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08-02-2021, 18:30
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#1
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Avanzato
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 481
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Dal vivo credo di essere l'anello mancante tra Ralph dei Simpson e George Mcfly.
Sono sottomesso, accondiscendente; impaurito esattamente come George.
Questo scherzo me l'hanno fatto anche a me e ho avuto la stessa reazione da zerbino; ovvero ridere come se fosse un gioco tra ragazzi, quando in realtà non era cosi.
Pure le volte che mi davano schiaffi dietro la testa al liceo/medie avevo la stessa reazione; mi facevo una risata con loro o dicevo in modo impaurito di smetterla.
https://youtu.be/08Zsa-au7z8
Scena intorno ai 2 min.
Non ho idea perché questa cosa del sorriso nervoso in certe situazione capiti.
Inoltre sono anche molto ingenuo; senza malizia; se ce qualcuno sul quale si deve fare una battuta quello sono io.
Purtroppo ho un QI basso certificato e dist. oss compulsivo; a scuola ho avuto difficoltà e sono sempre passato come zimbello a seconda di quello che facevo.
Ho provato a comportarmi in modo sicuro facendo palestra; ma il fatto che vivessi solo di quella e che fossi impacciato e senza amici mi rendeva un personaggio.
Ho provato a risultare simpatico con imitazioni ma ridevano solo di me.
Dal vivo do l'idea di essere un ragazzo buono; dolce; senza malizia al quale si puo far credere tutto come se fosse un bambino.
Es. Un tizio che lavorava con me mi djsse che mi aveva visto dalle telecamere che mangiavo dei biscotti.
Ovviamente non c erano telecamere ne altro.
A lavorio non mi si può lasciare nessun compito; non ho memoria e non imparo...provo a nascondermi dai miei errori provando ad entrare in simpatia facendo la parte di quello buffo jn quanto certe cose non se le aspetterebbero nemmeno da un novellino.
Dal vivo non ho la battuta pronta e nemmeno quando sono arrabbiato riesco ad essere aggressivo; non mi vengono fuori le parole e risulto rallentato.
Il fatto che mi accorga di tutto questo a 28 anni non è indice di intelligenza; ma davvero non mi so aiutare.
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08-02-2021, 18:46
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Sitchnatio
Sono sottomesso, accondiscendente; impaurito esattamente come George.
Questo scherzo me l'hanno fatto anche a me e ho avuto la stessa reazione da zerbino; ovvero ridere come se fosse un gioco tra ragazzi, quando in realtà non era cosi.
Pure le volte che mi davano schiaffi dietro la testa al liceo/medie avevo la stessa reazione; mi facevo una risata con loro o dicevo in modo impaurito di smetterla.
https://youtu.be/08Zsa-au7z8
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Separati alla nascita... Sembra la mia bio. Dopo anni così, adesso per reazione sono diventato intrattabile (ma solo se provocato); come vedo l'ombra di un torto alzo la voce, e forse in un'ottica di bilancio globale è anche peggio perché poi finisco sempre perdente e al fatto ho aggiunto il ridicolo di aver pestato i piedi.
Se dovessi scegliere una sola qualità che mi fosse concessa sarebbe senza dubbio l'assertività, ovviamente al massimo grado.
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08-02-2021, 18:56
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Si, ecco perché non ho amici...frequentavo tre ragazzi che me ne hanno fatte di tutti i colori. Da scherzi a dispetti, per passare a scroccare e prese in giro.
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08-02-2021, 19:07
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Separati alla nascita... Sembra la mia bio.
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Sei troppo severo con te stesso. Posso affermare con buona approssimazione che non è così.
Cmq in generale ci può stare ad essere presi un po' in giro, a me succede, e faccio altrettanto con gli altri. Sono cose che succedono con gli amici o al lavoro.. il fatto è che poi la gente esagera e ognuno ha un suo grado di sensibilità.
