Onizuka

Mi spiego meglio. Come si sarà ormai capito, la maggior parte di noi che frequentiamo questo forum, o sicuramente almeno il 50% di noi, trascorriamo la maggior parte del tempo da soli. Anche le cause sono ben chiare, ovvero la sociofobia. Ciò su cui vorrei riflettere con voi è sul fatto che a volte, anzi, quasi sempre ormai, mi accorgo che stare da solo mi piace. Ci sono tantissime persone in questo forum che soffrono perché hanno pochi contatti, non escono mai, sono sempre da sole, invece a me piace. Non nascondo che ho anche degli amici, i soliti da anni, che non cambierò mai perché a mio avviso sono degli ottimi amici e con qualsiasi altro gruppo sarei in ansia, con cui solitamente esco il sabato per tre ore circa, eppure se dovessero proporre di uscire ogni sera, o magari aumentare il numero di ore passate con loro, rifiuterei subito. Ho potuto constatare questo piacere nello stare da solo specialmente in questa settimana, poiché è da Lunedì scorso che sono chiuso in casa e non sono uscito nemmeno una volta, sia perché sto pensando di ritirarmi da scuola serale e intanto non ho frequentato le lezioni dopo Lunedì, sia perché l'unica uscita che sarebbe avvenuta sabato o domenica è stata minata dalla pioggia. Riflettendoci mi sono accorto che la cosa non mi ha creato disagio, anzi, e anche il non andare a scuola, il non vedere gente, il non perdere tempo con gli altri, ma avere tutto il tempo solo per me, per arricchire la mia persona, per coltivare le mie passioni e un'infinità di altre cose, mi rende felice e sento di aver fatto qualcosa di buono, nonostante il fatto che non andare a scuola sia qualcosa di negativo. Eppure sento che avendo passato quelle ore da solo, ho imparato molto di più e mi sono sentito molto più realizzato rispetto ad aver passato quelle ore a scuola, ascoltando una marea di discorsi inutili, e preoccupandomi della gente che mi sta intorno. Direi quasi che la sociofobia mi ha portato all'amare la solitudine, o forse è stata la solitudine a portarmi all'accettare il fatto di essere sociofobico quasi come una sorta di scusa (anche se tale non è poiché sto malissimo a scuola, tanto da fuggire dall'aula simulando chiamate a volte) per poter rimanere da solo. E' qualcosa di contorto. Questa è la mia situazione, e la mia risposta è sì, mi piace stare da solo e trovo che sia più costruttivo che stare con gli altri. Ditemi la vostra.

tersite

amo star da solo
gli "altri" mi danno un fastidio fisico a parte le donne
le donne mi danno piacere fisico , parlo anche del suono della voce
della presenza , tranne mia madre è una donna ma la creperei di mazzate

chopin6630k

E' solo una tua illusione. NESSUNO è felice da solo. E' tipico di chi sta sviluppando una personalità evitante. Il tempo andrà avanti, inesorabilmente, e tu ti sentirai seeeempre più solo, ti renderai conto che niente si sta avverando, e cadrai in una fase depressiva fortissima. Senza contare, le continue fasi depressive (NON ancora patologiche), che ti faranno capire che NON sei felice. E' solo un'illusione credimi, e lo so, perché anche io sto vivendo la tua stessa situazione. Adesso mi sto sentendo apparentemente bene, ma non durerà... Poi, dipende tutto fino a che punto eviti. ò.O Se hai degli amici con cui uscire, se fai delle determinate attività con le altre persone, ecc... ecc... ecc...
Ma NON illuderti di stare bene da solo.
Quanti anni hai al momento? ò.O?

Stasüdedòs

"E allora, il mio nome è Nessuno"

zoe666

ci vuole un giusto compromesso a mio parere.
Si può stare bene da soli. Dipende da come prendiamo mentalmente la cosa. Ci son periodi che preferisco di gran lunga star per fatti miei e periodi che sento più la necessità di vedere gente.
I due opposti andrebbero evitati, ovvero nè pensare di dover avere qualcuno affianco per poter stare bene, nè viver di misantropia per lunghi periodi.

