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27-01-2012, 13:52
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Se è vero che i pazzi non se lo domandano, forse sì
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27-01-2012, 14:02
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Cmq teniamo anche a mente, come in quest'epoca ci siano i mass media, che tutti siamo giocoforza costretti a vedere, a dare una mano consistente nel far credere a questa maggioranza di essere più forte di quello che è.
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l'esigenza di socializzare, di stare sereni e allegri, di essere individui attivi nella società, per non parlare di formare una famiglia, è stato inventato dai mass media?
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27-01-2012, 14:13
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#23
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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desidero morire al fare un colloquio di lavoro, io mi definisco pazzo... penso non ci siano dubbi...
chi non riesce a vivere secondo la sua volontà ha delle problematiche come minimo...
se poi deisedera delle cose che gli mettono ansia soffre d'ansia...
ecc...
non facciamo negazionismo
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27-01-2012, 14:20
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
l'esigenza di socializzare, di stare sereni e allegri, di essere individui attivi nella società, per non parlare di formare una famiglia, è stato inventato dai mass media?
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Hai frainteso quello che ho scritto. Mai parlato di famiglia nè di socialità. Una persona timida non dovrebbe avere problemi in una società normale a farsi una famiglia (cosa a cui io vorrei arrivare, per inciso). Con una visione dell'uomo come quella attuale invece un timido, per non parlare di un sociofobico, sono visti come inaccettabili, scarti della società. Quello che dico è anche nei tuoi interessi, come fai a non accorgertene?
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27-01-2012, 14:24
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Come vi ritenete voi stessi?E come vi ritengono gli altri?A me mi hanno preso in molti per pazzo e si sono allontanati..infatti mi è rimasto solo un amico..e voi avete amici?Come vi ritengono?Normali?
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non ho amici, ma non credo di essere ritenuto pazzo da chi conosce la mia esistenza...
mi ritengo un pò particolare forse (ma in fondo nemmeno tanto) ma no pazzo no, i pazzi li identifico in quelli che non sono capaci di intendere e volere
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27-01-2012, 14:26
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
desidero morire al fare un colloquio di lavoro, io mi definisco pazzo... penso non ci siano dubbi...
chi non riesce a vivere secondo la sua volontà ha delle problematiche come minimo...
se poi deisedera delle cose che gli mettono ansia soffre d'ansia...
ecc...
non facciamo negazionismo
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beh tra avere delle difficoltà ed essere pazzi c'è differenza....
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27-01-2012, 14:32
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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pazzo no, inadeguato certamente
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27-01-2012, 14:34
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Una persona timida non dovrebbe avere problemi in una società normale a farsi una famiglia
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mi sfugge completamente come questo sogno possa avere riscontro con la natura del creato in cui viviamo, e secondo quali ragionamenti dovrebbe essere giusto che sia così.
per essere come dici, dovrebbero essere invertite le leggi della natura, cosa c'entri la società non lo capisco proprio.
io non credo che nei tempi antichi, o nel paese più civilizzato del pianeta, sia mai esistita una società in cui i fobici avevano più successo dei non timidi.
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27-01-2012, 14:48
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
mi sfugge completamente come questo sogno possa avere riscontro con la natura del creato in cui viviamo, e secondo quali ragionamenti dovrebbe essere giusto che sia così.
per essere come dici, dovrebbero essere invertite le leggi della natura, cosa c'entri la società non lo capisco proprio.
io non credo che nei tempi antichi, o nel paese più civilizzato del pianeta, sia mai esistita una società in cui i fobici avevano più successo dei non timidi.
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Più successo forse no, un successo inferiore ma paragonabile sì. Altrimenti dovremmo concludere che nessun timido potrà mai crearsi una famiglia a meno che non cambi sè stesso, ma sappiamo tutti quanto sia difficile cambiare carattere, per ovvie ragioni.
La società attualmente, scusa ma mi sembra proprio evidente, promuove un modello di persona in antitesi col carattere del timido/fobico, che viene visto come l'ultimo dei pezzenti.
Invece anche un timido ha le sue qualità, le quali sia a livello teorico che per quanto riguarda la mia esperienza ti dico che possono emergere e portarlo a crearsi una famiglia (ne conosco tanti tutto'ora timidissimi, che convivono o sono sposati): non cè ragione di tirare in ballo la legge del più forte, concludendo forzatamente che estro/sociale è inequivocabilmente meglio di timido/asociale.
