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Originariamente inviata da muttley
Quindi è sempre il discorso del bel criminalino rimproverato dalle istituzioni ma sotto sotto ammirato dai coetanei?
Io penso invece che il discolo di cui sopra abbia proprio un funzionamento psicologico differente dalla persona insicura: ha interiorizzato un senso dell'identità molto forte e definito che lo mette al riparo (ovviamente in maniera distorta) da giudizi e biasimi, mentre l'insicuro è strutturalmente una persona priva di identità e senso di sé, lo dice già l'aggettivo "insicuro" cioè sprovvisto di un senso identitario solido e quindi esposto al commento esterno. Una persona potrebbe essere anche "addormentata", flemmatica e con poco nerbo ma con una percezione stabile e sintonica del proprio sé tale da non cedere sotto il peso dell'altrui vituperio.
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Ciò che affermi è corretto,non mi sembra di aver detto che non sia così.
Io facevo solo notare che un discolo,per quanto possa essere rimproverato, difficilmente si porterà a vita le ferite psicologiche di tale atto, mentre il perculato spesso sì.
È evidente che nel primo caso vi siano, probabilmente,delle problematiche, ma secondo i canoni vigenti la distorsione non è poi così deprecabile come nel secondo, quindi egli non si sentirà sminuito. Almeno da quel che ho visto, soprattutto nell'ambiente scolastico.
Poi appunto,come hai detto, si parla di un individuo che ha un senso del sé molto forte, quindi a maggior ragione non vedo come possa essere anche lontanamente toccato dal professore che gli dice "smettila di fare lo scemo".