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Vecchio 15-09-2014, 17:11   #101
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
A proposito di spinte evoluzionistiche: come spieghi il fatto che un uomo sia statisticamente molto più attratto da una donna sensibile, insicura e che abbia bisogni di protezione rispetto a una contadinazza muscolosa e dura che aprirebbe un orso in due con le mani? In teoria il figlio avrebbe molta più probabilità di sopravvivere con la seconda, quindi direi che c' è una contraddizione bella e buona se seguissimo la teoria degli istinti.
Secondo questa (pseudo) teoria, evidentemente all'uomo della probabilità di sopravvivenza del figlio gliene importa una cippa.
Vecchio 15-09-2014, 18:07   #102
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L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
ma voi quelle che sono le esigenze di una donna non date peso ?
pensate che le donne siano nate per servirci e soddisfare in ns. bisogni?
Se le donne bocciano l'uomo bambino , non serve 'piangere' contro una cultura
sbagliata ma forse sarebbe meglio cercare di crescere secondo me...
mentre il mettere la ricerca di un contatto sessuale con questa cultura non c'entra molto , sono arciconvinto che se fossimo tutti Brad Pitt ricco sfondato e famoso come sexy simbol non avremmo problemi a trovare una donna diversa ogni notte ... fossimo o no bimbi
fixed for you
Vecchio 15-09-2014, 18:35   #103
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
A proposito di spinte evoluzionistiche: come spieghi il fatto che un uomo sia statisticamente molto più attratto da una donna sensibile, insicura e che abbia bisogni di protezione rispetto a una contadinazza muscolosa e dura che aprirebbe un orso in due con le mani? In teoria il figlio avrebbe molta più probabilità di sopravvivere con la seconda, quindi direi che c' è una contraddizione bella e buona se seguissimo la teoria degli istinti.
le femmine mammaliane sono piu lunatiche e meno costanti e stabili dei maschi.. è vero che un'insicura e minuta risulta più attraente ma è anche vero che una madre frte assicura maggior protezione.. forse è per questo che madre natura ha fatto le femmine più lunatiche. cosi una femmina oltre ad aver periodi di recettività sessuale aveva anche periodi di dedicarsi alla prole. e una femmina troppo grossa aveva troppo bisogno di cibo per assicurar la sopravvivenza di se stessa e dei suoi figli. cosi le femmine essendo piu minute possono aver maggior riserva di energia per i figli/gravidanza. per questo forse tra i mammiferi le femmine sono in genere piu minute perche dedicano maggiori energie ad allevamento prole/gravidanza

non a caso ho letto che le donne molto "curve", formose sono "instancabili" perche la forma piu tonda, spreca meno energie.. e da che mondo e mondo le donne si son sempre prese cura per se stesse e di altri han dovuto essere delle gran lavoratrici instancabili mentre i maschi son sempre stati molto piu liberi
adesso spero che nessuno crede ancora alla favoletta ridicola che son sempre stati gli uomini a "procurar il cibo" e le donne stavano attente al fuoco.
è una fesseria enorme, praticamente in quasi tutte le popolazioni del mondo le donne si lamentono di far tutto loro e gli uomini son buoni annulla solo gli eschimesi o altre popolazioni nordiche fanno eccezzione. in genere son le donne a dare il maggior sostentamento per la sopravvivenza. adesso non crederete nemmeno che gli esseri umani per sopravvivere han dovuto dedicarsi alla caccia ? solo le popolazioni dell estremo nord avevano bisogno di cacciare per sopravvivere. per il resto la caccia era solo un di più che aveva essenzialmente un valore culturale.

ma alla fine poco cambia.. il maschio in teoria si farebbe sia l'insicura che la muscolosa

Ultima modifica di Ansiaboy; 15-09-2014 a 18:40.
Vecchio 15-09-2014, 18:42   #104
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L'avatar di Bluevelvet93
 