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08-02-2021, 19:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Sei troppo severo con te stesso. Posso affermare con buona approssimazione che non è così.
Cmq in generale ci può stare ad essere presi un po' in giro, a me succede, e faccio altrettanto con gli altri. Sono cose che succedono con gli amici o al lavoro.. il fatto è che poi la gente esagera e ognuno ha un suo grado di sensibilità.
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Ah, già dimenticavo che sono separato anche da te, deve essere stato un parto trigemellare (ovviamente non voglio buttare sulle spalle di nessuno la mia sfigataggine, sicuramente siete riusciti meglio di me).
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08-02-2021, 19:24
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
sicuramente siete riusciti meglio di me.
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Sicuramente
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08-02-2021, 19:36
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Trisman..trombagrasseeeeee..con il numero 9
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08-02-2021, 19:39
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Ma se dormo sempre da solo chi vuoi che può dirmi quella frase? Non ci sono neanche altri inquilini, sto in un monolocale. Ogni mattina me lo dico da solo di svegliarmi
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08-02-2021, 20:11
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#9
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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E' puramente una questione di sensibilità da quello che ho capito. Vorrei conoscerti, io in realtà vorrei conoscere di persona ognuno di questo forum. Siete gli unici capaci realmente di comprendere una parte di me che non posso realmente dire fino in fondo a nessuno. Non è che mi piaccia parlarne, però mi sono sempre trovato bene con certi tipi di persone. Per quanto sia cambiato, non posso negare il mio passato, ormai sento di avere due punti di vista. Il punto di vista di quello che prende in giro e quello che la prende male. Alla fine il succo è una GIGANTESCA incomprensione. L'altro non vuole realmente buttarti giù, cioè ad un certo punto si, ma lo fa in maniera bonaria (dal suo punto di vista) per svegliarti. Immagina che a furia di stuzzicarti tu tiri fuori le palle, le palle in maniera non difensiva-passiava-agressiva. Cioè vuole che tu gli risponda, li insulti a tua volta rimanendo al gioco. Una volta un mio amico ha detto di un tipo in tv impacciato con le donne che chiedeva parere agli amici per scrivere una lettera d'amore alla sua crush queste esatte parole: "Sto tipo dovrebbe essere messo al centro di una stanza e saccagnato di botte fin quando non si alza e smette di piangere". La reazione più immediata all'impacciagine è questa. Se una persona è solamente un po' impacciata funziona, per questo le persone lo fanno.
Il problema nasce quando la persona è seriamente sensibile, a quel punto si crea come un bug di sistema, la persona continua ad accanirsi senza trovare la risposta che cerca, la persona sensibile reagisce pensando che le persone siano stronze e tutto va a buttane male.
Quindi il mio consiglio e' prendi in considerazione quello che ho detto e pensa ad una soluzione.
Io ormai ho trovato degli amici con cui ci insultiamo perennemente a vicenda, lo facciamo per stringere più l'amicizia. A me non viene naturale, ma sto al gioco, e sto notando che mi sta aiutando per la mia autostima. Insultarli male per gioco mi fa sentire bene, perchè possiamo arrivare alcune volte a discutere e passare dal gioco all'insultarci seriamente arrabbiati, ma poi facciamo pace e amici meglio di prima.
L'assertività si crea facendo tutte quelle cose vuoi fare ma svieni letteralmente dalla paura a fare
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Ultima modifica di Vento; 08-02-2021 a 20:14.
