modo di distinguervi dalla massa amorfa e vivere una esistenza sopra le righe?
Oppure vi sentite grigi anche in questa diversità?
Poi risponderò anch'io
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mi sento "diverso"...ma nn speciale...e nn perché me l'ha detto qualcuno...lo penso e lo sono da sempre...in quanto a vivere mi sento "sotto le righe"...sono bello e sfigato
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19-09-2016, 12:35
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 989
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Vedo che solo alcuni di noi sono sinceri su questo punto, forse qualcuno non ha nemmeno risposto...
avevo promesso di rispondere : ebbene sì mi sento "speciale" , virgolette obbligatorie , in un passato non molto lontano mi credevo certamente superiore agli altri : brutti sporchi estro e cattivi , ora non più perché ho capito che la mia è una nevrosi che mi impedisce di vivere nella pienezza della vita, questo razionalmente perchè nel mio profondo un po' superiore penso di esserlo...Questo per essere onesto del tutto
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Per me comunque non si può evitare di considerarsi un po' speciali, ma vale per chiunque. Mi spiego, nel mio caso non è tanto questione dei "brutti estro sporchi e cattivi", io ho perso da tempo questo tipo di visione degli altri.
Ho imparato che ci sono modi infinitamente diversi di vivere, di essere e di interpretare il mondo. Ciò che però mi fa sentire un po' speciale, è che io a questa cosa ci sono arrivato. Vedo che altri racchiudono il mondo dentro ad uno/due al massimo tre modelli generali in cui le persone dovrebbero condurre la propria vita. E tutto ciò che è al di fuori di questi schemi risulta assurdo, insensato, folle e qualcosa che probabilmente andrebbe bonificato dalla società.
In questo sinceramente mi sento speciale, sento di avere una capacità di comprensione di insieme più sviluppata rispetto ad altri, e semplicemente è così non è ne un pregio ne un difetto. Fa parte di me, e nello sviluppare questa cosa di sicuro ha contribuito il mio stile di vita riflessivo e taciturno. Se avessi la mia vita impegnata da N cose sicuramente non avrei tempo da dedicare ad osservare bene quello che fa la gente e chiedermi perché lo fa, prima di giudicarla (come è istinto naturale di tutti fare per altro, il punto sta nel non fermarsi alla reazione istintiva e approfondire)
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19-09-2016, 12:40
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#37
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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esatto DeadMan, essendo introversi analizziamo di più e mettiamo tutto in discussione a partire da noi stessi (o dovremmo farlo) , per altri la vita è semplice , non facile, ma semplice sì e basta uniformarsi ai modelli
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19-09-2016, 13:52
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Ottima analisi quella di Deadman87 (come da consuetudine per gli introversi), condivido.
Quote:
Originariamente inviata da tersite
esatto DeadMan, essendo introversi analizziamo di più e mettiamo tutto in discussione a partire da noi stessi (o dovremmo farlo) , per altri la vita è semplice , non facile, ma semplice sì e basta uniformarsi ai modelli
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Basta dire sì, io dico no (cit. Biagio Antonacci)
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20-09-2016, 23:33
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#39
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
tipo belli e dannati per intenderci , pensate in qualche modo di distinguervi dalla massa amorfa e vivere una esistenza sopra le righe?
Oppure vi sentite grigi anche in questa diversità?
Poi risponderò anch'io
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Nettamente più brutto e sfigato
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Bello e dannato? Ma dai fammi il piacere!
Brutto e sfigato? Direi proprio di no, non mi si addice.
E cosa allora? Ma è semplice: Di aspetto normale e motivato.
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21-09-2016, 00:23
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#40
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 795
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In un certo senso sì, sento di essere più empatico e comprensivo degli altri. Sono orgoglioso di come sono, magari non per tutto ma in buona parte sì.
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