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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
e una femmina troppo grossa aveva troppo bisogno di cibo per assicurar la sopravvivenza di se stessa e dei suoi figli.
Stessa cosa per l' uomo allora. E si dovrebbe anche vedere se il cibo fosse così limitato come dici tu, visto che magari ce ne era in abbondanza. E io non parlo solo di donne grosse solo da un punto di vista fisico ma anche e soprattutto caratteriale. Pensi che sia vista meglio una donna aggressiva o una remissiva? La seconda. Eppure evoluzionisticamente parlando la prima dovrebbe avere vantaggi nettissimi. E qua il cibo non c' entra niente.
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
adesso spero che nessuno crede ancora alla favoletta ridicola che son sempre stati gli uomini a "procurar il cibo" e le donne stavano attente al fuoco.
Non mi risulta che sia una favoletta. Ma anche se fosse così a maggior ragione conferma quello che ho detto prima: per la caccia servirebbe di più una donna muscolosa che una debole fisicamente.

Ultima modifica di Bluevelvet93; 15-09-2014 a 18:46.
Vecchio 15-09-2014, 19:28   #105
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
se seguissimo la teoria degli istinti.
Come spieghi allora il verificarsi di determinati fenomeni in tutte le epoche e le culture? In quanto uomini non siamo creature eteree e angeliche sprovviste di necessità biologiche né tanto meno siamo estranei ai fenomeni organici che avvengono nel nostro corpo, altrimenti non avremmo nemmeno bisogno di mangiare, bere e dormire.
La differenza tra noi e gli altri animali (in quanto l'uomo rientra nella classificazione tassonomica dei animali mammiferi) è che siamo provvisti di un lobo prefrontale più sviluppato, il quale ci permette di riflettere su emozioni, istinti e riflessi ed eventualmente, di ridimensionarne la portata. Diversamente ci comporteremmo solo in base ai nostri istinti, assecondandoli ogni qual volta li percepiamo. Il problema sta nel momento in cui non si avvertono certi istinti, o li si avvertono con minor frequenza.
Vecchio 15-09-2014, 19:35   #106
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L'avatar di Bluevelvet93
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Come spieghi allora il verificarsi di determinati fenomeni in tutte le epoche e le culture?
Un po' come se uno schiavista ti avesse detto "E' da quando esiste l' uomo nero che vive in condizioni inferiori rispetto all' uomo bianco. Come lo spieghi? E' biologicamente inferiore". E invece no. Ce ne sono di fattori per spiegare cose del genere (posto che magari dovresti essere più specifico). Sulla tua teoria invece c' è proprio una contraddizione di fondo, infatti non mi hai ancora risposto.

Ultima modifica di Bluevelvet93; 15-09-2014 a 19:46.
Vecchio 15-09-2014, 19:42   #107
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Come spieghi allora il verificarsi di determinati fenomeni in tutte le epoche e le culture? In quanto uomini non siamo creature eteree e angeliche sprovviste di necessità biologiche
Quindi i fenomeni e disturbi che per comodità classifichiamo come "psicologici", a rigore, non sono più controllabili di quelli che chiamiamo "fisici", poiché entrambi si manifestano e impattano su un organismo biologico e quindi possono essere controllati con mezzi biologici. Ciò contraddice il tuo frequente assunto secondo cui le variazioni di "percezione" o di "volontà" sono sempre in grado di risolvere i problemi psicologici, o la tua distinzione tra malattie "dipendenti" e non dalla volontà del malato.
In conclusione, delle due l'una:
1) o non si può fare granché per modificare ciò che è dato dalla fisiologia in genere, ergo non si può fare granché neanche per trattare i disturbi "psicologici";
2) o invece, come è evidente dall'esperienza, i disturbi psicologici sono in varia misura gestibili e quindi vuol dire che nulla vieta che si possa intervenire a livello comportamentale anche sui cosiddetti "istinti".

Tutto ciò a meno che non si dimostri scientificamente che esistono due ambiti distinti, "psicologico" e "fisico", che non sono affrontabili con gli stessi metodi e con le stesse tecniche.