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08-02-2021, 20:32
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#10
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Vento
E' puramente una questione di sensibilità da quello che ho capito. Vorrei conoscerti, io in realtà vorrei conoscere di persona ognuno di questo forum. Siete gli unici capaci realmente di comprendere una parte di me che non posso realmente dire fino in fondo a nessuno. Non è che mi piaccia parlarne, però mi sono sempre trovato bene con certi tipi di persone. Per quanto sia cambiato, non posso negare il mio passato, ormai sento di avere due punti di vista. Il punto di vista di quello che prende in giro e quello che la prende male. Alla fine il succo è una GIGANTESCA incomprensione. L'altro non vuole realmente buttarti giù, cioè ad un certo punto si, ma lo fa in maniera bonaria (dal suo punto di vista) per svegliarti. Immagina che a furia di stuzzicarti tu tiri fuori le palle, le palle in maniera non difensiva-passiava-agressiva. Cioè vuole che tu gli risponda, li insulti a tua volta rimanendo al gioco. Una volta un mio amico ha detto di un tipo in tv impacciato con le donne che chiedeva parere agli amici per scrivere una lettera d'amore alla sua crush queste esatte parole: "Sto tipo dovrebbe essere messo al centro di una stanza e saccagnato di botte fin quando non si alza e smette di piangere". La reazione più immediata all'impacciagine è questa. Se una persona è solamente un po' impacciata funziona, per questo le persone lo fanno.
Il problema nasce quando la persona è seriamente sensibile, a quel punto si crea come un bug di sistema, la persona continua ad accanirsi senza trovare la risposta che cerca, la persona sensibile reagisce pensando che le persone siano stronze e tutto va a buttane male.
Quindi il mio consiglio e' prendi in considerazione quello che ho detto e pensa ad una soluzione.
Io ormai ho trovato degli amici con cui ci insultiamo perennemente a vicenda, lo facciamo per stringere più l'amicizia. A me non viene naturale, ma sto al gioco, e sto notando che mi sta aiutando per la mia autostima. Insultarli male per gioco mi fa sentire bene, perchè possiamo arrivare alcune volte a discutere e passare dal gioco all'insultarci seriamente arrabbiati, ma poi facciamo pace e amici meglio di prima.
L'assertività si crea facendo tutte quelle cose vuoi fare ma svieni letteralmente dalla paura a fare
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Non è sempre vero che la gente sfotta con spirito bonario, a volte ti prendono di mira perché il tuo modo di essere / apparire gli risulta molesto ma di te non se ne fregano granché. E in questi casi la scelta non dovrebbe essere limitata tra subire e dover sforzarsi di apparire come non si sente di essere, con l'alta probabilità di non convincerli e subire comunque. Anche il discorso degli insulti goliardici, pur senza un intento di ostilità reale, possono risultare incompatibili col carattere di qualcuno. Se questo diventa una condizione per poter esser accettati in un gruppo di persone adulte uno può anche scegliere di distaccarsi sperando di trovare gente più affine, anche a rischio di rimanere da sola.
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08-02-2021, 22:38
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Me lo hanno detto e me lo dicono costantemente perché sono troppo passiva.. 'scherzi' quando ero una ragazzina me ne hanno fatti parecchi..
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08-02-2021, 22:51
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#12
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Avanzato
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 481
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Trisman..trombagrasseeeeee..con il numero 9
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Non sei simpatico
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08-02-2021, 23:34
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Mi capitava da ragazzo, potrei dire che mi è successo molte volte, ma in base a cosa si può dire molte volte? Cosa determina la quantità? Le nostre capacità di sopportazione evidentemente, le mie erano limitate, quindi mi estraniavo dalla socialità per non sentirmi dire cose che mi pesavano, un po' come tutti.
Ma penso per esempio, occupandomi dei ragazzini in età scolare, a quello che accade ai più vivaci tra loro, cioè l'opposto degli "addormentati": l'anno scorso c'era uno molto discolo (neanche tanto alla fine rispetto ad altri che ho dovuto affrontare negli anni, solo che la mia voglia di lavorare diminuiva), a cui arrivavo a dire di darsi una calmata, di comportarsi bene e financo a smetterla di fare il deficiente anche 10-20 volte in una singola ora scolastica. Con lui avevo due ore alla settimana, il che fa 20-40 rimproveri alla settimana, 80-160 al mese, quasi 1000 in un anno. E questo solo io, mettiamoci anche gli altri docenti, e facciamo che si sarà sentito dire le stesse cose anche 5-10mila volte in un anno da tutti. A ciò aggiungiamo qualche sospensione qua e là, più una bocciatura. Tutto ciò ha avuto effetti sul personaggio? Ne dubito. Quindi il tale aveva una capacità di sopportazione (diciamo di fregarsene) molto elevata, ci voleva molto assai per scalfirlo e una volta scalfito tornava quello di prima in men che non si dica.