GiuseppeSport

E' un ragionamento che ho fatto anche io molte volte ma alla fine è difficile capire come stano realmente le cose.

rocketmail_89

Sostanzialmente non mi piace. Cioè, ci sono momenti in cui voglio starci e altri in cui no.
Provare piacere nello stare SEMPRE soli cmq è un'illusione, è logorante alla lunga. Si vive in un mondo falso, irreale, quando poi ci si "sveglia" è come un incubo. Lo trovo decisamente inquietante.

Personalmente sono convinto che se fossi nato animale la mia vita sarebbe stata di gran lunga migliore. Almeno dal punto di vista della "comunicazione"

Stasüdedòs

Concordo, dovrebbe essere così... poi vabbè, io non faccio testo, sono talmente anormale che probabilmente rappresento le classiche eccezioni alla regola

Loner

A me piace molto stare da solo
Mi ritrovo abbastanza in quello che hai detto,anch'io ho alcuni amici, i soliti da tempo ormai, coi quali di sabato esco (non sempre, ogni tanto evito ), ma molte volte preferisco stare da solo, a casa, tra le mie passioni.
La scuola serve fino ad un certo punto e, se fosse stato possibile e fossi più organizzato, avrei studiato/studierei da autodidatta...
Se poi devo confrontarmi e stare con qualcuno, sinceramente preferisco trovare gente coi miei stessi problemi, simile a me.... Anche per questo mi trovo qui

Loner

Si, diciamo che il giorno dopo che avevo scritto sul forum mi sono visto per caso con lui e mi ha parlato normalmente, come se non fosse successo niente...mi ha pure invitato alla festa di capodanno... Io comunque gli ho chiesto se ce l'aveva con me è ovviamente mi ha risposto di no...magari in realtà un po' mi odia, ma non penso così tanto come mi dicevano, per fortuna
Per ora i rapporti sono buoni, spero rimangano tali, anche se con lui è tutto imprevedibile.



Grazie dell'interessamento

Stefania90

Anche io amo la solitudine, amo stare da sola, mi piace dedicare del tempo alle mie passioni, a volte non mi accorgo del tempo che passa quando sono da sola intenta a fare qualche cosa, credo che a nessuno più di me piaccia star sola ma mi sono accorta che la solitudine può essere di due tipi, "solitudine a vita" e solitudine quotidiana a me piace la solitudine quotidiana cioè mi piace isolarmi per qualche ora durante il giorno (molte più ore rispetto a quanto passo in compagnia) però se poi quando ho voglia di contatto umano, non ho nessuno da chiamare, nessuno con cui parlare mi sentirei depressissima. Io ti consiglio di assecondare la tua natura che sente la necessità di solitudine e quindi dedicare a te stesso tutto il tempo che vuoi,senza farti problemi, ma ti consiglio anche di non abbandonare le amicizie, di continuare comunque a coltivarle e di dedicare loro del tempo perchè prima o poi ti renderai conto che la solitudine completa e terribilmente triste.

liuk76

Beh, io non sono sociofobico né introverso, eppure uno degli aspetti che mi accomuna a molti altri utenti, è la mia solitudine.

Solitudine che per certi versi è ricercata.

Mi sto rendendo conto che mi piace molto di più una vita con la maggiorparte dei momenti da solo, rispetto ad una con molti spazi per gli amici e per le occasioni sociali.

L'unica eccezione per me è l'avere una fidanzata/partner. In quest'ultimo caso invece tendo a cercare la compagnia dell'altra persona tanto quanto gli spazi solitari per me.

RhyenaN

Non so... un tempo veramente mi disperavo come un matto per la mia condizione di solitudine (e stavo comunque molto meglio di ora, perlomeno socialmente.. qualche uscita la facevo e qualche amico e\o conoscente l avevo.. oltre alle eventuali ragazze che frequentavo.).

Invece ora, da qualche anno invero, "mi ci sono abituato", o mi sono rassegnato.. E sinceramente sto meglio.. Non mi dispero più, non rifletto costantemente su cosa dovrei fare per farmi degli amici o il mio "giro sociale".. Sto piuttosto bene così e rifuggo i contatti sociali..

E però.. Trovo che in questo modo, in totale solitudine (perchè al momento praticamente sono del tutto solo, senza nemmeno poter mai parlare con un familiare per dire), la vita, già di per se priva di significato imho, perda ancora più di senso.