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il problema sta nel momento in cui non si avvertono certi istinti, o li si avvertono con minor frequenza.
Non mi risulta esistano correlazioni sperimentalmente e scientificamente dimostrate tra frequenza dell'istinto o impulso e frequenza dell'approccio. Uno può avere l'impulso 3 volte alla settimana e approcciare 1 volta ogni sei mesi, un altro può avere l'impulso 1 volta al mese e approcciare con la stessa frequenza.
Ergo, ammesso e non concesso che la frequenza dell'impulso sia immodificabile, non è detto che non lo sia quella dell'approccio.

Ultima modifica di Winston_Smith; 15-09-2014 a 19:57.
Vecchio 15-09-2014, 20:10   #108
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Un po' come se uno schiavista ti avesse detto "E' da quando esiste l' uomo nero che vive in condizioni inferiori rispetto all' uomo bianco. Come lo spieghi? E' biologicamente inferiore". E invece no. Ce ne sono di fattori per spiegare cose del genere (posto che magari dovresti essere più specifico). Sulla tua teoria invece c' è proprio una contraddizione di fondo, infatti non mi hai ancora risposto.
Paragone fuori luogo: non si è vissuti in condizioni inferiori in base alla razza, si è vissuti in condizioni inferiori in base alla disponibilità delle risorse materiali. Piuttosto rispondi a questo: perché da quando esistiamo abbiamo la necessità di nutrirci e di alternare ore di veglia ad ore di sonno? Perché è una necessità dell'organismo, sostengo io.

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Quindi i fenomeni e disturbi che per comodità classifichiamo come "psicologici", a rigore, non sono più controllabili di quelli che chiamiamo "fisici", poiché entrambi si manifestano e impattano su un organismo biologico e quindi possono essere controllati con mezzi biologici.
I disturbi psicologici nascono in seno a situazioni disfunzionali che portano l'individuo nell'età della formazione a ricorrere a coping strategy di tipo non adattivo, perché l'individuo stesso è impossibilitato a ricorrere a strategie migliori in quella fase della sua vita (es: un bambino che cresce in un ambiente famigliare dove le liti sono all'ordine del giorno, può arrivare ad assumersi la responsabilità di tale instabilità perché non so e non capisce il motivo che porta a simili accadimenti, quindi ricorre a introietti che risultano fuori luogo). Io ho sempre pensato che sia possibile, anche se non facile, correggere, ciò che abbiamo introiettato disfunzionalmente nei primordi della nostra vita. La vedo ancora più dura per gli istinti: possiamo controllarli, ma sopprimerli è assai arduo, e non ne vedo il motivo. E' come pensare di annullare qualsiasi desiderio di cibarsi, riposarsi o provare dolore in seguito al contatto con qualcosa. C'è chi dice che certi ci riescano...ne dubito fortemente, ma anche in caso contrario preferirei farne a meno, in fondo non vi è nulla di disadattivo in questi istinti (a parte quando giungono a certi eccessi, come quello di raggiungere la sazietà solo dopo aver assunto quantità di cibo spropositate), mentre le disfunzionalità psicologiche non aiutano a vivere bene o al massimo delle proprie possibilità.