E' palese come in un ambiente sociale chi è aperto ed espansivo con le persone abbia una marcia in più, ma considerato nel suo complesso di individuo non è detto che debba avere più successo degli altri.
Non sta scritto da nessuna parte, nemmeno nelle leggi naturali (che per quanto mi riguarda non sono neanche così rigide, e tendono a privilegiare la capacità di adattarsi ai mutamenti, piuttosto che l'essere forti in un determinato momento) che l'essere timidi implichi l'essere dei falliti. Tanti introversi hanno avuto successo, semplicemente la società oggi aiuta meno che mai chi ha questo tipo di difficoltà.
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27-01-2012, 15:00
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Più successo forse no, un successo inferiore ma paragonabile sì. Altrimenti dovremmo concludere che nessun timido potrà mai crearsi una famiglia a meno che non cambi sè stesso, ma sappiamo tutti quanto sia difficile cambiare carattere, per ovvie ragioni.
La società attualmente, scusa ma mi sembra proprio evidente, promuove un modello di persona in antitesi col carattere del timido/fobico, che viene visto come l'ultimo dei pezzenti.
Invece anche un timido ha le sue qualità, le quali sia a livello teorico che per quanto riguarda la mia esperienza ti dico che possono emergere e portarlo a crearsi una famiglia (ne conosco tanti tutto'ora timidissimi, che convivono o sono sposati): non cè ragione di tirare in ballo la legge del più forte, concludendo forzatamente che estro/sociale è inequivocabilmente meglio di timido/asociale.
E' palese come in un ambiente sociale chi è aperto ed espansivo con le persone abbia una marcia in più, ma considerato nel suo complesso di individuo non è detto che debba avere più successo degli altri.
Non sta scritto da nessuna parte, nemmeno nelle leggi naturali (che per quanto mi riguarda non sono neanche così rigide, e tendono a privilegiare la capacità di adattarsi ai mutamenti, piuttosto che l'essere forti in un determinato momento) che l'essere timidi implichi l'essere dei falliti. Tanti introversi hanno avuto successo, semplicemente la società oggi aiuta meno che mai chi ha questo tipo di difficoltà.
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anche i fobici, invece lavorano, mettono su famiglia, con molte più difficoltà, ma riescono.
per mettere su lavoro occorre adattarsi, non puoi pretendere di fare l'agente di commercio se hai paura a parlare con la gente, come non puoi pretendere di trovare una donna appena lo desideri, perchè devi lottare ogni giorno con le tue paure e trovarne una compatibile con esse.
una società cui pensi tu la ritengo utopica, dovrebbe combinarti il matrimonio e trovarti il lavoro, ma quando mai è esistita una cosa simile? che ne so, in un qualche passato sarà pure esistita, ma in una democrazia moderna la vedo molto difficile.
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27-01-2012, 15:07
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#31
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
anche i fobici, invece lavorano, mettono su famiglia, con molte più difficoltà, ma riescono.
per mettere su lavoro occorre adattarsi, non puoi pretendere di fare l'agente di commercio se hai paura a parlare con la gente, come non puoi pretendere di trovare una donna appena lo desideri, perchè devi lottare ogni giorno con le tue paure e trovarne una compatibile con esse.
una società cui pensi tu la ritengo utopica, dovrebbe combinarti il matrimonio e trovarti il lavoro, ma quando mai è esistita una cosa simile? che ne so, in un qualche passato sarà pure esistita, ma in una democrazia moderna la vedo molto difficile.
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Sì, mi hanno dato spesso dell'utopista. E sì, il timido ha da sempre dovuto lottare per raggiungere certi obiettivi, ma per quale ragione ciò dovrebbe sminuirlo?
Ma, almeno, un timido a cui non piace stare sempre al centro dell'attenzione, che non va ogni sera per locali e che può avere qualche interesse diverso da quelli ritenuti più comuni, ha il diritto di essere chiamato ugualmente Uomo o deve cercare in tutti i modi di uniformarsi al modello tronista & co., per avere successo e vantare simile appellativo?
Per me la risposta è ovvia, ma certe volte persino quì sembra che essere introversi* sia un morbo da debellare.