Ora, tornando a parlare del sottoscritto, a distanza di anni da quando avevo l'età del gianburrasca di cui sopra, ho innalzato anch'io il mio livello di sopportazione (ovvio che la vedo dura a diventare come lui), e addirittura non mi pare che mi dicano più che sono addormentato.
Ma sono gli altri che non me lo dicono più davvero, o sono io ad accusare meno il colpo perché nel frattempo sono cambiato? Questo io mi domando.
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09-02-2021, 03:55
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Mi capitava da ragazzo, potrei dire che mi è successo molte volte, ma in base a cosa si può dire molte volte? Cosa determina la quantità? Le nostre capacità di sopportazione evidentemente, le mie erano limitate, quindi mi estraniavo dalla socialità per non sentirmi dire cose che mi pesavano, un po' come tutti.
Ma penso per esempio, occupandomi dei ragazzini in età scolare, a quello che accade ai più vivaci tra loro, cioè l'opposto degli "addormentati": l'anno scorso c'era uno molto discolo (neanche tanto alla fine rispetto ad altri che ho dovuto affrontare negli anni, solo che la mia voglia di lavorare diminuiva), a cui arrivavo a dire di darsi una calmata, di comportarsi bene e financo a smetterla di fare il deficiente anche 10-20 volte in una singola ora scolastica. Con lui avevo due ore alla settimana, il che fa 20-40 rimproveri alla settimana, 80-160 al mese, quasi 1000 in un anno. E questo solo io, mettiamoci anche gli altri docenti, e facciamo che si sarà sentito dire le stesse cose anche 5-10mila volte in un anno da tutti. A ciò aggiungiamo qualche sospensione qua e là, più una bocciatura. Tutto ciò ha avuto effetti sul personaggio? Ne dubito. Quindi il tale aveva una capacità di sopportazione (diciamo di fregarsene) molto elevata, ci voleva molto assai per scalfirlo e una volta scalfito tornava quello di prima in men che non si dica.
Ora, tornando a parlare del sottoscritto, a distanza di anni da quando avevo l'età del gianburrasca di cui sopra, ho innalzato anch'io il mio livello di sopportazione (ovvio che la vedo dura a diventare come lui), e addirittura non mi pare che mi dicano più che sono addormentato.
Ma sono gli altri che non me lo dicono più davvero, o sono io ad accusare meno il colpo perché nel frattempo sono cambiato? Questo io mi domando.
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Sì ma lì (il caso dell'alunno) vai a rimproverare un comportamento più diffuso, accettato, e foriero di ilarità generale positiva,e che al di fuori di quell'ambiente è anche ben visto e potenzialmente vantaggioso.
Quindi quel tipo di di rimprovero, forse, glielo potrà ripetere sua madre,e basta.
Maturerà,e la questione sarà risolta, verrà ricordato come un ragazzino scalmanato,come tanti.
Nell'altro caso (perculamento) si va invece a sottolineare una presunta mancanza, globalmente riconosciuta,e ad additare quindi il soggetto come strano,sbagliato.
Questo se lo sentirà ripetere per tutta la vita, ovunque, anche da sé stesso,e finirà molto probabilmente per condizionargli la vita in negativo.
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09-02-2021, 10:14
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Sì ma lì (il caso dell'alunno) vai a rimproverare un comportamento più diffuso, accettato, e foriero di ilarità generale positiva,e che al di fuori di quell'ambiente è anche ben visto e potenzialmente vantaggioso.