Uno può coltivare le proprie passioni, i propri hobbies e quant altro.. però ogni tanto (non dico sempre xD) sarebbe anche bello condividere ciò che siamo, ciò che facciamo ed i nostri pensieri con qualcun altro.. Poter parlare, dire la propria opinione, esporre le proprie idee ed i propri sentimenti a qualcuno.. Perchè la vita è anche e forse soprattutto condivisione, imho.. Ha poco senso per me ammucchiare conoscenze, capacità, passioni e quant altro per poi tenerle solo e sempre per se..

Poi è diverso comunque sapere di avere qualche amico\parente\conoscente con cui, volendo, si può poi tornare ad uscire e\o parlare (anche a distanza di molto tempo) quando si vuole dal non avere proprio nessuno.

Kitsune

Nella solitudine trovo un sacco di piaceri, mi rendo conto che è qualcosa che la maggior parte delle persone non sperimenta proprio come io non sperimento tutti i piaceri nello stare in compagnia.

Baloordo

Il punto è che dopo anni passati in solitudine si perde la voglia di stare con gli altri, cioè, non tanto la "voglia", ma proprio la dimestichezza. Io sovente soffro di vuoti emotivi piuttosto fastidiosi, ma è anche vero che quando sono con gli altri desidero fuggire e scappare.
La solitudine è sempre stata un riparo dai guai, per me, raramente una scelta. Poi, ovvio, a furia di stare da solo mi sono autoconvinto che non ci sia altro rimedio.

Onizuka

La mia situazione è un pò atipica. Nel senso che l'inverno mi vedo con gli amici una o due volte a settimana, e comunque le coltivo queste amicizie, inoltre nella settimana spesso ci troviamo anche a chattare, però il numero di volte in cui ci vediamo è una o due a settimana, eccetto magari i giorni di feste particolari, come Natale. Diciamo che sono uno poco coerente: sono capace di passare periodi in completa solitudine e altri in cui esco ogni giorno, come ad esempio l'estate... la scorsa uscivo praticamente ogni giorno per andare dai miei amici, ma diciamo che quello è un piacere, perché ci mettiamo ad un marciapiede tutti insieme e giochiamo a carte, con le psp, parliamo, e inoltre ho passioni in comune anche con loro. Penso che alla lunga soffrirei se non li incontrassi mai, però diciamo che siamo delle eccezioni, perché nella nostra compagnia siamo quasi tutti così, non usciamo mai e stiamo sempre in casa, quindi alla fine sappiamo tutti come siamo e non ci sembra strano se non ci vediamo per un pò. Riguardo alla realizzazione delle cose, io sto andando, o forse stavo andando dato che credo che ormai io mi sia ritirato, ad una scuola serale, il terzo anno precisamente. La storia è lunga, fatto sta che di mattina mi ritirai a sedici anni per via dei disagi a stare con gli altri, poi a diciotto anni ho tentato con il serale, ma ancora una volta mi accorgo che non riesco proprio a stare con estranei che non siano i miei amici e qualche mio parente. La mia è una sociofobia mirata insomma, ma che mi provoca disagi fortissimi, inoltre sono un apatico totale, di quelli potenti però, a scuola non mi interessa nemmeno una materia e soffro anche di disturbi di attenzione... duro massimo un minuto ascoltando la lezione, poi tendo a viaggiare con la mente. Quindi è inutile forzarmi, la scuola non è per me non solo per la sociofobia ma per altre cause, e il mio progetto è prendere il diploma a 23 anni da privatista, evitando il percorso scolastico che è una delle cose più inutili che ci siano... sbattersi per cinque anni appresso a materie che a livello personale non ti arricchiscono per niente, tranne un paio o tre massimo forse, il resto le reputo solo qualcosa su cui rimuginare, così da tenere la mente occupata. Anche se la si riempie solo di informazioni inutili che andranno dimenticate dopo un giorno. Ma c'è un discorso dietro molto complicato, come il mio disgusto verso i traguardi imposti dalla società, la continua competizione con gli altri, il sistema dei voti, vedo la scuola come un carcere legalizzato e nient'altro, una continua fonte di stress e di prove da superare che non fanno altro che farmi stare male a livello fisico e mentale, non vale la pena sbattersi tanto se posso prenderlo a quell'età facendo un esame per accedere agli esami di stato, e poi svolgere quelli. Sopporterei volentieri due giorni di ansia, anziché i tre anni restanti. Ah, comunque ho 18 anni, e finirei la scuola a 21. Dopotutto lo prenderei a 23 anni, soltanto due anni dopo il previsto.