*cè differenza tra l'accettare di essere introversi e il (negativo) rifiutarsi di arginare le proprie fobie
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27-01-2012, 15:10
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Sì, mi hanno dato spesso dell'utopista. E sì, il timido ha da sempre dovuto lottare per raggiungere certi obiettivi, ma per quale ragione ciò dovrebbe sminuirlo?
Ma, almeno, un timido a cui non piace stare sempre al centro dell'attenzione, che non va ogni sera per locali e che può avere qualche interesse diverso da quelli ritenuti più comuni, ha il diritto di essere chiamato ugualmente Uomo o deve cercare in tutti i modi di uniformarsi al modello tronista & co., per avere successo e vantare simile appellativo?
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ma chi dice che deve essere disprezzato?
io dico che è un delitto sprecare così questa vita, quando è chiaro che non stiamo bene come stiamo, non è che siamo felici di avere paura della nostra ombra.
poi non sarà tutta colpa nostra, ma rimane comunque un delitto contro la vita in cui abbiamo delle responsabilità, non possiamo neanche autogiustificarci in tutto e per tutto.
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27-01-2012, 15:33
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Non mi ritengo "pazzo" nel senso comune del termine.
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27-01-2012, 15:36
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#34
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
ma chi dice che deve essere disprezzato?
io dico che è un delitto sprecare così questa vita, quando è chiaro che non stiamo bene come stiamo, non è che siamo felici di avere paura della nostra ombra.
poi non sarà tutta colpa nostra, ma rimane comunque un delitto contro la vita in cui abbiamo delle responsabilità, non possiamo neanche autogiustificarci in tutto e per tutto.
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Sulla prima parte d'accordo.
Per il resto, ti dico di più, non solo non è tutta colpa nostra, ma la gran parte della colpa non è imputabile a noi stessi. Non credo che nessuno quì abbia fatto chissà cosa di male per meritarsi questo, quindi non possiamo ritenerci colpevoli di non riuscire a raggiungere obiettivi che ci vengono, a volte, incolpevolmente preclusi. Reagire sì, ma non partendo dal presupposto di essere nati sbagliati e di dover diventare qualcuno che non si è, pensando erroneamente che è l'unico modo di esistere valido.
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27-01-2012, 15:40
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#35
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Non mi ritengo "pazzo" nel senso comune del termine.
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Infatti, prima di rispondere forse dovremmo metterci d'accordo su cosa intendiamo per "pazzo".
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27-01-2012, 16:11
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#36
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Banned
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 359
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per me il pazzo e' quello che non ci sta piu' con la testa,che fa cose senza senso,gli chiedi perche' e non ti sa rispondere,insomma come se un computer che si guasta e da' i numeri.
io quindi ancora non sono pazzo,ma potrei diventarlo se resto in vita
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27-01-2012, 17:55
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#37
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Savona
Messaggi: 256
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Come vi ritenete voi stessi?E come vi ritengono gli altri?A me mi hanno preso in molti per pazzo e si sono allontanati..infatti mi è rimasto solo un amico..e voi avete amici?Come vi ritengono?Normali?
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Credevo di essere pazzo, ma in effetti non lo sono. E' un vero peccato, avrei potuto dare molto come malato mentale.
Mi sono autoconvinto di essere pazzo perché l'ho sempre desiderato, anche se purtroppo me ne manca il talento.
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27-01-2012, 18:09
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#38
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Pazzo no, ma fesso si
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27-01-2012, 19:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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avevo quotato alcuni dei vostri commenti perché mi ci vedevo, ma poi...
dopo tutti questi anni passati "contro mano", e con una madre oppressiva e scassa palle allo stato puro, volere o volare difficilmente si rientra in un concetto di normalità, la vita è fondamentalmente fatta di tappe da eseguire nel corso delle fasi della vita, INFANZIA, ADOLESCENZA, MATURITÀ, ma se alcune di queste esperienze fondamentali le saltati, diventa difficile affrontare il resto della vita.
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27-01-2012, 22:12
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#40
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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Vi sembrerà strano ma io li invidio i PAZZI..e prego tanto per diventare folle anche io..perchè?Perchè i veri pazzi non soffrono...loro vivono nel loro mondo e sono felici cosi..invece la depressione ti porta a soffrire come una bestia..quindi dovendo scegliere io sceglierei di diventare pazzo..
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