Quindi quel tipo di di rimprovero, forse, glielo potrà ripetere sua madre,e basta.
Maturerà,e la questione sarà risolta, verrà ricordato come un ragazzino scalmanato,come tanti.
Nell'altro caso (perculamento) si va invece a sottolineare una presunta mancanza, globalmente riconosciuta,e ad additare quindi il soggetto come strano,sbagliato.
Questo se lo sentirà ripetere per tutta la vita, ovunque, anche da sé stesso,e finirà molto probabilmente per condizionargli la vita in negativo.
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Quindi è sempre il discorso del bel criminalino rimproverato dalle istituzioni ma sotto sotto ammirato dai coetanei?
Io penso invece che il discolo di cui sopra abbia proprio un funzionamento psicologico differente dalla persona insicura: ha interiorizzato un senso dell'identità molto forte e definito che lo mette al riparo (ovviamente in maniera distorta) da giudizi e biasimi, mentre l'insicuro è strutturalmente una persona priva di identità e senso di sé, lo dice già l'aggettivo "insicuro" cioè sprovvisto di un senso identitario solido e quindi esposto al commento esterno. Una persona potrebbe essere anche "addormentata", flemmatica e con poco nerbo ma con una percezione stabile e sintonica del proprio sé tale da non cedere sotto il peso dell'altrui vituperio.
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09-02-2021, 16:26
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#16
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Avanzato
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 481
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Come hai fatto a trovare lavoro con un Q.I. basso? Mi interessa la cosa.
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Raccomandazione.
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09-02-2021, 16:48
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Sitchnatio
Raccomandazione.
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Che lavoro è?
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09-02-2021, 16:54
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Mi accodo anche io a quelli che spesso da ragazzo soprattutto nel periodo delle scuole superiori ho subito scherzi, prese in giro e anche appellativi del tipo poco sveglio, ritardato, scemo ecc,infine ricordo come più brutto e stressante a livello psicologico quel periodo.
È non solo da parte dei coetanei, alcune volte anche qualche professore o il bidello partecipavano a questo teatrino, non dico che è stata la causa principale del mio abbandono scolastico, ma ha contribuito molto insieme al percorso di studio che non mi entusiasmava di certo.
A casa spesso non raccontavo nulla, sia per vergogna e anche perché non pensavo sarebbero stati in grado di capire e aiutarmi, mi tenevo tutto dentro e poi esplodevo come una pentola a pressione, anche rompendo oggetti e qualche volta da solo piangendo, e quando proprio non riuscivo a controllare le mie emozioni davanti ai miei familiari, ci giravo intorno al problema dicendo, che non mi trovavo benissimo come ambiente che si non legavo con gli altri per la mia timidezza, e che certo i professori sono pesanti e pignoli, ed essendo sensibile a tutto questo poi mi sentivo un po' sotto pressione.
Quando invece i motivi erano ben altri di quelle reazioni all'apparenza spropositate.
Non so se i miei problemi relazionali e psicologici che nel tempo sono cresciuti possono dipendere solo da quel periodo, ma credo che alcuni danni li hanno causati dentro me,molte volte quando ho a che fare con le persone,ho paura che possono ferirmi e colpire le mie debolezze o fragilità e così ho alzato una sorta di barriera di diffidenza e freddezza nel rapportarmi con gli altri, che mi fa sembrare distaccato e con poca empatia.
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09-02-2021, 21:37
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 358
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Iscriviti in una palestra di boxe (possibilmente in ambiente malfamato), o arruolati nella Legione Straniera. La cosa ti rafforzerà.
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09-02-2021, 23:10
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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Oggi proprio mi hanno fatto uno scherzo in ufficio. Capita proprio a pennello. Praticamente mi hanno fatto credere di parlare al telefono con uno interessato ad attivare la Wind e invece era tutto concordato per farmi cascare dentro.
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