Per fortuna nella mia compagnia non funziona così.

Se sei riuscito ad arrivare ad una settimana di fila senza vedere nè amici nè compagni di classe o di lavoro allora hai detto bene! Quanto tempo passi da solo?

chopin6630k

Ho capito. Be'... Allora può anche piacere restare soli. ^^ Cioè... La solitudine totale per lunghi periodi porta allo sfinimento, davvero. Ma proprio per tutti gli esseri umani, eh? E anche animali, se è per questo. NESSUN ESSERE VIVENTE E' NATO PER STARE DA SOLO! Tienilo bene a mente. C'è chi può preferire passare più tempo da solo, ma ci deve essere uno stacco. ^^ La scuola l'ho evitata anche io, a 16 anni. -____- Ora ne ho 20 e la sto evitando ancora. Oltre ad aver evitato TUTTE le mie altre passioni. Non ho più amici... Passo tutto il mio tempo al PC. :-// Passo da momenti in cui sono apparentemente felice a momenti di forte depressione.
Continua a frequentarli quegli amici! NON devi ASSOLUTAMENTE restare da solo. Mi raccomando! ^^
Ciao!

Baloordo

Che poi qua nessuno è veramente solo.. mal che vada c'è sempre la famiglia, o qualche amico, raramente si è davvero soli con se stessi.
Ieri, per esempio, ero davvero solo: avevo casa libera e non avevo nessuno intorno, stavo bene, ma se m'immagino una situazione simile per 365 giorni all'anno...boh.

Onizuka

Grazie del consiglio, lo terrò bene a mente, dopotutto hai ragione, va bene passare periodi in solitudine, ma restare solo sempre è fin troppo, ovviamente questi amici non smetterò di frequentarli... anzi, questa è una grande fortuna che io ho, almeno con qualcuno non mi trovo in ansia, ed è già una cosa! Comunque anche io praticamente passo tutto il giorno al pc e mi ci trovo bene, però come ho detto ci sta qualche pausa ogni tanto, infatti preferisco che arrivi l'estate, almeno pur restando sempre parecchio solo, posso svagarmi il pomeriggio andando da qualche mio amico, lo trovo più interessante rispetto al classico uscire senza scopo, almeno facendo qualche gioco c'è davvero il piacere di stare con qualcuno e c'è davvero il divertimento. Comunque non pensi di riuscire a fare come ho in mente io? Intendo prendere il diploma a 23 anni da privatista. Al contrario del nome non si paga, da quel che so ci si rivolge alle scuole comuni.

Infatti, soli si fa per dire, massimo soli nella propria stanza. Ma in ogni caso sarebbe terribile non avere in casa i genitori, mio fratello, che ogni tanto rompono, questo è vero, ma almeno ho qualcuno con cui scambiare qualche parola pure in casa. Vivere da solo senza davvero nessuno intorno per giorni e giorni non so se sarebbe sopportabile. Mi piace la solitudine, questo sì, ma la solitudine mirata, quella nella mia stanza, non in una casa completamente da solo, anche se penso che è così che finirò prima o poi! In quel caso, credo che mi accorgerei che alla fine la solitudine è bella, ma fino ad un certo punto, e se non avessi amici fino ad allora... sarebbe davvero tremendo, lo ammetto. Ma non amici intesi come le classiche persone che ci sono in giro, quelle con cui bisogna indossare una maschera per starci insieme, ma intendo amici veri, come quelli che ho io, con cui puoi comportarti come davvero vuoi, dire quello che vuoi e fare quello che vuoi. Dopotutto, una piccola fortuna che sono felice di avere.

Selenio

Nessun uomo è un' isola. Comunque per quanto mi riguarda sono sempre stato un tipo solitario poi quando ti abitui a stare solo (anche in compagnia) è difficile tornare animali sociali se non sforzandosi. In fondo mi manca la mia solitudine quando sono in mezzo alla gente