gaucho

Vorrei proprio non essere pensato, nè in positivo nè in negativo, vorrei essere un’esistenza senza corpo e senza spazio, un’assenza di azioni cui non corrisponderebbero reazioni

anahí

Se pensi che una persona pensa male di te allora vuol dire che qualcosa hai sentito, hai visto una reazione che ti ha fatto star male e sei stato male con lui (generi arbitrari). Ma se continui a pensare cosa pensa lui di te per me ti stai trascurando, la cosa importante è come ti senti tu.

Xchénnpossoreg?

Saggia ragazza

dystopia

Oltre ad essere troppo sensibile e tendente al rimuginio, soffro di fobia sociale, quindi per me il giudizio degli altri (anche di perfetti sconosciuti) conta in modo esagerato (a livello istintivo, irrazionale, essendo una fobia).
In qualunque situazione io possa essere soggetta ad un giudizio negativo da parte degli altri, di chiunque, inizio a combinare scemenze a ruota, non mi riesco a concentrare, perché mi guardo dall'esterno e assumo il punto di vista degli altri, solitamente un punto di vista svalutante che ricalca miei stessi pensieri che fanno da premessa, come se avessi la mente che si deve occupare di più cose in contemporanea (fare quello che sto facendo + pensare a cosa pensa chi mi sta guardando + cercare di dare meno nell'occhio possibile per evitare riscontri negativi). Questa cosa (che la mente fa in automatico) consuma molta energia, mi ostacola tantissimo nel funzionamento in situazioni sociali, mi succede molte volte. Solo con l'esercizio si è attenuato e sono riuscita a capire che non è una tragedia se gli altri mi notano per un secondo, dovessero pure formulare un giudizio generalissimo su di me, dopo un po' sarà già passato. Razionalmente capisco che non dovrebbe importarmene ma è una tendenza molto forte a leggere la mente degli altri in cerca di critiche che in verità sono in gran parte autoinflitte.

Des

Non più.
Anni fa ero ossessionato da quello che di me potevano pensare gli altri. Oggi mi fa stare male quello che io penso di me stesso in relazione a certi accadimenti.

pokorny

Fondamentale. Dipendo dalla considerazione degli altri, amici, parenti o estranei che siano. Non mi toglierò mai questa spaventosa vulnerabilità, e quindi cerco di minimizzare le interazioni umane.

Crepuscolo

Non per forza devi aver sentito o visto una reazione. Può bastare avere uno stile di vita molto diverso da quello degli altri per avere il dubbio. Non uscire quasi mai di casa, non avere amici, non avere un lavoro...

Barracrudo

Si ho tanti nemici.. più di una persona mi ha detto mi staivo molto antipatico poi ti ho conosciuto e sei bravo .. questo quelle rarissime volte che approfondisco con la persona... Ma essendo fortemente asociale io tendo a troncare i rapporti e allontanarmi e ho menefreghismo nei rapporti.. quindi capita che 99% delle volte sto sulle balle a chi ho davanti x via del mio aspetto, delle mie movenze e della non verbalita.. considera anche che sono quasi sempre il più alto nella stanza e ho fisico atletico, questo genera del fastidio fra noi uomini .. infatti se c'è qualcuno più alto di me nella stanza mi innervosisco

Varano

Io cerco di essere cordiale con tutti, ma mi rendo conto che molta gente vuole per forza litigare o tramare alle spalle.
Per me è faticoso mentalmente quando penso di avere nemici...sono sempre all'erta.
Soprattutto temo le calunnie e le maldicenze a lavoro o nei circoli dove tutti si conoscono.
Possono farti passare dei guai, anche se sono storie non vere o vere solo in parte.
Eppure mi chiedo perché ce l'abbiano con me...saluto sempre, mi vesto in ordine, pago le tasse. Che cazzo vuole la gente?

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claire

Direi che con la fs è "normale" tenere in conto in modo esagerato del giudizio altrui.
Tolte alcune patologie psichiatriche che rendono la persona totalmente incurante del giudizio esterno, tutti ne tengono più o meno conto. Chi ha la fs, di più. Ci soffre di più e ci pensa di più perché la sua è una vita sotto esame. Senza pell. Di conseguenza equilibrare la faccenda risulta più complicato.
L'importante è rimanere razionali e sapere che si sta dando "troppa" importanza al giudizio, poi andare verso l'equilibrio che porta al benessere, vedasi "farsi la pellaccia", è un lavoro. Ripeto, é così per tutti, per i fobici di più.

Warlordmaniac

Mi importa molto. Ma non abbastanza.

Warlordmaniac

Non credo.

Varano

La cosa bella è quando fai i fagotti e te ne vai da un posto, rimuovendo dalla memoria tutti gli stronzi che ti conoscevano...quante persone che mi davano noia sono finite nell'oblio dei giorni...


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claire

Credi come ti pare, ci sono fior di definizioni del disturbo.
Ma inutile parlare con negazionisti della timidezza, sicuramente non credi neanche alla fs e stai qua sopra da anni solo per parlare di valore sessuale e stradale e ginarchie. Io ti avrei bannato da secoli, ma non sono mod. Au revoir.

claire

Anch'io ho questo desiderio di essere dimenticata dalla storia e dalla mente di tutti, che nessuno faccia alcun pensiero sul mio conto.
Ultimamente quando mi chiedono cose su me stessa ,palesemente sposto l'attenzione su altre persone o cambiando rapidamente argomento. Vorrei essere un fantasma.

Keith

Fondamentalmente non mi interessa.
A parte che poi non pensano in negativo o positivo di me intesi come estremi.. non pensano proprio, passo piuttosto inosservato, tuttalpiù sembrerò un tipo strano, goffo e poco intelligente.

vikingo

Keith mi sembra tutto fuorché stupido ma credo sia timidezza.i timidi sembrano stupidi.. meglio cosi

Darby Crash

Esatto. Anche io

Keith

Penso di avere un'intelligenza media. Al massimo poco al di sotto della media, però può capitare che chi è timido o evitante non sembri molto sveglio.
Poi ci sono vari tipi di intelligenza, c'è chi ha una spiccata intelligenza sociale però poi magari è ingenui su altre cose.

TãoSozinho

Sono ossessionato dal voler essere apprezzato da tutti. Il giudizio negativo di qualsiasi persona mi pesa come un macigno, anche e soprattutto quando non espresso.