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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ergo, ammesso e non concesso che la frequenza dell'impulso sia immodificabile, non è detto che non lo sia quella dell'approccio.
Ma non è neanche che dietro a una data frequenza di approcci, risieda un sommerso spaventoso.
Vecchio 15-09-2014, 20:17   #109
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Paragone fuori luogo: non si è vissuti in condizioni inferiori in base alla razza, si è vissuti in condizioni inferiori in base alla disponibilità delle risorse materiali.
Certo, con il senno di poi è facile dirlo, ma ti ricordo che fino a qualche secolo fa e anche ora a dire il vero, è pieno di gente che rinvia le differenze tra etnie diverse a motivazioni biologiche. E come ho già detto altre volte lo stesso è avvenuto con le donne: pensi che la figura della donna sia sempre rimasta uguale nel tempo e tra culture diverse? No. Ergo, basta con il discorso "è sempre stato così, quindi è naturale"
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Piuttosto rispondi a questo: perché da quando esistiamo abbiamo la necessità di nutrirci e di alternare ore di veglia ad ore di sonno? Perché è una necessità dell'organismo, sostengo io.
E quindi? Ma adesso puoi rispondere alla domanda che ti ho fatto in precedenza?
Vecchio 15-09-2014, 20:19   #110
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Io ho sempre pensato che sia possibile, anche se non facile, correggere, ciò che abbiamo introiettato disfunzionalmente nei primordi della nostra vita. La vedo ancora più dura per gli istinti: possiamo controllarli, ma sopprimerli è assai arduo, e non ne vedo il motivo. E' come pensare di annullare qualsiasi desiderio di cibarsi, riposarsi o provare dolore in seguito al contatto con qualcosa. C'è chi dice che certi ci riescano...ne dubito fortemente, ma anche in caso contrario preferirei farne a meno, in fondo non vi è nulla di disadattivo in questi istinti (a parte quando giungono a certi eccessi, come quello di raggiungere la sazietà solo dopo aver assunto quantità di cibo spropositate), mentre le disfunzionalità psicologiche non aiutano a vivere bene o al massimo delle proprie possibilità.
Infatti non ho mai parlato di sopprimere alcunché, ma di regolare o controllare. Visto che come tu stesso hai detto la specie umana ha sviluppato dei meccanismi comportamentali che la allontanano da una semplice e pedissequa obbedienza agli istinti, ne postulavo che certi automatismi possono essere tutt'altro che tali.

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ma non è neanche che dietro a una data frequenza di approcci, risieda un sommerso spaventoso.
No, ma nel dubbio tanto vale eliminare tutto ciò che può essere di ostacolo all'emersione del sommerso (come nel caso del lavoro nero ), in primis la credenza fideistica (perché tale è, fin quando non supportata da prove scientifiche) che tale sommerso non esista o sia irrilevante. Lo si faccia emergere TUTTO, e poi si vedrà cosa esce fuori.
Vecchio 15-09-2014, 20:27   #111
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Certo, con il senno di poi è facile dirlo, ma ti ricordo che fino a qualche secolo fa e anche ora a dire il vero, è pieno di gente che rinvia le differenze tra etnie diverse a motivazioni biologiche. E come ho già detto altre volte lo stesso è avvenuto con le donne: pensi che la figura della donna sia sempre rimasta uguale nel tempo e tra culture diverse? No. Ergo, basta con il discorso "è sempre stato così, quindi è naturale"
Quindi secondo la tua teoria sarebbe possibile smettere di mangiare, bere e dormire.

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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
E quindi? Ma adesso puoi rispondere alla domanda che ti ho fatto in precedenza?
Domanda che non hai rivolto a me, comunque l'istinto biologico del maschio della specie non è quello di preservare i geni migliori, bensì quello di riprodursi.

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
No, ma nel dubbio tanto vale eliminare tutto ciò che può essere di ostacolo all'emersione del sommerso (come nel caso del lavoro nero ), in primis la credenza fideistica (perché tale è, fin quando non supportata da prove scientifiche) che tale sommerso non esista o sia irrilevante. Lo si faccia emergere TUTTO, e poi si vedrà cosa esce fuori.
A me pare però che certe persone non saranno mai soddisfatte e continueranno a sostenere che poco o nulla è stato fatto in conformità con le loro teorie. Per me invece è stato fatto molto più di quanto non pensino taluni
Vecchio 15-09-2014, 20:28   #112
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
A proposito di spinte evoluzionistiche: come spieghi il fatto che un uomo sia statisticamente molto più attratto da una donna sensibile, insicura e che abbia bisogni di protezione rispetto a una contadinazza muscolosa e dura che aprirebbe un orso in due con le mani? In teoria il figlio avrebbe molta più probabilità di sopravvivere con la seconda, quindi direi che c' è una contraddizione bella e buona se seguissimo la teoria degli istinti.
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Secondo questa (pseudo) teoria, evidentemente all'uomo della probabilità di sopravvivenza del figlio gliene importa una cippa.
infatti al maschio non import a molto della sopravvivenza della prole
in tutte le specie (o quasi ) è così il leone non si preoccupa della sopravvivenza della prole m alo fa la leonessa , così la gatta alleva i gattini , la cagna i cagnolini dov'è il maschio in tutto ciò ?
questo se vogliamo seguire la deriva biologica , poi è ovvio che non siamo solo biologia ma c'è anche al cultura , una cultura millenaria che vuole l'uomo cacciatore e la donna preda

