ANTIMATERIA

Sono più forti, ma anche tu lo seresti se le tue qualità maschili fossero valorizzare e non ridicolizzate fin da quando metti piede nell'asilo nido.

Da una ricerca di qualche anno fa è emerso che i maschi rendono meglio con insegnanti maschi e le femmine arrancano e viceversa, questo non è un problema tanto di dsiscriminazione (ci sarà anche quella), ma di comprensione del talento, dlele problematiche e delle esigenze personali.

Si parla di società maschilista, ma già Neizche sosteneva che l'intera educazione è nelle mani dlele done, siamo nell'800 e nanche alla fine.

E' sempre stata in mano a loro la fase in cui si decide il tuo carattere e il tuo destino.

Ma qui siamo oltre, questo sistema sta creando un mare di malattie a cagione del maschio potenzialmente sano, si potrebbe parlare tranquillamente di un olocausto per certi versi.

Kody

Andiamo sempre a finire sulle donne Povere donne.

ANTIMATERIA

Non sono sulle donne, ma sui motivi del disagio maschile di cui voi siete un segnale se vogliamo.

E uno dei motivi è che fin da bambini le vostre parti maschili sono considerate immondizia pura.

In realtà, chi se ne frega di tale giudizio o non è in grado di percepirlo, pur rimanendo solitamente ignorante e condannato a fregature postume, è psicologicamente meno drammaticamente confuso di altri che interiorizzano il femminile in un corpo che lo rigetta.

liuk76

Esattamente.

Però non dimenticate in che forum scrivete: ci sono persone convinte erroneamente, per una condizione psichica non fisiologica e/o per le esperienze vissute, che un determinato pensiero sia tautologia.

E' un motivo per il quale una discussione, a mio avviso, perde di utilità: ognuno rimane sulle proprie idee e si fomentano i rancori.

Con l'effetto duplice che chi è facilmente influenzabile, si convince che una testimonianza portata da altri, avvalori la sua tesi

ANTIMATERIA

Io credo che chiunque esprima un pensiero, essendo il suo, esprima per certi versi un pensiero tautologico, a meno di non avere personalità ed essere di quelli che aggiustano il tiro per non dire nè carne, nè pesce di quel che pensano (i mentitori seriali da bon ton).

Per lo stesso motivo, essendo il proprio pensiero frutto del vissuto e quel che è la visione condizionata del proprio unverso, non ha alcun valore fuori da questi riferimenti, direi che è incomprensibile grosso modo, arabo.

Rimane un mistero, tuttavia, del perchè un pensiero contrario a queste mie attuali conclusioni (che ho avuto per decine di anni), frutto di analoghe disfunzioni cognitive ineluttabili, fosse maggiormente significativo dell'attuale, se non addirittura sano di mente, laddove era sicuramente più vicino all'istinto che alle lunghe meditazioni sulla questione che mi inducono all'attuale.

A maggior ragione, tale esecrabile materiale dovrebbe essere più vicino alla ragione rispetto a quanto mi suggeriva il cuore e l'irrazionale, per via della lucidità (un po' folle forse) che la totale assenza di amore nell'animo dovrebbe condurre.

Temo di vedere le cose come sono, senza il manto dell'amore a decorarle.

L'oggetto dell'amore senza l'amore ad inteferire nella visione, è forse meno reale di chi si illude e fantastica altrove?

Per quanto brilla questo desiderio di illudersi?

Questa volontà di aggiustare la mente per amare ancora?

Non per sempre, non per me.

L'ingranaggio è scattato verso la percezione della carne come massa informe.

Temo di vedere il buio nel manto di stelle, l'oscurità della volta, e non la fioca luce che distoglie lo sguardo dall'abisso nero.

Winston_Smith

Il Pifferaio non può venire a scrivermi una tale sequela di luoghi comuni

Hal86

Mi piace stare da solo, ma stare in buona compagnìa mi piace di più.

Keith

ma si, un pò di luoghi comuni ci vogliono, mica vogliamo rendere questo forum troppo buonista! Lasciamo rispondere alle fanciulle, a proposito dove siete??? Le abbiamo fatte scappare

Winston_Smith

No, no, basta, non posso leggere certe cose accanto all'avatar di colui che creò la più grande band di tutti gli universi

Keith

questa è la vendetta nei confronti dei tuoi idoli gilmour e waters che mi hanno escluso dalla band!

Winston_Smith

You reached for the secret too soon (cit.)

PioggiaDiStelle

Io sto bene da sola.
Per lo meno posso pensare e fare ciò che mi pare, senza essere continuamente giudicata e criticata.

Onizuka

Dopo giorni di solitudine comincio a rendermi conto che è abbastanza debilitante, avrei l'impulso di vedermi con qualche amico, ma per vari motivi non posso andare da nessuno. Ma credo che non sia la solitudine il mio problema, ma la mancanza di ambizione, totalmente.

camadorea

Mi piace stare da sola, spesso la solitudine la cerco.
Poi ci sono anche le volte in cui mi pesa.

Ansiaboy

Io ho un mondo immaginario di animali, ho LA FISSA degli animali e documentari..
Quando ho tempo libero mi prendo un tappo di penna e me lo manovro e nel mentre penso a qualche documentario, scena con animali..

E quando ero più piccolo lo desideravo molto piu di adesso di voler essere animale.

Quello che hai scritto mi ha fatto inquietare o.o



Comunque anche io spesso voglio stare solo.. Solitamente dopo una compagnia desidero una bella solitudine.. E dopo una lunga solitudine desidero una compagnia e se non la ottengo incomincio a sentirmi frustato, depresso, malinconico....

Edopardo

Hai ragione, essere felici da soli è impossibile,bisogna avere si del tempo da dedicare a se stessi e ai propri interessi ma non bisogna stare sempre soli, ci vuole il giusto equilibrio , stare troppo con la gente fa male ma anche stare soli fa schifo...

5-HT2a

stare su un forum non è realmente stare soli. è quando anche i forum e le chat perdono d'attrattiva, che non hai interlocutori, che sei solo.

quindi qui nessuno è solo.

anzi, scrivete troppo porcamiseria non vi si sta appresso!

dentromeashita

no....ma sto bene da solo....non sempre neanche...bisognerebbe scavare...ho trovato solitudine e libertà in contrasto....

Javi7

Non avere amici per me non è un problema con il tempo mi sono abituato...però non avere una ragazza mi distrugge l'anima!!!

Mirrorpriors

Il senso di concetti come "amicizia" o "vita sentimentale" mi sono sconosciuti: non so neanche cosa si prova. Per darvi un'idea di come io stia messo, vi basti sapere che la concezione di amicizia che ricordo è rimasta quella dei tempi delle materne: "tu mi dai dei giocattoli o delle caramelle, ed io continuerò ad esserti amico".

Non scherzo

Oggi mi vedo come un viandante solitario, che tende alla solitudine. E non ho mai patito a causa di essa. Non è che non mi piaccia legare con altri: non nutro alcun interesse, quello si. Ma se qualche santo che brilla più degli altri scendesse dal cielo e mi degnasse della sua presenza, ben venga.