*credo che l'attrazione per una donna sensibile e insicura (siamo certi ceh quest'ultima sia più attraente ? ) dipenda dalla cultura che vuole il maschio forte e la donna remissiva..prob una cultura che sta perdendo forza , vedi USA e paesi nordici
Vecchio 15-09-2014, 20:39   #113
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L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Stessa cosa per l' uomo allora. E si dovrebbe anche vedere se il cibo fosse così limitato come dici tu, visto che magari ce ne era in abbondanza. E io non parlo solo di donne grosse solo da un punto di vista fisico ma anche e soprattutto caratteriale. Pensi che sia vista meglio una donna aggressiva o una remissiva? La seconda. Eppure evoluzionisticamente parlando la prima dovrebbe avere vantaggi nettissimi. E qua il cibo non c' entra niente.

Non mi risulta che sia una favoletta. Ma anche se fosse così a maggior ragione conferma quello che ho detto prima: per la caccia servirebbe di più una donna muscolosa che una debole fisicamente.

no, forse non hai capito il mio discorso.. apparte che mi riferivo alle femmine di mammifero in genere e spiegavo perche in genere nei mammiferi e sono minute non perche il cibo fosse limitato ma perche una femmina piu grande/grossa toglie energie per gravidanza/allattamento
quindi il discorso vale ovviamente solo per il sesso femminile e non per il maschio visto che il maschio nella gravidanza/allattamento non c'entra nulla
certo che è una favoletta
Vecchio 15-09-2014, 20:40   #114
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L'avatar di Onizuka
 

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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Un coito e tutto il resto del sesso (a parte la masturbazione) nonché un sentimento d'amore erotico/romantico lo può dare solo un'altra persona e quindi, se nella vita si vuole vivere ciò, si è SEMPRE dipendenti da un'altra persona.
Inoltre, secondo me, una vita da soli è vissuta a metà nonché è mediocre.

Sicuramente bisogna viverla comunque con impegno (anche se col freno a mano tirato) così come non bisogna dipendere totalmente da una persona: chi dipende totalmente vuol dire che non ha carattere ed una sua identità.

Io non ne faccio mistero, con una persona accanto e avendo rapporti sessuali sensati (che per me significa non rivolgersi a prostitute), io vivo al 100% e carico.
Nei periodi di singletudine o di mancanza di partner sessuale, vivo <<< 100% e posso avere periodi di malumore e scarsa propensione a fare certe cose.



Invece per me è dipendenza dall'altra persona. Ritenerla indispensabile ogni giorno, ovviamente in armonia con la tua vita e con gli impegni quotidiani.
Ti do solo ragione sul fatto di non azzerbinarsi.



Ecco, a 19 anni (ma anche a 30) trovo un po' senza senso decretare la fine dei giochi.
Concediti il tempo e sopratutto cerca.
L'errore che fanno molti è quello di rimanere immobili quando invece si deve cercare una nuova conoscenza e valutarla in ogni dove e in ogni momento senza, ovviamente, avere atteggiamenti di "disperazione".
Il problema risiede anche nelle ultime righe da te scritte, ovvero valutare in ogni dove e in ogni momento. Purtroppo ho amici che non escono mai, ci riuniamo tutti a casa loro e non ci sono possibilità di conoscere ragazze, non ci sono ampliamenti nel nostro gruppo e l'unico luogo in cui potrei trovarne è la scuola, ma essendo serale sono ben poche e soprattutto grandi, molto grandi. Mancano proprio le occasioni.

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Originariamente inviata da MoonWitch Visualizza il messaggio
Questo è il punto fondamentale. Le (pochissime) volte che mi sono innamorata avevo pensieri costanti del tipo: non supererò la separazione, sono orribile e non voglio essere toccata, mi guarda e sudo dalla tensione, e se sudo puzzo (maledetta pelle dei rossi), e se puzzo faccio schifo e così a nastro. La cosa divertente era che il tizio in questione probabilmente sapeva a malapena il mio nome, invece io mi ero già fatta mille castelli in aria. La paura controlla tutto e blocca tutto. A 30 anni penso a cosa mi sono persa. Guardo la mia migliore amica con suo marito, a loro basta uno sguardo e si capiscono al volo. Avere una persona che ti vede dentro e ti accoglie, si, vorrei provarlo per una volta. Non è questione di essere sdolcinati et similia ma di un semplice desiderio di amare e essere amati per ciò che siamo.
Brava, il punto centrale della questione è questo, senza tanti giri di parole, ovvero amare ed essere amati per ciò che siamo: è questo che vorrei provare e che sto cercando, e secondo me è la cosa più bella.

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Originariamente inviata da Genesis_R Visualizza il messaggio
Già questo è di per sè discutibile... ma quale punto del quote ti permette di dedurre che marcoonizuka si comporterebbe come un figlio, se ne avesse l'oppurtunità?
Indipendentemente dal fatto che le sue idee si condividano o no, direi che quello che ha descritto è un rapporto decisamente paritario.
Io sono assolutamente contro quella linea di pensiero per cui se uno manifesta un determinato bisogno in amore o in amicizia, allora automaticamente non ha nulla da offrire (credo significasse questo la metafora del figlio, no?)
Infatti, na quale figlio? Ripeto che se io fossi una ragazza sarei se mai molto più carico e la supporterei, mica mi getterei tutto il tempo nelle sue braccia per farmi consolare per le mie debolezze. Soprattutto perché queste debolezze in buona parte si affievoliranno secondo me, avendo una persona accanto che mi ama per quello che sono e che sono anche io libero di amare per quella che è. Non dico che l'amore è la medicina assoluta per tutto, ma quasi. Comunque forse qualche momento da "figlio" ci potrebbe essere, ma è normale, a tutti capitano momenti di sconforto anche se si è fidanzati, ma secondo me saranno sempre meno rispetto a quelli in cui si è soli, e la cosa più bella è che ci sarà qualcuno lì ad ascoltarci. In generale sarei me stesso, sarò gentile come lo sono sempre, anche di più, sarò rassicurante perché so esserlo se voglio, mi piace supportare gli altri anche se io stesso soffro molto, e sarò simpatico perché con le persone giuste e con le quali sono in sintonia lo sono e di questo sono abbastanza sicuro. Il figlio dovrebbe essere sempre a piangere e a farsi consolare, io non ho mica in mente di essere così, però ripeto, ci potrebbe scappare qualche momento in cui sono più vulnerabile.

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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Stessa cosa per l' uomo allora. E si dovrebbe anche vedere se il cibo fosse così limitato come dici tu, visto che magari ce ne era in abbondanza. E io non parlo solo di donne grosse solo da un punto di vista fisico ma anche e soprattutto caratteriale. Pensi che sia vista meglio una donna aggressiva o una remissiva? La seconda. Eppure evoluzionisticamente parlando la prima dovrebbe avere vantaggi nettissimi. E qua il cibo non c' entra niente.

Non mi risulta che sia una favoletta. Ma anche se fosse così a maggior ragione conferma quello che ho detto prima: per la caccia servirebbe di più una donna muscolosa che una debole fisicamente.
Qui intervengo solo per dire che non hai tutti i torti, anche io stesso preferisco una persona non forte di carattere, timida e remissiva, ma non schiava, attenzione, perchè dicendo queste cose si rischia di essere fraintesi. E' che reputo molto più dolci e tenere quel tipo di ragazze, la sensibilità mi ha sempre attratto, così come la profondità, e credo che questo genere di ragazze ne abbiamo da offrire parecchia e siano molto comprensive e aperte, nonostante la loro apparenza chiusa, proprio come noi fobici, in gran parte.

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Come spieghi allora il verificarsi di determinati fenomeni in tutte le epoche e le culture? In quanto uomini non siamo creature eteree e angeliche sprovviste di necessità biologiche né tanto meno siamo estranei ai fenomeni organici che avvengono nel nostro corpo, altrimenti non avremmo nemmeno bisogno di mangiare, bere e dormire.
La differenza tra noi e gli altri animali (in quanto l'uomo rientra nella classificazione tassonomica dei animali mammiferi) è che siamo provvisti di un lobo prefrontale più sviluppato, il quale ci permette di riflettere su emozioni, istinti e riflessi ed eventualmente, di ridimensionarne la portata. Diversamente ci comporteremmo solo in base ai nostri istinti, assecondandoli ogni qual volta li percepiamo. Il problema sta nel momento in cui non si avvertono certi istinti, o li si avvertono con minor frequenza.
Comunque avete frainteso, io non sono asessuato o che altro, e non ho detto che potrei non fare sesso per sempre. Ho solo messo il sesso più in basso nell'ordine delle cose secondo me più importanti in un rapporto di coppia. Quindi per me è indifferente, lo si può fare una volta al mese, una volta alla settimana, mi vanno bene entrambe, ma alla fine dipende tutto con quale partner si ha a che fare e come si evolvono le cose durante il rapporto.
Vecchio 15-09-2014, 20:49   #115
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Un po' come se uno schiavista ti avesse detto "E' da quando esiste l' uomo nero che vive in condizioni inferiori rispetto all' uomo bianco. Come lo spieghi? E' biologicamente inferiore". E invece no. Ce ne sono di fattori per spiegare cose del genere (posto che magari dovresti essere più specifico). Sulla tua teoria invece c' è proprio una contraddizione di fondo, infatti non mi hai ancora risposto.
mai sentita una cosa simile
è un affermazione che lascia il tempo che trova perche a quanto pare l'inferiorità è un opinione soggettiva a quanto pare.... ma d'altronde è ovvio che per certi versi un bianco è "superiore" ad un nero e per altri un nero è "superiore" al bianco altrimenti non ci sarebbero certe differenze mi spiego.. un nero è più adatto di un bianco a camminare sotto il sole ardente e quindi resisterci meglio e un bianco è più adatto di un nero a sopravvivere in ambienti freddi. non è che madre natura ci ha fatto bianchi, neri, rosa, con gli occhi a mandorla cosi tanto per e per rendere alcuni gruppi superiori e altri inferiori vedo che alla domanda di muttley non hai saputo rispondere..
Vecchio 15-09-2014, 20:51   #116
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Dai gente, non vi punzecchiate ed evitate litigi, stiamo uscendo un pò fuori tema.
Vecchio 15-09-2014, 20:53   #117
Esperto
L'avatar di Bluevelvet93
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Quindi secondo la tua teoria sarebbe possibile smettere di mangiare, bere e dormire.
Eh sì, perchè, per esempio, se una donna ci prova con uno che gli piace muore E pensa un po': anche il voler soddisfare la proprio libido si può reprimere, e per fortuna.
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Domanda che non hai rivolto a me, comunque l'istinto biologico del maschio della specie non è quello di preservare i geni migliori, bensì quello di riprodursi.
Guarda che la teoria dell' evoluzione dice proprio che sono i geni più adatti a dover sopravvivere Quindi in teoria avrebbe molta più probabilità di sopravvivere un uomo forte che si riproduce con una donna forte e non il contrario che è appunto controintuitivo. E se anche ciò non fosse il compito del maschio, dovresti comunque spiegare il perchè di questo fenomeno. Anche questa è una caratteristica innata (magari spiegane anche il senso evoluzionistico visto che a logica non mi viene in mente onestamente nulla) o derivante da altro? Perchè se fosse la seconda opzione allora vedi anche tu che l' attrazione non è solo biologia.

*Agli altri non rispondo, se no non si finisce più

Ultima modifica di Bluevelvet93; 15-09-2014 a 20:57.
Vecchio 15-09-2014, 20:56   #118
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Eh sì, perchè, per esempio, se una donna ci prova con uno che gli piace muore E pensa un po': anche il voler soddisfare la proprio libido si può reprimere, e per fortuna.
Nessuno ha mai affermato questo. Si afferma che la frequenza dello stimolo è minore nelle donne, tutto qui. Ci sono donne che ci provano, con chi piace a loro. L'idea che molte reprimano stimoli avvertiti, come forse avviene nei paesi islamici integralisti, mi pare ormai fuori luogo da noi.
Vecchio 15-09-2014, 21:00   #119
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Guarda che la teoria dell' evoluzione dice proprio che sono i geni più adatti a dover sopravvivere Quindi in teoria avrebbe molta più probabilità di sopravvivere un uomo forte che si riproduce con una donna forte e non il contrario che è appunto controintuitivo. E se anche ciò non fosse il compito del maschio, dovresti comunque spiegare il perchè di questo fenomeno. Anche questa è una caratteristica innata (magari spiegane anche il senso evoluzionistico visto che a logica non mi viene in mente onestamente nulla) o derivante da altro? Perchè se fosse la seconda opzione allora vedi anche tu che l' attrazione non è solo biologia.
In natura l'interesse per la prole è femminile, l'interesse maschile è quello della riproduzione. Non so se hai letto. Poi sopraggiunge la cultura, ma il substrato istintuale non si elimina con un colpo di spugna. Il pensiero che contesto è che sia possibile far provare più stimoli a chi non li prova attraverso un'induzione meramente culturale. Per il resto esistono già molte più donne che ci provano, se attratte. Forse la tua giovane età e il tuo stile di vita appartato ti hanno tenuto lontano da dinamiche sociali frequenti, ma più ti apri a mondo e più aumenterai le tue possibilità di piacere.
Vecchio 15-09-2014, 21:00   #120
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A me pare però che certe persone non saranno mai soddisfatte e continueranno a sostenere che poco o nulla è stato fatto in conformità con le loro teorie. Per me invece è stato fatto molto più di quanto non pensino taluni
Quando, per fare un esempio, un uomo potrà dire in giro che non si fa avanti perché preferisce che lo facciano le donne, ottenendo in media le stesse reazioni che otterrebbe una donna che dicesse lo stesso, si comincerà a ragionare

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Nessuno ha mai affermato questo. Si afferma che la frequenza dello stimolo è minore nelle donne, tutto qui. Ci sono donne che ci provano, con chi piace a loro. L'idea che molte reprimano stimoli avvertiti, come forse avviene nei paesi islamici integralisti, mi pare ormai fuori luogo da noi.
Come se gli unici dettami culturali fossero quelli della religione (islamica)...
E l'idea che molti uomini si facciano avanti "a scatola chiusa" sulla base della spinta inconscia "o così o pomì", legata alle convenzioni sociali degli approcci? Eresia, eresia, al rogo!

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Per il resto esistono già molte più donne che ci provano, se attratte.
Quindi è stato possibile modificare le dinamiche degli approcci (anche se per adesso le donne che si fanno avanti per prime sono una minoranza), ergo nulla vieta (e soprattutto muttley non può dimostrare che qualcosa vieti ) che ciò sia possibile anche nel futuro.

Vabbè dai, mi fermo qui se no travalichiamo come al solito.

Ultima modifica di Winston_Smith; 15-09-2014 a 21:03.
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